Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2828 del 11 ottobre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2828/XVI - Interpellanza: "Considerazioni in merito agli investimenti da sostenere a seguito delle acquisizioni di società e impianti da parte del gruppo CVA".

Bertin (Presidente) - Punto n. 27. Passiamo ora alle interpellanze. Per illustrare l'interpellanza, si è prenotato il consigliere Marquis: ha facoltà di intervenire.

Marquis (FI) - Riprendiamo il tema CVA (Compagnia Valdostana delle Acque), che è stato toccato questa mattina con la mozione presentata dalle colleghe di PCP.

In sostanza, abbiamo presentato un'interpellanza per fare il punto della situazione a seguito dei significativi investimenti che sono stati fatti nel corso del 2023 da parte della società, di cui abbiamo avuto contezza tramite notizie stampa; pertanto, riteniamo che sia importante anche tenere adeguatamente informato sull'argomento il Consiglio regionale.

Poi, alla luce dell'approvazione della mozione odierna, avremo modo di tornare sull'argomento nell'audizione che vorrà poi essere organizzata sul Piano strategico 2023-2027.

Sostanzialmente, la richiesta dell'interpellanza si prefigge di venire a conoscenza di quali e quante acquisizioni di società e impianti sono state realizzate nel corso del 2023, per quanti megawatt di potenza già installata e di quanti potenziali, perché abbiamo avuto modo di leggere, dalle notizie che citavo poc'anzi, che ci sono una serie di acquisizioni e di progettazioni ed una serie di acquisizioni di impianti. Bisogna capire qual è il totale della potenza acquisita e quale di questa potenza acquisita è già installata in termini di megawatt.

Conseguentemente, quali sono gli investimenti che genereranno questi acquisti, perché, se abbiamo acquisito delle progettazioni, significa che per mettere in atto poi la realizzazione e la costruzione degli impianti, bisognerà investire le risorse necessarie.

Se si ritiene, alla luce di questi investimenti che sono stati fatti nell'ottica della diversificazione energetica delle forniture, in particolare sull'acquisizione di impianti fotovoltaici eolici, non ci siano potenzialmente nel periodo a venire dei rischi da affrontare perché, come è noto, dal 2019 ad oggi è pressoché triplicato il prezzo dell'energia, quindi sostanzialmente le acquisizioni che si fanno in questa fase sono delle acquisizioni che vengono fatte con prezzi significativamente alti, che non è detto che avranno nel prossimo futuro una costanza come quella attuale, soprattutto anche alla luce del fatto che si tratta di investimenti che vengono in genere tarati con un 7-8% di previsione di utile. Un significativo e sensibile discostamento del valore dell'energia porterebbe anche ad avere potenzialmente delle conseguenze di tipo economico-finanziario.

Questo anche in considerazione di come funziona il mercato dell'energia: sappiamo tutti che il prezzo unico dell'energia ha una grossa suscettibilità di variabilità durante l'arco della giornata. Per fare solo un esempio concreto, ieri ha toccato i 220 euro/megawatt nelle ore dove c'è più richiamo di energia durante la giornata e 120 euro/megawatt, invece, nelle ore della giornata di sole, che sono quelle in cui produce il fotovoltaico.

Qui sta la grossa differenza tra quella che è la produzione dell'idroelettrico e quella del fotovoltaico. Mentre noi abbiamo un idroelettrico che può essere alimentato da dighe e che quindi può produrre, nel momento in cui c'è richiamo di missione di energia in rete, che possiamo vendere al prezzo di punta della giornata (nell'orario 18:00-22:00), il fotovoltaico invece produce dalle ore 11:00 alle 18:00 che è la fascia oraria che ha un minor valore del prezzo dell'energia per l'immissione in rete.

Va tenuto anche conto di questi aspetti per fare una serie di considerazioni che potranno poi essere approfondite, chiaramente nell'audizione, perché ci rendiamo conto che non può essere la trattazione di un'interpellanza in cinque minuti che può dare soddisfazione ad un argomento così complesso ed importante come questo.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Relativamente al primo quesito, in attuazione al Piano strategico industriale 2023-2027, nel 2023 il gruppo CVA (Compagnia Valdostana delle Acque), per il tramite di CVA EOS S.r.l., nel corso dell'anno del 2023 ha perfezionato quattro operazioni straordinarie.

Nel mese di febbraio 2023 è stato acquisito il 100% del capitale sociale della SR Investimenti S.r.l., società leader nel mercato italiano delle rinnovabili, che detiene 42 megawatt di impianti fotovoltaici operativi, 194 megawatt di progetti autorizzati e 846 megawatt di progetti in fase di sviluppo, cui si aggiunge una possibilità di ulteriore sviluppo pari a 1.200 megawatt. Il corrispettivo pagato per tale acquisizione è di circa 340 milioni di euro.

Nel mese di agosto 2023 è stato perfezionato l'acquisto di una quota pari al 20% del capitale sociale di EOS San Severo S.r.l. e EOS Serra 1 S.r.l., EOS Serra 2 S.r.l., la cui restante quota pari all'80% risulta detenuta della società 2A Energy S.r.l.; società titolari di tre progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica per una potenza complessiva stimata di circa 270 megawatt, i cui iter autorizzativi sono stati avviati, da installarsi in Puglia nella Provincia di Foggia. Il corrispettivo pagato per tale acquisizione è pari a 6 milioni di euro.

In previsione dello stato di avanzamento dei progetti, sono previsti ulteriori pagamenti condizionati all'ottenimento delle relative autorizzazioni.

Sempre nel mese di agosto 2023, è stato acquisito il 51% del capitale sociale di Monte Rughe S.r.l., di cui la restante parte del 49% risulta detenuta dalla società BENSAR S.r.l. e che in pari data ha mutato denominazione sociale in EOS Monte Rughe S.r.l., società titolare di un progetto eolico di circa 65 megawatt, il cui iter autorizzativo è ancora da avviare, sito in Sardegna nella Provincia di Sassari, in Comune di Pozzomaggiore. Il corrispettivo pagato per tale acquisizione è pari a 2.493.769 euro. In previsione dello stato di avanzamento dei progetti, sono previsti ulteriori pagamenti condizionati dall'ottenimento delle relative autorizzazioni.

Infine, sempre nel mese di agosto, è stata perfezionata l'acquisizione del 100% del capitale sociale di FV San Giorgio S.r.l. e in pari data ha mutato denominazione sociale in EOS San Giorgio S.r.l., società titolare di un progetto autorizzato per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte solare mediante tecnologia fotovoltaica da installarsi in area agricola nel Comune di San Giorgio Canavese (Torino), per una potenza nominale di circa 1,5 megawatt. Il corrispettivo pagato per tale acquisizione è pari a 225.803 euro.

Relativamente al secondo quesito ("Quali sono gli investimenti da sostenere in conseguenza delle acquisizioni fatte per installare tutta la potenziale potenza"), il gruppo CVA evidenza che nei prossimi cinque anni prevede di realizzare impianti da fonte rinnovabile per una potenza complessiva di 800 megawatt. Le autorizzazioni ulteriori, superiori a tale potenza, saranno oggetto di valorizzazione sul mercato.

Per quanto concerne gli investimenti da sostenere, come da Piano strategico industriale 23-27, gli investimenti complessivi previsti sono per 1,6 milioni di euro, complessivi di 804 megawatt di nuova potenza rinnovabile, investimenti su revamping di impianti idroelettrici, investimenti su potenziamento, adeguamento, innovazione, rete di distribuzione, investimenti per consolidamento, sviluppo della business unit, efficienza energetica, sviluppo della parte commerciale del gruppo e di investimenti sulla Business Unit Open Innovation.

Relativamente al terzo quesito ("Se ritiene che questi investimenti possano comportare dei rischi qualora si verificasse una discesa del prezzo dell'energia nei prossimi periodi e come si intenda eventualmente contenerli"), il gruppo CVA rileva che le proiezioni pluriennali al momento non evidenziano un ribasso dei prezzi dell'energia ma una stabilizzazione degli stessi nel lungo periodo.

In ogni caso, al fine di ridurre l'esposizione del mercato, CVA EOS S.r.l. sta perfezionando degli accordi di fornitura di lungo periodo a prezzi fissi in relazione ad ogni singolo impianto e, ove possibile, sta ricorrendo a meccanismi di incentivazione ai sensi del vigente impianto normativo.

Sul punto, ritiene opportuno evidenziare che l'eventuale calo del prezzo dell'energia impatterebbe anche sulla tradizionale produzione idroelettrica, peraltro fortemente condizionata anche dal negativo livello di idraulicità registrato nelle ultime annualità.

A tal fine, il gruppo CVA ha fondato la propria strategia di piano su un processo di forte diversificazione delle fonti di generazione, finalizzato a mitigare il grave rischio costituito dalla potenziale intersezione tra la riduzione dei prezzi e il calo della produzione, evento che, laddove si verificasse, potrebbe costituire un rischio significativo per la sostenibilità economica di lungo periodo del gruppo.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Grazie Presidente, le chiederei gentilmente se poi può fornire i dati di cui ci ha dato conto perché non sono riuscito a prendere gli appunti in modo compiuto come avrei voluto.

Da due calcoli che però sono riuscito a fare, mi pare di aver capito che la potenzialità acquisita è una potenzialità di circa 1 giga e 6, vuol dire 1.600 megawatt. Di impianti ne sono realizzati mi sembra 42 megawatt, se non vado errato, diciamo 50 megawatt, tutto il resto è da fare: sostanzialmente abbiamo comprato della carta, sono state fatte delle acquisizioni di progetti; di qualcuno, nel suo elenco, è stato dato conto che ha delle autorizzazioni, altri invece sono ancora nella fase autorizzatoria, quindi non c'è ancora la certezza se arriverà a buon fine poi l'autorizzazione.

È sicuramente questo un tema di cui dovremmo, a mio modo di vedere, parlarne nell'audizione che ci sarà, per avere qualche dettaglio in più, perché effettivamente si tratta di investimenti che sono molto significativi: stiamo parlando di investimenti come un bilancio regionale completo, come un riacquisto di CVA, tanto per intenderci, 1 miliardo e 600 milioni che sono più o meno i soldi che erano stati investiti nel 2000 per acquisire la società; quindi, questo solo per contestualizzare la dimensione dei numeri di cui stiamo parlando.

Sicuramente, a mio avviso, ci sono un po' di preoccupazioni. Una cosa che chiederei a livello di invito è di tenere, se possibile, una contabilità impianto per impianto, per capire la bontà dell'investimento e non creare un unico calderone dove poi diventa difficile capire qual è la resa di un'iniziativa piuttosto che quella dell'altra, perché noi oggi abbiamo un'unica certezza: che CVA l'85% degli utili lo fa sull'idroelettrico. Non vorrei che si creassero dei rischi sul lungo periodo, che l'idroelettrico, se teniamo conto di un calderone unico, serva per andare a mitigare delle situazioni negative che si vanno a creare all'esterno della Valle d'Aosta.

Su questo, secondo me, bisogna prestare parecchia attenzione, anche perché in prospettiva, per quel poco che conosco dell'argomento, credo che il potenziamento della produzione del fotovoltaico, che avviene in orari limitati durante il giorno, che sono quelli di sole, porterà ad un'ulteriore diminuzione del prezzo poi di vendita, perché più energia c'è disponibile, più il prezzo si abbassa, mentre credo che ci sarà una crescita del prezzo di quello che è l'idroelettrico se sapremo sfruttare la potenzialità delle nostre dighe e sapremo fare delle operazioni di revamping in Valle d'Aosta che portino a rifunzionalizzare e a valorizzare gli impianti con un incremento della produttività. Sono tutti impianti che hanno una datazione significativa e che quindi, facendo un investimento di aggiornamento della componentistica, può dar luogo a delle maggiori produzioni a pari quantitativo d'acqua turbinata.

Sono tutti dei ragionamenti che potranno essere fatti e credo che, anche alla luce delle considerazioni che sono state fatte nella discussione della mozione di stamattina, sia giusto, a fronte dei numeri che sono stati dati e anche dell'illustrazione che è stata fornita dal Presidente, avere qualcosa di più a disposizione del Consiglio regionale. Non dico per fare delle valutazioni, ma per avere comunque una cognizione maggiore di quelli che sono gli investimenti che la società sta facendo all'esterno della Valle d'Aosta, che sta facendo nella diversificazione energetica che porterà, se tutto va bene, a crescere la produttività.

Credo che sia doveroso da parte nostra, da parte del Consiglio regionale, non spegnere la luce sull'argomento, ma fare le giuste considerazioni e valutazioni su quella che è l'attività sociale.