Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2698 del 25 luglio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2698/XVI - Interpellanza: "Realizzazione di un nuovo maneggio coperto nella città di Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 53. Illustra l'interpellanza il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Assessore, cercherò di essere breve perché su questo tema ci siamo confrontati più volte: ne abbiamo parlato, abbiamo approfondito e avevamo presentato un'interpellanza il 24 marzo del 2023, nella quale si chiedevano appunto intendimenti in ordine alla realizzazione di un maneggio coperto. Tenuto conto che il Sindaco Nuti, che ancora una volta viene richiamato in quest'aula quest'oggi, aveva ampiamente dichiarato ai giornali: "Abbiamo perso le risorse ma comunque il maneggio coperto si farà". Ora, immagino che nei tavoli di concertazione nei quali vi confrontate, ci sia un indirizzo in questo senso.

Poi avevamo ripreso le dichiarazioni sue rispetto al riconoscimento dell'impianto di interesse regionale e abbiamo anche preso atto dell'incendio che è divampato il 2 giugno scorso e che ha distrutto le scuderie della struttura.

Considerato lo stato in cui si trova quell'area dove doveva nascere la famosa "scuola polmone" da 1.300 posti per gli studenti - è davvero devastante vedere come si trova quell'area - chiediamo quali passi si sono effettuati rispetto al riconoscimento dell'impianto di interesse regionale, se si ritiene opportuno, quindi se c'è dal punto di vista politico la volontà, ai fini turistici e ai fini sportivi, di realizzare il nuovo maneggio coperto nella città di Aosta - probabilmente domani ci torneremo quando parleremo dell'assestamento di bilancio - e per quale motivo quest'intervento, richiesto da più tempo e da molti anni, non è stato finanziato con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), tenuto conto che dapprima doveva spostarsi ed entrava nella logica dell'accordo di programma che realizzava la "scuola polmone" e, poi, è stata dismesso come accordo di programma - così ha detto il Comune di Aosta -, ma in realtà il maneggio doveva andare nell'area Favre, nella Cascina Favre che c'è al Quartiere Dora, che immagino adesso sarà interessato da una nuova riqualificazione.

Queste sono le richieste per le quali interpelliamo la Giunta rispetto a quest'importante struttura sportiva e turistica.

Presidente - Per il Governo, risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Le risponderò per quanto di mia competenza sul primo quesito; poi leggerò i contributi sul secondo e sul terzo quesito.

Torniamo su quanto avevamo già discusso; in parte, le ripeterò quanto già detto e poi un po' di novità in fondo.

L'11 gennaio del 2023 il Comune di Aosta ha presentato, con una nota, alla struttura regionale competente la richiesta di riconoscimento di interesse regionale dell'infrastruttura, ai sensi della legge 16/2007.

Come previsto dalla deliberazione di Giunta 600/2022, le istanze di riconoscimento presentate dagli Enti locali proprietari sono sottoposte alla verifica di un'apposita Commissione che analizza coerenza e adeguatezza in rapporto alla pianificazione regionale in ambito turistico sportivo. Ci sono undici criteri che vengono valutati e valorizzati dalla Commissione per definire la possibilità o meno di procedere al riconoscimento richiesto. Nello specifico, la Commissione ha proceduto alla valutazione dell'istanza ed è emerso che, per quattro degli undici criteri, la documentazione non fosse sufficiente. Quindi, a tale scopo, con la nota dell'8 febbraio la struttura competente ha chiesto al Comune di Aosta l'integrazione del caso; con nota del 3 aprile 2023, il Comune di Aosta ha risposto di aver avviato l'iter necessario al fine di poter produrre la documentazione integrativa richiesta, coinvolgendo il professionista che aveva curato la redazione del progetto di fattibilità e la delegazione regionale Valle d'Aosta per la Federazione italiana degli sport equestri.

Sì ribadisce, pertanto, come già affermato in risposta ad analoga interpellanza, che a livello procedurale, ricevuto quanto richiesto, la Commissione verrà prontamente riconvocata per le valutazioni conseguenti.

Sulla base appunto delle risultanze dell'istruttoria complessiva, l'istanza potrà eventualmente essere accolta e oggetto di riconoscimento di interesse regionale, con specifica deliberazione della Giunta. L'infrastruttura quindi potrà legittimamente accedere ai finanziamenti di detta legge e rimarrà la proprietà e la competenza in capo al Comune di Aosta.

Sul secondo quesito ringrazio il collega Grosjacques e il Dipartimento turismo, sport e commercio per le risposte e ne do lettura: ai fini turistici, la pratica del turismo equestre viene infatti ricercata di norma in contesti territoriali lontano dalle città e nelle immediate adiacenze di percorsi praticabili posti al di fuori del traffico veicolare. Il prodotto turistico equitazione sul territorio del Comune di Aosta viene proposto da un maneggio situato in frazione Arpuilles in località Plan d'Aville, a riprova di quanto sopra esposto. Poi, le altre località che si sono affacciate al mercato del turismo equestre hanno la connotazione di luoghi ad attrattività turistica della media ed alta montagna: basti pensare all'evento in questi giorni di Torgnon, la stessa Vetan, dove si stanno sviluppando attività che vanno in questa direzione. Poi alcuni maneggi posti nella vallata centrale, sempre a margine dei centri abitati.

Invece ai fini sportivi, se si pensa al maneggio come sede di svolgimento degli sport equestri praticati dai cittadini, se si considera cioè la valenza di quest'infrastruttura principalmente in funzione del fabbisogno di pratica sportiva da parte degli appassionati valdostani, la valutazione si fa sicuramente diversa, tenuto conto dell'assenza nel capoluogo regionale di una struttura dedicata a questa pratica sportiva.

Sul terzo quesito, le leggo il contributo che abbiamo ricevuto dal Comune di Aosta: in data 24 febbraio 2022, la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, con delega per lo sport, ha adottato il decreto di approvazione dell'avviso pubblico per l'acquisizione di manifestazioni di interesse nell'ambito delle risorse stanziate dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sulla parte inclusione sociale, interventi di realizzazione nuovi impianti o rigenerazione impianti esistenti e d'interesse delle Federazioni sportive.

Gli enti interessati dovevano far pervenire la manifestazione d'interesse entro il 22 aprile, allegando alla domanda l'atto di interesse della Federazione interessata, con il cronoprogramma di realizzazione degli obiettivi dell'intervento.

Il Comune di Aosta si è tempestivamente attivato al fine di reperire il progetto di fattibilità per la realizzazione di un nuovo maneggio nell'area sportiva di regione Tzamberlet e di acquisire l'atto di interesse della Federazione italiana sport equestri.

Non avendo ricevuto alcun riscontro in merito dalla Federazione, l'Amministrazione comunale ha stabilito di procedere comunque, precisando di essere in attesa di un riscontro da parte della Federazione, che è stato sollecitato ma senza esito. Si presuppone che la Federazione italiana sport equestri abbia sostenuto il progetto di un altro ente e, dunque, la domanda presentata dal Comune di Aosta non è stata accettata.

Come già detto nel punto 1- questo glielo comunico io -, come avvenuto in occasione di una precedente iniziativa, non mancherà certo il supporto dell'Amministrazione regionale, anche in merito al riconoscimento di interesse regionale, qualora l'Amministrazione comunale, proprietaria e competente ad attivare possibili procedure di partecipazione a bandi, avesse ulteriori occasioni di finanziamento.

Certamente l'area in questione, come da lei ricordato, è significativa per la città e per tutta la regione.

Presidente - Per la replica, consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Assessore, io la ringrazio per la risposta. Rispetto all'interesse regionale: è un percorso che avete avviato e che vede ancora una volta il Comune di Aosta inadempiente, perché non ha dato riscontro a quattro delle undici schede proposte dalla Commissione. Quindi qui mi pare di capire che a burocrazia si aggiunge burocrazia, la documentazione non è sufficiente e, magari, sarebbe opportuno - visto che ho capito che vi scrivete, non vi parlate ma vi scrivete - che scriviate sollecitando questa documentazione in modo significativo.

Quello che mi dà delle perplessità è che si ritiene che, ai fini turistici, il maneggio coperto possa essere allontanato dalla città, ma deve stare soltanto in alcune zone individuate e mi chiedo perché nel 2005, nell'accordo di programma che si era definito, si era valutata con grande attenzione e con grande consapevolezza, una soluzione diversa. Per la Giunta del Sindaco Guido Grimod il maneggio coperto era una struttura essenziale e fondamentale per la città e per effetto della realizzazione della "Scuola polmone" veniva delocalizzato in altra zona, sempre periferica della città, ma comunque nella città di Aosta.

Credo che su questo valuteremo quando arriverà la documentazione completa - magari lei ci avvisa - rispetto alla Commissione, sulla base dei documenti che il Comune di Aosta vi presenterà.