Oggetto del Consiglio n. 2659 del 13 luglio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2659/XVI - Interpellanza: "Elargizione degli emolumenti relativi al rinnovo del contratto del comparto unico regionale 2019/2021".
Marguerettaz (Presidente) - Chiudiamo con l'ultima interpellanza, n. 52. Per la presentazione, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Tema piuttosto ricorrente, visto che il contratto regionale è scaduto nel 2018.
Nell'ottobre 2022 in risposta ad una nostra interpellanza, l'allora Presidente Lavevaz dichiarava che, rispetto ai rinnovi contrattuali del comparto, il COREPOC (Comitato Regionale Politiche Contrattuali) avrebbe provveduto, entro la fine di novembre, ad emanare la parte giuridica di rinnovo della parte ovviamente delle categorie per il triennio 2019-2021 e le Organizzazioni sindacali sarebbero state poi successivamente contattate per l'apertura delle contrattazioni.
Nel febbraio 2023, un altro Presidente invece ha sottoscritto l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo. Mi riferisco all'allora Presidente vicario Bertschy.
Successivamente, il 28 marzo 2023, quando lei Presidente è venuto in seconda Commissione, aveva riferito che il rinnovo contrattuale era stato concordato con le Organizzazioni sindacali e di lì a breve sarebbe stato portato alla firma definitiva.
Il 20 aprile, durante una discussione su una nostra interpellanza rispetto ai motivi della mancata sottoscrizione del rinnovo, lei aveva affermato: "L'operazione si perfezionerà con l'approvazione (dunque con il rendiconto finanziario), in modo da poter dare conto dell'intera erogazione, sia delle categorie sia dei Vigili del fuoco assieme ai Forestali, come peraltro era già stato evidenziato in Commissione. In tale sede era stato anche individuato un arco temporale che si poteva individuare indicativamente nel mese di giugno per chiudere il percorso".
Il 31 maggio è stato firmato quell'accordo e nessuno ha ancora ricevuto arretrati o quanto spetta per quel rinnovo contrattuale, nonostante siano anche arrivate delle note sindacali che confermavano che nel mese di giugno sarebbero arrivati quei soldi.
Ricordiamo che parliamo di 5 mila dipendenti, quindi comunque una grande fetta di popolazione.
Quello che noi chiediamo è se corrisponda al vero che non sono stati elargiti gli emolumenti relativi al rinnovo contrattuale e, se questo non è avvenuto, quali siano i motivi che determinano il perdurare del mancato impegno e quando e con quali modalità sia intenzione di rispettare quanto sottoscritto per quanto riguarda anche gli arretrati. Tutto questo perché sappiamo che c'è anche tutta una parte gli arretrati di indennità accessorie riferiti a nuove figure retribuite all'interno del contratto, come quella dell'armiere ad esempio - di cui avevamo parlato - ma anche indennità riferite al Corpo forestale valdostano e al Corpo regionale dei Vigili del fuoco.
Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Testolin.
Testolin (UV) - Per il primo quesito, ricordo che il pagamento degli emolumenti contrattuali è in capo ai singoli enti del comparto unico cui il CCRL (contratto Collettivo Regionale di Lavoro), sottoscritto al 31 maggio ultimo scorso, si applica.
Rispondo quindi per quanto riguarda l'Amministrazione regionale, il pagamento degli arretrati stipendi spettanti a far data dal primo gennaio 2019 ai dipendenti regionali avverrà contestualmente all'aggiornamento dello stipendio nel cedolino paga del mese di agosto.
Nello stesso cedolino saranno altresì erogati gli arretrati degli istituti di carattere economico per la cui quantificazione è previsto il rinnovo dello stipendio tabellare, nonché quelli relativi alle indennità accessorie già esistenti e per le quali il contratto ha previsto un incremento dell'importo, quale l'indennità di reperibilità, l'indennità di rischio, l'indennità di servizio attivo, l'indennità di sede.
Quanto alle nuove indennità accessorie istituite dal contratto (indennità operatori CUR (Centrale Unica di Risposta), articolo 9, indennità di Motorizzazione civile, indennità di sede montana, indennità di funzioni preposto di cui al Decreto Legislativo 8, l'indennità di servizio armiere - che citava la collega -, l'indennità a istruttore tecnico e ispettori SGS (Sistema Gestione Sicurezza) di cui al Decreto legislativo 105/2015 articolo 19), sono in fase di ultimazione gli interventi tecnici necessari per la creazione e la gestione delle relative voci sugli applicativi informatici e il pagamento delle stesse potrà avvenire sempre con decorrenza mese di agosto, previa attribuzione da parte dei dirigenti competenti.
Per il secondo quesito, il pagamento ad agosto degli arretrati del rinnovo contrattuale 2019-2021 ai dipendenti regionali avviene nel rispetto della tempistica prevista all'articolo 4 comma 4 del contratto stesso: entro novanta giorni dalla sottoscrizione dell'accordo, che è arrivato con un po' di ritardo proprio per il discorso legato alla determinazione delle risorse necessarie per coprire tutto il fabbisogno.
L'adeguamento dello stipendio previsto entro sessanta giorni dalla sottoscrizione dell'accordo avviene contestualmente all'erogazione degli arretrati, quindi con un mese di ritardo, per rispondere alle esigenze di carattere tecnico dell'applicativo che gestisce l'elaborazione dei cedolini, obsoleta ed in fase di sostituzione, che non ha consentito di separare i due adempimenti contrattuali.
Trattandosi dell'ente più grande del comparto unico, vi sono numerose attività amministrative contabili e tecniche da compiere per dare applicazione al rinnovo contrattuale 2019-2021 che gli uffici del Dipartimento personale e organizzazione, per quanto di rispettiva competenza, hanno avviato con tutta la sollecitudine possibile, compatibilmente con le carenze di organico, comuni a tanti uffici dell'Amministrazione, compreso l'ufficio retribuzioni, e con le criticità di un applicativo che, come si è già detto sopra, è ormai in fase di dismissione.
Per quanto riguarda il terzo quesito, com'è noto, il contratto, oltre a disporre il rinnovo contrattuale per il triennio economico 2019-2021, ha proceduto alla perequazione a far data dal primo gennaio 2018 delle indennità di cui agli articoli 16 (indennità pensionabile per il Corpo forestale della Valle d'Aosta), e 17 (indennità di rischio, personale professionista dell'area operativa tecnica del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco), al fine di adeguare gli importi a quelli stabiliti a livello nazionale rispettivamente per le Forze di polizia e per il personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
La perequazione delle indennità di rischio dei Vigili del fuoco presuppone un diverso sistema di classificazione del personale e dell'area operativa tecnica del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco rispetto all'attuale, in quanto gli importi sono differenziati a seconda di determinate situazioni di anzianità giuridica.
Per questo motivo, l'applicazione della suddetta disposizione contrattuale rende necessarie alcune attività propedeutiche all'elaborazione dei cedolini, che consistono nella determinazione dell'anzianità di ruolo di ciascun dipendente in riferimento agli scaglioni previsti dall'articolo 17, a partire dal primo gennaio 2018 fino ad oggi, quindi con una complessità anche di calcolo non usuale, quindi per cinque distinte annualità e nel caricamento dei conseguenti periodi di inquadramento sul sistema informatico di gestione giuridica ed economica del personale regionale, previa creazione delle nuove qualifiche.
Concluse le suddette fasi, si potrà dare luogo all'attribuzione degli importi delle indennità di rischio, come definite dal contratto, ed elaborare i cedolini con conguaglio a partire dal primo gennaio 2018.
Il pagamento degli arretrati e l'aggiornamento degli importi delle indennità di rischio del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco avverranno quindi successivamente, con il cedolino paga del mese di ottobre.
Sebbene per gli arretrati e l'adeguamento delle indennità pensionabile del Corpo Forestale non siano necessarie le attività propedeutiche di determinazione dell'anzianità di servizio, per ciascuna delle annualità interessate si potrebbero quindi aggiornare gli importi e liquidare gli arretrati dell'indennità pensionabile anche anticipatamente. Si è ritenuto di uniformare le tempistiche di attuazione delle due disposizioni di perequazione dei trattamenti economici accessori dei due corpi con liquidazione con il cedolino paga di ottobre, che è quello che è già stato per le vie brevi comunicato anche alle Associazioni sindacali.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - L'informatica dovrebbe aiutarci, invece tutte le volte (una volta per le graduatorie degli insegnanti, una volta per altre questioni, questa volta per quello che riguarda i cedolini paga), tutte le volte ci complica la vita; sembra sempre che a causa dei programmi informatici noi dobbiamo aspettare. In questo caso, per il rinnovo dal gennaio 2019 all'agosto 2023, quindi quattro anni e 8 mesi, per quello che riguarda invece la parte dei Vigili del Fuoco dal gennaio 2018 all'ottobre 2023, quindi 5 anni e 10 mesi per avere diritto a cose che i colleghi che sono dipendenti statali hanno di default.
Io continuo a dire: insegnanti, ribellatevi se vogliono farvi passare nel contratto regionale, idem dipendenti della sanità. Queste sono le cose che succedono quando si è un dipendente regionale e quindi io spero che nello stipendio di agosto ci sia quanto da lei detto perché, contrariamente, torneremo nel mese di settembre con una nuova interpellanza.