Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2425 del 10 maggio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2425/XVI - Ritiro di mozione: "Discussione in sede di Commissione consiliare competente in merito alle azioni di intervento sul degrado cittadino tramite la Cittadella dei giovani".

Bertin (Presidente) - Punto n. 10 all'ordine del giorno. Per illustrare la mozione, si è prenotato il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Con questa mozione interveniamo su una competenza che questo Consiglio ha trattato più volte, ovvero la parte di Cittadella dei giovani, che, come sapete, è cofinanziata da Regione, Comune di Aosta e dal CELVA per delle attività che dovrebbero essere culturali dedicate ai giovani.

Questa mozione prende spunto da alcune dichiarazioni del Sindaco di Aosta, che ha pensato bene di interpretare a suo modo il ruolo della Cittadella dei giovani.

Quando ha ritenuto opportuno citare la Cittadella dei giovani? Quando gli si è fatto notare che il Comune di Aosta stava patendo una situazione assolutamente fuori controllo rispetto al degrado e alla microcriminalità.

Io ho fatto, prima di arrivare qui in aula, una piccola ricerca rispetto ad alcune notizie direi recentissime che hanno occupato gli organi di informazione e ho trovato alcuni titoli che leggo, tanto per dare un esempio: il 19 di agosto del 2021: "Aosta, degrado corre lungo le mura romane dell'autostazione, sbandati che bivaccano e abbandonano rifiuti"; 1° settembre 2021: "Degrado, sporcizia e notti brave, il Comune prova a correre ai ripari. Un gruppo di cittadini ha raccolto le firme per sollecitare l'Amministrazione", per contrastare questa sporcizia delle notti brave; 11 agosto 2022: "Aosta, spaccio e sporcizia lungo la Dora. L'accampamento di fortuna dov'è morta Jessica Lesto non è ancora stato ripulito, il Sindaco promette l'intervento con le squadre LUS entro settembre; 13 agosto 2022: "Aosta in Piazza Plouves regnano degrado e ingiurie, persone apostrofate, ricoperte di ingiurie e insulti, perdigiorno che passano le ore ubriachi su una panchina". In generale un senso di degrado che sta facendo storcere non poco il naso a residenti ed esercenti. La situazione tra Piazza Plouves e via Festaz non è rosea e sembra tornata indietro di qualche anno, quando i residenti e negozianti denunciarono una situazione insostenibile. Ora, a distanza di tempo, le condizioni di disagio sembrano essere tornate, ospitando di fatto i soggetti sfrattati dalla zona della stazione di via Carrel e del Parco Emilio Lussu. Per arrivare alla fine alla notizia di aprile rispetto alla banda, che è stata sgominata, di spacciatori che agivano proprio nella zona di Aosta.

Questi sono solo alcuni titoli che ho trovato, ma vi risparmio ovviamente un altro lungo elenco di delitti e di degrado che purtroppo hanno funestato il Comune capoluogo della nostra regione tra lo spaccio al Quartiere Cogne, lo spaccio in Piazza Plouves, spaccio ai Giardini Emilio Lussu, lo stupro di un minorenne consumato alla stazione di Aosta a opera di due Pakistani, le risse al supermercato del centro e tanti altri problemi di ordine pubblico. L'altro giorno transitavo nella zona appunto di via Torino dove ci sono i bagni pubblici e vi assicuro che era veramente desolante.

Di fronte a tutto questo, quando al Sindaco è stato chiesto di convocare il COSP per evidenziare la situazione grave in cui versa il Comune di Aosta, il Sindaco ha risposto che "convocare il COSP per episodi di violenza accaduti ad Aosta sarebbe fare un'attività propagandistica, sarebbe un'operazione di facciata, perché i contatti con le Forze dell'ordine li abbiamo sistematicamente. Non abbiamo nessuna intenzione di convocarlo per questi eventi, siamo in una città sicura", e quindi capisco che ciascuno ha i suoi temi chiave. La cosa che io trovato ancora più divertente è stato l'obiettivo che ci si è dati. Da una parte si dice: "ma no, stai tranquilla, non ha dei problemi, ci mancherebbe altro"; dall'altra si dice che: "Per contenere i fenomeni di spaccio, i raggruppamenti giovanili di teppismo" - quindi questo fenomeno viene rilevato... da una parte si dice che non è necessario convocare le Forze dell'ordine, dall'altra parte si dice però: "Per contrastare i fenomeni di spaccio, raggruppamenti giovanili, teppismo, eccetera, l'obiettivo che ci siamo dati è nuovo affidamento alla Cittadella con un servizio di educativa di strada, che è più efficace di tutte le azioni repressive se fatto bene. Così come succede, c'è un'esperienza, una letteratura in zone veramente critiche per l'Italia in materia di sicurezza".

Ora non so di quali zone parlasse, ma è scoppiato in questi giorni il problema del degrado alla stazione di Milano, io dubito che degli educatori di strada, messi di fronte alle persone che bivaccano davanti la stazione, potrebbero modificare gli eventi, ma effettivamente mi sono chiesto anche come dei non meglio identificati educatori di strada... io mi sono immaginato un predicatore, quello che con la barba lunga, il vestito, dice: "Pentitevi, arriva la fine del mondo". Mi sono immaginato un soggetto di questo tipo che parte della Cittadella e va a diffondere questa sua azione per cercare di convertire le persone che, loro malgrado, si sono trasformate e hanno adottato questi comportamenti. Io non capisco questo servizio e sono un convinto sostenitore dell'azione di Polizia urbana, che viene svolta a monte e questo deriva, questo sì da una letteratura assodata sul tema, cioè una letteratura, una teoria criminologica, che ho già citato peraltro in quest'aula, che è quella delle finestre rotte, una teoria del 1982, concretizzata da James Wilson e George Kelling, che evidenzia un tratto, secondo me, fondamentale, cioè la capacità del disordine urbano e del vandalismo di generare criminalità aggiuntiva e comportamenti antisociali.

Su questa teoria è stato fatto un esperimento, peraltro che è interessantissimo, secondo me, da andare a esaminare. Sono state abbandonate due automobili in due zone della città, una periferia degradata con molta criminalità e invece una zona diciamo urbana, del centro, vicino al centro, però sicuramente molto più sicura.

La macchina posta nella zona con maggior tasso di criminalità è stata completamente vandalizzata, è stata distrutta. I pezzi che si potevano rubare, sono stati rubati. Quello che non si poteva rubare è stato distrutto, mentre l'altra è rimasta intera, quindi l'auto messa nel quartiere con una bassa percentuale di criminalità, o nessuna, è rimasta intera.

Poi è stato fatto un esperimento, cioè si è presa l'automobile che era rimasta intatta, le si è sfondato un vetro e la si è lasciata lì. Incredibilmente, anche quell'automobile a quel punto è stata vandalizzata.

Che cosa significa? Significa che il degrado chiama evidentemente degrado, quindi anche quando si lascia che una zona abbia degli elementi di degrado, se non si interviene, evidentemente questi elementi contribuiranno ad aumentare il disordine urbano e il vandalismo.

Il controllo degli ambienti urbani con la repressione di piccoli reati, di atti vandalici, con la repressione della deturpazione dei luoghi, del bere in pubblico, della sosta selvaggia o dell'evasione del pagamento dei parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi contribuisce - questo dice la teoria - a creare un clima di ordine e legalità e ridurre il rischio di crimini più gravi.

Sulla base di tutto questo, a fronte di quello che è stato esposto e a fronte appunto della necessità, da una parte di intervenire in maniera importante rispetto al contrasto e al degrado del nostro Comune e, dall'altra, rispetto a quello che è stato il ruolo della Cittadella dei Giovani, evocato all'interno dell'intervento del Sindaco, siccome questa è una competenza del Consiglio, che finanzia il 55 percento della struttura della Cittadella dei giovani, con questa mozione chiediamo d'impegnare l'amministrazione a riferire nella Commissione consiliare competente in merito alle interlocuzioni avvenute con il Comitato interistituzionale al fine di comprendere con quali modalità s'intenda intervenire sul degrado cittadino per tramite della Cittadella dei giovani.

Presidente - La mozione è stata presentata. Apriamo la discussione generale. Se qualcuno intende intervenire in questa fase della discussione, si prenoti. Non vedo richieste d'intervento, chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo replica l'assessore Jean-Pierre Guichardaz a cui passo la parola.

Guichardaz J. (FP-PD) - Mi limito ad affrontare l'impegnativa della mozione che avete presentato e vi chiedo cortesemente di ritirarla, altrimenti ci asterremo per i motivi che brevemente vengo a esporre.

Sulle questioni relative agli episodi di violenza accaduti ad Aosta, riguardanti quelli che vengono definiti i raggruppamenti giovanili di teppismo, il collega Caveri e in ultimo il presidente Testolin hanno esposto - rispondendo alle numerose iniziative, soprattutto da lei, collega Manfrin, promosse sul tema in Consiglio regionale - il punto di vista del Governo e della maggioranza, evidenziando le misure finora adottate e quelle in itinere, sia dal punto di vista delle politiche di prevenzione, sia sotto il profilo dell'eventuale repressione dei comportamenti perseguibili ai sensi di legge, ancora nell'ultimo Consiglio regionale, se non ricordo male, il presidente Testolin ha risposto nel suo ruolo e nella sua qualità di Prefetto.

Riguardo alle dichiarazioni del sindaco Nuti, immagino che il dibattito in seno al Consiglio comunale di Aosta abbia chiarito, io non l'ho seguito, ma immagino che abbia chiarito il suo punto di vista, intendo quello ovviamente del Sindaco e i suoi desiderata in merito alle dichiarazioni fatte.

Per quanto concerne invece il gruppo interistituzionale che lei richiama nella mozione, posso solo dirle - dopo essermi confrontato anche con il collega Caveri, che era uno dei membri di diritto del gruppo fino al cambio delle deleghe, ho poi chiesto, anche per maggiore sicurezza, ai dirigenti e ai funzionari che sono organicamente presenti alle riunioni del gruppo interistituzionale - posso dirle che nel gruppo non si è mai accennato a un servizio di educativa di strada e più estesamente che non vi sono state interlocuzioni circa le modalità con le quali s'intende intervenire sul degrado cittadino per il tramite della Cittadella dei Giovani. Questo è quello che direi in Commissione, quindi al momento non ci sono novità. Cortesemente quindi le chiederei di ritirarla.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, assessore Guichardaz, per la sua risposta. Direi che è tutto chiaro, non mi è chiara soltanto una cosa, ma magari lei ne sa di più o forse ha fatto un riferimento generico, cioè lei dice che il Sindaco ha successivamente chiarito che cosa intendeva... ah, lei l'ha ipotizzato? Non ne ho assolutamente conoscenza, tutto quello di cui ho conoscenza è quello che è stato riportato dagli organi di informazione.

Prendiamo atto quindi che il Sindaco di Aosta ha detto che c'è un nuovo affidamento con un servizio di educativa di strada, il comitato interistituzionale non ne ha mai parlato, quindi di questo rimane una delle tante dichiarazioni "buttate" e campate in aria dal primo cittadino di Aosta.

Io la ringrazio per la sua chiarezza del suo intervento e quindi convenendo con quello che giustamente ha evocato, ritiro la mozione.