Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3204 del 7 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3204/XVI - Interrogazione: "Attività promosse per una diversa riqualificazione delle aree Chalamy e Pompiod".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 11 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Brunod che ci chiede: "quale sia lo stato attuale delle attività promosse per una diversa riqualificazione delle aree di Chalamy e Pompiod".

Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale n. 1223/2022 e n. 1224/2022, che erano concernenti la determinazione in ordine alla possibilità di diversa riqualificazione delle aree relative alle discariche dei rifiuti speciali inerti di Pompiod, sito nel comune di Aymavilles, e Chalamy nel comune di Issogne, si rammenta anche il provvedimento dirigenziale n. 7667 del 5 dicembre 2022 concernente l'istituzione del gruppo di lavoro, il cui scopo previsto era l'analisi dei diversi aspetti proposti, criticità, costi e possibili alternative in merito al destino finale dei due siti di discarica.

Le attività del gruppo di lavoro sono iniziate nei mesi a cavallo tra la fine del 2022 e l'inizio nel 2023 con l'analisi di quelli che erano i desiderata e illustrate dalle rispettive Amministrazioni comunali analizzando gli aspetti vincolistici di varia natura esistenti sulle aree, nonché le prospettive di sviluppo territoriale, urbanistico e turistico a valenza sovracomunali alle quali si vuole tendere.

Le attività previste dalle delibere citate poc'anzi si sono poi sovrapposte all'azione prevista dal piano regionale per la gestione dei rifiuti, avviata anch'essa a cavallo tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 all'interno del quale l'iter di riorganizzazione delle discariche comunali e di inerti. Un lavoro congiunto tra Regione e Celva ha portato alla redazione della prima fase dello studio Arpa. A partire dalle analisi contenute nel documento gli Enti locali hanno avviato una riflessione che ha portato alla conclusione di valutare e approfondire la possibilità di inserire questi due siti nel disegno di riorganizzazione. È stato un lavoro importante di confronto continuo con Regione, Celva, Arpa, durato dalla primavera e parte dell'estate, che ha portato un po' a tirare anche le prime conclusioni nell'autunno, evidentemente quindi un potenziale utilizzo di questi siti come discariche di rifiuti inerti prodotti sul territorio, che quindi prevederà una riduzione dei codici CER ammessi e permetterà un'adeguata riqualificazione una volta raggiunto il profilo di riempimento. È ora in corso la valutazione da parte degli Enti locali, con il supporto tecnico del lavoro effettuato da Arpa, e sta concludendo la seconda fase delle analisi tecniche sopra descritte: se e in quale maniera sia possibile inquadrare i siti di Pompiod e Chalamy nel più ampio discorso della riorganizzazione e razionalizzazione delle discariche dei rifiuti inerti. Tale valutazione potrà essere effettuata in esito all'approfondimento che Arpa sta effettuando in tal senso.

La seconda parte dello studio Arpa ha avuto avvio nell'autunno del 2023 dopo una necessaria interlocuzione con gli Enti locali, attraverso i Presidenti delle Unités proprio a significare che la questione deve essere affrontata passando da una visione locale a una più complessiva, con siti che probabilmente da comunali diventeranno comprensoriali. Non appena tale analisi sarà conclusa e con essa le risultanze del percorso intrapreso con il Celva arriveranno a produrre i primi effetti di quella che sarà una nuova modalità gestionale e le attività del gruppo potranno così riprendere.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Brunod.

Brunod (RV) - Riprendiamo le iniziative del collega Aggravi che sono state fatte verso fine 2002, quindi di tempo ne è passato parecchio, nelle premesse dell'iniziativa facciamo di nuovo riferimento, come lei ha ben citato, alle due delibere inerenti alle due aree richiamate: quella di Chalamy e quella di Pompiod, e ci ricordiamo dalle risposte dell'allora Assessore competente che erano appena state fatte le delibere e quindi su molti temi non si poteva ancora prevedere quali fossero, per esempio, gli esiti degli studi.

Come forse lei ha detto, nelle due delibere si parlava di tempistiche entro le quali si dovevano presentare determinati studi e approfondimenti, una parlava di entro tre mesi, quella riferita all'area di Chalamy, ed entro cinque mesi quella riferita all'area di Pompiod. Adesso ovviamente seguire la sua risposta molto tecnica e molto complessa non è stato così semplice ma abbiamo capito che ovviamente non sono cose così rapide da effettuare, comportano studi, analisi e confronti tra diversi organi interessati alla materia. Tutti ci auguriamo che attraverso questo confronto si riesca a ottenere la soluzione migliore per riuscire ad andare verso quella strada giusta e ottimale per mettere più tranquillità negli Enti locali interessati, in quelli strettamente nelle vicinanze di queste aree e soprattutto cercare di raggiungere quell'obiettivo che è quell'interesse turistico, culturale e ambientale che è citato nella delibera, che sarebbe il risultato probabilmente migliore per riuscire a uscire da questa situazione che sappiamo tutti ha creato anche molte polemiche e lamentele. Noi ci auguriamo che il lavoro venga fatto al meglio per riuscire a trovare quel risultato ottimale che vada nella direzione giusta e ovviamente, come lei ha detto, risolverebbero anche molte problematiche che fino adesso ci sono state in merito al discorso di trovare delle zone idonee alla raccolta dei rifiuti inerti.