Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2527 del 7 giugno 2023 - Resoconto

OBJET N° 2527/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 33 Consiglieri, possiamo dare inizio al Consiglio. Punto n. 1 all'ordine del giorno.

In apertura di questo Consiglio, tengo a esprimere il profondo cordoglio mio personale e del Consiglio per la scomparsa di Lino Jordan, fondista e campione di biathlon di Saint-Rhémy-en-Bosses che portò il nome della Valle d'Aosta a più edizioni delle Olimpiadi e dei Mondiali.

Jordan è stato un apprezzato rabeilleur e allevatore, un importante punto di riferimento per tutta la comunità della Valle del Gran San Bernardo.

Alla moglie Luciana e ai figli Lorena e Ivan vanno le nostre più sentite condoglianze.

Su questo punto si è prenotato il consigliere Marguerettaz a cui passo la parola.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente, grazie per aver voluto ricordare Lino Jordan. In quest'aula abbiamo diverse volte ricordato delle persone meritevoli e persone che si sono distinte nella loro vita per aver fatto del bene, ma, ovviamente, quando si parla di persone care è sempre molto più difficile.

Da ieri, quando è circolata la notizia, lo sgomento degli amici, della famiglia... e il giornale e le agenzie hanno voluto ricordare il profilo di questa grandissima persona: da un lato tutti i suoi meriti sportivi, ricordiamo le sue grandi prestazioni, è stato un atleta di livello nazionale, un olimpionico, e successivamente un allenatore; è stato anche un grande giocatore degli sport de noutra téra, del fiolet, della morra.

È stato un grande allevatore, ricorderanno tutti il fatto di averlo visto gioire nell'Arena Croix Noire con la sua regina, il suo gioiello, Paisòn.

Abbiamo in ultimo potuto apprezzare le sue doti particolari come rabeilleur e vorrei partire proprio da quest'aspetto per rappresentare la grande umanità di questa persona.

Nel borgo di Étroubles trovavamo tantissime persone, Valdostani, Svizzeri, che venivano a farsi curare, una tradizione valdostana, una vecchia tradizione, probabilmente qualcuno può anche avere dei dubbi, ma in realtà noi vedevamo delle persone che arrivavano nel borgo zoppicando e andavano via camminando normalmente.

Tutto questo con gesto di grande altruismo, mai una ricompensa, mai nulla per il proprio profitto.

Ed è proprio questo profilo, questa grande umanità, che io vorrei mettere in evidenza in quest'aula: sicuramente i meriti sportivi sono importantissimi ma l'umanità io ho avuto modo... perdo un grande amico, una persona che mi mancherà e mancherà anche a voi, però ho girato la Valle con lui e ho sempre trovato ovunque persone che lo accoglievano come un fratello.

Io spero che ci possa guardare dall'alto, possa aiutarci come in vita, è stato un Valdostano fiero di esserlo e un Valdostano che ci ha reso fieri di essere Valdostani. Ciao, Lino.

Presidente - Si è prenotato il consigliere Jordan a cui passo la parola.

Jordan (AV-VdA Unie) - Vorremmo anche noi come gruppo ricordare Lino Jordan e testimoniare la nostra vicinanza e le sincere condoglianze di tutto il Consiglio regionale alla sua famiglia in queste ore così tristi e difficili.

Come è già stato detto dal collega, Lino è stata una figura che ha segnato in maniera forte e indelebile il suo nome nella Valle del Gran San Bernardo e in generale in tutta la Valle d'Aosta. L'ha fatto - ed è stato ricordato - da sportivo, tra i pionieri del Biathlon e, così come ricordato, ha partecipato a due Olimpiadi e a sei edizioni dei Mondiali di specialità, ma ancora lo sci di fondo, lo sci d'alpinismo e, infine, è stato allenatore della Nazionale. Ma, ancora, sarà ricordato come allevatore, la sua grande passione, una passione che ha ripreso dopo essere andato in pensione: l'allevamento, la sua mandria, il legame con il territorio, la necessità di stare in mezzo ai suoi pascoli, il suo mayen di Limassey, a Saint-Rhémy-en-Bosses, la cultura, le tradizioni, erano tutti elementi che sono stati dei riferimenti importanti per Lino e per il suo modo di essere, per il suo modo di essere in mezzo alla gente, così come les Batailles des Reines, dove nel 1989 e nel 1991 vinse con la sua Payson, e, come ha scritto Daniele Ronca tempo fa, queste vittorie cambiarono la storia delle Reines nella Valle del Gran San Bernardo.

Ma quello che ha permesso di far conoscere Lino un po' ovunque in tutta la Valle, nel Vallese e non solo, è la sua grande capacità e qualità di rabeilleur, con una capacità fuori dal comune, riusciva a coniugare i gesti forti, di un uomo robusto e apparentemente irruento, con la sua delicata capacità tattile, quel dono di poter individuare e risolvere i problemi di quanti a lui si rivolgevano.

Il suo aspetto fisico importante non nascondeva la sua capacità di relazionarsi con chiunque, a volte schivo, a volte sagace, dalla battuta pronta, non lesinava critiche quando era necessario così come era sempre prodigo di consigli quando veniva interpellato.

La nostra Vallata e l'intera Valle d'Aosta perdono una figura importante, una figura che ha lasciato il segno in noi, un'impronta discreta, simile a quella che ha lasciato con gli sci stretti, ma anche un'impronta robusta, ben marcata e rassicurante, come quella che ha lasciato nel suo agire quotidiano durante tutta la vita.

Presidente - Consigliere Restano ne ha facoltà.

Restano (GM) - Mi associo a quanto detto dai colleghi e alle condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari. Vorrei sottolineare un aspetto per non ripetermi, io faccio parte, come altri colleghi, della comunità sportiva, e credo che non ci sia niente che lega di più le persone che il praticare degli sport insieme, anche se sono sport individuali, il praticare insieme, soffrire, gioire per le vittorie; anche se rispetto a Lino io appartengo a un'altra generazione e non avevamo molti rapporti, però il patire il freddo e anche subire le sconfitte, forse quello è il momento che lega di più tutti gli sportivi e che ci accomuna.

Lino faceva parte della grande comunità dei Valdostani adottati dal Centro sportivo forestale dello Stato, quindi ha vissuto una parte della sua vita sportiva lontano dalla Valle d'Aosta, però arricchendo quella comunità dei nostri valori e contribuendo a costituire un gruppo di sportivi importanti.

Faceva parte della comunità dello sci nordico - Biathlon, fondo, scialpinismo -, degli sci della neve. Come è già stato detto, con le sue vittorie, con il suo sapere e con il suo modo di formare gli atleti ha portato in giro per il mondo una parte della Valle d'Aosta. Posso dire che era uno di noi e, orgogliosamente, un montanaro.

Per questo noi lo ringraziamo, per quello che ha fatto per lo sport e tutto quanto altro ha fatto che è già stato ricordato.

Rinnovo le condoglianze da parte di tutti noi alla famiglia.

Presidente - Il Presidente della Regione ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Même pour présenter de la part du gouvernement régional les condoléances à la famille et - comme ont dit les personnes qui m'ont précédé, en particulier le chef de groupe de l'Union Valdôtaine, Aurelio Marguerettaz, qui avait une amitié profonde avec Lino - pour rappeler aujourd'hui un homme, avant tout, un bon Valdôtain, qui a su transmettre les sentiments de la montagne et les principes du sport et de la vie quotidienne dans son activité de tous les jours à disposition de la collectivité; c'est une chose à rappeler, ainsi que son grand cœur et son amitié pour les petites choses qui font la différence dans la vie de tous les jours et qui représentent vraiment les grandes personnes.

Moi, je le souviendrai dans une photo dans laquelle il promouvait, dans les derniers temps, la pomme valdôtaine. Alors, on rigolait sur cette photo parce que dans la vallée du Grand-Saint-Bernard il n'y a pas de grands producteurs de pommes, mais on avait choisi lui pour représenter cette opportunité car les deux choses étaient vraiment la conjugaison de l'être valdôtain : d'un côté, la qualité, la santé et ce visage très expressif et un grand cœur qui est dans la personne qui représentait. C'est ainsi que je veux le rappeler à l'avenir.

Presidente - Il 6 giugno il Gruppo Misto ha depositato una proposta di legge in materia di Osservatorio regionale sul Servizio idrico integrato.

Il 5 giugno la Giunta ha presentato un disegno di legge assegnato alla II Commissione che contiene "Disposizioni urgenti per l'efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta".

Il 31 maggio il gruppo PCP ha depositato una proposta di legge per la celebrazione dell'80esimo anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia; l'atto è stato assegnato alla I e alla V Commissione e alla II Commissione per la compatibilità finanziaria.

La Conferenza dei Capigruppo, nella riunione di ieri, ha convenuto l'abbinamento dei punti 7.02, 7.03, Question Time, relativi ai LEA.

Inoltre segnalo che il punto 21 è stato ritirato dal proponente.

Ricordo che il Presidente della Regione dovrà assentarsi per un impegno istituzionale alle ore 10:30 di domani.

È stato anche approvato il calendario delle riunioni del Consiglio fino al mese di gennaio 2024.

Inoltre la Conferenza ha concordato di aggiungere una mezza giornata martedì 20 giugno a partire dalle ore 15:00 alla riunione del Consiglio del 21 e del 22 giugno, iscrivendo la mozione già depositata con la richiesta di convocazione del Consiglio straordinario, mentre il Piano regionale della salute e del benessere sociale sarà iscritto all'ordine del giorno suppletivo, questo per consentire una discussione congiunta ed esauriente dei due atti.

Consigliere Restano.

Restano (GM) - Solo per spiegare il perché della presentazione della proposta di legge. Quando una legge si trova in prima applicazione, emergono, a volte, alcune mancanze, oppure la necessità di apportare alcune modifiche, in questo caso si tratta di una piccola modifica ma molto importante, in particolar modo riguarda l'articolo 3 che tratta dell'Osservatorio regionale sul Servizio idrico integrato; la proposta d'inserire all'interno dell'Osservatorio il direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Azienda USL della Valle d'Aosta o suo delegato, proprio perché il Servizio idrico integrato, trattando di acque potabili, non può vedere mancante nell'Osservatorio chi, per definizione e per norma, si occupa di questo, e non vederlo relegato all'interno di questo famoso articolo tra gli altri enti pubblici.

La sanità ha una sua dignità, il Dipartimento di prevenzione ancora di più, e quando siamo ricoverati in Ospedale, non chiamiamo chi ci assiste "Altro ente pubblico".