Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2190 del 23 marzo 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2190/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno a presentare alla V Commissione consiliare il programma e le progettazioni degli interventi di riqualificazione urbana del Quartiere Cogne".

Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Punto n. 15. La parola al consigliere Baccega per l'illustrazione.

Baccega (FI) - Assessore Sapinet, benvenuto nel mondo dell'edilizia residenziale pubblica sul quale avremo modo di confrontarci in questo periodo, almeno per la parte che le compete, quindi sarà lei il nostro interlocutore per tutte quelle questioni che sono legate ai tanti dossier che nell'arco di questi ultimi due anni abbiamo portato all'attenzione del Consiglio regionale, parlo di interrogazioni, interpellanze e mozioni che riguardano la riqualificazione del Quartiere Cogne, che è la mozione che ci compete adesso, poi l'obbligo di utilizzare il teleriscaldamento che sarà approfondito, la delibera della morosità incolpevole, fino alla modifica della legge 3 che ci vedrà ancora impegnati.

Diciamo quindi che questa mozione, già iscritta all'ordine del giorno dell'11 gennaio, nasce da un'interrogazione con risposta immediata che chiedeva informazioni più approfondite sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica liberi e per questo non assegnabili in quanto necessitavano di interventi di importanti ristrutturazioni. A seguito di quell'interrogazione veniva comunicato che ben 133 alloggi erano nella condizione di non poter essere assegnati in quanto appunto necessitavano di interventi importanti e questo era un primo passo e un primo dato su cui bisognerà lavorare.

Ricordo a lei, ma lo saprà sicuramente, che la graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in questo momento vede ben 573 nuclei iscritti e che dal 1° febbraio si è aperto il nuovo bando 2023 e ho la sensazione che questo numero sarà destinato in qualche modo a incrementarsi. Questo è un piccolo rappel che le faccio, poi magari lo potrà approfondire con gli uffici.

Lo Stato, il Ministero aveva a suo tempo finanziato alcuni interventi di ristrutturazione negli alloggi obsoleti in Valle d'Aosta individuando le due linee: la linea A e la linea B, la linea A che prevedeva interventi di ristrutturazione fino a 25.000 euro per alloggio e nella linea B quelli per i 50.000 euro. Sarebbe importante valutare di ripristinare quel percorso, lo avevamo già chiesto. Per questo richiamo le nostre sollecitazioni nel ristrutturare alloggi che hanno poi solo l'esigenza di essere messi a norma con rifacimento di bagni, pavimentazioni, serramenti, impianto elettrico, impianto idraulico, sollecitazioni che hanno poi portato all'approvazione dell'ordine del giorno approvato da questo Consiglio regionale dove la Giunta e la maggioranza si sono prese l'impegno di destinare un milione e mezzo di euro per intervenire in questa direzione.

Il 19 dicembre veniva organizzata dal Comune di Aosta una conferenza stampa aperta al pubblico dove venivano presentati gli interventi del piano di riqualificazione del Quartiere Cogne, che comprendono i progetti "PINQuA", "Sicuro, Verde e Sociale", "Dall'abitare al lavoro" con l'accordo quadro, Superbonus 110 percento e soprattutto l'abbattimento dei due grattacieli. Io non so quanto tempo passerà, quanti anni passeranno per vedere tutto questo realizzato, però bisogna cambiare marcia e dare un indirizzo ben preciso. L'importo inizialmente stimato era di 38.735.000 euro, oltre a 1.650.000 euro che erano stati stanziati per l'abbattimento dei due grattacieli, quindi restavano da finanziare ulteriori interventi per recuperare alcune unità abitative: 2.703.000 euro e per il rifacimento dell'adduzione idrica su cinque fabbricati: 750.000 euro e 550.000 euro per la sostituzione di anti-oscuranti esterni in alcuni fabbricati, questo era il quadro di allora, circa 44 milioni di intervento che veniva confermato dalla nota dell'ARER del 17 febbraio 2022 dove viene indicato da dove provengono i fondi. È un documento corposo però sicuramente ce l'ha a sue mani. Ci viene ancora incontro la determina del Direttore dell'ARER che il 10 ottobre 2022 riepilogava gli interventi e aggiornava gli importi per gli investimenti a 44.500.000 euro. Il 12 dicembre 2022 la Giunta regionale, di cui lei faceva parte, approvava la delibera degli indirizzi della Regione al Consiglio di amministrazione dell'ARER e nelle schede 2, 3, 4, 8 e 9, che riguardano appunto gli interventi di riqualificazione del Quartiere Cogne, vengono sommati 45.990.000 euro di investimenti totali, probabilmente un aggiornamento prezzi che in questo periodo purtroppo è quello.

L'esposizione rispetto al Consiglio scorso si sarebbe fermata qui, ma nella pausa, un po' legata alla crisi politica e amministrativa, si sono succeduti fatti nuovi; da una parte la dichiarazione del Sindaco di Aosta, che sottolinea che è prioritario abbattere i grattacieli per poter dare il via alla riqualificazione, ma in quel caso lì sono stanziate risorse, l'ho detto prima, per 1.650.000 euro, la fonte è la scheda n. 2 della delibera di Giunta regionale, mentre la spesa stimata è di almeno 4.300.000 euro e questo è un po' il primo grido d'allarme della Giunta Nuti per capire come si potrà procedere.

Poi la richiesta di sostegno dell'ARER ai Parlamentari della Valle d'Aosta per la forte preoccupazione di perdere i fondi, ho visto che il deputato Manes ieri ha presentato una mozione al Parlamento in questa direzione, vediamo gli effetti di questo percorso. L'auspicio è che ci possa essere una proroga, c'è stata una proroga per le villette, non ci sarà probabilmente una proroga così efficace e così significativa per poter consentire di avere quelle risorse, ma l'auspicio è che ci sia.

Ancora il commento del Direttore dell'ARER sulla testata "Il Sole 24Ore", che dice (parole sue): "una quota dei lavori per 17.500.000 euro riguardano la cessione del credito - e sono molto preoccupati perché anche questa parte potrebbe essere oggetto di mancato finanziamento - sono già stati aggiudicati i primi appalti - in quella direzione - ma non sono state comunicate le Cilas e questo mette in forse la stessa cessione del credito visto che per gli interventi finanziati con il Superbonus in vigore alla data del 30 giugno devono essere effettuati i lavori per almeno il 60 percento", questo lo determina anche "Il Sole 24Ore" nella giornata di ieri, quindi la preoccupazione è che se anche la proroga arriva a novembre, forse non ce la facciamo. Questo è motivo di forte preoccupazione anche da parte nostra.

Chiediamo quindi ancora - in questa mozione non è scritto, ma glielo chiedo verbalmente - di tener fede all'impegno assunto con l'approvazione dell'ordine del giorno di cui parlavo prima nel DL 83 del 2022, che appunto impegnava l'allora Governo regionale a prendere nel prossimo assestamento di bilancio 2023 un finanziamento non superiore a un milione e mezzo di euro per ristrutturare gli alloggi privi di finanziamento, che sono ben identificati in una scheda che l'ARER ha proposto nella sua relazione. Questa, Assessore, è una delega pesante, mi rendo conto, è un settore che richiede studio e approfondimento, che richiede attenzione e le do un consiglio: forse è meglio approfondire prima di fidarsi delle affermazioni di qualcuno che può sviare le problematiche. Noi per questo chiediamo un approfondimento urgente di carattere generale su tutto quello che si muove in quel quartiere, ma anche su tutto il tema dell'edilizia residenziale pubblica nelle Commissioni competenti, la III e la V credo, anche insieme, per poter dare delle risposte ai tanti quesiti.

Concludo dicendo che c'è anche un ordine del giorno del Comune di Aosta che la nostra forza politica ha sollecitato e che è stato votato all'unanimità e che finalmente ha capito, dopo due anni e mezzo, che c'è un serio problema sociale, che bisogna intervenire con efficacia e con una certa urgenza per modificare la legge 3/2013. Non solo la legge ma anche tutta una serie di delibere conseguenti tra cui quella dell'emergenza abitativa e quella della morosità incolpevole. Credo che questo sia dovuto dopo un anno di suggerimenti che sono arrivati da parte dell'opposizione all'interno di questo Consiglio regionale, dopo che c'è stata una forte protesta degli abitanti del Quartiere Cogne, che vedono aumentare le loro bollette in modo drammatico, vedono aumentare le bollette non tanto quelle delle allocazioni, degli affitti, bensì quelle delle spese di condominio per effetto di un obbligo: quello di collegarsi a Telcha per l'acqua calda e il riscaldamento e quindi direi che le preoccupazioni sono tante.

Aggiungo un'altra riflessione che è stata più volte dibattuta all'interno di questo Consiglio regionale ed è quella che riguarda gli oltre 8 milioni in buoni fruttiferi postali che entreranno o sono già entrati nelle casse dell'ARER nel mese di marzo e con quelle risorse si possono fare un sacco di cose, credo che siamo già vicini ai 9 milioni. Non ho visto nulla relativamente a questo passaggio nella delibera degli indirizzi e l'auspicio è che questa delibera degli indirizzi venga modificata per dare un'indicazione chiara e precisa all'ARER, al Consiglio di amministrazione dell'ARER per come intervenire in questo quartiere. Ricordo ancora che sarà necessario intervenire sulle villette degli impiegati, hanno i tetti che sono veramente in grosse difficoltà, quindi ci sono ancora degli abitanti di ERP dentro; bisogna completare la posa degli ascensori nelle Fresie Alte, che sono palazzi di cinque piani senza ascensore e quindi gli ultimi alloggi del quarto e quinto piano non vengono assegnati o vengono sistematicamente assegnati ma rifiutati perché arrivare al quarto o quinto piano è davvero complicato soprattutto per famiglie che hanno degli anziani.

Mi fermo qui perché ci sarebbe tanta altra roba, quindi l'indicazione che noi abbiamo chiesto è quella di ritrovarci in una riunione approfondita, seria all'interno della Commissione o delle Commissioni competenti per dare un po' impulso a una tematica che forse meritava di avere più impulso prima.

Presidente - La discussione generale è aperta, se qualcuno vuole intervenire, si prenoti. Consigliera Minelli, a lei la parola.

Minelli (PCP) - Abbiamo visto la mozione presentata dal collega Baccega e dal collega Marquis, riteniamo che un approfondimento in Commissione sia opportuno. In particolare il piano "PINQuA" è in capo al Comune di Aosta e ci sono due linee di finanziamento: una è sul bando che ormai forse possiamo anche chiamare "ex PINQuA" perché è confluito nel PNRR e l'altra riguarda una serie di lavori di efficientamento energetico. Del primo, "dell'ex PINQuA", il beneficiario è il Comune di Aosta e invece ARER è il soggetto attuatore nell'ambito di una convenzione con la Regione. Gli altri interventi di cui lei parlava invece sono interventi che riguardano direttamente Regione e ARER. Se il collega è d'accordo, quindi noi chiederemmo di inserire nell'impegno della mozione anche di audire il Comune di Aosta su questo.

Presidente - Si è prenotato l'assessore Sapinet a cui passo la parola.

Sapinet (UV) - Grazie collega Baccega. Accolgo i suoi stimoli su queste tematiche che lei ha seguito a lungo e che conosce bene. Sono convinto che oggi inizia un confronto che saprà essere costruttivo, così come lo è stato su altre tematiche in passato.

Inizierei dal fondo, dalla suggestione della collega Minelli, mi ero confrontato anche con il Presidente della V Commissione che viene citata nell'iniziativa, è chiaro che condivido, andiamo in Commissione, poi lì decideremo tutte le audizioni, ovviamente Assessorato e ARER ci saranno, poi credo che ci sarà sicuramente la disponibilità anche da parte del Comune di Aosta, ma lo ha ricordato bene nel suo intervento il collega Baccega, sono numerosi gli interventi messi in campo da ARER, soprattutto a seguito anche dell'impulso che questo Consiglio ha voluto mettere in campo lo scorso anno con la legge regionale 8/2022: "Disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica", interventi che hanno come strumento attuatore l'ARER ma, come detto, anche il Comune di Aosta, partner attivo di diverse iniziative.

Gli interventi - e questo è stato detto - sono stati presentati in data 19 dicembre 2022 dall'allora assessore alla sanità Roberto Barmasse, che ringrazio, ringrazio lui così come tutto il personale CdA dell'ARER per il lavoro fatto in questi anni, quindi risorse importanti, risorse corpose, circa 70 milioni di euro, è chiaro che le risorse ora vanno gestite, un passaggio difficile, non facile, ma che porteremo insieme ad ARER. Si va dal citato progetto "PINQuA" (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'abitare), un bando del Ministero a cui ha partecipato il Comune di Aosta con un finanziamento di 15 milioni, investimenti principalmente nella zona del Quartiere Cogne, al finanziamento "Sicuro, Verde e Sociale" relativo alla manutenzione straordinaria per un complessivo di 3,5 milioni, dall'accordo quadro "Dall'abitare al Lavoro", progetto per l'affidamento di piccole manutenzioni o conduzioni di stabili e impianti rivolti a persone socialmente ed economicamente deboli e svantaggiate, alle importanti poi iniziative sul Superbonus, che ha messo in campo finanziamenti per circa 20 milioni su Aosta e altrettanti nei restanti Comuni. Su questo abbiamo già continuato le interlocuzioni con il deputato Manes proprio per quanto da lei citato nel suo intervento.

Mettere in campo tutti questi progetti quindi ha richiesto all'ARER un notevole sforzo organizzativo. In questo momento si sta concentrando tutto il necessario affinché tutti questi iter siano portati avanti e siano garantite le regole statali in materia di superbonus e di altri finanziamenti. La posso rassicurare quindi sull'attenzione che questo Assessorato e quello del collega Marzi hanno su tali opere e su tali tematiche importanti, come del resto sappiamo bene.

Citava anche il passaggio sull'assestamento, su questo stiamo in queste prime settimane lavorando insieme ai coordinatori proprio per capire ed entrare sui dossier, deleghe, come ha detto lei, impegnative, capire con il Coordinatore tutte le esigenze e gli impegni presi relativamente all'assestamento.

Ricordando quindi la mia disponibilità ovviamente che non manca mai per andare in Commissione, anzi, dalle quali poi emergono sempre proficui riscontri, io sarei tendenzialmente favorevole al voto sulla mozione, avevamo concordato e ho reso partecipe il Presidente della V Commissione delle piccole modifiche, andrei a modificare l'impegno in questo modo: "impegna l'Assessore competente a relazionare alla V Commissione consiliare permanente in merito agli interventi di riqualificazione urbana previsti al Quartiere Cogne e a circostanziare gli interventi previsti presentando degli elaborati", quindi magari subito un qualcosa che ci dia un po' di rapidità nell'andare in Commissione, probabilmente saranno più di una le sedute, poi nella prima valuteremo insieme l'ulteriore documentazione ed eventualmente ulteriori enti da audire.

Presidente - Consigliere Baccega, a lei la parola.

Baccega (FI) - Grazie Assessore. Solo una riflessione rispetto all'intervento della collega Minelli, sì, certo, quanto meno ARER e Comune di Aosta dovranno essere auditi, forse anche più di una volta, perché la corposità dei temi che dovremo portare avanti è tale per cui probabilmente non basterà una sola seduta.

Ringrazio l'Assessore, non mi ha risposto rispetto all'indirizzo degli 8 milioni, buoni fruttiferi postali che probabilmente sono vicino a 9 milioni che entreranno nelle casse dell'ARER a breve o sono già entrati da qualche giorno. È importante capire, perché la cifra è piuttosto significativa, con quell'importo si può fare un condominio di 90 alloggi senza problemi, quindi non chiediamo noi come destinarli ma deve essere certamente la Giunta e l'Amministrazione regionale a dare indirizzi in questo senso.

Per quanto riguarda la modifica dell'impegno, come le ho detto prima per le vie brevi, sono assolutamente d'accordo nel circostanziare gli investimenti previsti presentando degli elaborati, suggerisco di arrivare anche con un minimo di cronoprogramma così ci portiamo avanti con i lavori.

Comunque, per quanto ci riguarda, come Forza Italia, siamo sicuramente d'accordo nell'accogliere la modifica e di votare ovviamente questa mozione.

Presidente - Consigliere Manfrin, a lei la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Anche il gruppo Lega Vallée d'Aoste sosterrà ovviamente questa mozione che si iscrive in una verifica di quello che sta avvenendo all'interno del Quartiere Cogne e più in generale sull'edilizia residenziale pubblica su cui abbiamo anche organizzato un incontro sul tema casa, che ha tratteggiato, oltre alle criticità già note, anche altre lacune, per esempio, alcune legate proprio alla riqualificazione del Quartiere Cogne. Come saprà anche il collega Baccega proponente, ci sono stati dei grossissimi problemi, da una parte, con le tempistiche, perché ci si è accorti a un certo punto che si devono terminare i lavori in un certo momento, che i tempi non ci sono, i tempi sono stretti; dall'altra parte banalmente la progettazione di questi lavori è stata fatta, mi permetto, probabilmente in maniera un po' superficiale dal momento in cui sono state sgomberate a forza le macchine da tutti i cortili, non consentendo più di entrare nemmeno alle persone con disabilità all'interno dei cortili, quindi si è detto: "adesso togliete tutte le macchine dai cortili in contemporanea dappertutto, non vi diciamo dove metterle, cavoli vostri, attaccatevi". Questo inevitabilmente ha creato delle criticità. Ci sarebbero delle zone all'interno del quartiere dove poter prevedere dei punti in cui andare a parcheggiare le macchine e ci sarebbe la possibilità di prevedere un aiuto per le persone appunto con disabilità che devono giocoforza raggiungere l'abitazione e non possono fare troppa strada, si è pensato che era meglio cominciare i lavori tutti assieme contemporaneamente, fare questo tipo di lavoro, sgomberare le macchine e creare dei disagi senza un minimo di progettazione, quindi sicuramente un approfondimento è utile e necessario.

Ancora più importante in quest'ottica si rivela quello che ha giustamente detto il collega Baccega, cioè la questione dei buoni fruttiferi postali, questione curiosa peraltro, cioè un ente come l'ARER che prende dei buoni fruttiferi postali, una vicenda abbastanza curiosa esattamente, ma che può andare giustamente nella direzione che è stata indicata, cioè quella appunto della costruzione di un nuovo immobile e di 90 alloggi o quant'altro, o ancora più semplicemente andare, per esempio, a integrare una situazione debitoria di morosità degli inquilini che ad oggi assomma, se non sbaglio, a circa 6 milioni. Abbiamo cioè un fondamentale problema con la morosità incolpevole, persone che in teoria sarebbero morose incolpevoli ma che l'attuale delibera non riconosce come tali e che vengono sbattute fuori di casa e che non sanno dove andare.

In questo senso anche nella seduta iniziale di questo Governo avevo criticato e continuo a criticare il fatto che si siano separate le politiche sociali dall'edilizia residenziale pubblica perché riteniamo che l'edilizia residenziale pubblica debba lavorare a stretto contatto con le politiche sociali, perché la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica non è un problema strutturale o non è principalmente un problema strutturale ma è un problema sociale, quindi averle scorporate e aver messo questa struttura semplicemente in capo alle Opere pubbliche significa dire: "va beh, ci sono delle case, bisogna ristrutturarle e va bene così, sono come tanti alloggi uguali". Non sono uguali, sono case che sono assegnate a persone che hanno un problema sociale e come tale vanno trattate. Quel problema, quello dei buoni fruttiferi postali, quindi sicuramente può essere importante per andare anche a sanare una situazione e andare a sostenere alcune spese, si dice sempre che l'ARER non abbia i fondi per fare certe opere perché appunto mancano, perché c'è una morosità alta, perché non ha personale, beh, quale occasione migliore.

Ci auguriamo quindi che si possa andare in questa direzione e siamo ansiosi di ascoltare gli attori che in questo momento stanno portando avanti quest'azione all'interno del quartiere per comprendere quelle che saranno le scelte e quelle che saranno anche le criticità su cui si potrà andare a incidere sul Quartiere Cogne e sulla programmazione dei suoi investimenti.

Presidente - Non vedo altre richieste di intervento, possiamo passare alla votazione? Ovviamente votiamo il testo come emendato, come è stato già illustrato. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

La mozione è approvata all'unanimità.