Oggetto del Consiglio n. 3345 del 22 febbraio 2024 - Verbale

Oggetto n. 3345/XVI del 22/02/2024

REIEZIONE DI MOZIONE: "INTERVENTI NECESSARI A CREARE LE CONDIZIONI PER LA NASCITA DI AMBULATORI SOCIALI IN VALLE D'AOSTA".

Il Vicepresidente MARGUERETTAZ dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri MANFRIN, LAVY, GANIS, PERRON, SAMMARITANI, DISTORT e FOUDRAZ e iscritta al punto 57 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Replicano l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e il Consigliere MANFRIN.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli nove (presenti: trentatré; votanti: nove; astenuti: ventiquattro, i Consiglieri AGGRAVI, BARMASSE, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che da diversi anni, in numerose località in tutto il Paese, risultano attivi i cosiddetti "Ambulatori sociali";

EVIDENZIATO che lo scopo di tali ambulatori è quello di offrire screening e prestazioni sanitarie gratuite, sostenendo così tutti coloro che in qualche modo faticano a usufruire del sistema sanitario nazionale perché anziani o perché soggetti fragili;

EVIDENZIATO inoltre che lo scopo di tale ambulatorio è anche quello di fare attività di prevenzione offrendo come servizio anche lo screening dei parametri di base tra cui la glicemia, la pressione e la saturazione;

SOTTOLINEATA l'importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l'incidenza delle malattie e la mortalità e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale e per la società ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita;

RILEVATO che, anche nella nostra Regione, sono diversi gli anziani e i soggetti fragili che difficilmente si rivolgono al Servizio sanitario regionale poiché si trovano in situazioni di difficoltà economica;

CONSIDERATO che i gli ambulatori sociali, gestiti da associazioni senza scopo di lucro e sostenuti con il contributo di volontari, sono presenti in modo particolare nelle grandi metropoli, ma anche in realtà di provincia ed a prestare servizio sono medici in pensione o che dedicano volontariamente del tempo a sostegno dei più deboli.

IMPEGNA

il Governo regionale a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché, anche nella nostra Regione, si realizzino le condizioni per la nascita di ambulatorio sociale, o iniziative analoghe, sostenendo eventuali realtà che manifestino attenzione verso il progetto.

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