Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2665 del 25 luglio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2665/XVI - Approvazione di mozione: "Ricognizione e verifica degli stipendi dei dipendenti delle società partecipate e controllate dalla Regione".

Bertin (Presidente) - Punto n. 7. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Baccega.

Baccega (FI) - C'è l'impegno a essere brevi, pertanto cercherò di riassumere in poche parole il contesto di questa mozione.

Se vogliamo, un titolo a questa mozione è: "bisogna aumentare gli stipendi medi". L'articolo che noi richiamiamo nella mozione è in realtà una serie di articoli che si sono succeduti in quel periodo e che fanno riferimento all'incontro organizzato dalla Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales: "le imprese valdostane si raccontano", dove è emerso che tra il 1995 e il 2021 la Regione Valle d'Aosta è stata la peggiore in Italia per la crescita delle retribuzioni, ma è anche emerso che l'Italia nel periodo 1990-2020 era l'ultimo Paese dell'Eurozona per la crescita delle retribuzioni, pertanto si evince che la nostra Regione è la peggiore Regione d'Europa.

Ora, nell'aver incrementato gli stipendi medi diciamo che siamo un po' al passo, quindi ci siamo interrogati, certamente qui si parlava di aziende private "ma cosa succede nel pubblico?". Noi abbiamo fatto una piccola indagine nel panorama delle società partecipate e delle società controllate. Va detto che in qualche modo le aziende private e anche le partecipate hanno dato dei premi di produzione, dei bonus annuali per premiare la produttività e la competenza dei loro dipendenti.

Va anche sottolineato che la più parte dei comparti rientrano in contratti collettivi nazionali e ancora ci chiediamo perché in Valle d'Aosta ci sia una forte preclusione ai contratti integrativi: per esempio, in sanità i contratti integrativi sono abbastanza numerosi e così stiamo assistendo a un esodo del personale; al di là della sanità, dove speriamo di portare quanto prima il progetto di legge 95 per riconoscere stipendi adeguati alle professioni sanitarie e poi successivamente lavoreremo anche per il comparto sanità. È chiaro quindi che assistiamo a un esodo verso altre regioni anche da parte di chi lavora nel pubblico oppure di chi lavora nelle partecipate e andrà nella logica di fare i concorsi in Regione, dopo l'annuncio di ieri di oltre 300 assunzioni nell'ente pubblico, credo che si sarà ovviamente una corsa in questo senso.

In seguito a un'altra breve indagine conoscitiva nel contesto dei servizi sociali e in altri ambiti abbiamo riscontrato che anche a parità di mansioni - e questo lo sappiamo - esistono differenze di stipendio abbastanza significative. Un impiegato che in quinto o sesto livello ha uno stipendio tra i 1.300 e i 1.400 euro al mese ha sicuramente difficoltà in questo contesto economico mettere su famiglia e queste differenze stipendiali sostanziali a parità di mansione fanno inevitabilmente subentrare quella che può essere chiamata la "demotivazione" e la "poca voglia di crescere nel suo contesto". Noi quindi riteniamo che possa essere interessante avviare, anche nella logica di scelte future che dovremo fare, una verifica approfondita anche per poter fare dei ragionamenti tutti insieme. Per questo abbiamo chiesto di fare una verifica degli stipendi netti e lordi dei dipendenti delle società partecipate e controllate della Regione, partendo dai quinti livelli fino agli ottavi livello e presentarli alla Commissione competente affinché si possano fare tutti gli approfondimenti del caso.

Presidente - Apriamo la discussione generale. Ci sono richieste di intervento in discussione generale? Interviene il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Intervengo in discussione generale e esprimo già in questo contesto alcune osservazioni. Penso che il problema sollevato dal collega Baccega sia stato trasversalmente affrontato all'interno di quest'aula nel merito di alcune situazioni, su cui stiamo lavorando, che nel tempo si sono verificate su alcune società partecipate e su dipendenti di partecipate con mansioni parificate a quelle dei dipendenti regionali. Sicuramente ci saranno ancora delle interrogazioni, delle interpellanze e delle mozioni sulle quali si andrà a discutere, con l'attenzione e l'impegno da parte del Governo di affrontare in maniera coordinata quella che è considerata una priorità, cioè quella di dare una ricompensa dignitosa a chi lavora e di farlo collegialmente in tutti i settori dove l'Amministrazione può andare a intervenire.

Nonostante la carenza di personale all'interno dell'Amministrazione stessa, non c'è una corsa all'impiego pubblico, proprio perché l'appetibilità, rispetto ad altre situazioni, non è così importante; tuttavia, rimangono le porte aperte per dei percorsi di crescita che dovremo affrontare collegialmente e sui quali abbiamo iniziato a lavorare con l'ultimo provvedimento che già prevede delle opportunità di crescita anche all'interno dell'Amministrazione regionale. Si è cercato altresì di intervenire sul discorso dei medici delle professioni sanitarie e sul quale si continuerà a lavorare per rendere più appetibile il nostro territorio.

Nel merito della mozione, pur non essendo di diretta "gestione" dell'Amministrazione regionale, il comparto delle società partecipate ha comunque un'importanza fondamentale e, a livello più conoscitivo che di quelle che potranno essere le iniziative poi da sviluppare in merito a questa tematica sulle società partecipate, accogliamo la richiesta di fare un'indagine puntuale. Tutto questo anche perché, a livello statistico, di informazioni e poi di valutazioni, può essere comunque un passaggio importante.

Chiederemmo solo di poter emendare, nella fase di impegno, il passaggio: "a presentare alla Commissione" con il "fornire alla Commissione" in modo da raccogliere questi dati e poi fornirli ai Commissari che possono fare una valutazione per poi eventualmente sviluppare una discussione in merito.

Presidente - Consigliere Baccega, a lei la parola.

Baccega (FI) - Accogliamo certamente la richiesta di emendamento, quindi "fornire" anziché "presentare" va benissimo; la richiesta dei dati è fondamentale per capire dove si vuole andare a parare.

Mi faccia aggiungere solo che è chiaro che anche nella Pubblica Amministrazione stipendio e salari sono bassi. La mia indagine personale ha riscontrato che nei cinque livelli di retribuzione, soprattutto dal quinto all'ottavo, le retribuzioni sono davvero esageratamente basse nel contesto che stiamo vivendo: il carovita, la sempre più galoppante inflazione, la congiuntura economica, la pandemia, la guerra, l'innalzamento dei mutui che sta facendo dei danni piuttosto significativi. Soprattutto coloro che hanno accolto l'anticipo degli interessi, anziché il mutuo Finaosta, stanno vivendo momenti complicati e difficili, sono rimasti un po' fregati. Questa mozione quindi voleva parlare appunto di stipendi da incrementare facendo un lavoro che parta proprio dai dati che gentilmente lei ha dichiarato di volerci fornire. La ringraziamo e raccogliamo la sua proposta.

Presidente - La discussione generale è chiusa. Il Governo è già intervenuto; se non vi sono altri interventi, metterei in votazione la mozione così come emendata: "fornire" invece di "presentare". Metto in votazione la mozione.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

La mozione è approvata all'unanimità.