Oggetto del Consiglio n. 2780 del 28 settembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2780/XVI - Interpellanza: "Soluzioni alle criticità derivanti dalla sospensione del servizio ferroviario Aosta-Ivrea".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 33 Consiglieri possiamo riprendere l'analisi dell'ordine del giorno. Punto n. 38. Ha chiesto la parola il consigliere Marquis, ne ha facoltà.
Marquis (FI) - Abbiamo finito la mattinata parlando di treni e riprendiamo i lavori con lo stesso argomento, speriamo che questo fatto favorisca la digestione a noi in aula.
Il tema è sicuramente molto sentito e importante per i riflessi che ha su coloro che si muovono abitualmente utilizzando la ferrovia. La sospensione del servizio per la realizzazione dell'elettrificazione sicuramente è un fatto importante, di grande impatto, che ha delle ripercussioni sulla mobilità internamente ed esternamente anche alla Valle e proprio per questa ragione avevamo già interessato il Consiglio con un'iniziativa nello scorso fine anno per capire come si poteva anticipare la gestione di questa problematica organizzativa del servizio sostitutivo e oggi, dopo la pausa estiva, riportiamo l'argomento all'attenzione dello stesso Consiglio per fare il punto della situazione. Non entreremo nel merito dei lavori dell'elettrificazione. Noi abbiamo già espresso la nostra posizione politica come gruppo e non riteniamo che saranno risolutivi perché, a fronte della sospensione del servizio per circa tre anni, i tempi di percorrenza sulla tratta Aosta/Torino rimarranno pressoché invariati, quindi si tratta solo di un'attenzione ambientale che, per quanto importante possa essere, riteniamo che abbia un costo sproporzionato da sostenere in termini di costi-benefici.
Detto questo, ognuno politicamente ha la propria idea su quest'iniziativa, adesso si tratta di ragionare sul servizio sostitutivo. È proprio per questa ragione che abbiamo presentato l'iniziativa, per capire quali sono le progettualità che sono state messe in campo, se sono già state definite o se sono ancora da definire con Trenitalia, per organizzare tutto il sistema di autobus sostitutivi che sicuramente avranno delle difficoltà a livello organizzativo per l'impatto che hanno, per i numeri, per le cadenze che devono avere e soprattutto anche per l'articolazione delle corse in funzione della morfologia della Valle d'Aosta. Per questa ragione, al di là della richiesta rispetto a che punto siamo, abbiamo anche introdotto una domanda dove si chiede come si pensa di sovrapporre a livello di tariffazione il servizio sostitutivo con il trasporto pubblico locale. Sostanzialmente si tratta di avere due servizi che, di fatto, potrebbero anche andare a sovrapporsi. Per l'utente diventa difficile capire, se passano nella stessa tratta, qual è il servizio sostitutivo e qual è il classico sistema del trasporto su gomma, quindi potrebbero esserci anche dei trasferimenti da uno all'altro andando a complicare poi la gestione del trasporto sulle tratte più lunghe. La nostra intenzione è quella di capire se ci sarà quest'allineamento tariffario sin da subito che sicuramente potrà agevolare la gestione dei due tipi di servizio. In ultimo chiediamo se con questo servizio sostitutivo - non vogliamo dire che possano tutti stare a dormire sonni tranquilli, perché capiamo che la situazione non è così semplice da gestire e da organizzare - ci possono essere dei pregiudizi tali da creare delle situazioni di grande criticità verso coloro che devono rispettare dei tempi per lavoro e quindi si devono muovere con l'utilizzo di questi mezzi. Se qualora si prevedano delle criticità, se è stata fatta una valutazione di come possono essere affrontate o risolte.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Non so se migliorerà la digestione, sicuramente è un tema particolarmente spinoso, come tutti i temi che riguardano i trasporti.
In ogni caso ringrazio sia la collega Minelli questa mattina per il suo intervento di approccio costruttivo a un momento di lavoro che ci deve vedere il più possibile collaborare per dare la migliore risposta a qualche cosa che non era prevedibile all'atto dell'organizzazione di tutta una serie di contratti che regolano i servizi di trasporto. In premessa dico una cosa che questa mattina non ho avuto tempo di dire: noi rimaniamo molto attenti a definire con RFI in particolare il momento di partenza di questo lavoro, che oggi viene confermato nella data di dicembre. Come abbiamo avuto modo di dire più volte a RFI, noi vogliamo essere sicuri che nel momento in cui si chiude inizino concretamente i lavori e non vogliamo rischiare proprio in un periodo di festività di vedere poi un rallentamento o un'operatività non immediata, perché andiamo a creare dei disagi che, se possono essere spostati un più avanti e accorciare i tempi, vanno evitati. RFI sa che, nel momento in cui si chiude, l'impresa che ha acquisito i lavori deve iniziare. Sappiamo anche che l'impresa che ha acquisito i lavori consegnerà il progetto esecutivo nel corso dell'autunno, quindi è per questo che ci sono ancora dei momenti di confronto. In ogni caso i lavori dovranno concludersi entro giugno 2026 perché poi ci sarà tutto il tempo di riapertura della linea con tutte le opere da collaudare da parte di ANSFISA e tutte le cose che regolano il trasporto ferroviario.
La progettualità, come dicevo stamattina, è stata definita in relazione ad alcuni criteri generali. Possiamo precisare meglio alcune questioni, e in questo momento questa progettualità è oggetto di una gara a cura di Busitalia per conto di Trenitalia, una gara che è in corso, quindi alcuni elementi evidentemente vanno tenuti nella giusta considerazione proprio perché si sta realizzando l'aggiudicazione del servizio.
Oltre alle cose che ho detto questa mattina, aggiungo che gli orari sono stati definiti soprattutto con la doppia finalità del servizio nel periodo scolastico e in quello estivo. È stata posta attenzione, anche perché verranno inserite delle tratte autostradali, anche al tema delle lunghe percorrenze, quindi uno dei criteri che è stato valutato è stato quello anche di cercare, per coloro che hanno tratti di più lunga percorrenza, un percorso, se possibile, più fluido utilizzando tratte autostradali. Sono stati definiti per le corse di maggiore affluenza fino a cinque bus sostitutivi, perché evidentemente, a differenza del treno che carica lungo le stazioni e può continuare a fare il suo carico, gli autobus a un certo punto, quando la capienza è limitata, non hanno possibilità di utilizzare ulteriore capienza per altre stazioni, quindi rientreranno in certi orari, soprattutto quelli maggiormente dedicati all'arrivo sul posto di lavoro e a scuola, in autostrada per le tratte di più lunga percorrenza.
L'altra questione che è stata oggetto di attenzione, ma andrà verificata nel corso dei primi giorni di utilizzo di questi servizi, è il momento di partenza del treno, in particolare per quando si dovrà raggiungere l'orario della stazione di Ivrea per quelli che scenderanno dalla Valle d'Aosta o l'orario di arrivo alla stazione di Ivrea per quelli che dovranno rientrare in Valle d'Aosta, quindi la regolazione del momento di partenza e di arrivo è legata agli orari del treno per continuare a mantenere una continuità di servizio. Le verifiche andranno fatte proprio perché in certi momenti sappiamo che l'entrata nella città sia di Aosta che di Ivrea sconta una difficoltà che con il servizio ferroviario non è presente, non si trova traffico. Gli orari andranno tarati in relazione a questo, come, una volta che la gara sarà aggiudicata, andranno ben regolati gli orari di arrivo delle Vallate laterali in particolare degli studenti, perché cambiano tutta una serie di piccole coincidenze che erano legate all'orario del treno che però aveva un tempo di percorrenza differente da quello degli autobus.
Per quanto riguarda la domanda, saranno comunque due servizi diversi perché il servizio sostitutivo si fermerà nelle stazioni, non tutte, per esempio, salterà quella di Hône perché l'entrata rallenterebbe troppo il tempo di percorrenza. Anche su un'altra stazione ci saranno probabilmente da fare delle valutazioni, però il servizio sostitutivo non farà ovviamente il percorso stradale, che è un percorso che è fatto a tappe con più soste in ogni paese. Il sostitutivo fermerà alle stazioni ed è anche per quello che vorremmo che venissero mantenuti aperti tutti i servizi, comprese le biglietterie e tutto il resto, per continuare a dare informazioni all'utenza, in particolare quella che poi è anche l'utenza turistica e a coloro che frequenteranno magari la Valle e che avranno bisogno di informazioni. Seconda domanda: "se l'introduzione della bigliettazione elettronica e i costi del servizio sostitutivo a carico dell'utenza saranno allineati sin da subito a quello degli autobus del servizio del trasporto pubblico locale". Nell'immediato no, nel senso che abbiamo due contrattualistiche differenti, l'allineamento era già previsto con il nuovo contratto di Trenitalia ma va fatto regolando il rapporto che abbiamo con i concessionari. L'obiettivo a tendere, anche perché lo definisce la legge all'articolo 20 da più di vent'anni, è quello di avere un biglietto unico per tutte le modalità di trasporto e un'unica tariffazione. Oggi ci stiamo dotando, perché si sta procedendo con l'introduzione della bigliettazione elettronica, di un sistema che rende interoperabile i due sistemi di tariffazione. La nuova bigliettazione leggerà anche il sistema di tariffazione di Trenitalia e si potranno cominciare a vendere, una volta che divulgheremo piano piano i servizi di trasporto, le differenti tratte e arrivare a vendere, come vorremmo, un biglietto unico. A seconda delle risorse che avremo a disposizione - qui apro e chiudo una parentesi -, ci sarà comunque una contrattazione con RFI e con il Ministero dei trasporti, per far capire che tutta questa operazione non potrà ricadere semplicemente sulle casse della Regione, ma che qualcuno anche dovrà cercare di sostenere questi costi. Cercheremo di introdurre, se ci sarà la disponibilità da parte dei gestori dei due servizi su gomma e sostitutivo su gomma al ferro, almeno un abbonamento che possa essere il più simile possibile e, se possibile, un abbonamento che permetta di viaggiare sull'intera tratta con le migliori tariffe possibili utilizzando lo stesso biglietto, il che vuol dire che andremo ad introdurre, se ci sarà la disponibilità e se riusciremo a farlo, un titolo di viaggio nuovo così da cominciare ad andare nella direzione che auspichiamo tutti. È un tema sicuramente aperto, giusta come osservazione e anche come sensibilizzazione al riguardo; come ripeto, lavoriamo all'interno di una contrattualistica che va gestita e al tavolo devono essere d'accordo anche coloro che lavorano per rendere i servizi ai cittadini rispetto al trasporto pubblico.
Per quanto riguarda il servizio sostitutivo, abbiamo cercato di costruire tutta la risposta possibile per dare ai cittadini la possibilità di muoversi come d'abitudine; sappiamo bene però che muoversi su gomma è differente dal movimento che si fa su ferro, quindi queste attenzioni andranno valutate insieme alle associazioni, ai comitati e io non escludo che, una volta definito il servizio sostitutivo, non si vada poi a implementare i servizi una volta che capiremo quali sono quelli che eventualmente sono da migliorare o da modificare.
Presidente - Replica il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Grazie Assessore per la risposta. Devo dire che siamo abbastanza preoccupati al riguardo di quella che sarà la situazione anche la luce delle conferme che lei ci ha dato, cioè l'11 dicembre è abbastanza vicino e ad oggi, purtroppo, non c'è ancora l'aggiudicazione della gara, quindi ci sono ancora tutta una serie di dettagli operativi da disciplinare.
Alcune considerazioni riguardo gli spunti che sono stati forniti. Noi negli ultimi tempi abbiamo letto sulle rassegne stampa della grande difficoltà nel reperimento di autisti, quindi anche questo sarà un aspetto che potrà incidere nell'organizzazione di questo servizio. Se ad oggi non c'è ancora il dimensionamento corretto e non si sa chi è l'interlocutore, potrebbero esserci sotto questo versante delle grandi sorprese.
Abbiamo già vissuto a livello organizzativo l'esperienza del Covid quando sono stati aggiunti dei mezzi sulla stessa tratta e spesso e volentieri è andata abbastanza in tilt l'organizzazione perché tanti sono rimasti a terra proprio per i motivi organizzativi, perché è più difficile gestire dei pullman a posti limitati rispetto al treno che ha una capienza determinata più ampia.
Una riflessione che vorrei fare su quanto ha detto: sul fatto che il servizio sostitutivo si fermerà in tutte le stazioni ferroviarie. Un ragionamento su questo è che va bene per la stazione di attestamento e di partenza di Aosta, però faccio solo un esempio che mi è venuto subito in mente ed è la stazione di Chatillon, oggi chi arriva con il treno a Châtillon deve prendere una navetta per andare rispettivamente ai due paesi. Se io organizzo un pullman sostitutivo, che senso ha portare la gente giù in stazione che poi deve cercare un altro mezzo per tornare su in paese. Il pullman passa sulla statale e, per andare giù in stazione, deve allungare il percorso, potrebbe fermarsi direttamente alla stazione degli autobus, creando un minore disagio all'utenza ma anche e soprattutto risolvendo un altro problema. Lei ha detto bene che c'è il rischio che il traffico su gomma non abbia la stessa capacità di rispetto degli orari rispetto a quelli del treno perché deve tener conto anche del traffico. Se il pullman arriva in queste stazioni in ritardo, si perdono le navette, c'è tutta una complicazione sotto il profilo organizzativo per andare a rendere complementari i due tipi di servizi.
Altra considerazione sul non allineamento dei prezzi, come lei ha evidenziato, questo potrebbe portare dei grossi problemi, nel senso che l'utenza alla fine si trova, per muoversi in Valle, nella possibilità di scegliere di utilizzare dei pullman, che si chiami servizio sostitutivo o che si chiami servizio autobus ordinario, la gente sceglie quello che costa meno, quindi andranno tutti sul servizio sostitutivo se costa meno. Questa situazione qui, se non c'è allineamento dei prezzi, può dare anche luogo all'implementazione delle problematiche di caos sotto il profilo gestionale. Queste riflessioni vi invitiamo a farle perché riteniamo che possano essere dei problemi importanti da gestire e siamo consapevoli, come ho detto prima, della complessità dell'argomento e, proprio perché l'argomento è complesso, da quanto si è compreso dalla risposta, non possiamo che esprimere grande preoccupazione perché c'è il rischio veramente che si determinino situazioni difficili da gestire, anche perché se da un giorno all'altro ci si accorge che il sistema non funziona, non è così semplice il giorno dopo intervenire con delle modifiche, perché il traffico deve trovare la risposta in tempi che sono certi, diversamente si creano poi dei pregiudizi che vanno a limitare la mobilità dei cittadini sul territorio.