Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2789 del 28 settembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2789/XVI - Interpellanza: "Procedure relative alla richiesta di rinnovo dell'autorizzazione alla gestione della discarica di Pompiod".

Bertin (Presidente) - Punto n. 47 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Il testo e il dibattito avvenuto nel Consiglio regionale di mercoledì 27 aprile 2022 sulla legge che aggiorna il piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2022-2026... ha concentrato gran parte della discussione sulle due discariche quelle di Pompiod e di Chalamy e sulle discariche per inerti.

Su questi temi poi sono uscite diverse delibere: una prima delibera del 22 agosto 2022 dove veniva assegnato all'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente in Valle d'Aosta (l'ARPA), l'attività di predisposizione di un documento di analisi per la riorganizzazione delle discariche per inerti. Successivamente, con una delibera dell'11 aprile del 2023, vi è stata una nuova delibera per prorogare i termini rispetto a quest'attività di predisposizione di questo documento di analisi, stabilendo in questo caso la scadenza del 30 giugno 2023.

Vi sono poi state altre due delibere del 17 ottobre 2022 in cui si parlava di riqualificazione delle aree e, per quello che riguarda Pompiod, si diceva che, in accordo con i Comuni di Aymavilles e Jovençan erano stati fatti i preliminari approfondimenti tecnici e giuridici che riguardavano i profili urbanistici, ambientali e paesaggistici, oltre che le modalità e le condizioni per addivenire in questo caso a ottenere la disponibilità dell'area, alla riqualificazione e per affidarne la successiva gestione. In questo caso la struttura regionale competente in materia di rifiuti e attività estrattive è stata incaricata di procedere a questi preliminari approfondimenti circa la possibilità di sviluppare un'azione congiunta con i Comuni di Aymavilles e di Jovençan avente a oggetto un'iniziativa a regia pubblica con finalità ultima la riqualificazione di cui abbiamo parlato e l'utilizzo a scopo pubblico dell'area di Pompiod per un utilizzo in chiave di sviluppo sociale, culturale e turistico del territorio delle località attestate nella media Valle, con un uso maggiormente rispettoso delle produzioni agricole circostanti stabilendo che gli esiti dell'approfondimento fossero sottoposti all'esame della Giunta entro cinque mesi dalle valutazioni di competenza. In questo caso la scadenza era prevista per il 17 marzo 2023. In data 5 aprile il nostro gruppo aveva chiesto chiarimenti e lo stato dell'arte di questi approfondimenti e in quel caso l'assessore Sapinet riferiva rispetto allo stato dell'arte e riferiva anche sulla richiesta di rinnovo rispetto alla discarica di Pompiod inoltrata dalla società Ulisse S.r.l..

In data 11 agosto, facendo seguito a quest'istanza di cui abbiamo parlato, quindi a questa richiesta di rinnovo, l'Amministrazione regionale ha dato comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, nonché ha convocato la riunione istruttoria della Conferenza dei servizi prevista proprio dalla legge 152/2006, che era prevista per il 13 settembre 2023.

Quello che noi chiediamo all'Assessore è: "se i preliminari accertamenti di cui abbiamo parlato, quelli che scadevano il 30 giugno e quelli che scadevano il 17 marzo, sono avvenuti e con quali esiti; a che punto sia il documento di analisi previsto rispetto all'incarico dato ad ARPA, gli esiti dell'istruttoria della Conferenza dei servizi che è avvenuta il 13 settembre, i soggetti che sono stati coinvolti in questa Conferenza e quali siano le procedure che si intendono avviare rispetto alla richiesta di rinnovo e in particolare rispetto alle autorizzazioni e gli adempimenti riferiti al nuovo piano rifiuti e alle risultanze delle memorie del PM".

Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega. Sul primo quesito, gli approfondimenti, di cui alla delibera di Giunta regionale 1224 del 17 ottobre 2022, non sono ancora conclusi ma possiamo dire che le attività fin qui svolte non hanno evidenziato la presenza di aspetti tecnici ostativi nei confronti dell'iniziativa proposta dalle Amministrazioni comunali di Aymavilles e Jovençan; ovviamente si lavora al fine di avere al più presto il termine di questi approfondimenti.

Per quanto concerne il secondo quesito relativo a che punto sia il documento di analisi per la riorganizzazione delle discariche affidato ad ARPA, sicuramente è con piacere che aggiorno su un intenso confronto e lavoro di condivisione che abbiamo avuto in questi mesi che ha visto coinvolti, oltre al sottoscritto, gli uffici del Dipartimento, gli Enti locali, principalmente attraverso i Presidenti delle Unités, un lavoro importante che è attualmente in corso.

In sintesi, come sappiamo, ARPA ha realizzato un primo documento di orientamento che immagino lei conosca; un documento a supporto delle decisioni che il CELVA riterrà di assumere in merito alla riorganizzazione delle discariche comunali prefigurato dal nuovo piano rifiuti; un percorso che vede gli Enti locali come protagonisti ma che ovviamente vede l'Amministrazione regionale al loro fianco in un ruolo di coordinamento, che possa facilitare l'individuazione del percorso che già c'è.

Ricordo infatti che tale azione è di competenza degli Enti locali rispetto alla quale l'Amministrazione regionale vuole un'azione di supporto laddove richiesta.

Formalmente allo stato attuale l'Amministrazione regionale e l'ARPA non dispongono ancora di un riscontro complessivo organico trasmesso dal CELVA. La redazione del documento finale di analisi per la riorganizzazione delle discariche di inerti, ovvero la cosiddetta "fase 2", è sospesa in attesa di acquisire l'insieme delle decisioni che gli Enti locali devono assumere in merito agli scenari prospettati di riorganizzazione dei siti di discarica delineati nel documento di fase 1, decisioni che noi stiamo per un certo verso sollecitando ma con i quali ci stiamo confrontando, infatti in questi mesi, come dicevo, si sono susseguiti gli incontri di momenti di confronto con gli Enti locali. Proprio in questi giorni stanno pervenendo i riscontri di tutte le otto Unités coinvolte ai quali farà seguito un confronto sui contenuti degli stessi al fine di procedere a breve alla fase 2, incontro che servirà a pianificare, di concerto con gli Enti locali, il futuro delle discariche inerti, un percorso complesso ma che stiamo affrontando con determinazione e con responsabilità.

Il quesito n. 3, gli esiti della riunione, ricorda che Ulisse 2007 S.r.l. aveva presentato istanza di rinnovo dell'autorizzazione alla gestione della discarica di Pompiod in data 27 febbraio 2020. La Regione aveva dato comunicazione di avvio del procedimento amministrativo di rinnovo in data 27 marzo 2020; successivamente la Regione in data 1° settembre 2020 aveva dato comunicazione di sospensione del procedimento amministrativo di rinnovo in attesa della definizione della vicenda giudiziaria.

Conclusa la vicenda giudiziaria, ai fini del riavvio del procedimento amministrativo di rinnovo, la Regione a più riprese ha chiesto all'impresa Ulisse 2007 S.r.l. di trasmettere tutta la documentazione illustrante lo stato attuale della discarica, le opere in essa realizzate, in accordo con l'indicazione del Tribunale, le indicazioni sul rinnovo e il prosieguo della coltivazione.

L'impresa Ulisse ha trasmesso le integrazioni, da ultimo con nota del 7 febbraio 2023, pertanto la Regione ha proceduto con nota dell'11 agosto al riavvio del procedimento amministrativo di rinnovo e della convocazione della prima riunione della Conferenza dei servizi prevista per il 13 settembre 2023. Non si tratta pertanto, come lei ha indicato, di una nuova autorizzazione, ma del riavvio di un procedimento dell'istanza presentata.

Tutto ciò premesso, si rileva che in data 14 agosto 2023 è pervenuta alla Regione la nota del Comune di Aymavilles con la quale il Sindaco comunica di volersi avvalere dell'articolo 17, comma 1, lettera b) della legge regionale 12/2009, vale a dire di richiedere l'attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA del progetto di rinnovo in oggetto. Il sopracitato riferimento normativo prevede la facoltà, da parte dei Comuni territorialmente competenti, di richiedere la sottoposizione di un progetto a procedura di verifica di assoggettabilità a VIA a prescindere che l'intervento sia ricompreso per tipologia e soglia negli elenchi della legge regionale 12/2009.

A seguito di tale richiesta la struttura Economia circolare, rifiuti, bonifiche e attività estrattive, con nota in data 1° settembre 2023 ha comunicato la sospensione del procedimento amministrativo di rinnovo per valutare, di concerto con la struttura competente in materia di VIA, l'iter per ottemperare alla richiesta del Comune di Aymavilles.

Infine, con nota in data 12 settembre, la struttura competente in materia di valutazione ambientale ha riscontrato la richiesta del Comune di Aymavilles, sottolineando che secondo norma la procedura di verifica di assoggettabilità al VIA avrà a oggetto la configurazione attuale del progetto di rinnovo in oggetto invitando altresì l'impresa Ulisse S.r.l. a trasmettere quanto necessario all'attivazione della suddetta procedura.

Per quel che riguarda il quesito 4: "le procedure che si intendono avviare rispetto alla richiesta di rinnovo", allo stato attuale, e ricordato quanto sopra esposto, la procedura di rinnovo dell'autorizzazione ex articolo 208 del decreto legislativo 152/2006 è sospesa ai sensi del comma 1 del medesimo articolo fino all'acquisizione della pronuncia sulla compatibilità ambientale del progetto di rinnovo. In merito all'applicazione del piano regionale di gestione dei rifiuti 2022-2026, va ricordato che esso è in vigore dal 17 maggio 2022 e prevede l'applicazione delle istanze pervenute successivamente a tali date.

Come prima ha ricordato, l'istanza di rinnovo dell'autorizzazione di Pompiod non è una nuova istanza ma risale al 2020 coerentemente con la scadenza della previgente autorizzazione. Come ricordato in precedenza, la procedura di verifica e di assoggettabilità a VIA, sarà effettuata secondo la vigente normativa rispetto all'attuale conformazione dell'impianto.

Si rammenta inoltre quanto previsto nel volume 4 del vigente piano regionale che discende in massima parte da normative vigenti, dunque applicabili al caso in questione; pertanto molte delle indicazioni contenute nel volume 4, al di là della data di presentazione dell'istanza, saranno tenute in considerazione e oggetto di valutazione da parte delle competenti strutture regionali in sede di conferenza dei servizi.

Infine, per quanto attiene alle valutazioni contenute nelle memorie del consulente tecnico Mattalia, si rileva che queste afferiscono alle modifiche già apportate all'autorizzazione negli anni passati, mentre l'attuale procedimento amministrativo deve necessariamente valutare l'attuale istanza di rinnovo relativa alla configurazione attuale dell'impianto e dei CER rappresentata dalla documentazione trasmessa dall'impresa richiedente.

Si rammenta infine che la configurazione oggetto di valutazione discende dalle prescrizioni impartite in sede di procedimento penale la cui corretta realizzazione è stata validata dal citato perito nel sopralluogo eseguito in data 23 novembre 2021.

Ciò detto, per tornare al quesito n. 2 che prevede il percorso, quindi arrivati ai pareri delle varie Unités, ecco che verrà a brevissimo convocato un tavolo proprio per andare avanti e poter dare gambe alla fase 2 dello studio ARPA, che potrà portarci a raggiungere quell'obiettivo che oggi abbiamo definito e che vogliamo portare avanti con gli Enti locali.

Presidente - Replica la consigliera Erika Guichardaz a cui passo la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Chiederei all'Assessore se può darmi il testo della risposta perché ho preso appunti ma non sono riuscita a prenderli tutti.

I due studi non sono ancora conclusi e il documento di ARPA - che sicuramente ha lavorato in maniera molto fattiva - è arrivato ormai molto tempo fa. Ci aspettavamo che, vista l'urgenza e l'esigenza manifestata proprio dagli Enti locali rispetto alle discariche per inerti, fossero proprio loro ad attivarsi in maniera diversa rispetto a quello che lei ci ha raccontato oggi e soprattutto il fatto che addirittura bisogna sollecitarli visto che è un'esigenza del territorio. Più volte ne abbiamo parlato all'interno dell'aula di questo Consiglio. Se ho ben compreso, comunque si andrà verso l'assoggettabilità a VIA con la normativa vigente.

Vorrei a questo punto anche fare i complimenti alla Sindaca di Aymavilles perché effettivamente nella nota che ha inviato il 14 di agosto in maniera molto puntuale ha riportato con precisione - quindi immagino che ci sia stato un grosso lavoro anche a livello tecnico dietro a quelle due pagine scritte dal Comune di Aymavilles, proprio perché con tutto quello che ormai conosciamo rispetto a questa discarica ci si è posti problemi ulteriori - che in qualsiasi caso l'assoggettabilità a VIA era prevista da quanto emergeva dalla relazione del PM. Non dobbiamo dimenticarci che comunque parliamo di già due messe in sicurezza, di una discarica sopra l'altra, che già dovevano essere assoggettate a VIA nel momento in cui c'era stato l'aumento dei CER, c'è stato tutto quello che conosciamo e che quindi ha messo chiaramente in evidenza la relazione della Procura.

Le ricordo poi che nella richiesta di rinnovo che è arrivata dalla ditta Ulisse continuiamo a trovare una volumetria di oltre 200 mila metri cubi; anche questo è un dato che proprio il consulente tecnico della Procura aveva in qualche modo evidenziato e che aveva proprio messo in luce rispetto alla prima messa in sicurezza. Successivamente vengono tolti dei CER, adesso chiamati ER con la nuova normativa, però troviamo sempre all'interno di quei codici delle sostanze che, a nostro avviso, non risultano conformi a quanto abbiamo approvato in Consiglio nel piano, quindi bene che finalmente si arrivi a questa VIA perché forse riuscirà anche a mettere chiarezza rispetto alla discarica di Pompiod. Resta il fatto che per noi molto probabilmente lì andava fatto un ripristino ambientale proprio perché quelle due messe in sicurezza continuano a esserci.