Oggetto del Consiglio n. 2472 del 11 maggio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2472/XVI - Interpellanza: "Risoluzione delle criticità relativa all'attrattività dei medici dei servizi di continuità assistenziale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 54. Illustra la consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Si vede che i miei colleghi non sono abituati a timbrare il cartellino perché ci sono ancora dieci minuti e ce la facciamo. Quest'iniziativa nasce a seguito della risposta dell'assessore Marzi nella scorsa interpellanza, quindi, quando era Assessore al bilancio non la capivo, adesso la capisco ma evidentemente non mi risponde mai alle domande, quindi ritorniamo spesso sugli stessi temi. Si era un po' vantato del fatto che finalmente tutti i pazienti valdostani potessero avere un medico di famiglia e nella sua illustrazione diceva che attualmente i posti disponibili presso i medici di medicina generale erano 3.836 a fronte di 2.847 cittadini che dovevano ancora fare la propria scelta. Dopodiché ci ha detto che i medici di medicina generale che hanno accettato l'incremento a 1.800 pazienti erano 16 divisi sui vari ambiti territoriali e che un medico aveva deciso di continuare nella sua professione fino all'età di 72 anni e ci segnalava che nessuno sarebbe andato in pensione, o comunque era andato in pensione nell'ultimo periodo o si apprestava ad andare. Ecco, su quest'ultimo punto le dico che proprio lo stesso giorno in cui discutevamo quell'interpellanza usciva una delibera proprio di un pensionamento che era stato annunciato qualche giorno prima e le segnalo che io sono già a conoscenza di ulteriori pensionamenti che evidentemente lei non conosce.
Il 28 aprile poi è uscita una determina dell'USL che evidenziava che nel 2022 sono state riscontrate le seguenti carenze di medici di assistenza primaria: 17 posti vacanti, pediatri di libera scelta 7, medici di emergenza territoriale 3, quindi diciamo che la copertura di cui lei parlava forse è meglio dire che è legata non a posti fissi ma a persone che non sono titolari effettivi,
poi c'è stato nuovamente un bando rispetto agli incarichi di assistenza primaria e, se non ho contato male, è il quarto avviso negli ultimi due mesi. Sappiamo che è molto poco attrattiva quella professione, però se io non ho visto male, mi sembra che sia il quarto in due mesi, quindi quello che noi le chiediamo adesso è invece conoscere, rispetto ai medici di medicina generale, chi è che ha mantenuto il massimale bloccato a 1.200, perché c'è la possibilità di andare a 1.800 ma anche di bloccarlo a 1.200, il distretto di competenza dei 2.800 cittadini che sono ancora senza medico di medicina generale, quali pensa siano le motivazioni per questa mancata scelta, nel senso che 2.800 persone che non scelgono il medico non sono comunque poche e se l'Assessorato ha intenzione di incentivare in qualche modo questa scelta e conoscere i dati invece scoperti rispetto alla continuità assistenziale degli ultimi tre mesi.
Presidente - Assessore Marzi per la risposta, a lei la parola.
Marzi (SA) - Collega Guichardaz, inizio con il risponderle e prendendo spunto anche dall'interpellanza precedente le faccio presente che le domande le fa lei ed è assolutamente certo che lei non sarà mai soddisfatta delle risposte. Purtroppo non ci sono le repliche per il Governo, altrimenti sarei già in grado da oggi, ad esempio, sull'interpellanza precedente ma anche su questa, di poterle ottimamente rappresentare che lei non ascolta neanche le risposte, perché di fatto parte dal presupposto che le cose vadano o non vadano a seconda del caso, ma fa parte del gioco, collega Guichardaz, è l'ultimo dei problemi di riferimento.
Tra l'altro, proprio a proposito della precedente risposta, per cui entriamo nei medici di medicina generale, io ebbi modo a dire che quella era la situazione attuale e che noi già sapevamo, visti i prepensionamenti, visti i pensionamenti, visto il fatto che ci sono dei medici - uno è successo l'altro giorno, non ne ha ancora notizia - che chiedono di venire e altri che chiedono di andare, che questo è un lavoro in itinere, basta leggere - mi ripeto con stamani mattina - a pagina 22 e 23 de "La Stampa" di oggi per potere in una qualche maniera comprendere che tra quindici giorni la situazione potrebbe essere migliore, come mi auguro io, o peggiore come si augura lei, e comunque i dati sarebbero diversi. Certo che se di fatto le situazioni continuassero ad andar bene, lei avrebbe meno da poter fare iniziative, quindi di conseguenza siccome il suo ruolo è ispettivo, è giusto che in una qualche maniera si posizioni sugli alberi di nero vestita ad attendere che le cose non vadano nel verso giusto.
Veniamo a lei. Come ho già avuto modo di riferire al Consiglio sia sul J.B. Festaz - e la ringrazio, tra l'altro, per continuare a fare domande perché mi dà anche la possibilità di comunicare in continuum per cui di negare il fatto che lei dice che non si sa che cosa si dica -, ad oggi l'Azienda USL copre totalmente - so che questa cosa non la rende felicissima - la necessità assistenziale di tutti gli ambiti di scelta sull'intero territorio regionale. Ogni assistito ha quindi la possibilità di scegliere il proprio medico di medicina generale... però io non le ho rotto le scatole quando lei ha fatto la domanda, sono stato zitto ad ascoltarla, così come lo farò quando non sarà assolutamente contenta nella sua meravigliosa replica che tutti attendiamo con passione. L'autolimitazione del massimale del numero di assistiti è una facoltà che l'articolo 39 del Contratto Collettivo Nazionale dei Medici di Medicina Generale, rubricato Massimale di scelte e sue limitazioni, riserva a ogni medico, poi se lei vuole che noi interveniamo anche sul libero arbitrio, me lo dica. Attualmente i medici che hanno autolimitato per propria scelta il massimale a 1.200 assistiti sono: distretto 1, tre medici distretto 2, sette medici distretto 3, zero medici distretto 4, un medico, per un totale di undici medici.
Come premesso, attualmente i posti disponibili presso gli MMG sono superiori al numero di assistiti. Tale importante risultato, come abbiamo già avuto modo di evidenziare, è il frutto di una serie di azioni sulle quali poi, tra l'altro, a breve dovremo venire anche a relazionare in Commissione perché nel frattempo ci sono due suoi colleghi che hanno chiesto in tal senso negli ultimi mesi di farlo... È frutto di una serie di azioni e misure straordinarie poste in essere nei mesi passati grazie alla collaborazione proficua tra Regione, Azienda USL e rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale. Gli utenti che ad oggi non hanno ancora fatto richiesta di scelta del medico di medicina generale sono 2.847, nonostante ci siano i posti di cui sopra. Essi sono 303 nel distretto 1, 725 nel distretto 2, 1.046 nel 3 e 773 nel 4. Ogni cittadino è libero nella scelta del proprio medico di medicina generale, come previsto sempre dall'Accordo Collettivo Nazionale dei medici di medicina generale, in quanto il rapporto che si instaura è prettamente di natura fiduciaria, per cui non può prevedere delle azioni forzative dall'alto, dal basso o da dove si preferisce. Dal punto di vista amministrativo, la scelta può avvenire con modalità diverse: tutte le informazioni sono pubblicate sul sito dell'Azienda USL e sono quindi accessibili a tutti gli utenti. Per incentivare gli utenti alla scelta del medico di medicina generale, l'Ufficio stampa dell'Azienda USL provvede a informare sistematicamente gli utenti attraverso comunicati stampa. Un esempio: il giorno dopo, come da lei richiamato, rispetto alla risposta dell'iniziativa di cui sopra, già i numeri erano cambiati e già li abbiamo comunicati, sempre per tener fede al fatto che questo è un flusso di dati che cambia praticamente quasi ogni giorno. Tutti gli operatori di sportello e di front office, operanti su tutta l'area territoriale, sono sensibilizzati dai vari responsabili a dare informazioni e a incentivare tutti i cittadini della scelta del medico di medicina generale.
L'analisi e i dati forniti dall'Azienda relativi ai turni di continuità assistenziale, per venire alla quarta domanda, sul territorio regionale negli ultimi tre mesi disponibili, gennaio, febbraio e marzo 2023, evidenziano una necessità che si limita essenzialmente ai distretti 1 e 3, mentre nei distretti 2 e 4 i turni risultano quasi sempre tutti coperti. I dati evidenziano tuttavia un miglioramento progressivo sulle tre mensilità: sul distretto 1 si passa da una scopertura dello scorso gennaio di oltre il 50 percento dei turni sulle sedi di Morgex e Cogne a una situazione che si attesta al 39 percento a Morgex e al 31 percento per Cogne. So che questo farà sì che ci sarà un'altra iniziativa quando magari le cose peggioreranno e naturalmente sarà colpa del fato. Sul distretto n. 3 si passa da una scopertura dello scorso febbraio di oltre il 40 percento dei turni sulla sede di Antey a una situazione ridotta a circa il 20 percento. I turni di continuità assistenziale scoperti su sedi del territorio regionale sono comunque garantiti dagli altri medici operanti o in altre sedi dal medesimo distretto o nei distretti limitrofi. Tale risultato è l'esito di uno stretto rapporto di collaborazione tra i vari professionisti operanti nei quattro distretti, e di questo li ringraziamo, favorito anche dall'applicazione di uno specifico accordo integrativo regionale approvato con DGR n. 1398 del novembre del 2021 riguardante: "Misure straordinarie per garantire la continuità assistenziale". Inoltre, per consentire e facilitare gli spostamenti dei medici da un distretto all'altro, tutte le autovetture in dotazione sono state munite di Viacard. L'assistenza svolta dal servizio di continuità assistenziale sarà a breve oggetto di riorganizzazione nell'ambito dell'atto di programmazione che dovrà essere assunto dall'Azienda USL per la costituzione delle aggregazioni funzionali territoriali secondo le disposizioni regionali contenute nella DGR 1609/2022. In particolare nella futura organizzazione del servizio di assistenza territoriale la collaborazione tra i medici a ciclo di scelta, cioè i medici di famiglia, e i medici a prestazione oraria, e cioè i turni di continuità assistenziale, dovrà garantire l'assistenza continuativa H24 sull'intero territorio regionale.
Come avrà avuto modo di vedere, ciò è scritto in una delibera, quindi un atto votato dalla Giunta, la 1609/2022, per cui la Pubblica Amministrazione ha già dato gli indirizzi del caso e l'USL sta lavorando per porli in essere, sempre tenuto conto delle risorse di cui sopra. La ringrazio.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per la replica.
Guichardaz E. (PCP) - Non abbiamo solo dei problemi di comprensione quando ci parliamo, ma anche quando legge, perché evidentemente quando io scrivo i dati dei turni, non scrivo le percentuali dei turni, quindi che a me lei mi dica che è il 39 percento ma non mi dia il dato poco mi interessa, quindi sicuramente abbiamo un problema di comunicazione ma anche scritta evidentemente, magari ogni volta che le faccio un'interpellanza vengo a spiegargliela. Sotto questo punto di vista, dai dati che ci ha fornito, quindi comunque risultano che undici medici hanno comunque il massimale bloccato a 1.200, mentre altri sedici sono al di sopra dei 1.800. Credo che sia abbastanza chiaro che molto probabilmente, anziché spingere per aumentare il massimale, si potrebbe chiedere, o comunque invitare, a cercare di far sì che chi ha il massimale bloccato a 1.200 magari venga incontro agli altri colleghi che invece sono in difficoltà. Mi dispiace ma non sono io a dirle che i dati non vanno bene, si legga l'ultimo rapporto sui medici di medicina generale pubblicato da Agenas, siamo i peggiori rispetto alla continuità assistenziale, siamo fra le Regioni peggiori rispetto alla questione dei medici di medicina generale, i peggiori tra rapporto tra cittadini assistiti e medici di medicina generale. Non sono io quindi quel corvo che sta ad aspettare ma molto probabilmente quei dati sarebbe meglio che lei li analizzasse anziché ridere, perché non mi sembra che ci sia nulla da ridere in questa situazione. Dopodiché dire che 2.800 persone senza medico di medicina generale noi li intercettiamo con dei comunicati stampa... molto probabilmente evidentemente quei comunicati stampa non funzionano, perché tutti noi sappiamo l'importanza di un medico di medicina generale, quindi evidentemente non riuscite a raggiungerli.
Presidente - Con quest'interpellanza si chiudono i lavori del Consiglio regionale.
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La seduta termina alle ore 20:04.