Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3127 del 10 gennaio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3127/XVI - Interpellanza: "Revisione della modalità di intervento dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco volontari in caso di allerta".

Bertin (Presidente) - Con 27 presenti, possiamo riprendere l'analisi dell'ordine del giorno. Punto n. 26.

Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (RV) - Essendo venuti a conoscenza che nel mese di aprile 2023 è stata inoltrata agli ispettori e vice ispettori di zona e ai capi e vice capi di distaccamento una nota informativa in merito al ruolo dei capisquadra volontari, dove viene richiamata l'attenzione sul ruolo di direzione operativa delle squadre d'intervento da parte dei capisquadra volontari, nominati dall'assemblea del distaccamento tra i vigili operativi con un'anzianità di almeno cinque anni e che abbiano frequentato con esito positivo apposito corso di formazione, evidenziamo che tale nota informativa prevede che, in assenza o in caso d'impedimento di tali figure presso un determinato distaccamento, il personale volontario potrà partecipare all'attività di estinzione degli incendi e ai soccorsi tecnici urgenti esclusivamente sotto la direzione di un caposquadra professionista o sotto la direzione di un caposquadra volontario di un distaccamento limitrofo preposti al comando delle squadre di soccorso.

Successivamente, nel mese di ottobre 2023, è stata inoltrata un'ulteriore nota informativa relativa all'allertamento di distaccamenti, dove si comunica che, in caso di assenza o impedimento del caposquadra presso il distaccamento allertato, l'operatore di sala operativa del comando di Aosta provvederà a contattare i distaccamenti vicini per chiedere la disponibilità di un caposquadra e comunicherà al distaccamento competente per territorio di prepararsi senza recarsi sul luogo dell'intervento.

Tenuto conto dell'importante e tempestiva attività svolta negli anni - e tutt'ora dal personale volontario dei vari distaccamenti presenti su tutto il territorio regionale - e considerato che i distaccamenti con il loro personale volontario sono sempre stati di fondamentale supporto al presidio del territorio per tutte le Amministrazioni comunali della Valle d'Aosta, riteniamo che tale nuova procedura richiesta ai distaccamenti che vengono allertati purtroppo risulta avere delle criticità e limitazioni, in modo particolare il fatto di non poter intervenire tempestivamente nell'attività di estinzione incendi e soccorso tecnico urgente potrebbe aggravare, anche di molto, i danni e le conseguenze degli stessi.

Facciamo riferimento anche allo Statuto speciale della Valle d'Aosta, dove al titolo II "Funzioni della Regione" all'articolo 2 lettera Z si dice: "In armonia con la costituzione e i principi di ordinamento giuridico della Repubblica, la Regione ha potestà legislativa nelle seguenti materie" e all'ultimo punto si parla di servizi antincendi.

Dopo queste premesse, s'interpella il Governo regionale per sapere quali siano le motivazioni che hanno portato a richiedere tale nuova modalità d'intervento del personale nei distaccamenti, se si condividono le modalità di questa nuova procedura che è stata richiesta ai vari distaccamenti presenti sul territorio e se, in collaborazione con il comandante del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, con gli ispettori di zona e con i capi distaccamento, vi sia l'intenzione di rivedere tale modalità che è stata richiesta per gli interventi dei distaccamenti con l'obiettivo di fornire un tempestivo e performante intervento su tutto il territorio regionale, valorizzando e promuovendo al meglio l'azione sinergica tra il personale professionista del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e il ruolo e le competenze del personale volontario del Corpo.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - È opportuno precisare che le note informative richiamate nell'interpellanza riguardano il ruolo dei capisquadra volontari e non mutano le modalità d'intervento che sono sempre le stesse del personale volontario.

Le note informative in argomento costituiscono un richiamo al rispetto del ruolo del caposquadra volontario, come stabilito dall'articolo 77 della legge regionale n. 37/2009, ovvero provvedere alla direzione operativa delle squadre d'intervento del personale volontario e la necessità della sua indispensabile presenza durante le operazioni di soccorso tecnico urgente, in assenza o in attesa dell'intervento del personale professionista, come stabilito dal comma 2 dell'articolo 61 della legge regionale 37.

Il Comando del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco precisa al riguardo che non è possibile delegare ad altra figura, che non sia quella del caposquadra volontario, la direzione operativa delle squadre d'intervento del personale volontario durante le operazioni di soccorso tecnico urgente, tanto più che anche le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro non consentono di derogare la presenza di un preposto, che per l'attività di soccorso tecnico urgente viene individuato nella figura del caposquadra, i cui compiti sono specificati dal decreto ministeriale del 21 agosto 2019 n. 127, vigente anche per il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, così come specificato dall'articolo 20 dello stesso decreto e considerato che i Vigili del fuoco volontari sono equiparati al personale permanente per gli aspetti connessi alla sicurezza sul lavoro.

Occorre anche ricordare che i requisiti per accedere all'incarico di caposquadra volontario sono definiti dall'articolo 76 della legge regionale n. 37/2009 e comprendono in particolare il superamento di apposito corso di formazione organizzato dalla scuola regionale antincendi.

In tale corso di formazione vengono fornite le nozioni indispensabili per la valutazione da parte del caposquadra dello scenario d'intervento, da cui derivano tutte le tecniche e le procedure ritenute più idonee e applicabili in relazione all'evento dell'urgenza e alla gravità dell'attività da espletare, tenendo altresì conto dell'esposizione al pericolo e dell'esigenza di assicurare la protezione propria e di quanti sono presenti sullo scenario.

Presso tutti i distaccamenti comunali sono presenti i capisquadra volontari adeguatamente formati ed è prevista la possibilità di collaborazione tra distaccamenti limitrofi, per cui non vi sono impedimenti da questo punto di vista per interventi tempestivi e performanti del personale volontario del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco.

Per tradurlo: il discorso è che ci sono dei richiami, che sovente vengono impartiti sul territorio, per riaffermare la necessità di avere un caposquadra che, in attesa dell'arrivo dei professionisti, metta tutti nelle condizioni di eseguire il lavoro dei Vigili del fuoco volontari in maniera adeguata e con le opportune attenzioni e l'opportuna copertura da un punto di vista della sicurezza. Principio che è stato rafforzato dal fatto che si stanno intensificando i corsi per capisquadra, per cui ce ne possono essere anche più di uno all'interno delle varie unità sul territorio che possano assolvere, da quando ce ne sia bisogno, questa funzione, ed è questo il lavoro che si sta facendo tra volontari e professionisti, per aumentare, compatibilmente con le risorse a disposizione, non solo il numero dei Vigili del fuoco volontari che devono fare un percorso di avvicinamento per poi avere l'abilitazione, ma anche soprattutto i capisquadra che tendenzialmente devono presiedere quando c'è l'uscita sul territorio da parte dei distaccamenti zonali. Questa è la motivazione.

Questo non è stato un cambiamento, quello delle due circolari che sono state lette, ma è stato un richiamo alla necessità di gestire in maniera corretta e tutelante per tutti questo tipo di iniziative.

Presidente - Per la replica, consigliere Brunod.

Brunod (RV) - Ringraziamo il Presidente per questo chiarimento molto dettagliato in merito a un argomento che tutti condividiamo, ossia un aspetto molto importante quello del primo intervento sul territorio che svolgono i volontari dei Vigili del fuoco.

Noi ovviamente non siamo esperti in materia ma abbiamo portato questo chiarimento in merito perché alcuni ci avevano posto il discorso di dover, in mancanza di un caposquadra all'interno di una squadra, a volte aspettare per forza - magari c'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno, e a volte magari viene a mancare la disponibilità di questo caposquadra - e quindi perdere minuti preziosi per non poter intervenire, a volte sono quei momenti poi delicati nella fase d'intervento che possono avere esiti anche molto peggiori.

Abbiamo capito bene che è un discorso di normative e di sicurezza e chiediamo, se è possibile, di ribadire ancora meglio ai distaccamenti quest'aspetto che lei ci ha ben chiarito quest'oggi, quindi c'è poco da fare.

Probabilmente fino a oggi ci è stato fatto presente che alcuni interventi si erano anche svolti nonostante la mancanza di questa figura, magari con il vigile più anziano che era in contatto e coordinato dalla squadra dei professionisti e riuscivano a fare un qualcosa di più.

Ovviamente queste sono considerazioni che facciamo da non professionisti del campo e prendiamo quindi atto di quello che è stato detto, ci auguriamo che venga fatta la dovuta informazione per ribadire questo concetto affinché venga sempre più valorizzato il ruolo dei volontari e non succeda, al contrario, che il non poter intervenire faccia magari demotivare il ruolo del volontario, perché tutti siamo consapevoli dell'importanza dei professionisti e di tutti i volontari.