Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3183 del 25 gennaio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3183/XVI - Interrogazione: "Data di avvio degli interventi di ripristino di un immobile sito ad Aosta denominato Casa Gagliardi".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 10 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - In merito all'oggetto, gli interroganti chiedono se sia stata prevista la data degli interventi elencati.

Si comunica che gli uffici competenti del Dipartimento bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate stanno portando avanti, con il Comando truppe alpine, il prolungamento della concessione dell'amministrazione della difesa dell'immobile conosciuto come Casa Gagliardi per un periodo di due anni rinnovabili, nelle more di un più complessivo ragionamento sulle esigenze di alloggiamento, non solo per l'amministrazione della difesa, ma anche per le Forze dell'ordine.

In secondo luogo, per quanto riguarda gli interventi in argomento, come indicatole già nell'ottobre scorso, le competenti strutture dell'Assessorato opere pubbliche hanno segnalato di non aver ravvisato rischi imminenti che richiedessero interventi urgenti, anzi, a seguito del sopralluogo effettuato nel maggio scorso, evidenziavano come anche le criticità più gravi derivassero da un'oggettiva carenza di manutenzione ordinaria da parte della gestione condominiale del fabbricato.

Nelle more del confronto con l'amministrazione dello stabile, sulla competenza in merito agli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, gli interventi riguardanti il trattamento dei ferri di armatura e di ripristino dell'intonaco intradosso dello spiovente di copertura, per i quali la struttura competente dell'Assessorato si è resa disponibile, sono stati programmati e saranno eseguiti non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, con il necessario coinvolgimento dell'amministratore per gli aspetti logistici.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente per la sua risposta, ovviamente lei ha osservato nella sua esposizione che non si sono osservate nel sopralluogo delle criticità tali da essere oggetto di interventi rapidi.

Nella lettera, in quella che è stata la relazione fatta a seguito dell'intervento, viene appunto specificato che ci sono interventi di ripristino definiti urgenti, ma che rientrano, a parere della scrivente struttura, nella manutenzione ordinaria a carico della gestione condominiale. Però qui c'è un problema oggettivo, c'è un rimpallo continuo di responsabilità fra l'amministrazione dell'Esercito che sostanzialmente dice "non è compito nostro" e l'Amministrazione regionale che dice "non è compito nostro".

Ci sono quindi delle opere che sicuramente - come viene detto e come ha anche risposto - sono oggetto di manutenzione ordinaria, ma credo che lei sappia molto bene che una mancata manutenzione ordinaria prolungata nel tempo (e qui parliamo di concessioni che durano fin dagli anni '90) produce poi dei danni che non sono più ordinari, ma sono straordinari.

Tant'è vero che proprio la struttura scrive che si rende tuttavia disponibile, valutate le effettive condizioni di sicurezza, a porre in programmazione presso lo stabile in oggetto le seguenti lavorazioni che dovranno essere concordate con l'Amministrazione condominiale: trattamento passivante del ferro d'armatura scoperto e ripristino della porzione di intonaco sull'intradosso della copertura lato est, trattamento passivante del ferro armatura, ove scoperto, e ripristino delle parti di intonaco sull'intradosso della copertura lato sud e ripristino delle parti di intonaco sull'intradosso della copertura e sistemazione del pluviale di scarico lato ovest.

Le opere che le ho elencato non sono opere di lieve entità, sono opere importanti che sicuramente non è che mettano la struttura a rischio crollo se non eseguite, ma sicuramente ne limitano di molto la fruizione e, cosa più importante, se si prosegue con la mancata manutenzione e con i mancati interventi, questo immobile, che lei ha detto verrà nuovamente ceduto - lei dice che si sta perfezionando un accordo con l'amministrazione dell'Esercito italiano - per due anni prorogabili di altri due anni, ma prima o poi questi immobili torneranno nella disponibilità della Regione.

Se questi immobili ritornano nella disponibilità della Regione così come sono, con tutta una serie di lavori che possono anche essere di manutenzione ordinaria, ma senza che nessuno vi abbia mai messo mano, è evidente che noi avremo un immobile che vale molto meno rispetto a quello che valeva quando è stato consegnato e che non è stato neanche manutenuto e non sarà neanche utilizzabile.

Credo quindi che si debba intervenire con urgenza soprattutto perché siamo in una stagione che sicuramente non volge a favore della manutenzione degli immobili e se ci sono dei ferri scoperti, come viene detto nell'analisi che è stata fatta, è chiaro che è importante condure un intervento urgente.

Le chiedo Presidente, al netto di quelli che sono gli accordi e i lavori per prorogare quest'accordo e questa convenzione, di farsi carico di quello che la struttura che ha fatto la verifica già si è impegnata a porre in programmazione, per rendersi conto anche delle effettive condizioni dello stabile, perché quella che è stata fatta, è stata un'analisi piuttosto superficiale, invece c'è bisogno di un'analisi approfondita, perché le strutture stanno patendo, le persone che vivono all'interno di quelle strutture non ne parliamo - e parliamo di personale della struttura militare che è lì vicino, nella caserma che è lì vicino - quindi su questo purtroppo è evidente che va messa la parola fine, va messo un punto.

Le chiedo quindi di farsi parte attiva per poter mettere per lo meno in opera i trattamenti e gli interventi che sono stati elencati e poi per verificare che l'amministrazione, che attualmente si occupa del condominio, possa porre in essere tutte le manutenzioni che sono necessarie per ritornare a dare fruibilità a questo condominio e poi, ovviamente, a non far perdere loro valore quando l'Amministrazione regionale ne tornerà in possesso.