Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2752 del 27 settembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2752/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno a valutare le proposte del Coordinamento Disabilità Valle d'Aosta relative alla l.r. 20/2022 sul Garante dei diritti delle persone con disabilità".

Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori, siamo al punto n. 12 dell'ordine del giorno. Si è prenotata per illustrare la mozione la consigliera Erika Guichardaz a cui passo la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Il primo agosto 2022 quest'Aula approvava con 33 voti e l'astensione del nostro gruppo la legge relativa alle "Disposizioni in materia di garante dei diritti delle persone con disabilità", un testo approvato in fretta e furia perché era urgente e volto a creare uno strumento utile, questo si diceva oltre un anno fa.

A distanza di più di un anno nulla è stato fatto rispetto a questa legge. L'unica cosa che è avvenuta è che il coordinamento della disabilità in Valle d'Aosta il 28 marzo aveva a questo punto presentato con una conferenza stampa delle proposte di modifica e successivamente una delegazione del CODI VDA era venuta in audizione, il 27 aprile, per presentarci quelle modifiche. Durante la discussione in Commissione, era anche stata chiesta l'aggiunta di altre modifiche da poter apportare al testo, proprio perché quello che noi evidenziavamo, quindi questa criticità sulla figura del caregiver, che a un certo punto sembrava quasi mischiare i diritti delle persone con disabilità, andava ad estenderli con i caregiver; cosa che aveva fatto notare anche il CODI VDA, quindi, successivamente all'audizione, il 15 giugno aveva depositato queste ulteriori proposte di modifica.

Da allora sono di nuovo passati tre mesi e di tutta questa tematica non si è più saputo nulla.

Noi i primi di luglio avevamo depositato questa mozione per chiedere di nuovo al Presidente della I Commissione consiliare di convocare, di affrontare, di valutare entro fine luglio le proposte migliorative avanzate dal CODI VDA e di dare quindi piena attuazione a quella legge dell'agosto 2022.

Immagino che, così come è messa, non si possa approvare la mozione. Chiederemmo in modo retroattivo di fare una cosa che effettivamente il Presidente della I Commissione non può fare, ma speriamo che il Presidente avanzi una proposta al fine di arrivare quindi a una risoluzione di questa tematica e soprattutto alla piena attuazione di una legge che sembrava, come dicevo, urgente oltre un anno fa.

Presidente - La discussione generale è aperta, si è prenotato il Consigliere e Presidente della I Commissione Lavevaz, a cui passo la parola.

Lavevaz (UV) - Intervengo come destinatario dell'impegnativa di questa mozione, quindi come Presidente della I Commissione, in quanto giustamente questa mozione, al di là della tempistica che ormai è passata e scaduta, è un'impegnativa a intervenire entro fine luglio. Sulla tematica effettivamente ci siamo mossi all'interno della Commissione insieme anche al Presidente della V Commissione e anche confrontandosi con il Presidente del Consiglio, ovviamente organismo a cui il garante fa riferimento come struttura, per cercare di capire di questa legge 20/2022, rispetto alle richieste di CODI VDA, cosa si potesse accogliere e cosa potesse essere utile inserire in legge.

La legge 20 ha avuto un iter magari rapido, comunque io ritengo che sia una buona legge, nata da una proposta di legge che è stata trasformata in legge con degli obiettivi chiari. Come tutte le leggi è sicuramente perfettibile dopo qualche tempo di utilizzo, così è probabilmente anche per questa norma.

Nello specifico CODI VDA richiede di avere delle maggiori risorse - uso il termine "Risorse" in termini generali - ovviamente sulla figura del garante delle persone con disabilità.

Personalmente nei ragionamenti - ma non voglio anticipare poi la discussione che faremo in I Commissione - non ritengo che la richiesta di CODI VDA di aumentare le risorse per incarichi esterni sia la soluzione migliore per dare stabilmente le risposte migliori alle persone con disabilità; probabilmente dobbiamo trovare una soluzione che sia più stabile, più definitiva, quindi in questo senso stiamo ragionando, insieme al Presidente di V Commissione, a un testo di proposta di legge che possa poi modificare la legge 20 in questo senso, quindi dando la possibilità di trovare con la Giunta qualche risorsa economica che andrà reperita anche nel bilancio del Consiglio, di trovare una soluzione che dia stabilità a un problema che oggettivamente c'è.

Abbiamo ascoltato anche nella relazione del garante tutta la difficoltà che c'è nella gestione di diversi dossier che ha da gestire, sappiamo essere tanti, quindi sicuramente il fatto di trovare una soluzione che dia in qualche modo un aiuto stabile, in primis al garante, è probabilmente una soluzione che va trovata.

Lascio poi ovviamente al Governo le conclusioni sull'impegnativa e sulla votazione della mozione, ma credo che l'impegnativa che è richiesta in questa mozione è ampiamente superata, non tanto nella tempistica, quanto nel lavoro che è già stato fatto e si sta facendo per portare nelle prossime settimane in Commissione un testo di proposta di legge che vada proprio nella direzione voluta da CODI VDA.

Presidente - Siamo in discussione generale, consigliera Erika Guichardaz per secondo intervento ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Solo per chiedere se posso emendare, anche alla luce di quello che ha detto il Presidente, naturalmente non mettendo "Entro fine luglio" ma "Entro fine ottobre". Credo che, in questo caso, visto che si sta già lavorando, potrebbe essere votabile da tutta l'Aula una mozione di questo tipo.

Presidente - Consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Ho ascoltato l'intervento del presidente di Commissione Lavevaz che ci ha detto che ci si è mossi e si è cercato di capire che cosa si può inserire nella legge 20 che è perfettibile, come tutte le leggi. Poi il presidente Lavevaz ha detto che ha senso modificare una legge dopo qualche tempo dal suo utilizzo.

Qui io vorrei far notare che quella legge non è mai stata utilizzata. Quella legge è stata votata ed è rimasta lì, perché non si è andati avanti. Ciò è avvenuto per tutta una serie di problemi e di criticità che prima del voto a quella legge erano stati già abbondantemente segnalati ed evidenziati. Quello che è vero è che c'è stato un percorso. Noi abbiamo fatto riferimento, anche nelle premesse della mozione, a marzo del 2023, e oggi siamo a fine settembre del 2023 - quindi stiamo parlando di nuovo di sei mesi di tempo in cui quelle proposte che CODI VDA aveva avanzato e che erano state presentate in quell'occasione potevano essere discusse, oltre a livello di maggioranza che sta pensando di elaborare qualche cosa, anche all'interno della Commissione consiliare competente.

Credo che, pur ammettendo sicuramente il fatto che si è lavorato in questi mesi, sia necessario darsi un tempo limite che non è fare la modifica, perché l'impegno della mozione chiede un'altra cosa: chiede di convocare la Commissione entro la fine di luglio - noi ora chiediamo entro fine ottobre - per valutare le proposte migliorative avanzate dal CODI VDA, che qualcuno di voi avrà esaminato, lo avremo fatto tutti, ma a compartimenti stagni, diventa importante fare una riflessione comune al fine poi successivamente di dare piena attuazione alla legge.

Presidente - Consigliere Manfrin ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Ho sentito delle cose che non condivido. Si è sostanzialmente detto che questa legge non serve a niente e questo obiettivamente credo si possa smentire in maniera secca, anzi, chi si permette di dire una cosa di questo tipo dovrebbe fare un po' di autocritica, perché se questa legge non serve a niente, allora non serve a niente neanche modificarla. Questa è una prima cosa che mi sento di dire nell'immediatezza.

In secondo luogo, a differenza di quello che qualcuno che è intervenuto poc'anzi voleva evidenziare, non è che i rilievi che sono stati fatti in quest'aula sono stati recepiti e quindi si condivide quello che è stato detto, perché non è così.

Io ricordo molto bene il dibattito in quest'aula. Lo ricordo molto bene, e qualcuno ha cercato in tutte le maniere di dirci che quella figura non serviva o, se serviva, bisognava nominare un professionista esterno, a differenza di quello che hanno fatto praticamente tutte le Regioni, che invece lo hanno incardinato nel Difensore civico.

Altri - sempre però la provenienza era quella - ci dicevano: "No, va beh, arriva una legge nazionale per cui non serve a niente".

Abbiamo visto che la legge nazionale è arrivata e quindi è stato opportuno andare a normarlo.

Per di più, a chi dice che il garante dei diritti delle persone con disabilità non ha svolto la sua funzione o che questa legge è rimasta lettera morta, lo inviterei, perché probabilmente non l'ha fatto, a leggere la relazione che il garante ha fatto, dove ci sono una serie di azioni, una serie d'istanze che sono state presentate; Una serie di azioni che sono state portate avanti, una serie di valutazioni rispetto alla necessità che le persone con disabilità hanno evidentemente maturato, per cui rifuggo, respingo in maniera netta il tentativo di dire che questa legge e il garante non abbiano avuto alcuna funzione.

Questa non è la base di partenza, nella maniera più assoluta.

Se la base di partenza invece è dire di dare la possibilità al garante di lavorare meglio, quindi andare a recepire alcune delle proposte che sono state fatte da parte del CODI VDA, che non sono quelle che sono state evidenziate in sede di critica a questa legge, allora è cosa diversa.

Sono stati fondamentalmente rilevati due aspetti da parte di questa legge, due criticità, due proposte migliorative, che non vanno nella direzione di dire "Incardiniamo il garante in un'altra figura, in un altro ufficio, in un'altra maniera". Lo sappiamo bene, lo sapete anche voi e quindi non è stato detto questo, ma è stato detto: siccome c'è bisogno di un lavoro più attento e puntuale, diamo al garante la possibilità di avere un collaboratore che, in maniera puntuale, lo possa supportare nella sua azione.

Benissimo, su questo la Lega è assolutamente favorevole. Poi è stato detto: se dovessero insorgere delle necessità ulteriori rispetto alle necessità di spesa, mettiamolo così, aumentiamo i fondi che sono a disposizione.

Questo è un impegno che era già stato preso all'interno di quest'aula. C'era un ordine del giorno molto preciso che è stato poi allegato alla legge e non si poteva intervenire diversamente perché non c'erano fondi a disposizione, ma ricordo che la previsione dei fondi che erano stati messi su quella legge era stata una precisa scelta da parte degli uffici, che avevano evidenziato come i fondi che erano già stati messi a disposizione del Difensore civico per le altre deleghe che aveva non erano stati minimamente spesi, quindi non aveva senso andare a stanziare ulteriori fondi se ancora c'erano quelli da utilizzare, perché poi al di fuori passa un messaggio diverso, o qualcuno cerca di far passare un messaggio diverso.

"Hanno messo solo X euro per quella funzione lì, non gli danno la giusta importanza". Se per quella funzione ci sono già dei soldi che non sono stati spesi e quindi non c'è necessità di altri, non se ne mettono altri. Per dire "Abbiamo messo 16 miliardi di euro", "Sì, ma quanti ne servono, quanti ne spendiamo? ", "Nessuno, però li abbiamo messi, così per far vedere che siamo importanti". Non è così, non funziona così.

Se la mozione va nella direzione di andare a condividere e, come giustamente ha dato la disponibilità il Presidente, di andare a discutere le impegnative e le proposte migliorative da parte di CODI VDA, noi siamo assolutamente favorevoli, al netto però delle critiche che non hanno senso di esistere.

Presidente - Consigliera Minelli per secondo intervento.

Minelli (PCP) - Come il consigliere Manfrin, ricordo benissimo anche io il dibattito che c'è stato, lo svolgimento, ma anche le audizioni che abbiamo avuto, compresa quella del Difensore civico, e non è stato detto in maniera esplicita che non ci fosse necessità di soldi; è stata fatta una valutazione sulla quantità, sull'entità del finanziamento che non era stato utilizzato dal Difensore Civico. É una cosa diversa dal dire che non c'è bisogno di soldi per esplicitare e fare delle funzioni diverse, ma soprattutto, visto che poi bisogna dare i messaggi all'esterno corretti, in quelle audizioni, e invito tutti quanti ad andarsele a rileggere, è stato esplicitato in maniera molto chiara che c'era una necessità di risorse, e quando parliamo di risorse, non parliamo soltanto di risorse finanziarie, parliamo di competenze, parliamo di preparazione ed è stato evidenziato in maniera molto netta in quelle occasioni che al momento quelle risorse non c'erano, quindi che mettere in piedi una legge come quella che è stata fatta doveva avere una riflessione molto più approfondita su quello che poi avrebbe significato andare in quella direzione.

Seconda cosa: io non so se lei si riferiva a me quando ha detto: "Qui è stato detto che quella legge non serve a niente". Io non l'ho detto, io ho detto semplicemente che quella legge è ferma al momento in cui è stata promulgata: in sostanza, con tutto quello che era previsto, e parliamo della questione dei caregiver eccetera eccetera, non siamo andati avanti. Possono essere state fatte delle valutazioni dalle associazioni, certamente.

Poi lei dice: "Le proposte che sono venute dal CODI VDA, non erano consequenziali alle critiche che erano state fatte sul testo di legge, ma sono state delle proposte diverse".

Io mi permetto di sottolineare che, di fronte a un testo di legge che è stato approvato, le associazioni che hanno poi a che fare con questo testo di legge (e sono associazioni che hanno persone che quotidianamente si devono confrontare con le realtà, con le istituzioni e anche con il legislatore) mi sembra che abbiano proposto delle modifiche, mettendo à côté quello che era stato la parte precedente che non hanno di certo rinnegato, perché lo hanno detto anche in conferenza stampa, - credo che lei sia arrivato in ritardo a quella conferenza stampa, noi c'eravamo e abbiamo ascoltato tutto, non c'eravamo soltanto io e la collega Guichardaz ma c'erano anche altri Consiglieri - e hanno fatto delle proposte ragionate sulla base di quel testo, che sono delle proposte migliorative; le hanno evidenziate a marzo del 2023, siamo a settembre del 2023!

Si possono sentire queste persone di nuovo, visto che hanno fatto una conferenza stampa a cui ha partecipato solo qualcuno o si possono anche contattare senza convocare, cosa che a me sembrerebbe più logica... ma si possono discutere queste proposte in sede di Commissione? No, non si può perché già si è fatto, già si sta andando avanti, già si è non so se in dirittura d'arrivo o come sulle modifiche di legge.

La mozione chiede una cosa ben precisa, chiede valutare in un tempo limitato - era luglio ma ovviamente non ha senso quella scadenza - le proposte migliorative avanzate dal CODI VDA al fine di dare piena attuazione alla legge. Quando si dice "Piena attuazione", significa esattamente quello, perché al momento questa "Piena attuazione" non c'è, checché ne diciate.

Presidente - Siamo in discussione generale, se non ci sono altri interventi, chiudo la discussione generale. Non vedo richieste, chiudiamo la discussione generale. In fase di replica, per il Governo, l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Il CoDiVDA ha sin da subito contestato diversi aspetti sostanziali rispetto al tema di quest'iniziativa. Ha quindi presentato proposte di emendamenti alle Commissioni competenti, sia nell'audizione del mese di luglio 2022 che nello scorso mese di giugno.

I contenuti di tali richieste di adeguamento della proposta di legge sono stati illustrati dal coordinamento nella conferenza stampa che è stata richiamata poc'anzi.

Il tema dei diritti è sostanziale e se si vuole quindi effettivamente attuare promozione e tutela dei diritti stessi la norma regionale, così come predisposta, rischia di essere da riempire, mettiamola così.

Il CoDiVDA stesso ritiene che per affidare seriamente e con efficacia al Difensore civico anche la figura del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, sia necessario riconoscere l'elevata complessità alle nuove funzioni e l'ampiezza di ambiti investiti che comportano, tra l'altro, inevitabilmente, di dover disporre di differenti professionalità a seconda delle prese in carico che variano rispetto alle diverse e variegate situazioni di disagio e disabilità.

In tal senso, forse, i fondi messi a disposizione, che vengono definiti simbolici, lo sono fin troppo.

Anche sul tema che il Garante sarebbe importante possa esprimere un parere preventivo anche sulle nuove norme in materia di disabilità è opportuno confrontarsi, così come sull'affidare allo stesso un ruolo di garanzia, al fine di prevenire le violazioni, oltre che sulle funzioni di promozione per rafforzare il rispetto dei diritti attraverso una cultura condivisa, al fine di tutelare le persone con disabilità che si trovano in particolari condizioni.

In tal senso, siamo assolutamente solidali con quanto espresso dal Presidente della I Commissione, il presidente Lavevaz, rispetto all'impegno di convocare nel minor tempo possibile, o quello ritenuto opportuno, la Commissione stessa.

È per questo motivo che chiediamo di ritirare l'iniziativa, altrimenti ci asterremo.

È sicuramente la prima Commissione, con l'impegno preso dal Presidente Lavevaz, il luogo nel quale, al di là della politica e dei confronti su temi già affrontati, si potrà di nuovo confrontarsi su quanto rappresentato e trovare le migliori soluzioni possibili.

Presidente - Vi sono dichiarazioni di voto? Consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Semplicemente per dire che non ritiriamo la mozione, perché riteniamo comunque che debba rimanere agli atti tutto questo e soprattutto perché tante volte sentiamo dire "Ci stiamo lavorando" e poi i frutti non li vediamo, quindi per lo meno, sotto questo punto di vista, se di qui a pochi mesi questa modifica non arriva, la riproporremo.

Presidente - Consigliere Manfrin ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) -. Intervengo perché è stata detta una serie d'inesattezze e ritengo opportuno chiarire.

Per quanto riguarda la necessità di risorse, è bene chiarire un punto: se una struttura deve spendere 100 in teoria, ha speso 5 e gli viene aggiunta una funzione che costa 20, ma ha ancora 95, non ha bisogno di nuove risorse; diverso è il prosieguo del suo incarico. Questo è stato detto chiaramente e, ripeto, non è un'invenzione del sottoscritto o di qualcun altro, è stato evidenziato da parte degli uffici, quindi non ci sono ragionamenti politici alla base, vorrei che fosse chiaro.

In secondo luogo ci si dice che la legge è ferma al momento in cui è stata promulgata, quindi significa che non è stato nominato un garante, non è stato istituito un ufficio, non vi è un servizio di ascolto e supporto per le persone con disabilità e per i loro caregiver, non c'è nulla di tutto questo, se fosse così, ma l'ultima volta che sono passato da Via Festaz per arrivare in Via Piave, ho visto una targa con scritto "Garante delle persone con disabilità". Lì dentro, ho guardato, c'è un ufficio, ci sono delle persone che svolgono quella funzione, quindi non siamo fermi, c'è un garante. Se invece avessimo ascoltato voi, a oggi staremmo ancora aspettando, perché forse c'è qualcosa di bello, c'è qualcosa di meglio, perché c'è sempre qualcosa di meglio da fare, bisogna aspettare. Invece no, si è fatto.

Infine, alla conferenza stampa, a cui - collega, io la invito sempre a non fare il passo più lungo della gamba se non sa - sono arrivato successivamente e ho parlato direttamente con i vertici dell'associazione; quindi quando dice le cose a una persona che magari ascolta solo quel momento del dibattito, pensa che qualcuno non ci sia stato e quindi non abbia parlato con le associazioni. Invece il confronto con le associazioni c'è stato in quella giornata ed è stato diretto, neanche sotto forma di conferenza stampa, ma mi sono confrontato direttamente con le associazioni. Abbiamo preso un bel fogliettino e abbiamo detto: allora, rispetto a questa legge, quali sono le migliorie che proponete? Uno, due, tre, quattro. Mi è stato consegnato il comunicato stampa con l'elenco delle cose che avevano detto, è decaduta la necessità di nominare una figura terza, va benissimo quella del garante, si è semplicemente chiesto di andare nella direzione di avere un supporto in più per quell'ufficio, cosa che condivido pienamente, e si è andati nella direzione di dire che se poi quell'ufficio dovesse avere necessità di maggiori risorse per poter andare avanti, bene, si mettano maggiori risorse per andare avanti; questo sinceramente è un qualcosa che abbiamo percepito che viene già recepito. Le audizioni con il CODI VDA sono già state effettuate, e peraltro sono già state consegnate le specifiche rispetto alle necessità evidenziate, proprio per il fatto che quest'impegnativa valuta di convocare entro fine luglio... la possibilità di convocare le persone in Commissione è comunque garantita a ogni collega che voglia farlo, c'è il Presidente della V Commissione se vuole, quindi si può fare, il gruppo Lega su questa mozione si asterrà.

Presidente - Se non vi sono altre dichiarazioni di voto, mettiamo in votazione la mozione. Non vedo richieste, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 2

Favorevoli: 2

Astenuti: 33 (Aggravi, Baccega, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Distort, Foudraz, Ganis, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lavy, Lucianaz, Malacrinò, Manfrin, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Padovani, Perron, Planaz, Restano, Rollandin, Rosaire, Sammaritani, Sapinet e Testolin)

La risoluzione non è approvata.