Oggetto del Consiglio n. 3165 del 24 gennaio 2024 - Resoconto
OBJET N° 3165/XVI - Communications du Président du Conseil.
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 32 Consiglieri, possiamo dare avvio al Consiglio regionale. Punto n. 1.
In apertura di questo Consiglio, tengo a ricordare che il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, data dell'anniversario della Liberazione di Auschwitz nel 1945 e celebrazione internazionale della Memoria della Shoah.
Una giornata che si colloca in un contesto geopolitico internazionale molto complicato, segnato dalla guerra in Medio-Oriente e un crescente antisemitismo e islamofobia, e, nel nostro Paese, dai saluti romani alle commemorazioni di nostalgici fascisti.
In questo momento è bene quindi avere memoria di questa data, che ci riporta indietro al regime fascista, alle leggi razziali, alla persecuzione dei cittadini ebrei, alle persone che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. Ma che ci ricorda anche coloro che, su diversi fronti, si sono opposti al progetto di sterminio, anche a rischio della propria vita per salvarne altre.
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi ieri, ha convenuto di rinviare il punto 5 all'ordine del giorno (la nomina del Comitato servitù militari), e di abbinare la trattazione dei punti 7.03 e 7.05 (question time incendio Aymavilles).
Vi segnalo, infine, che i gruppi di opposizione mi hanno chiesto, con nota pervenuta ieri, di sollecitare il Presidente della V Commissione a convocare, con urgenza, una riunione per la programmazione dei lavori.
Si è prenotato il consigliere Marguerettaz sulle comunicazioni.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Volevo anch'io evidenziare l'importanza del Giorno della Memoria perché in questo periodo, in cui ci sono delle voci negazioniste, che sottovalutano e fanno dei paralleli azzardati sulla tragedia della Shoah, credo che sia importantissimo, per le istituzioni, creare dei momenti dove viene trasmesso quello che è stato il dramma che si è compiuto in quel momento storico.
Sicuramente, quando c'è stata l'occasione di portare i ragazzi ad Auschwitz, a Mauthausen, i giovani hanno potuto capire cosa è accaduto in quel periodo.
Presidente, colleghi, vi porto via due minuti per un'evidenza e per una questione che parte da una notizia di cronaca dei giorni scorsi. Purtroppo abbiamo iniziato l'anno di nuovo con una morte sul lavoro, un tema che credo sia all'attenzione del Governo e delle istituzioni, un tema molto sentito e su cui comunque dobbiamo impegnarci.
Quando si parla di temi generici, sicuramente si fa una cosa buona, ma poi si rientra anche nel dettaglio, nel particolare, e questa morte sul lavoro mi ha particolarmente colpito, perché era un ragazzo di origine tunisina che è arrivato in Valle d'Aosta nel 1990. Ha lavorato come un dannato, rispettoso, ossequioso, si è fatto una famiglia, quattro figlie. Io credo che queste tragedie debbano in qualche modo farci riflettere.
Lo dico e approfitto per dire che è stata aperta una sottoscrizione a favore di questa famiglia. Chi volesse contribuire ad aiutare questa famiglia catapultata nel dramma farà una cosa buona.
Presidente - Si è prenotato il consigliere Padovani.
Padovani (FP-PD) - Sempre sulle comunicazioni, innanzitutto per unirmi alle sue parole che riguardano il Giorno della Memoria.
In secondo, perché sull'ultimo punto vorrei dare comunicazione che nella giornata di ieri è stata inoltrata la convocazione della V Commissione per lunedì 29 alle ore 11:00; convocazione che peraltro era stata già predisposta nei giorni precedenti, ma che solo ieri ho inoltrato.
Presidente - Consigliere Aggravi ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Penso che sulle tematiche che sia lei che il collega Marguerettaz avete voluto mettere in risalto e sui cui avete detto delle parole più che condivisibili, io non voglio tornare ma voglio invece ringraziare il Presidente della V Commissione e il Presidente della IV Commissione per aver finalmente convocato la IV Commissione il primo di febbraio con le audizioni richieste dalle forze d'opposizione in Consigli passati e anche ringraziare il solerte Presidente della V Commissione che sappiamo ha tanto lavoro e tanto ha dato nello scorso anno e che quindi si era dimenticato sino, guarda caso, alla giornata di ieri, quando abbiamo noi, come capigruppo di opposizione, dovuto obbligare il collega Restano a scrivere di suo pugno una comunicazione che poi è stata sottoscritta da tutte le forze per chiedere l'intervento del Presidente, che tra l'altro fa parte del suo stesso gruppo, e finalmente lei è riuscito a convocarla.
Tra l'altro sicuramente era già prevista in una giornata in cui la V Commissione di solito non si riunisce, perché è dedicata alla II Commissione.
Siamo comunque contenti che nei cassetti del collega Padovani ci fosse questa convocazione e che sia uscita, tutto è bene quel che finisce bene; ci auguriamo che finalmente l'agenda, non soltanto di una prossima convocazione, ma di prossime convocazioni della V Commissione, si possa definire lunedì, come anche si possa far chiarezza sugli aspetti di cui già abbiamo avuto modo di parlare in IV Commissione, e questo è rimandato al primo febbraio.
Lei sicuramente, collega Padovani, risponderà e dirà qualcosa, però ovviamente la tempistica certifica una sua azione successiva a varie azioni, perché non è nato ieri il problema: c'è una mozione che è stata presentata per organizzare un sopralluogo, c'è tutta una serie di richieste di approfondimenti che decantano dalla discussione del Piano della salute e del benessere sociale e tanti altri impegni presi in quest'aula, non soltanto da lei ma anche, soprattutto, da chi si occupa delle tematiche di cui la sua Commissione dovrebbe fare qualcosa.
Io inviterei anche a vedere il lavoro fatto dalla V Commissione che è importantissimo rispetto all'attività fatta dalle altre Commissioni.
Ben venga quindi che lei finalmente si sia svegliato.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz, a lei la parola.
Guichardaz E. (PCP) - Intervengo anche io rispetto alla lettera che abbiamo inviato ieri come capigruppo di minoranza, per evidenziare un'altra cosa rispetto a quelle già dette dal Consigliere Aggravi, ossia che l'ultima convocazione della V Commissione risale al 18 dicembre: è passato oltre un mese. È una Commissione che non era coinvolta né da possibili assenze né da altro, quindi non è assolutamente giustificabile un lasso di tempo così lungo per l'assenza di queste convocazioni e soprattutto alla luce delle tante iniziative portate all'interno di questo Consiglio regionale, che hanno chiesto con forza la convocazione di quella Commissione che - e questo lo dico per chi ci segue da casa, che quindi non conosce i temi di quella Commissione - non è una Commissione che si occupa di chissà che cosa, ma si occupa dei temi della sanità, delle politiche sociali e dell'istruzione, che sono i temi di cui dibattiamo maggiormente all'interno di questo Consiglio regionale, quindi spesso forse le audizioni e il lavoro in Commissione hanno fatto sì che non ci fossero da porre altre domande all'interno di questo Consiglio regionale.
Bene quindi questa convocazione, bene che fosse lì non si sa da quanto ma che poi forse sia stata risvegliata dalla lettera dei capigruppo di minoranza, ma ribadisco che quella Commissione non era convocata dal 18 di dicembre.
Presidente - Consigliere Padovani un minuto perché è stato chiamato in ballo dal consigliere Aggravi.
Padovani (FP-PD) - Non so se per una precisazione o per un fatto personale, comunque due precisazioni: la prima è che la Commissione ovviamente non è stata convocata dal 18 dicembre perché nel frattempo, probabilmente qualcuno non se n'è accorto, ma c'è stato anche il periodo delle feste nel quale tutte le Commissioni non vengono convocate.
La seconda: collega Aggravi, la Commissione è convocata lunedì 29 perché, come lei ben saprà, il giorno canonico della quinta è mercoledì. Mercoledì è giorno di Fiera e io penso che noi tutti saremo ben contenti di andare a visitare la Fiera e le opere dei nostri artigiani.
Se lei non è d'accordo a me dispiace, però io pensavo di fare cosa gradita a tutti nel lasciare liberi i giorni della Fiera per poterla visitare. Ecco perché l'ho convocata il 29.
Presidente - Con questa precisazione, possiamo chiudere l'argomento? Consigliere Aggravi un minuto.
Aggravi (RV) - Presidente, io vorrei ricordare al collega Padovani che durante la Fiera questo Consiglio ha lavorato, forse lei non c'era o se lo dimentica.
Prendo atto del fatto che nel periodo delle feste nessuno le chiedeva di convocarla a Natale, però dei giorni per convocarla c'erano e ricordo che in alcune Commissioni alcuni Commissari hanno dato disponibilità a esserci e mi stupisco che, se la convocazione era già pronta, lei abbia aspettato proprio la settimana della Fiera, dopo che abbiamo avuto delle settimane vuote. Complimenti.
Presidente - Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (AV-VdA Unie) - Come gruppo ci associamo a quanto detto da lei, Presidente, e anche dai colleghi sul Giorno della Memoria, nel senso che mai come in questo momento è importante sapere, conoscere la storia, conoscere nei dettagli i drammi successi, non solo per non ripeterli, ma anche far sì che le nostre nuove generazioni sappiano e possano indubbiamente approfondire, conoscere, sapere e vedere. Io ho avuto l'occasione, come diceva poc'anzi il collega Marguerettaz, di accompagnare delle classi intere ad Auschwitz e vi assicuro che toccare con mano e vedere direttamente cosa l'essere umano ha potuto allora mettere in campo è stato veramente da una parte educativo e dall'altra drammatico; da una parte conoscere e sapere e dall'altra evitare che prossimamente succedano purtroppo - nonostante quello che sta succedendo a livello internazionale - ancora determinate azioni così orribili e terribili.
Sul piano invece più politico, solo una considerazione legata all'enorme lavoro che la V Commissione tutta ha portato avanti nel 2023: penso che mai come nel 2023 questo Consiglio abbia approvato, abbia deciso di sostenere gli atti che sono stati votati, in prima battuta il Piano socio-sanitario: non solo era atteso ma è il come è stato affrontato, in che maniera è stato portato avanti, e questo durante l'estate.
Prima della fine dell'anno, l'altro tassello, sempre dello stesso livello e stesso tenore, ricordiamoci che comunque non era di competenza del Consiglio, ma era competenza comunque del legislatore portarlo avanti affiancando il Governo regionale e l'azienda: è stato l'atto aziendale, quindi un altro tassello, da diversi anni si auspicava il suo punto di atterraggio e così si è fatto.
Dopodiché non trovo corretto mettere nel ventilatore il collega Presidente della V Commissione, anche perché mi sembra che in V Commissione, quando si è deciso di organizzare delle audizioni, quando si è accettato comunque tutta una serie di richieste, fatte anche dall'opposizione, dove erano borderline, mi sembra che la Commissione tutta abbia avuto la capacità d'organizzare le audizioni, dando dignità a tutti e soprattutto dando dignità a chi probabilmente la pensava in maniera completamente diversa ...abbiamo avuto la possibilità e si è deciso all'unanimità di accompagnare il percorso.
Avremo modo lunedì di calendarizzare e cibler le principali azioni e audizioni che vorremmo fare, chiedendo da subito - poi ci organizzeremo lunedì - non solo delle audizioni mirate ma pure delle memorie mirate, in modo che ci sia la possibilità, per i colleghi di maggioranza e di opposizione, di avere tutte le informazioni - lo stato dell'arte, le migliorie e anche le criticità, se ci saranno - per poter trovare le soluzioni migliori per tutta la collettività.
Presidente - Consigliere Restano, a lei la parola.
Restano (GM) - Intervengo dopo il collega Chatrian che in un certo qual modo mi ha sollecitato a fare una riflessione, non certamente per lanciare dei "J'accuse" al collega Padovani, che rispetto, ma ricordo a tutti che esiste un "Prima Padovani" ed esisterà un "Dopo Padovani", quindi la Commissione ha lavorato anche prima di Padovani, anche con la collega concorrente Guichardaz, quando è stata gestita dal Vicepresidente della Commissione, che mi onoro di conoscere.
L'importante lavoro che lei ha richiamato - ottanta audizioni sul Piano della salute e del benessere - è stato portato avanti da tutti i componenti della Commissione, anche dai Consiglieri che hanno partecipato assiduamente alle Commissioni pur non facendone parte.
Detto questo, a volte siamo portati a riflettere sui comportamenti dei Presidenti della Commissione, anche magari con dei fraintendimenti, magari quello di oggi è stato proprio un fraintendimento, però la mancata convocazione a ridosso delle richieste del Consiglio può portare a pensare che non si presti attenzione alle richieste della minoranza.
Così certamente non è, prendiamo atto della convocazione per lunedì e ci auguriamo che da adesso in poi la Commissione lavori a spron battuto, anche per affrontare la legge presentata dalla minoranza.
Parlo della legge sull'invecchiamento attivo che è lì che ormai aspetta da tempo e vede, purtroppo, la Valle d'Aosta protagonista per l'assenza; noi la presenteremo, insieme alla minoranza, spero la prossima settimana.
Voglio soffermarmi su quanto detto dal collega Marguerettaz, che mi ha profondamente toccato, ha toccato la comunità valdostana, e riflettere su quello che possiamo fare come Consiglio regionale.
Secondo me, anche come V Commissione, qualcosa da fare c'è, purtroppo questo tragico evento ci deve far riflettere e ci deve spronare a dare quel qualcosa in più per poter portare un cambio di marcia sulle morti sul lavoro e soprattutto sulla prevenzione negli ambienti di lavoro; sarà magari già oggetto della riunione di programmazione, lunedì mattina, mettere sul tavolo una riflessione sull'argomento.