Oggetto del Consiglio n. 2675 del 25 luglio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2675/XVI - Interpellanza: "Caratteristiche del progetto, a valere sul PNRR, di realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile nell'area industriale dell'ex Tecdis a Châtillon".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 40 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Marquis.
Marquis (FI) - Quest'iniziativa segue quello che è stato l'accordo di cooperazione istituzionale tra il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e la Regione Valle d'Aosta con la quale è stato sostanzialmente dato corso all'attuazione della misura che prevede la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse e una serie di aiuti da parte del Ministero nell'ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza. A seguito di quest'accordo che è stato approvato, è stato emesso un bando da parte della Regione al quale ha partecipato anche la Compagnia valdostana delle acque, che si è aggiudicata un importante finanziamento di 6.100.000 euro per un investimento complessivo di 8.600.000 euro per un'iniziativa nell'ambito dello sviluppo della produzione di idrogeno.
Tenuto conto che c'è molta attesa nella comunità locale, nell'area del centro valle, soprattutto nell'area di Saint-Vincent e Châtillon, per tutto quello che può avere un impatto sull'occupazione e sullo sviluppo, perché si tratta di una realtà territoriale che ha bisogno di essere stata rilanciata, vi sono sicuramente delle significative attese e attenzioni sull'iniziativa. Per questa ragione abbiamo presentato un'interpellanza per avere conto e per dare la possibilità anche al Governo sostanzialmente di dare una descrizione dell'intervento che viene proposto e dello stato dell'arte.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Grazie collega Marquis. Per quanto riguarda il progetto che è stato finanziato nell'ambito della missione 2, "Rivoluzione verde e transizione ecologica", componente 2 "Energia rinnovabile, idrogeno, reti, mobilità sostenibile", in particolare nell'investimento 3.1 "Produzione idrogeno in aree industriali dismesse", al momento non è possibile pubblicamente rendere nessun tipo di informazioni in quanto tutte e due le società che hanno ottenuto il finanziamento hanno chiesto per ora di non divulgare quello che è contenuto nelle valutazioni tecniche essendoci anche segreti di tipo tecnico-commerciale che intendono poi promuovere e comunicare loro espressamente.
Quello che è importante, per quello che ci riguarda - tra l'altro, anche come gruppo avevate sollecitato il Governo in questo senso - è il fatto che la missione ha raggiunto il suo obiettivo: abbiamo ottenuto la possibilità attraverso i 14 milioni assegnati a Valle d'Aosta di avviare due progetti per il recupero delle aree industriali. Nel caso specifico un progetto di grande importanza perché questa, come è successo per l'area ex Brilla in Bassa Valle, che diventerà sede dello sviluppo della Podium, era un'area che ormai da tantissimi anni era abbandonata e aveva bisogno di iniziative per ripartire e dare la possibilità di ulteriore sviluppo. Quindi è la seconda zona industriale che tornerà ad avere un'attenzione, attraverso questo progetto ma una valutazione complessiva che è in corso dal 28 giugno, da quando è stata concessionata l'agevolazione, sia con CVA che con tutti gli altri attori, a partire dall'Amministrazione comunale che è stata e sarà coinvolta con VdA Structure, con il COA Energia e che ci porta ad avere un tavolo di confronto con la CVA. Questo per capire, da un lato, rispetto a questo progetto quali possono essere gli sviluppi sul settore dell'idrogeno ma, in generale, come su quest'area si possano realizzare obiettivi che a noi sono cari attraverso l'azione della strategia intelligente attraverso il piano energetico ambientale, attraverso le azioni di formazioni e direi, se sarà approvata, anche la legge sulla zona franca visto che quello è un polo industriale che potrebbe essere oggetto di particolare interesse come quelli della Bassa Valle e quelli di Aosta. Nell'autunno saremo più precisi nella progettualità che si potrà mettere in campo da questo momento in avanti avendo finalmente un'azienda che si vuole interessare di quel sito, ripeto, dismesso da lungo tempo.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Marquis.
Marquis (FI) - Grazie Vicepresidente per la risposta. In realtà, lo spirito dell'iniziativa non era tanto cercare di esplorare i contenuti scientifici e tecnologici della proposta ma piuttosto l'impatto che poteva esserci da quest'iniziativa nella valorizzazione della struttura esistente dell'ex Tecdis e soprattutto sull'indotto che può essere generato a livello occupazionale, quindi lavorativo. Abbiamo capito che allo stato attuale probabilmente non ci sono ancora degli elementi necessari per dar conto di quest'impatto perché diversamente sarebbe sicuramente stato illustrato. Aspettiamo che arrivi l'autunno e contiamo sull'aggiornamento che verrà dato al Consiglio man mano che l'iniziativa entrerà nel vivo e ci saranno magari maggiori elementi da essere messi a disposizione. Come dicevo, la realtà locale è fortemente interessata e pertanto crediamo che sia importante dare conto degli elementi utili per far sì che si possa avere contezza e rappresentazione della sua evoluzione.