Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3185 del 25 gennaio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3185/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla predisposizione di un disegno di legge sulla fruibilità delle strade poderali e dei sentieri con biciclette".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 12 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Carrel.

Carrel (PA) - Questa interrogazione ci permette di tornare su un tema di attualità, sul quale avevamo letto che il lavoro del gruppo tecnico si sarebbe chiuso entro la fine dell'anno; quindi, grazie a questa interrogazione posso portare a conoscenza l'intera Aula che il 21 novembre del 2023 si è svolta l'ultima riunione del tavolo tecnico preposto per la stesura di questo disegno di legge e che poi è stata mandata una bozza definitiva a tutti i partecipanti del tavolo tecnico che hanno presentato delle osservazioni entro il 15 dicembre.

Tutta questa documentazione è in possesso ora del Dipartimento risorse naturali, che la condivide con le strutture del turismo e l'Office du Tourisme proprio per cercare di fare sintesi di quelle che sono tutte le richieste che pervengono dai vari attori del tavolo.

Sia gli Enti locali che i consorzi di miglioramento fondiario hanno sollevato diverse osservazioni, sulle quali credo che sia opportuno anche un confronto politico e strutturale con il Dipartimento turismo, proprio per cercare di capire come rendere realmente attuale e attuabile questa legge.

In questo disegno di legge si parla dell'istituzione della rete escursionistica della Regione Valle d'Aosta, si parla del catasto (quindi si istituisce quello che è il catasto dei percorsi escursionistici inclusi nell'AREVA) e tutte quelle che possono essere invece le reti escursionistiche comunali di interesse comunale che possono essere inserite.

Credo che con il collega Grosjacques abbiamo già iniziato ad affrontare questa tematica, anche in collaborazione con il CELVA, che ci ha evidenziato le sue perplessità, legate ovviamente in primis alla gestione e ai costi, mentre quelle che sono le osservazioni del consorzio di miglioramento fondiario sono in itinere e si tramuteranno di fatto in diverse riunioni che verranno fatte con la Fédération des coopératives che, di fatto, gestisce gran parte dei consorzi di miglioramento fondiario e che si è fatta tramite noi e i consorzi proprio per far valere le proprie ragioni, che sono invece, dall'altra parte, delle ragioni che ovviamente cercano di difendere quello che è l'utilizzo prettamente agricolo dei sentieri.

È ovvio che tra queste due realtà, bisogna trovare una sintesi che vada a difendere da una certa parte sicuramente quelle che sono le responsabilità dei Presidenti dei consorzi, ma dall'altra deve tutelare l'interesse turistico della nostra Regione.

Credo che di questo siamo pienamente convinti, però bisogna farlo all'interno delle regole e bisogna farlo, ovviamente, senza recare danno alle imprese che operano sul nostro territorio.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Grazie Presidente e grazie Assessore per la risposta.

Sarebbe stato quanto meno interessante sentire anche l'Assessore al turismo, non perché lo voglia coinvolgere, ma perché lei si è espresso in questa maniera: bisogna difendere gli interessi di una categoria e tutelare gli altri.

Io ritengo che qua si debba tutelare gli interessi della Valle d'Aosta, gli interessi della proprietà, gli interessi dei consorzi, gli interessi dei Comuni e anche tutelare gli interessi di chi si occupa di turismo e di sport.

È dal 2021 che parliamo di questa questione, ma dal 2021 ad oggi altri Enti e altre Regioni hanno continuato a lavorare sulla promozione di un turismo lento, di un turismo pedestre e, soprattutto, per quanto riguarda l'interrogazione che ho presentato, nel turismo "del pedale", definiamolo così.

Abbiamo dei dati insindacabili che ci confermano quanto sia cresciuto in questi anni il cicloturismo; in effetti, le mie iniziative di questo Consiglio vertevano tutte sul tema del cicloturismo e coinvolgevano più l'Assessore allo sport e al turismo che lei, Assessore all'agricoltura; però, apprendo con piacere della sua risposta e le ricordo che già nel 2022, in un'interpellanza, allora l'assessore Sapinet, diceva: "In vista della stagione estiva, vorremmo avere una norma che potesse regolamentare il tutto".

Non voglio ripetere questa richiesta, però le stagioni si susseguono molto rapidamente e noi non siamo in grado di promuovere in maniera fattiva un prodotto che, in futuro, credo sia il carro trainante di una parte del turismo valdostano.

Dall'altra parte, comprendo l'esigenza di tutelare la proprietà e quella di evitare dei contenziosi sempre più fastidiosi, che, in questi ultimi periodi, riguardano anche chi transita a piedi nei sentieri.

La ringrazio della risposta e spero che, oltre al CELVA, ai consorzi, alle consorterie e all'universo mondo, questo testo venga anche dato nella disponibilità dei Consiglieri regionali.