Oggetto del Consiglio n. 3437 del 21 marzo 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3437/XVI - Interpellanza: "Programmazione e tempi di realizzazione della palestra di via Dalla Chiesa ad Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 32. Consigliera Erika Guichardaz ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un tema che abbiamo già affrontato ma che ha visto delle evoluzioni, perché, con delibera del 13 novembre del 2023, viene approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di quella palestra scolastica in via Dalla Chiesa per un importo complessivo di circa 4 milioni, palestra che fin dall'inizio noi abbiamo ritenuto sbagliata, essendo una palestra scolastica, sia per il luogo comunque distante da tutti gli edifici delle scuole superiori e soprattutto perché questo arrivava anche dal corpo docente, che si diceva preoccupato.
Soluzioni ce ne erano altre, si è detto che il Comune di Aosta non ha accettato le varie soluzioni, quindi Area Ferrando piuttosto che la zona della nuova Università; comunque con quella delibera si mette un punto rispetto alla costruzione di quella palestra.
Avevamo oltretutto evidenziato in un'iniziativa del dicembre scorso anche i costi che l'Amministrazione regionale ormai da, credo, 40-50 anni spende per il trasporto verso le palestre, trasporto che nell'anno 2021 è stato quantificato in 40 mila euro, nell'anno 2000 in 48 mila euro, fate un po' i conti, sommatelo per i 40 anni in cui si stanno utilizzando i pullman a destra e a manca, molto probabilmente quella soluzione avrebbe potuto trovare delle soluzioni nel tempo.
Abbiamo poi appreso - proprio a seguito della deliberazione di quel progetto - di una nota inviata dai docenti del liceo, questo abbiamo letto sui giornali, poi l'Assessore magari nella replica ci dirà meglio, una nota scritta forse dai docenti di educazione fisica ma condivisa da tutti i docenti del Liceo, questo è quello che abbiamo rilevato dai giornali, in cui evidenziavano un po' le criticità che abbiamo evidenziato noi da tempo, quindi la distanza e il fatto anche di avere spesso degli alunni magari con una mobilità ridotta, sia perché si hanno dei disabili nelle classi sia perché magari anche semplicemente uno ha un dolore o si è preso una storta o non è in piena forma: calcolando che, più o meno, dalla sede dell'Adelaide a quella palestra ci si metterà una ventina di minuti, tutti noi sappiamo che l'orario di educazione fisica è di due moduli alla settimana, quindi potete bene immaginare.
Quello che noi chiediamo rispetto alla realizzazione di una palestra... è normale che una palestra scolastica avrà determinate caratteristiche: non necessita di spalti, come lei giustamente ha detto in qualche articolo di giornale, e forse può essere anche pensata con l'aiuto dei docenti, anche per capire come è meglio realizzarla, e soprattutto noi abbiamo fatto un calcolo a spanne, ma nell'Adelaide ci sono oltre quaranta classi, quindi una palestra più o meno risponde a diciotto classi, quindi se ne venissero realizzate due saremmo a trentasei, comunque non è quello che necessita a quella scuola.
Dopodiché ricordiamo bene che nel palazzo Cogne esiste una palestra, perché forse qualcuno di noi c'è anche stato, sappiamo che quello è definito per lo studentato, quindi molto probabilmente anche per gli studenti universitari una palestra potrebbe essere interessante; chiediamo se si è anche valutata la possibilità, ad esempio, di mantenere quella palestra magari per l'utilizzo nell'orario scolastico per la scuola dell'Adelaide e poi in altri momenti invece per i ragazzi che staranno nello studentato.
Ricordiamo poi che - oltre all'attività curricolare, quindi alle ore che si fanno durante l'orario scolastico - le varie scuole adottano anche delle attività di educazione fisica e di attività sportive nei pomeriggi liberi, questo anche perché in quella fascia di età sicuramente è importante riuscire a mantenere non solo un'attività ludica ma anche incentivare i ragazzi che forse non sono nella disponibilità o non sono più nel periodo in cui possono svolgere attività sportiva.
Sono quattro le domande che poniamo all'assessore Sapinet: "Se il Governo ha consultato il corpo docenti in fase di progettazione o se è sua intenzione invece farlo intervenire in questa fase, rispetto a una valutazione delle esigenze anche didattiche dei futuri fruitori"; "Qual è la programmazione complessiva e i tempi di realizzazione della struttura di via Dalla Chiesa"; "Quante classi si è considerato che potranno usufruire della palestra nell'arco di una settimana per l'attività curricolare e, come dicevo, per l'attività relativa ai gruppi sportivi" e "Se è volontà dell'Amministrazione destinare una parte del palazzo Cogne alle scuole secondarie per poter forse realizzare anche lì una palestra forse più centrale e più vicina alle esigenze di una delle più grandi istituzioni scolastiche".
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) -. L'iniziativa della collega, che ringrazio sinceramente, ci permette di fare un po' di chiarezza, oltre che mettere nuovamente in evidenza il percorso che è stato fatto dal 2021 in avanti, quando si è cercato - e si sta cercando - di risolvere il problema delle palestre, perché poi qui, seduti da questa parte, se dall'altra parte si può dire che una scelta è sbagliata, senza per forza dare delle alternative, ecco che, quando si è seduti di qua, bisogna trovare le soluzioni facendo i giusti passaggi.
Ringrazio il collega Guichardaz e le sue strutture per la collaborazione nella risposta e i colleghi che ci hanno preceduto nel ricoprire le deleghe che oggi abbiamo, io e il collega Guichardaz, proprio per il percorso fatto e per i confronti.
In merito al confronto - e parliamo di quello odierno, di questa nota - preciso che a oggi né io né il collega abbiamo ricevuto alcuna comunicazione relativa a questi dubbi e a queste perplessità, ed è per questo che io mi sono detto un po' perplesso per le modalità: invio una nota ai giornali ma non la invio poi ai destinatari.
Ovviamente siamo apertissimi al confronto - come facciamo settimanalmente, ricevendo nei nostri uffici - sicuramente è un confronto che è atteso e che auspico, ma, come detto e ribadisco, i confronti ci sono stati con tutti gli attori, da parte di chi in precedenza ha ricoperto i nostri ruoli, ed erano stati messi in evidenza e posti sul tavolo i vari vincoli e l'impossibilità di realizzare l'opera altrove, quindi realizzarlo lì non è stata una scelta, siamo andati per esclusione.
Alcune premesse: il progetto di fattibilità è stato approvato, come ha detto lei, nella delibera del 13 novembre 2023 ed esso prevede la realizzazione di una struttura a servizio delle scuole secondarie di secondo grado della città con importo di 2.500.000 euro per un ammontare complessivo degli investimenti pari a 3.850.000 euro.
Il progetto coinvolge un'area di proprietà comunale che è inutilizzata a ovest dell'ipermercato Gros Cidac; prevede anche la sistemazione di aree esterne con realizzazione di appositi spazi di sosta e il nuovo accesso al lotto da via Dalla Chiesa. Per quanto riguarda la definizione, si segnala che è stato preliminarmente condotto con il Comune di Aosta un approfondito confronto sulla possibilità d'individuare aree utili per l'edificazione di una palestra; come ha detto lei, una era stata individuata nell'area del piazzale Ducler, ovvero l'area Ferrando, ma si era poi rivelata impraticabile per la presenza di una necropoli romana con tombe collocate a meno di mezzo metro di profondità, questo per aggiungere a quanto detto nelle premesse.
Rispetto al primo quesito, i competenti uffici della Soprintendenza agli studi sottolineano che - come già ricordato in occasione della risposta all'interpellanza da lei presentata il 30 giugno 2023 relativa al tema delle palestre - l'Amministrazione regionale, vista l'impossibilità d'intervenire sullo stabile utilizzato dall'istituzione scolastica Regina Maria Adelaide sito in Via Chavanne, (perché era stato fatto un tentativo anche in quella direzione) ha avviato una prima fase di progettazione per la realizzazione di una palestra regolarmente da collocare in via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Nell'ambito dell'incarico di progettazione è stata preliminarmente verificata la possibilità di realizzare nel medesimo luogo due palestre ma, oltre a non essere disponibili le necessarie risorse finanziarie, le aree attualmente edificabili non risultano sufficientemente estese per accogliere due palestre e le relative pertinenze, poiché su una porzione dell'area adiacente a via Carlo Alberto Dalla Chiesa, grava un vincolo per la realizzazione di uno svincolo autostradale che consente unicamente la realizzazione della viabilità di accesso alla palestra ma non la realizzazione di edifici.
Precedentemente all'individuazione sita in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, erano state vagliate ipotesi alternative per la realizzazione di una nuova palestra relative ad aree poste nelle vicinanze delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, valutate, come detto, non percorribili per ragioni tecniche e per ragioni urbanistiche.
I competenti uffici dell'Amministrazione regionale, sulla base della progettazione acquisita, provvederanno nuovamente a confrontarsi con l'istituzione scolastica per eventuali richieste inerenti alle esigenze didattiche e all'utilizzo degli spazi.
Si precisa che già nel precedente anno scolastico era stata data comunicazione al dirigente scolastico della progettazione in corso.
Il secondo quesito: come da indicazione della deliberazione sopra richiamata, la struttura edilizia scolastica dell'Assessorato alle opere pubbliche territorialmente sta provvedendo ad avviare le successive fasi progettuali necessarie per procedere all'affidamento dell'esecuzione delle opere, in particolare attualmente sono in fase di predisposizione le procedure per addivenire al necessario accordo di programma con il Comune di Aosta, ai sensi dell'articolo 27 della legge regionale 11/1998, per bandire la gara e per l'affidamento dei gradi successivi di progettazione, che si stima possano essere conclusi entro l'anno corrente, al fine di avviare i lavori di realizzazione nel corso del prossimo 2025.
Il terzo quesito: il progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato a novembre prevede, ai sensi del decreto ministeriale del 18 dicembre 1975, una palestra scolastica di tipo B1: palestre regolamentari da 600 m2 più i relativi servizi, aperte anche alla comunità extra-scolastica, per scuole secondarie di secondo grado (da 24 a 60 classi) (divisibili in tre settori); ma utilizzabile da non più di due squadre contemporaneamente.
Tale palestra - con dimensioni regolamentari per il gioco della pallavolo e della pallacanestro - sarebbe pertanto destinata prioritariamente allo svolgimento delle attività scolastiche e di educazione fisica con la possibilità di ospitare fino a due classi per ogni modulo orario, ma sarebbe fruibile anche dalle associazioni sportive locali in orario extra scolastico con una positiva ricaduta sul territorio, immaginando quindi un utilizzo su cinque giornate per un totale di quattro blocchi di ore al giorno, tre al mattino e uno al pomeriggio, si potrebbero accogliere in una settimana fino a 40 classi.
L'ampia area circostante permetterebbe un idoneo accesso pedonale da via Voison e veicolare da via Dalla Chiesa nonché la realizzazione di un numero adeguato di parcheggi e aree verdi di pertinenza.
Riguardo al quarto quesito: come ricordato nel testo della sua interpellanza, lo scorso 31 gennaio è stato siglato l'importante accordo Stato-Regione per il finanziamento con fondo sviluppo e coesione 2021-2027 di tre progetti strategici destinati al mondo della scuola e della sostenibilità ambientale.
Uno di questi si pone come obiettivo il recupero dell'immobile dell'ex palazzo Cogne, al fine di destinare la struttura studentato per l'ospitalità degli studenti che provengono (o proverranno) da fuori sede dell'Università della Valle d'Aosta.
Il costo totale di quest'intervento è di 13 milioni di euro, di cui 6,1 milioni a valere sui fondi FSC e la restante parte finanziata con fondi regionali.
Il progetto per il recupero del palazzo Cogne non prevede allo stato attuale di destinare parte dell'immobile a palestra scolastica. Rinnovo tuttavia l'impegno dell'Amministrazione regionale verso il piano di potenziamento del corpo palestra a disposizione delle istituzioni scolastiche valdostane e dei gruppi sportivi, a partire dai prossimi progetti che coinvolgono l'edificio scolastico Manzetti di Aosta, intervento finanziato anch'esso con i fondi statali per lo sviluppo e la coesione, che prevede la realizzazione di una nuova palestra a doppia altezza posizionata anche qui, a causa dei vari vincoli, al quarto piano della nuova scuola.
Poi l'edificio scolastico ex Regina Maria Adelaide di via Torino, il cui progetto prevede la realizzazione di una nuova palestra all'interno del nuovo edificio e conferma la palestra già esistente in loco e distinta dal corpo di fabbrica sul quale s'interverrà.
Presidente - La parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) -. Avevo visto la sua replica sui giornali e quindi avevo immaginato che avesse ricevuto la nota che invece ha detto che ha visto anche lei dai giornali.
Rispetto alla questione delle alternative, sinceramente noi ne abbiamo proposte nel tempo e anche quanto lei ha di nuovo affermato su piazzale Ducler ci trova piuttosto costernate perché - e l'ho già detto una volta - l'area di Sant'Orso aveva un doppio vincolo, e credo che anche lì ci fossero dei problemi rispetto ai ritrovamenti, anzi, credo molti di più rispetto a quelli che possono esserci in piazzale Ducler, eppure lì è stata fatta una scuola, che era provvisoria e poi è diventata definitiva, come sappiamo.
Sinceramente di questo ho già chiesto della documentazione ma le risposte certe che lei mi ha dato io lì non le ho ritrovate, anche perché sappiamo bene che per fare una palestra non abbiamo bisogno di chissà che scavi da fare, questo almeno è quello che ci hanno detto i tecnici che ci supportano.
Dopodiché, rispetto ai lavori, apprendiamo quindi che, partendo nel 2025, credo si parlerà dell'anno scolastico 2026 e non prima, tenendo un po' in considerazione i tempi dell'Amministrazione.
Rispetto al numero di classi, lei parlava di 40 classi, quindi che due classi possano usufruire della palestra. Immagino che per arrivare a questa definizione debba essere rivisto anche l'orario dei rientri pomeridiani, perché - basta guardare sul sito dell'istituzione scolastica - attualmente i rientri pomeridiani sono solo tre, invece, per poter accogliere le 40 classi che lei ha detto, i rientri pomeridiani dovrebbero essere sui cinque giorni.
Poi mi chiedo anche quando possano essere svolti tutti gli impegni collegiali e soprattutto quell'attività extracurricolare di cui le parlavo che, essendo una palestra scolastica, andrebbe oltretutto prevista anche prima di qualsiasi attività legata alle associazioni sportive, perché la priorità andrebbe, naturalmente, data all'attività scolastica. Apprendiamo anche che lo studentato non prevede degli spazi ludici in questo senso.
Ricordo che chi prima di me è stato in questo Consiglio regionale e ha visto il progetto dell'Università... allora addirittura si parlava di campi di basket, c'era di tutto e di più in quell'Università che oggi invece, come abbiamo appreso dall'iniziativa di ieri, addirittura fa acqua senza essere ancora stata aperta!
I tempi sono ancora molto lunghi, quindi credo che in questa legislatura di risposte non ve ne saranno.