Oggetto del Consiglio n. 2226 del 23 marzo 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2226/XVI - Interpellanza: "Modifiche al Codice di comportamento regionale adottato con la deliberazione della Giunta regionale 2089/2013".
Marguerettaz (Presidente) - Proseguiamo con le interpellanze. Punto n. 50 all'ordine del giorno. La parola al vicepresidente Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Trattiamo di una questione credo abbastanza importante in ordine ai dipendenti pubblici, in particolare del regolamento relativo al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, cioè del DPR 62/2013, il quale definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti a osservare sia in servizio che fuori servizio.
L'articolo 54 del Decreto legislativo 165/2001 ha infatti previsto l'adozione di un Codice utile ad assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico.
La violazione dei doveri contenuti nel Codice di comportamento è fonte di responsabilità disciplinare ma, molto spesso, tali comportamenti costituiscono fattispecie sanzionabili anche dal punto di vista civilistico, amministrativo e financo penale.
Le previsioni del DPR 62/2013, come noto, sono poi integrate e specificate dai Codici di comportamento adottati dalle singole Amministrazioni.
Con le linee guida in materia di codici di comportamento delle amministrazioni pubbliche, approvate con delibera 177 del febbraio 2020, l'ANAC ha stabilito che le amministrazioni sono chiamate a definire, con un proprio codice, i doveri di comportamento alla luce della realtà organizzativa e funzionale della propria amministrazione e dei suoi procedimenti e processi decisionali, così da rafforzare il rispetto dei doveri costituzionali, il recupero dell'effettività della responsabilità disciplinare e del collegamento con il sistema intero di prevenzione della corruzione.
Esaminata la disciplina varata dal Governo nel mese di dicembre 2022, quindi molto di recente, con la quale sono state approvate alcune modifiche al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici del 2013, che hanno introdotto, fra le altre, nuove regole per l'uso del web da parte di chi lavora per la pubblica amministrazione, ritenuto che i due cardini che hanno ispirato tali modifiche della citata disciplina - consistenti nel preservare il decoro dell'Amministrazione e nel non trattare online dei provvedimenti di cui il dipendente si occupa - siano attuali e sicuramente estensibili a tutti i dipendenti pubblici, nell'ottica del rispetto sia dell'immagine della pubblica amministrazione che dei cittadini, le cui sfere soggettive siano, per qualsiasi ragione, all'attenzione della medesima amministrazione pubblica.
Allora interpelliamo il Governo regionale per conoscere se il Governo abbia già preso atto - immagino di sì - delle modifiche normative di cui in premessa, quelle del mese di dicembre, e, in secondo luogo, se ritenga opportuno e necessario adottare tali integrazioni, quindi se intende intervenire, con quali modalità e tempistiche, sul Codice di comportamento regionale adottato con la deliberazione di Giunta 2089 del 13 dicembre del 2013.
Presidente - Per la risposta, la parola al presidente della Regione Testolin.
Testolin (UV) - In merito al primo quesito, "Se il Governo abbia già preso atto delle modifiche normative di cui in premessa", il Dipartimento personale e organizzazione ha seguito l'iter delle modifiche al Codice di comportamento avvenuto a livello statale, che hanno portato alla definizione di uno schema di Codice di comportamento, che include anche una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l'immagine della pubblica amministrazione.
Si è preso altresì atto, nella pronuncia della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato n. 93 del 19 gennaio 2023, che ha sospeso il parere richiesto dal Ministero della pubblica Amministrazione sullo schema di Codice di comportamento, in attesa di un maggior approfondimento e di una più estesa istruttoria in considerazione, in particolare, delle conseguenze disciplinari che comporta la violazione delle norme contenute nello stesso Codice.
Per quanto riguarda il secondo quesito, "Se si ritenga opportuno e necessario adottare tali integrazioni e quindi si intenda intervenire e con quali modalità e tempistiche sul Codice di comportamento regionale adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 2089 del 13 dicembre 2013", l'Amministrazione regionale aggiornerà certamente il proprio Codice di comportamento e, anzi, gli uffici competenti stanno già lavorando al nuovo testo, in attesa di eventuali correttivi a livello statale, alla luce del parere che sarà reso dal Consiglio di Stato, con l'ipotesi di adottarlo da parte della Giunta regionale entro il prossimo mese di giugno.
Presidente - Per replica, la parola al vicepresidente Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) -. Naturalmente una risposta interlocutoria, questo lo posso comprendere, visto che la materia è ancora in divenire.
Vorrei soltanto a questo punto segnalare, chiaramente "CC" vuol dire che ci rivedremo, ci risentiremo, affronteremo di nuovo quest'argomento probabilmente dopo giugno a questo punto, visto che si è in attesa di questo parere in sede consultiva del Consiglio di Stato; vorrei segnalare soltanto che si tratta comunque - a futura memoria - di un tema alquanto importante, anche alla luce di recentissime notizie che forse qualcuno di voi avrà visto passare sugli organi d'informazione a proposito della presa di posizione per esempio della Commissione Europea, quella d'imporre il divieto dell'uso della piattaforma Tik Tok ai propri dipendenti, ma non soltanto per quanto riguarda i dispositivi aziendali, e questo sarebbe abbastanza comprensibile, ma anche per quanto riguarda i dispositivi privati per i pubblici dipendenti.
Quindi si pongono delle problematiche credo piuttosto pesanti anche dal punto di vista della loro risoluzione, perché risolvere un tema di questo genere, dove appunto si va a interferire anche nella vita privata dei soggetti... a parte il fatto che già così, dal punto di vista del pensiero, quanto meno per quanto riguarda questa parte dell'Aula, siamo contro qualsiasi tipo di censura in qualsiasi materia, quindi figuriamoci se siamo a favore del divieto di utilizzare addirittura nei sistemi personali, privati, una piattaforma piuttosto che un'altra, questa sicuramente non è la nostra filosofia e il nostro modo di pensare, ma si pongono poi dei problemi anche pratici dal punto di vista della pubblica amministrazione e di tutto ciò che ne consegue, come appunto anche tutti i procedimenti disciplinari che potrebbero derivare, ma poi pensiamo soprattutto, per esempio, a come questi sistemi, ormai, queste piattaforme vengono utilizzate anche a livello, per esempio, scolastico, perché nella scuola la piattaforma Tik Tok, per esempio, viene molto utilizzata, poi propriamente o impropriamente questo purtroppo, come per tutti gli strumenti, bisogna distinguere.
Ci sono studenti che riprendono, a loro insaputa, i docenti, gli insegnanti, e poi li prendono in giro, e questo sicuramente è deprecabile, ci sono anche invece delle forme di divulgazione quali quelle di quel fisico - che credo molti di voi conosceranno - che praticamente divulga la fisica appunto a livello molto, molto semplice, ma che ha acquisito una notorietà notevole, perché ha un approccio molto divulgativo, molto immediato e semplice e avvicina alla disciplina molte persone, molti studenti, che probabilmente senza quella tipologia di messaggio breve, visivo e semplice, probabilmente non si avvicinerebbero.
Quindi tutta una serie di questioni, perché anche l'insegnante è un dipendente pubblico, e, per esempio, se si adottasse questa linea, questo professore non potrebbe più pubblicare nulla su Tik Tok.
Questi sono temi molto importanti, credo che quindi sia importante che anche noi, a livello regionale, lo affrontiamo con la dovuta attenzione, quindi senza superficialità, purtroppo a volte accade di seguire pedissequamente ciò che altri fanno a livello nazionale o a livello di altre Regioni, come dicevo prima è un argomento che viene rinviato ma ne parleremo sicuramente più avanti.