Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2268 del 5 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2268/XVI - Interpellanza: "Azioni volte a dare soluzioni ai problemi relativi all'elevato numero di accessi al Pronto Soccorso e alle attese del posto letto presso l'Ospedale Parini".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 43. Illustra la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - È un'interpellanza anche questa di gennaio ma, ahimè, ho deciso di non ritirarla perché, purtroppo, la situazione che abbiamo evidenziato in quel periodo non solo si ripresenta ma forse è anche peggiorata. Questo lo dico perché ancora una volta il problema della riorganizzazione del modello sanitario si ripresenta ogni volta a ogni Consiglio.Vi invito a guardare gli indicatori della strategia di sviluppo sostenibile che abbiamo approvato a gennaio... dove proprio rispetto al tasso degli accessi in Pronto Soccorso risultano essere quasi il doppio rispetto alla situazione nazionale: parlavamo di 77 percento rispetto al 39 percento nazionale nei giorni feriali e il 53 percento rispetto al 31 percento nei giorni festivi. A questo si aggiungono le moltissime notizie di stampa e le segnalazioni che ogni giorno credo arrivino a ognuno di noi. I tempi di presa in carico, i tempi in cui le persone sostano al Pronto Soccorso, da alcune mie segnalazioni... poi non so se sono io quella sfortunata che riceve le segnalazioni in cui la permanenza in Pronto Soccorso è piuttosto lunga, ma so di persone che sono state in Pronto Soccorso anche trenta ore e questo è stato riportato anche da diversi organi di stampa. Tutto questo poi è aggravato dalla carenza di medici di medicina generale di cui parleremo in una mia prossima interpellanza.

Siamo quindi a chiedere i dati totali e per codice di priorità per quello che riguarda il mese di dicembre, il tempo medio di stazionamento in Pronto Soccorso in attesa di un letto in reparto e il numero di allontanamenti volontari prima di essere visitati - perché, ahimè, quando le persone devono aspettare più di una giornata in Pronto Soccorso, spesso se ne vanno prima ancora di poter essere visitate -, il numero di posti letto chiusi all'interno dell'Ospedale Parini e quali sono state le azioni messe in campo per cercare di risolvere la situazione.

Presidente - Assessore Marzi a lei la parola.

Marzi (SA) - I dati richiesti nel mese di dicembre erano i seguenti. Gli accessi per codici di priorità al Pronto Soccorso sono stati bianchi 865, verdi 1.857, gialli 423, rossi 56. Il tempo medio di stazionamento in Pronto Soccorso in attesa di un posto letto in reparto è stato circa sette ore. Il numero di allontanamenti volontari prima di essere visitati 217. I posti letto al momento chiusi presso l'Ospedale erano quaranta, però per anticipare oppure dare corso a eventuali altre iniziative, abbiamo di nostra sponte, anche per allungare la risposta, visto che le domande sono poche, deciso di aggiornare anche i dati al 15 marzo. Nel periodo dal 1° gennaio al 15 marzo 2023, gli accessi per codice di proprietà al Pronto Soccorso quindi sono stati invece i seguenti: bianchi 1.974, verdi 5.065, gialli 974, rossi 130. È passato a 7 ore e 45 il tempo medio di stazionamento e invece è passato a 657 il numero di allontanamenti volontari prima di essere visitati; 51 sono inoltre i posti letto attualmente chiusi presso l'Ospedale Parini di cui 18 in Neurologia, 18 in Gastro, 5 in Cardiologia, 6 in Oncologia e 4 in Otorinolaringoiatria. Per cui - tanto per essere chiari - i dati risultano peggiorati da dicembre a marzo.Come previsto nella programmazione, approvata dalla Giunta con deliberazione n. 1609 del 22 dicembre scorso, un'efficace risposta alla problematica si può realizzare attraverso il potenziamento della presenza sul territorio. Ecco il perché di questi dati... bisogna parlare di posti letto in medicina territoriale per migliorare la situazione del Pronto Soccorso.In tal senso infatti stiamo lavorando e attualmente la situazione necessita di medici di medicina generale però è fortemente ridimensionata. Gli oltre 6 mila assistiti dell'autunno scorso che non erano in condizioni di scegliere un medico sono oggi ridotti a meno di 350 che eccedono i posti disponibili. Con l'ufficializzazione, tra l'altro, a breve degli ulteriori medici che si sono resi disponibili, saranno risolte anche queste ultime necessità. Si sta quindi lavorando per riuscire ad assicurare un medico per ogni assistito. Questo risultato è frutto dell'aver fatto ricorso a tutti gli strumenti disponibili per il reclutamento, sostituendo i tredici medici cessati o trasferiti negli ultimi otto mesi.Per quanto attiene ai pediatri di libera scelta, sino ad oggi è stata garantita la scelta di posti per tutti i giovani dagli 0 ai 14 anni. In data 31 marzo 2023, quindi venerdì, è stato sottoscritto uno specifico accordo integrativo regionale con i sindacati di categoria, che, tra l'altro, è stato approvato oggi, e tale accordo ha consentito l'inserimento provvisorio di un medico straordinario per supplire a un pensionamento. Questo consente di continuare a garantire nella nostra regione il servizio della libera scelta sino all'età di 14 anni. In tal senso è da sostenere l'attivo lavoro, svolto soprattutto in questi anni, da tutta la medicina di territorio, comprese tutte quante le persone che vi operano. L'ottimizzazione della gestione del paziente cronico infatti, sia nelle strutture intermedie territoriali già esistenti che in ambito di assistenza domiciliare in via di rafforzamento, potrà garantire ai reparti ospedalieri l'utilizzo di posti letto per i pazienti acuti provenienti anche dal Pronto Soccorso.L'Azienda USL in linea con quanto premesso ha bandito, tra l'altro, concorsi per 65 infermieri e 75 operatori socio-sanitari secondo le nuove procedure concorsuali proposte ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 1/2023, che consentono l'accesso a coloro che non posseggono in una prima battuta l'esame di accertamento linguistico. Il fatto di avere eventuale personale tecnico in più, a partire dagli infermieri fino ad arrivare a ogni altro tipo di professionalità sanitarie e socio-assistenziale naturalmente dà la possibilità di aprire dei posti letto in più e il fatto di avere maggiori posti letto in disponibilità migliora la situazione del boarding e quindi del Pronto Soccorso.Auspichiamo anche che questa nuova modalità possa concretamente rilevarsi come un importante elemento di richiamo e attrattività anche per i professionisti del mondo sanitario che naturalmente risiedono in altre Regioni in Italia. La scadenza di presentazione delle domande del concorso di infermieri in tal senso è stata prorogata per consentire la partecipazione anche ai neo laureati valdostani. Più in generale l'Azienda ha bandito ben venticinque concorsi in molteplici discipline per raggiungere un totale di quarantanove posti per dirigenti sanitari medici, un numero sufficiente a poter coprire l'intero nostro fabbisogno. Quindici concorsi si sono già espletati, di questi otto sono andati deserti, mentre sette sono state le assunzioni e attualmente sette sono gli specializzandi. Nel 2023 saranno indetti nuovi concorsi, altri saranno riproposti.

Riguardo alle azioni urgenti intraprese dopo le strategie appena descritte, per agevolare il Pronto Soccorso e arginare il fenomeno del boarding nel periodo di maggior afflusso turistico, in data 3 gennaio 2023 l'Azienda USL ha deciso di chiudere per pochi giorni i ricoveri programmati in modo appunto da recuperare dei posti letto. Questo ha portato all'apertura di ulteriori sette posti letto nel mese di dicembre in un contesto nazionale caratterizzato da una grave carenza di professionisti attuale e di prospettiva purtroppo. È fondamentale, come già evidenziato nella bozza di PSBS - Piano per la salute e il benessere sociale -, perseguire il potenziamento delle diverse professionalità presenti sul territorio, tra cui appunto i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Quindi è anche attraverso un'organizzazione diversa che sarà possibile realizzare una presa in carico maggiormente garantita e sia l'Assessorato che l'Azienda USL saranno impegnati nel definire gli standard e le funzioni delle strutture intermedie che dovranno essere realizzate nel nostro territorio, come gli ospedali di comunità, di cui parleremo dopo, la centrale operativa territoriale, il numero unico armonizzato per le cure mediche, i passaggi degli attuali poli-laboratori verso le case di comunità e le aggregazioni funzionali territoriali e unità complesse di cure dell'assistenza primaria in Valle d'Aosta.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - C'è qualcosa che non mi torna in questi dati perché sono aumentati notevolmente gli accessi in Pronto Soccorso, ma sembra che adesso i pazienti con medico di famiglia praticamente siano quasi tutti coperti, quindi mi chiedo come mai in una situazione in cui non vi erano medici di famiglia si avevano dei dati, adesso si hanno questi dati quando in sostanza il territorio sembrerebbe essere stato potenziato. Non vorrei che questi 350 pazienti senza medico magari siano senza medico da pochi giorni, ma se poi mi farà l'accortezza di farmi avere il documento visto che non sono riuscita a prendere tutti i dati... può essere utile.Impressiona il numero di allontanamenti dal Pronto Soccorso, cioè di persone che nemmeno arrivano alla visita, stiamo parlando di oltre 657 persone che nemmeno sono visitate e credo che questo sia un po' anche da collegare ai tempi di stazionamento. Lei mi ha parlato di un tempo medio di sette ore, sarebbe stato importante - e magari lo chiederò in una futura iniziativa - avere il tempo più lungo perché, come dico, io ho avuto molte segnalazioni di persone che hanno passato intere giornate a sostare in Pronto Soccorso.In questo senso poi anche l'utilizzo, secondo me, smodato, dei gettonisti all'interno del Pronto Soccorso non aiuta molto probabilmente la gestione di quel difficoltoso reparto, perché non è possibile una continuità assistenziale, non è possibile il lavoro di équipe e su questo, determina di qualche giorno fa, vi è una nuova gara di affidamento proprio della gestione del Pronto Soccorso a questi gettonisti a 160 euro l'ora con una base d'asta di 5 milioni di euro. Io continuo a non capire com'è possibile far continuamente ricorso a cooperative che hanno queste cifre e che non possono garantire la continuità assistenziale di cui spesso parliamo. Il territorio da questi dati si capisce che continua a non funzionare.Naturalmente l'auspicio è che le cose che lei ha previsto o comunque che sono state previste da qui in avanti possano in qualche modo dare sollievo al nostro territorio, soprattutto perché adesso arriveremo di nuovo in una fase in cui si riverseranno dei turisti nella nostra regione e chiunque abbia delle persone che non stanno bene sa benissimo che una delle prime cose che si guarda anche in situazioni di questo tipo è la risposta della sanità rispetto al territorio.Naturalmente non siamo assolutamente contenti dei dati che ci ha fornito e crediamo che la riorganizzazione andava fatta in maniera diversa. Il fatto che il piano sia ancora fermo in Commissione sicuramente ci fa pensare che anche sotto questo punto di vista anche voi qualche ripensamento forse ce l'avete. Aspettiamo di comprendere anche l'atto aziendale e tutti gli altri documenti che nell'ultima audizione lei, insieme alla Dirigenza USL, ha promesso.