Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2211 del 23 marzo 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2211/XVI - Interrogazione: "Strategie scelte per attivare la sburocratizzazione delle pratiche nel settore agricolo".

Bertin (Presidente) - Punto n. 35. Risponde l'assessore Carrel, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Quali sono le strategie e le azioni che abbiamo deciso di mettere in atto per far fronte alla sburocratizzazione e alla semplificazione delle attività agricole".

Quella della sburocratizzazione è sicuramente una sfida per l'intera pubblica amministrazione ma per il settore agricoltura è una sfida fondamentale su cui stiamo lavorando e bisogna assolutamente lavorare per cercare di ottenere dei risultati che vadano nel senso dell'efficienza e dell'efficacia degli interventi che svolgiamo. Ovviamente però bisogna tenere in considerazione che, soprattutto per un settore che si basa su molti fondi europei cofinanziati, le regole da rispettare sono tante e la necessità di dare agli atti una conformità idonea è sicuramente un atto fondamentale per poi poter rendicontare tutte le spese che effettuiamo e poi avere realmente il cofinanziamento che ci spetta.

Bisogna ricordare che all'interno degli anni precedenti, quindi nel 2022, sono state fatte alcune azioni, per esempio è stato eliminato l'utilizzo del Modello 4 cartaceo, che costringeva gli allevatori a recarsi presso l'ufficio per la sua consegna, a favore di un modello informatizzato che può essere compilato direttamente dall'agricoltore e non necessariamente di recapito manuale.

Inoltre, a seguito dell'abbandono della banca dati regionale SIZO, e dell'utilizzo esclusivo della banca dati nazionali BDN, nel corso del 2023 si provvederà ad avviare l'adeguamento, in collaborazione con la competente struttura dell'Assessorato sanità e delle Associazioni del settore, una legge regionale in materia "l'anagrafe del bestiame".

Questi sono due passaggi, uno appena fatto e l'altro che sarà fatto nei prossimi mesi.

Inoltre, per quanto riguarda la programmazione 2023-2027, è in itinere uno studio, o meglio, siamo quasi alla conclusione di uno studio per utilizzare i costi semplificati e i costi standard per tutte le voci d'investimento nel mondo agricolo, quali la realizzazione di fabbricati rurali, l'impianto di frutteti e la realizzazione d'impianti d'irrigazione eccetera, quindi per tutti gli interventi di investimento per la PAC 2023-2027 vi è l'intenzione di utilizzare i costi standard e i costi semplificati; questo permetterà ai richiedenti e ai partecipatori dei bandi di presentarsi direttamente presso le nostre strutture con la fattura e di vedersi riconosciuto un prezzo che è già definito da delle tabelle e da degli studi fatti preventivamente.

Il lavoro - che sta per arrivare al risultato, ormai - è piuttosto complesso e lungo, ma puntiamo a introdurre tale semplificazione prima della pubblicazione dei prossimi bandi.

Infine mi preme ricordare il lavoro effettuato e presentato al Forte di Bard pochi giorni fa di Pastoralp in sinergia con l'ARPA e l'Università di Firenze, un lavoro fondamentale che ci permetterà di sviluppare dei metodi di semplificazione burocratica importanti e su cui, soprattutto sui dati che avremo da questo studio e da questi approfondimenti, potremmo andare a effettuare una serie di azioni che permettono e permetteranno la sburocratizzazione in quest'importante settore.

Presidente - Per la replica, consigliere Planaz.

Planaz (LEGA VDA) - Quest'iniziativa pare così un po' data per scontata, però uno dei primi punti della nuova programmazione è proprio la sburocratizzazione, dettata proprio alla partenza dell'Unione Europea, rivolta non solo alle aziende agricole ma anche all'Amministrazione, perché i costi della burocrazia in parte vengono ribaltati sulle aziende che devono condurre e avviare le loro pratiche, ma un'altra fetta è a carico dell'Amministrazione pubblica e, di conseguenza, un costo per ambo le parti, che poi forse non sempre c'è solo un costo vero e proprio economico ma anche un blocco del funzionamento dell'ambito amministrativo.

Bene quello che è scritto sulla nuova legge della bonifica sanitaria dell'ufficio zootecnico, e spiego anche perché; avevo fatto anche su quest'argomento molte iniziative.

Oggi sì, è vero che l'allevatore si trova a compilare il modello 4 elettronico o delega qualcuno nel caso in cui non abbia computer, una certa età o quant'altro, però il problema che c'è sempre a monte è che bisogna aggiornare tutte le banche dati, perché abbiamo la BDN nazionale e la BDR che devono essere aggiornate e, di conseguenza, bisognerebbe trovare un modo per cui si vadano ad aggiornare automaticamente, perché basta qualche piccola anomalia su una banca o sull'altra, che poi vengono avviate sanzioni e controlli non sempre piacevoli per chi deve occuparsene, per le aziende ma anche per chi deve esercitare e fare i controlli.

Uno dei tanti motivi della nostra astensione ieri - e che ho già più volte fatto presente quando è stata presentata la nuova programmazione nella Commissione - è che non è sembrato che c'era questa volontà di andare a diminuire il carico di burocrazia, anzi, ci sono delle misure - che andremo a modificare, andremo a discutere e valuteremo assieme - che aumentano ancora un poco il carico burocratico alle aziende.

Tanto non c'è nulla da negare, l'ho fatto presente sia nella Commissione sia ieri nella presentazione del documento e quant'altro: secondo me dovremmo fare qualcosa in più, logicamente tutte le volte che interveniamo con delle misure nuove, o a sostituirne altre, bisogna documentarle, questo senza ombra di dubbio, non possiamo pretendere di usare dei fondi pubblici senza dare una giustificazione e senza che ci sia un controllo e quant'altro, perché non ci sarebbe nessun senso per queste premialità, però a monte, lo ripeto, bisognerebbe studiarsi bene tutte le misure dalla nascita, come per quella che abbiamo citato prima, fino alla fine, per andare a capire dove ci sarebbero dei meccanismi per snellire tutte le procedure e per dare più fiato a tutte le attività.

Un problema della sburocratizzazione è che abbiamo molte aziende che, purtroppo, si trovano con delle conduzioni di persone già di una certa età che forse non hanno familiarità con i computer, dall'altra parte bisogna anche incentivare i giovani: il giovane esce dalla scuola oggi ed è normale che con il computer ci mastica molto bene e non trova nessuna difficoltà, però poi tanto bisogna sempre continuare a portare avanti ogni tipologia di burocrazia.

Dico una cosa in più per esperienza: oggi un'azienda che vuole andare avanti e investire si trova ad affrontare un carico burocratico non dico eccessivo, sarà necessario, però non bisogna sottovalutare quest'aspetto perché un calcolo che non si fa nella conduzione delle aziende è la spesa della burocrazia, ma aziende di una certa dimensione oggi necessitano veramente di una figura di segreteria che mandi avanti tutta la documentazione non solo dal punto di vista della percezione di premi o quant'altro, ma anche nella conduzione alla procedibilità dei prodotti che oggi praticamente impegna molto tempo a chi conduce queste tipologie di aziende.