Oggetto del Consiglio n. 2550 del 7 giugno 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2550/XVI - Interrogazione: "Informazioni relative alle prestazioni odontoiatriche erogate dall'Azienda USL della Valle d'Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 20. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Ai Valdostani che presentano condizioni di vulnerabilità non è richiesta alcuna compartecipazione alla spesa per le prestazioni odontoiatriche che a livello regionale devono essere garantite dal servizio sanitario regionale, come disciplinato dalla DGR 268/2018.
Tale deliberazione, nel recepire le disposizioni dettate in materia di LEA, cioè dei livelli essenziali di assistenza di cui al Dpcm del 12 gennaio 2017, ha definito le condizioni di erogabilità e la modalità di accesso alle prestazioni. In particolare la suddetta DGR ha definito le condizioni di vulnerabilità sociale per i soggetti residenti in Valle d'Aosta, cioè un Isee inferiore ai 10 mila euro e le condizioni di vulnerabilità sanitaria, patologie, malattie o condizioni cliniche, quelle che vengono definite le condizioni di vulnerabilità socio-sanitaria, cioè il possesso di specifici codici di esenzione attestanti la condizione d'Invalidità con Isee compreso tra 10 mila e 25 mila euro.
Riguardo alle riabilitazioni protesiche eseguite nel 2022, l'Azienda USL ha informato che sono state eseguite le seguenti prestazioni: 24 corone in ceramica, 20 corone in resina, 6 protesi fisse, 37 protesi totali rimovibili, 46 protesi parziali rimovibili, 124 ribasature e riparazioni di protesi rimovibili.
Quest'attività ha avuto inizio nell'ottobre del 2018 dando seguito alle disposizioni della richiamata DGR 268/2018 e dopo la definizione delle convenzioni con i laboratori naturalmente odontotecnici. In quell'anno vennero realizzate 9 protesi totali, 4 protesi parziali, 11 ribasature e riparazioni di protesi rimovibili.
Nell'anno 2019 l'attività aumenta, 47 corone in ceramica, 138 protesi totali, 46 protesi parziali, 59 ribasature e riparazioni di protesi rimovibili.
Nel 2020, a causa della chiusura forzata, l'attività odontoiatrica è stata ridotta a un intarsio, 24 corone in ceramica, 16 corone in resina, 27 protesi totali, 37 protesi parziali e 5 ribasature e riparazioni di protesi.
Nel 2021 l'attività riprende regolarmente con i seguenti dati: 36 corone, 2 perni moncone, 39 corone in resina, 1 protesi fissa, 24 protesi totali, 42 protesi parziali e 49 ribasature.
Ho voluto fornire i dati degli anni precedenti allo scopo di dimostrare il trend positivo dell'attività da quando la stessa è stata avviata.
Ad ulteriore conferma, si riportano anche i dati nei primi mesi di attività dell'anno 2023: 30 corone in ceramica, 19 corone in resina, 1 perno moncone, 10 protesi totali rimovibili, 10 protesi parziali, 1 placca a svincolo, 3 splintaggi paradontali, 50 ribasature di protesi.
Trattandosi di attività previste nei LEA, le azioni a livello informativo intraprese sono ricomprese nelle attività comunicative dell'Azienda USL dirette agli assistiti circa le prestazioni dovute dal Servizio sanitario regionale.
L'Azienda USL ha altresì evidenziato che le procedure di prescrizione di visita da parte del medico di assistenza primaria e i relativi percorsi da intraprendere sono indicati all'utente a partire dallo specialista odontoiatra.
Presidente - Per replica, il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Grazie, Assessore, per i numeri che ci ha snocciolato. Noi abbiamo chiesto i dati 2022, lei è partito dal 2019 e abbiamo apprezzato comunque quello che ci ha detto.
In realtà noi abbiamo presentato quest'interrogazione perché c'è un crescente bisogno di accesso alle prestazioni odontoiatriche da parte di tante persone in Valle d'Aosta che non hanno delle grosse disponibilità finanziarie a disposizione, pertanto è questa una misura di attenzione che crediamo vada potenziata, che vada diffusa anche a livello informativo, perché non tutti sanno che possono accedere a queste misure.
I numeri che lei ci ha dato rispetto all'esigenza vanno da soli che sono molto bassi; se noi andassimo a vedere i numeri che lei ci ha dato in un anno, sono le prestazioni che fa un dentista da solo in Valle d'Aosta, e ce ne sono più di uno di dentisti.
C'è tanta gente sul nostro territorio che ha delle difficoltà.
Un'altra considerazione che mi viene da fare è questa: lei ha parlato della delibera che disciplina la vulnerabilità con 10 mila, anche questo non va bene, nel senso che la delibera per le prestazioni odontoiatriche dice: "La vulnerabilità è 10 mila", per gli affitti è 12.500, magari per la scuola è 7.800, ma la vulnerabilità è una cosa sola, quindi dobbiamo anche cercare di armonizzare tutte le misure dell'Amministrazione regionale con gli stessi indicatori, perché non è possibile che ci siano delle differenziazioni di questo livello.
Poi senza entrare nel merito, riteniamo che questo tipo di prestazioni servano anche a livello di prevenzione per altre situazioni che possono presentarsi più gravi qualora non si interviene in questo settore che poi fa sempre capo alla sanità pubblica, con dei costi che magari diventano molto più alti rispetto a quelli che si debbono sostenere se si fanno e si mettono in atto degli interventi di questa natura, di prevenzione.
Quindi riteniamo che questo settore, Assessore, debba avere un'adeguata attenzione, che vada potenziato sia a livello di offerta da parte del reparto che se ne occupa, sia a livello di informazione, perché le assicuro che sul territorio le persone che versano in situazioni di difficoltà non sono neanche al corrente del fatto che esista questa possibilità per affrontare le problematiche che sta vivendo.
Pertanto la ringraziamo per i dati che ci ha offerto, presteremo sempre attenzione a quest'argomento e probabilmente porteremo delle altre iniziative.