Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2528 del 7 giugno 2023 - Resoconto

OBJET N° 2528/XVI - Communications du Président de la Région.

Bertin (Presidente) - Punto n. 2 all'ordine del giorno. La parola al Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Per comunicare che ieri, assieme all'Assessore Caveri, ci siamo confrontati a Roma con il ministro Raffaele Fitto per alcune valutazioni sulle assegnazioni dei fondi FSC che dovranno avvenire a valle di un confronto indetto dal Ministero con tutte le Regioni italiane per verificare il percorso finora sviluppato all'interno dell'utilizzo dei fondi strutturali della vecchia e della nuova programmazione. Ci ha confortato il rendiconto relativo al programma di spesa della passata programmazione 14-20, che ci vede ad aver sostanzialmente esaurito le disponibilità finanziarie a nostra disposizione, che ci permettono di presentarci con le carte in regola per la definizione e la determinazione delle assegnazioni relative ai fondi di sviluppo e coesione che dovranno essere assegnati a breve alle varie Regioni.

Nello stesso tempo ci siamo presentati con una programmazione già definita e puntuale che è stata in qualche modo apprezzata dalla controparte.

L'occasione è stata interessante anche per proporre al Ministero opportunità di utilizzo alternative a quelle già ipotizzate e che dovranno derivare da un'applicazione percentuale intorno al 7,50% di fondi strutturali a disposizione delle varie Regioni da indicare nel Piano Repower per lo sviluppo d'iniziative nel campo energetico; ci siamo proposti come obiettivo quello di riuscire a focalizzare le risorse derivanti dalla nostra dotazione per indirizzarle sul nostro territorio, in particolare a iniziative che possono essere in capo alla CVA.

Come così è stato significato, vi sono l'opportunità e la necessità dell'assegnazione delle risorse in tempi assolutamente brevi per quanto riguarda l'FSC in modo da poterne dare programmazione al più presto.

Ancora una comunicazione che invece si riferisce a quanto è stato svolto dalla Protezione civile e dai Vigili del fuoco in territorio emiliano: sono rientrate ieri sera 6 giugno le unità preposte al recupero di mezzi e dei materiali inviati in Emilia Romagna il 18 maggio a supporto della colonna mobile regionale della Valle d'Aosta, della quale hanno fatto parte i professionisti e i volontari del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile regionale.

Settantatré sono stati i Valdostani della colonna mobile che si sono alternati nelle zone colpite dall'alluvione, in particolare nei Comuni di Imola, di Conselice e di Castel Bolognese. In particolare, a Castel Bolognese il contingente valdostano ha lavorato accanto ai Carabinieri del Nucleo beni culturali per il recupero dell'archivio storico, mentre in alcune frazioni di Imola è intervenuto nel ripristino delle condizioni di viabilità, rimuovendo il fango depositato, eseguendo delle verifiche statiche degli uffici e prosciugando un lago effimero che si era creato.

Per la prima volta la colonna mobile regionale ha operato in parallelo, Vigili del fuoco e volontari di Protezione civile sono stati assegnati nelle stesse zone e hanno potuto coordinarsi per i vari interventi, collaborando con le altre unità italiane ed estere intervenute a sostegno dell'emergenza.

È stato un impegno intenso, anche dal punto di vista emotivo, quello che ha caratterizzato i nostri operatori, un impegno di cui siamo fieri e che è testimonianza di quel sistema Valle d'Aosta che nelle emergenze è capace di attivarsi con rapidità e di fare squadra.

I Vigili del fuoco e i volontari di Protezione civile sono ora a disposizione del coordinamento nazionale della Protezione civile e dell'Emilia Romagna, per eventuali ulteriori interventi di cui si abbia necessità.

Presidente - Si è prenotato il consigliere Aggravi a cui passo la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Volevo intervenire sulla prima parte delle dichiarazioni del Presidente, se era possibile per chiedere un'integrazione, o meglio, una specifica a beneficio di tutti, in particolare riguardo a due punti che hanno riguardato l'incontro di Roma: il primo relativo ai cosiddetti 50 milioni del fondo di sviluppo e di coesione, cioè se questo montante sarebbe - o interesserebbe - di spettanza completamente la Valle d'Aosta oppure si parla... poi se a rispondere è il Presidente o l'Assessore Caveri, l'importante è avere una specifica su questo, quindi capire effettivamente se questa cifra riguarda soltanto la Valle d'Aosta o un insieme di Regioni.

Siccome avevo presentato un'iniziativa, non mi ricordo se nello scorso o nel precedente Consiglio a cui aveva risposto l'assessore Caveri relativamente al discorso del Repower EU... riguardo alle dichiarazioni che sono state fatte dall'Assessore e dal Presidente rispetto a quello che ha detto il Presidente relativamente alle possibilità di riutilizzo, o comunque di utilizzo, del Repower EU; visto che l'altra volta, se ho compreso bene dalla risposta, si era detto: "Per la Valle d'Aosta al momento nulla risulta" - perché lì si parlava appunto di mancata spesa o comunque anche di capire come riutilizzare questi fondi - volevo capire effettivamente se c'erano delle novità e se si poteva avere qualche dettaglio in più rispetto a quello che è stato detto e rispetto soprattutto alla risposta dell'altra volta, che è collegata.

Presidente - Si è prenotato il Presidente della Regione, a cui passo la parola.

Testolin (UV) - Rispondo in merito alla prima parte della questione, in modo da poter poi lasciare al collega Caveri un approfondimento in merito all'utilizzo delle risorse da potersi destinare eventualmente, in alternativa a un fondo nazionale complessivo, a delle iniziative specifiche sul territorio regionale per quanto riguarda il Repower.

I fondi FSC sono dei fondi che devono venire assegnati in maniera trasversale sul territorio nazionale; si sta aspettando una definizione degli importi attribuiti che andrà probabilmente anche determinata in funzione delle capacità di spesa che sono state dimostrate nel tempo e che discendono anche da una programmazione puntuale - così come indicato dal Ministro - delle iniziative che s'intendono porre sul piatto per la prossima programmazione, contestualmente dovrà essere definito se queste risorse potranno essere utilizzate in quota parte per sostituire una parte dei fondi regionali da impiegarsi nei fondi strutturali, quindi nel FSE e nel FESR, e quale percentuale si possa applicare, per poi invece destinare l'ulteriore o la rimanente parte a iniziative di sviluppo e di coesione.

Per la seconda domanda, lascio la parola al collega in modo che possiate approfondire la questione.

Presidente - Si è prenotato l'assessore Caveri.

Caveri (AV-VdA Unie) - Sul tema del Repower si è ancora in una fase intermedia, nel senso che, anche dalle parole del ministro Fitto, si è capito che le decisioni definitive da parte del Governo non sono state assunte, quindi abbiamo preso atto, anche nel dialogo con il Ministro, delle cose che si stanno dicendo e che in parte sono state confermate da lui stesso, cioè la scelta di utilizzare il Repower per far fronte ai problemi di tipo energetico, in particolare a quella che oggi viene chiamata in maniera soggettiva la "Sovranità energetica". Argomento che molto ci interessa sotto il profilo ovviamente della CVA e dell'idroelettrico, perché, lo abbiamo ripetuto al Ministro, questa questione delle concessioni in scadenza non è nient'affatto secondaria rispetto non solo a un caso valdostano, ma, più in generale, rispetto ad aziende anche a partecipazione statale, come può essere l'Enel, che ha, come noi, un'importante presenza nel proprio portafoglio energetico anche dell'idroelettrico.

Siamo rimasti d'accordo con il Ministro che non sarebbe logico, come si è paventato sui giornali, che ci fosse un trasferimento di risorse alle società di Stato, cioè Eni, Enel, di risorse da investire nel settore delle energie rinnovabili, e noi abbiamo appunto citato la particolarità societaria della nostra CVA, che è una società pubblica a tutto tondo, ma è ovvio che la partecipazione non è statale ma è una partecipazione regionale. Da questo punto di vista noi invieremo, d'intesa con il Ministro, una memoria nella quale da una parte daremo conto degli investimenti in corso che riguardano circa 300 milioni di euro per Hône 2 e Chavonne e dall'altra anche la progettualità che sta seguendo in particolare il collega Bertschy che riguarda il riutilizzo dell'area Tecdis, che è in parte già interessata dalla problematica dell'idrogeno, e quindi della progettualità sull'idrogeno.

In realtà l'ambizione per quell'area è più vasta e noi riteniamo, ma naturalmente questa sarà una valutazione degli uffici governativi che gestiranno Repower, che un investimento anche su quello potrebbe essere molto significativo e darebbe anche al Repower un arricchimento ulteriore, non solamente a valere sulle società dello Stato.

Presidente - Per il tempo restante, il consigliere Aggravi ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Sì Presidente, ringrazio intanto per la risposta e al Presidente Testolin volevo solo chiara una cosa che forse non ho capito: quindi i 50 milioni sarebbero la quota parte destinata alla Regione? Solo per avere chiarezza su questo, sul resto mi è tutto chiaro.

Presidente - Per una precisazione, il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - È la stima di larga massima - in funzione di quello che è emerso dagli incontri più tecnici - che dovrebbe poter venire assegnata alla Regione; poi, chiaramente, questa potrà dipendere in funzione di valutazioni che il Ministero sta conducendo con tutte le Regioni per valutare le capacità reali di spesa.