Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2266 del 5 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2266/XVI - Interpellanza: "Intendimenti circa le procedure da avviare a seguito della richiesta di rinnovo autorizzativo alla gestione della discarica di Pompiod e altri adempimenti riferiti al piano rifiuti".

Bertin (Presidente) - Punto n. 41. Illustra la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Il 27 aprile abbiamo votato il piano regionale dei rifiuti, che in qualche modo interveniva anche rispetto alle due discariche divenute famose: quella di Pompiod e quella di Chalamy. Successivamente, con una delibera del 17 ottobre, la Giunta ha dato avvio a un tavolo per la riqualificazione dell'area di Pompiod in accordo con i Comuni di Aymavilles e Jovençan precisando, nelle premesse della suddetta delibera, che "al fine di valutare la fattibilità dell'operazione, sono in ogni caso necessari preliminari approfondimenti tecnici e giuridici riferiti ai profili urbanistici, ambientali, paesaggistici, oltre che le modalità e le condizioni per addivenire a ottenere la disponibilità dell'area, alla riqualificazione e per affidarne la successiva gestione".

Si diceva anche che i suddetti studi preliminari presupponevano il coinvolgimento non solo delle Amministrazioni comunali delle strutture competenti per materia ma anche della società Ulisse 2007 e delle proprietà. Per queste ragioni la struttura regionale competente in materia di rifiuti è stata incaricata di procedere ai preliminari approfondimenti, quindi tale scadenza degli approfondimenti era prevista per il 17 marzo 2023.

Ora abbiamo appreso della nuova richiesta di rinnovo autorizzativo alla gestione della discarica di Pompiod inoltrata dalla ditta Ulisse 2007 in data 7 febbraio 2023 e viste le risultanze del consulente tecnico del PM relative al procedimento penale n. 1567/2019, chiediamo all'Assessore: "se i preliminari approfondimenti citati poc'anzi si siano conclusi, chi siano i soggetti che sono stati coinvolti... e quali siano gli esiti di tale attività; quale sia nello specifico il coinvolgimento di tutti i soggetti riportati; quali siano le procedure che si intendano avviare rispetto alla richiesta di rinnovo, in particolare rispetto alle autorizzazioni e agli adempimenti riferiti al piano rifiuti e alle risultanze delle memorie del PM"; in particolare, cosa si intende fare rispetto alla valutazione dell'impatto ambientale visto che nelle memorie del consulente tecnico della Procura viene evidenziato che la valutazione di impatto ambientale dell'attuale discarica risale al progetto del 1998 e non risulta mai essere stata aggiornata in seguito alle modifiche apportate di cui abbiamo spesso parlato... e deroghe rispetto ai limiti di concentrazione dell'eluato per l'accettabilità in discarica di rifiuti inerti, nonché anche la diversa morfologia e maggior estensione sia planimetrica che altimetrica, incremento di volume e chi più ne ha, più ne metta.

Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Guichardaz. La Regione con l'approvazione della delibera regionale 1224/2022 ha inteso approfondire la proposta presentata dai Comuni di Aymavilles e Jovençan relativa alla riqualificazione dell'area e alla sua riconsegna alla popolazione attraverso un riutilizzo in chiave di sviluppo sociale, culturale, turistico, istituendo un gruppo di lavoro finalizzato alla valutazione della percorribilità dell'iniziativa quale alternativa alla ripresa dell'attività del gestore Ulisse 2000.In merito ai quesiti, quindi al primo quesito, i preliminari approfondimenti di cui alla delibera 1224/2022 non sono ancora conclusi, sono in corso; i lavori del tavolo tecnico fin qui svolti sono stati condotti nell'ambito del perimetro delle strutture regionali competenti per le tematiche trattate e ovviamente delle Amministrazioni comunali coinvolte; il coinvolgimento del gestore della proprietà, degli stakeholder sarà oggetto dei futuri e prossimi immediati incontri, così da avere esiti concreti per il decisore politico. Questo dossier, nelle prime settimane di mandato, è stato oggetto di particolare attenzione sia nella fase di passaggio di consegne, e ringrazio il collega Lavevaz, che in quella successiva con confronti con alcuni degli attori coinvolti: dico solo alcuni perché non abbiamo ancora avuto il tempo di... però il passaggio di consegne è stato proficuo ed importante anche per avere un aggiornamento puntuale. Nei prossimi giorni infatti verranno effettuati alcuni incontri con gli Enti locali coinvolti, con i referenti del CELVA, anche in riferimento alla ricomposizione del gruppo di lavoro della tematica dei rifiuti solidi urbani.Secondo quesito: il coinvolgimento dei soggetti. Come ricordato, al momento limitato a quelli individuati dal provvedimento dirigenziale 7667/2022, che prevedeva all'interno del tavolo di lavoro il Dipartimento Soprintendenza, il Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio, il Dipartimento agricoltura, il Dipartimento ambiente, il Dipartimento turismo, sport e commercio, il Dipartimento bilancio, finanze e patrimonio, il Dipartimento legislativo, la struttura Pianificazione territoriale, un rappresentante dell'ARPA, un rappresentante dei Comuni, ovviamente è coinvolto anche il Comune di Issogne per l'altra discarica, Aymavilles e Jovençan, un rappresentante del Consorzio degli Enti locali, il Dirigente della struttura organizzativa Economia circolare, rifiuti, bonifiche, attività estrattiva al quale è assegnato il coordinamento dei lavori, con gli obiettivi e l'analisi dei seguenti aspetti: analisi e approfondimento delle proposte dei Comuni, individuazione delle possibili alternative per un utilizzo delle aree che consenta il raggiungimento degli obiettivi, valutazione preliminare delle eventuali criticità di natura ambientale, idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e giuridica degli interventi, la valutazione delle modalità per addivenire alla disponibilità delle aree, l'individuazione dei possibili modelli di gestione per il raggiungimento degli obiettivi proposti dai Comuni. Come detto, ad oggi il confronto è limitato a questi soggetti individuati all'interno del provvedimento dirigenziale, concernenti l'esame, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e appunto della proposta presentata dalle Amministrazioni comunali per verificare la compatibilità con la pianificazione regionale e le normative vigenti. A seguito della conclusione dell'analisi tecnica, saranno valutate le ricadute turistiche e culturali sui territori, tenendo in considerazione i potenziali modelli gestionali e la sostenibilità complessiva dell'intervento.

Relativamente al terzo quesito, la domanda di rinnovo è precedente all'approvazione del piano rifiuti, quindi non è stata presentata in data 7 febbraio 2023 ma in data 27 febbraio 2020, così dicono le strutture. Il relativo procedimento ricade nell'ambito delle disposizioni del precedente piano, quindi 2015-2020. Va tuttavia evidenziato che le procedure di rinnovo sono regolate dalla normativa vigente in materia, in particolare dalla normativa ambientale del settore rifiuti, della tutela del paesaggio e dei beni culturali e urbanistici. Tali norme definiscono in ultima analisi la cornice delineata nel volume 4 del piano rifiuti 2022-2026. L'esame dell'istanza, una volta riavviato il procedimento, sarà oggetto di specifica conferenza dei servizi nell'ambito della quale sarà esaminata a livello collegiale l'istanza in relazione alla sua assentibilità alla luce delle evidenze riportate all'interno della relazione del perito nominato dal Tribunale, all'esame delle ricadute dell'impianto e alle eventuali misure di mitigazione da prescrivere. Ai due procedimenti sono coinvolte pressoché le medesime strutture regionali, l'intento, l'impegno è quello di sviluppare entrambi i procedimenti, privilegiando le soluzioni che siano di minore impatto per la comunità. Le prossime saranno settimane di incontri e riunioni particolarmente rilevanti su queste tematiche, discariche ma non solo, rifiuti solidi urbani insieme a tutti i Presidenti delle Unités, insieme ai Sindaci coinvolti, sono in corso interlocuzioni. Sono tematiche indubbiamente di non facile gestione ma, e mi riferisco all'oggetto dell'iniziativa, sin dai primi incontri ho potuto prendere atto della collaborazione dei vari attori incontrati sino ad ora e che sono coinvolti direttamente nella questione. I prossimi sono mesi importanti per arrivare a quelle soluzioni sopracitate, soluzioni che vogliamo raggiungere e ovviamente condividere con gli Enti locali.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Rimango veramente basita, mi dispiace, Assessore, ma pur capendo quello che lei ha sostenuto, qui si tratta di una discarica che ha due messe in sicurezza, che ha una procedura di VIA vecchia del 1998, a cui sono stati aggiunti centinaia di CER o EER come si dice adesso, in cui si dice che la volumetria residua non è quella definita dallo studio Zimatec, in cui permangono... perché sì, verranno tolti dei codici, ma rimangono sia le scorie di fusione, sia le scorie non trattate, i rifiuti da dissabbiamento, il pietrisco da massicciata. Continuiamo ad avere all'interno di quei codici codici che sono stati il problema di quella discarica. Io sinceramente non riesco a capire, qui possono anche aver fatto domanda nel febbraio 2022, ma poi l'hanno dovuta ripresentare nel febbraio 2023, perché era stata sospesa e questa è a tutti gli effetti una nuova autorizzazione, o comunque anche non lo fosse, ribadisco, ci sono due messe in sicurezza, c'è tutta una questione legata alle procedure del PM, ci sono stati degli illeciti dimostrati e noi facciamo finta di nulla e diciamo che così possiamo andarci a passeggiare e addirittura farlo diventare un luogo turistico.Io sinceramente la invito a venire a Pompiod e a parlare con la popolazione, perché di questa cosa siamo fortemente preoccupati e mi dispiace che ancora una volta nel coinvolgimento degli attori interessati non ci sia proprio il Comitato, che è stato quello che ha permesso, ancora una volta, di far emergere cosa stava succedendo in quella discarica.Riteniamo poi che non siano superate tutte le criticità evidenziate dalla Procura, la non conformità riguardo alla morfologia e alle caratteristiche della discarica, il mancato assoggettamento a VIA come le ho detto, la scarpata risulta costituita da materiale che non soddisfa tutti i requisiti, i teli sono stati messi per una discarica di altro tipo. Quali saranno le ripercussioni e chi si prenderà la responsabilità se quel percolato dovesse comunque andare in falda?Poi anche rispetto alla questione della fideiussione, io sono andata più a fondo e sicuramente invito anche lei a riguardarla, perché anche sotto questo punto di vista, secondo me, la fideiussione continua a non essere conforme a quel tipo di discarica, continuiamo a parlare di una discarica per inerti quando non è così.Sinceramente mi dispiace veramente della sua risposta e mi dispiace che ancora una volta i tempi che si erano dati non sono stati rispettati.

Lascio intervenire anche la collega.

Presidente - La parola alla consigliera Minelli per il tempo restante.

Minelli (PCP) - Per il tempo restante e per manifestare un'altra perplessità, l'Assessore ha detto che la richiesta era stata presentata a febbraio 2022 e non soltanto il 7 febbraio del 2023; come ha detto giustamente la collega, era stata sospesa, ma la legge che abbiamo votato di accompagnamento al piano rifiuti prevede espressamente che quella discarica venga trattata da adesso in avanti come una nuova autorizzazione a tutti gli effetti; quindi deve rifare il procedimento completo, compresa la procedura di VIA per quello che intendiamo noi, perché se è una nuova autorizzazione, si rifà tutto l'iter. Non si può quindi semplicemente dire che l'esame dell'istanza sarà oggetto solo di apposita conferenza dei servizi, è riduttivo, bisogna dire chiaramente che quella richiesta dovrà rifare tutto il percorso.