Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2300 del 6 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2300/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno a predisporre un rapporto sulla riduzione delle attività di commercio al dettaglio nel territorio regionale e uno studio sulle misure necessarie per perseguire il rafforzamento del tessuto commerciale".

Bertin (Presidente) - Il punto n. 74 è stato ritirato. Punto n. 75 e in seguito facciamo la pausa. Il consigliere Marquis per l'illustrazione.

Marquis (FI) - Quest'iniziativa discende dalla notizia che abbiamo appreso il 3 marzo ultimo scorso, notizia ANSA, relativa al dato che è stato reso pubblico delle 114 unità di commercio al dettaglio che sono venute meno nell'ultimo decennio nel Comune di Aosta. Questo dato ci ha stimolato una riflessione che ci ha portato poi a presentare questa mozione.

La riduzione delle attività commerciali negli ultimi anni è sicuramente un dato di fatto che non interessa solo la città di Aosta, ma tutta la regione e sarebbe importante avere dei dati conoscitivi del fenomeno per anche capire come fare a fronteggiare questa situazione di difficoltà; una situazione di difficoltà perché le attività commerciali sono un po' l'anima pulsante delle piccole comunità di montagna, perché non sono solo un punto dove vengono acquistate delle merci o erogati dei servizi, ma sono anche un punto di riferimento nei piccoli Comuni e nei piccoli paesi che fanno parte della rete che costituisce la comunità.

Queste sono considerazioni che stanno anche alla base dell'iniziativa di legge che ha presentato il collega Ganis - che abbiamo sottoscritto - sull'istituzione dei distretti del commercio.

Sicuramente, alla base di tutto, occorre avere dei dati perché è necessario quantificare il fenomeno.

Non solo quest'emergenza, perché l'emergenza deriva da delle questioni che sono fisiologiche al settore del commercio, al cambio di modello di distribuzione, però ci sono anche delle scelte che incidono a livello urbanistico, fiscale, quindi ci sono degli aspetti da valutare a livello multidisciplinare.

In questo contesto, negli ultimi due anni, a livello di Amministrazione regionale, è stata istituita una misura di sostegno ai piccoli esercizi di vicinato, distinta in due azioni: una per il mantenimento dell'attività e l'altra per la creazione di nuove iniziative.

Nel 2021 - alcuni dati che sono stati acquisiti - hanno beneficiato di quest'iniziativa 114 esercizi, per il mantenimento e 14 esercizi, per l'apertura di nuove attività, per un totale di 500 mila euro di contributo; giusto per dare un ordine di grandezza medio sta a significare questo che è stato dato un contributo erogato di 3.300 euro per il mantenimento delle attività. Ci possiamo rendere conto che è un contributo sì di aiuto ma che poi alla fine non può essere risolutivo per sostenere un'attività commerciale, mentre per l'apertura il contributo vale mediamente circa 9.600 euro per i soggetti che ne hanno beneficiato.

Dicevo che è interessante anche fare tutta una serie di valutazioni a latere, tipo quelle che hanno interessato anche il Comune di Aosta recentemente. La realizzazione, ad esempio della pista ciclabile: ci sono tutta una serie di attività commerciali che si trovano con la nuova pista di fronte alla propria vetrina, hanno perso dei posti auto e quindi per chi non si trova nel centro storico o in zone leggermente marginali rispetto al centro, questo costituisce anche un pregiudizio. Bisognerebbe anche capire se è il caso d'istituire delle indennità che possono essere temporanee, di adeguamento a una nuova situazione che si deve fronteggiare o se necessita qualche altro tipo d'iniziativa.

Per questa ragione abbiamo chiesto, a livello d'impegnativa, di acquisire un rapporto che evidenzi qual è la situazione disaggregata su tutti i Comuni della Valle d'Aosta nell'ultimo decennio per poi fare le valutazioni del caso e, in seguito, predisporre uno studio da parte del Governo da mettere a disposizione del Consiglio regionale per affrontare in modo proattivo la questione con delle misure eventuali per fronteggiare in modo ancora più significativo di quello che è stato sino a oggi perché, per quanto possano aver fatto del bene le misure che sono state individuate e che ho rappresentato prima, probabilmente esse non hanno l'intensità sufficiente per poter affrontare e risolvere questa questione.

A questo riguardo volevo anche dar conto, già subito a livello d'illustrazione, che le interlocuzioni con l'Assessore hanno portato a modificare l'impegnativa così come è stata predisposta, andando nel senso di come l'ho rappresentata con una dizione leggermente diversa di quella che è stata messa al protocollo.

Ne darei lettura all'Aula: "Impegna il Governo regionale a predisporre e mettere a disposizione del Consiglio regionale, nel più breve tempo possibile, un rapporto esteso a tutto il territorio valdostano indicante per ciascun Comune e per ciascun anno, in relazione all'ultimo decennio, le dinamiche evolutive della consistenza numerica degli esercizi commerciali. Punto n. 2: "...Conseguentemente a definire, in collaborazione con tutti i portatori di interesse, uno studio volto a rafforzare il tessuto commerciale valdostano".

Nella sostanza il significato è il medesimo ma credo che venga meglio esplicitato per rappresentare quello che dovrebbe essere l'impegno che il Governo si assume.

Presidente - Sempre in discussione generale, consigliere Ganis ne ha facoltà.

Ganis (LEGA VDA) - Ringrazio il collega Marquis per aver evidenziato il problema che attanaglia il commercio al dettaglio e le attività di vicinato.

Più volte in questo Consiglio regionale il nostro gruppo ha messo in evidenza il problema della crisi dei negozi di vicinato e il problema della desertificazione commerciale, un problema tangibile - come ha ben evidenziato il collega Marquis - nella nostra regione, in particolar modo in Bassa Valle, tant'è che proprio in questi giorni il gruppo Lega, che ringrazio, ha presentato una proposta di legge, condivisa con il gruppo Forza Italia e il Gruppo Misto, finalizzata alla creazione dei distretti del commercio, uno strumento innovativo per il presidio commerciale del territorio, per il mantenimento dell'occupazione, per rigenerare il tessuto urbano e con una finalità, quella di valorizzare il commercio. Una legge che ora è al vaglio della IV Commissione.

Ben vengano quindi altre iniziative a sostegno del commercio e indirettamente alla nostra proposta di legge.

Come gruppo voteremo la mozione presentata dal gruppo Forza Italia.

Presidente - Posso chiudere la discussione generale? Non vedo richieste. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, l'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - La modifica della mozione presentata dal collega Marquis in realtà, oltre all'impegnativa, modifica anche il paragrafo del "Dato atto" che prima era formulato nel: "Dato atto delle misure di sostegno dell'apertura di piccole attività e al mantenimento delle attività in essere di cui all'articolo 29 della legge regionale 29/2022, non si sono dimostrate sufficienti a contenere la riduzione del numero delle attività commerciali".

Il nuovo testo è: "Dato atto che le misure, pur essendo state utili, non si sono dimostrate risolutive nel contenere il fenomeno in atto".

Intanto partiamo da un'analisi delle motivazioni del declino del piccolo commercio. Come ha già evidenziato il proponente, il commercio on-line, la grande distribuzione, la pandemia, le dinamiche inflattive e il costo dell'energia, che da tempo caratterizzano come problema il settore della piccola distribuzione in tutta Europa, e quindi anche quello della nostra regione, sono state più volte trattate in questo Consiglio.

L'entità del calo delle attività commerciali di vicinato è purtroppo sotto gli occhi di tutti e ci evidenzia come questa dinamica abbia assunto dimensioni significative anche nel nostro territorio e ci sprona quindi a lavorare tutti insieme per trovare le opportune misure atte ad arginare il fenomeno.

È opportuno sottolineare che la riduzione dei 114 esercizi nell'area del capoluogo regionale si riferisce all'ultimo decennio, quindi le comparazioni con le misure della legge 29/2022 non sono esattamente paragonabili, in quanto l'ultimo decennio della valutazione della perdita di negozi fa da contraltare alla misura che è stata inserita come primo esercizio nell'anno 2021, ripetuta nel 2022 e avrà al momento termine nel 2023 e la sua analisi sulla reale efficacia darà modo a questo Governo eventualmente di proporne una prosecuzione o qualche altra misura.

La misura era finalizzata al sostegno del mantenimento in attività degli esercizi esistenti o dell'avvio di nuovi, quindi un intervento sperimentale, come ho detto, aveva valenza triennale e alla fine del triennio la Giunta regionale informerà la Commissione consiliare competente, al fine di consentire l'assunzione delle conseguenti determinazioni in ordine alla conferma o alla modificazione della relativa disciplina che, ovviamente, non può essere considerata risolutiva, proprio perché è mirata a sostenere un settore ben definito e specifico delle attività commerciali sul nostro territorio, infatti - come il collega proponente sa bene - la misura andava a sostenere dei piccoli negozi con dei parametri di fatturato e di personale impiegato molto limitato.

In ogni caso, nonostante il calo registrato dagli esercizi commerciali, la misura in questione ha prodotto dei risultati significativi, leggermente diversi rispetto a quelli elencati dal collega Marquis, in quanto sono stati 126 i beneficiari complessivi nel 2021, 14 per l'apertura di nuove attività e 112 per il mantenimento di attività esistenti. Lei aveva detto 114. E 153 beneficiari complessivi nel 2022, di cui 7 per l'apertura di nuove attività e 146 per il mantenimento di attività esistenti, così come confermato dall'associazione di categoria, e per tale ragione è stata oggetto di un ulteriore implementazione del sostegno finanziario, in quanto ci si è resi conto che la quota che andava pro capite ad ogni esercizio era piuttosto limitata, in quanto la copertura finanziaria non consentiva di raggiungere il massimo previsto dalla delibera, per cui al primo esercizio che ha impegnato 500 mila euro, è seguito il 2022 con 600 mila euro e la misura nel 2023 avrà un impegno complessivo di spesa di 900 mila euro.

Oltretutto stiamo predisponendo la delibera che prevederà delle modificazioni regolamentari volte ad ampliare la platea dei potenziali beneficiari, soprattutto nei territori comunali di media e alta montagna meno serviti e con la presenza di esercizi multiservizi che nei primi due anni di efficacia della delibera in alcuni casi sono rimasti esclusi dalla misura, misura che stiamo - come dicevo - approntando in questi giorni.

Più in generale l'azione sarà orientata quindi verso una revisione della normativa regionale in materia di commercio, con un'attenzione particolare, anche in termini di sostegno finanziario, alle imprese storiche per accompagnarne il ricambio generazionale e la loro riqualificazione, così come previsto nel programma di Governo di questa maggioranza.

Proprio in considerazione della grande attenzione che questa maggioranza pone nel settore del commercio, abbiamo concordato, come già illustrato dal collega Marquis, una modifica delle premesse e dell'impegnativa che ha l'obiettivo di analizzare l'effettiva e reale efficacia d'interruzione, o quantomeno di tamponamento dell'emorragia del piccolo commercio per le motivazioni che abbiamo illustrato in premessa, peraltro emorragia temporaneamente fermata dalle misure più volte citate dell'articolo 29 della legge regionale.

Di conseguenza, lavorare con tutti i portatori d'interesse per elaborare uno studio e le conseguenti misure necessarie al rafforzamento del tessuto commerciale della nostra regione; come evidenziato dal collega Ganis, è stata presentata questa proposta di legge che farà il suo percorso nella Commissione competente sulla quale ovviamente si esprimeranno tutti i portatori d'interesse per capire se questa misura, che è stata applicata in altri territori, ha la possibilità, attraverso anche il contributo degli Enti locali, di essere calata nella nostra piccola realtà regionale.

Quindi, per i motivi che ho elencato e per accordo con il proponente, la proposta della maggioranza è quella di votare favorevolmente questa mozione.

Presidente - Consigliere Marquis ne ha facoltà.

Marquis (FI) - La ringrazio, Assessore, per le considerazioni che ha fatto e per l'accettazione di questa proposta da parte della maggioranza, per la quale lei è stato tramite, perché riteniamo fondamentale, a livello di approccio, l'acquisizione della situazione di fatto, quindi la prima parte dell'impegnativa: "È fondamentale quella di acquisire la lettura dei dati di contesto".

Apprezziamo in particolare questa disponibilità a predisporre questa parte di rapporto preliminare perché è fondamentale, per poter deliberare bene e in modo efficace, conoscere, perché diversamente diventa veramente difficile.

Quindi apprezziamo questa disponibilità che è stata data.

Presidente - Se non vi sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la mozione così come emendata, l'emendamento è arrivato alla Presidenza ed è già stato illustrato sia dal consigliere Marquis che dall'assessore Grosjacques.

Mettiamo in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 33

La mozione è approvata all'unanimità.

Come anticipato in precedenza, sospendiamo brevemente per arieggiare i locali.

La seduta è sospesa dalle ore 17:13 alle ore 17:32.