Oggetto del Consiglio n. 2184 del 22 marzo 2023 - Verbale
Oggetto n. 2184/XVI del 22/03/2023
APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI COMPLEMENTO REGIONALE PER LO SVILUPPO RURALE DEL PIANO STRATEGICO DELLA PAC 2023/2027 DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA/VALLÉE D’AOSTE.
Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 9 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Comunica che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, è stato depositato dall'Assessore all'agricoltura e risorse naturali un emendamento sostitutivo dell'intero allegato e che, in sede di coordinamento formale, occorre modificare le premesse dell'atto nel modo seguente:
- a pag. 3, il terzultimo paragrafo è sostituito dal seguente:
"Preso atto che la versione finale del Piano strategico è stata approvata dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2022) 8645 del 2 dicembre 2022;";
- a pag. 5, il secondo paragrafo è modificato come segue:
"Preso atto della necessità e urgenza di approvare la proposta di Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023/2027 di cui al presente atto, il quale deve essere adottato formalmente a seguito della Decisione comunitaria di approvazione del PSP;".
Illustra l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali CARREL.
Interviene il Consigliere PLANAZ.
Si dà atto che dalle ore 18,10 assume la presidenza il Vicepresidente MARGUERETTAZ.
Intervengono i Consiglieri JORDAN, MINELLI, ROLLANDIN e CRETIER.
Si dà atto che dalle ore 18,38 riassume la presidenza il Presidente BERTIN.
Interviene l'Assessore CARREL.
IL CONSIGLIO
Richiamato il regolamento (UE, EURATOM) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale per gli anni dal 2021 al 2027;
Richiamati i seguenti regolamenti europei che costituiscono l'architettura giuridica della Politica agricola comune (PAC) 2023-2027, pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea in data 6 dicembre 2021:
1. regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della Politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
2. regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
3. regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione;
Richiamato, inoltre, il regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
Richiamati gli articoli 28-34 del regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, ai sensi dei quali, per rafforzare l'approccio integrato allo sviluppo territoriale, gli investimenti sotto forma di strumenti territoriali – quali gli investimenti territoriali integrati, lo sviluppo locale di tipo partecipativo, denominato «Leader» nell'ambito del FEASR, o altri strumenti territoriali a sostegno di iniziative – devono basarsi sulle strategie di sviluppo territoriale e locale e che lo stesso dovrebbe valere per iniziative correlate (es. Smart Villages);
Preso atto che il nuovo pacchetto normativo segna un cambiamento radicale nella modalità di programmazione all'insegna del new delivery model, orientato alla valutazione della performance e dei risultati attraverso un solido quadro di monitoraggio, costituito da una serie di indicatori volti a determinare le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie, ed in virtù del quale i governi nazionali sono stati chiamati a redigere, per l'intero territorio, un proprio Piano strategico della Politica agricola comune (PAC) 2023-2027, recante tutte le disposizioni per gli interventi previsti dai due "pilastri" della PAC finanziati, rispettivamente, dal FEAGA e dal FEASR per il periodo 2023-2027;
Preso atto che il regolamento (UE) 2021/2115 delinea tre obiettivi generali e uno trasversale, declinati a loro volta in dieci obiettivi specifici, come di seguito elencati:
Obiettivo generale Competitività
Obiettivi specifici: 1. Garantire un reddito equo agli agricoltori; 2. Aumentare la competitività; 3. Migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare;
Obiettivo generale Ambiente
Obiettivi specifici: 4. Agire per contrastare i cambiamenti climatici; 5. Tutelare l'ambiente; 6. Salvaguardare il paesaggio e la biodiversità;
Obiettivo generale Sviluppo rurale
Obiettivi specifici: 7. Sostenere il ricambio generazionale; 8. Sviluppare aree rurali dinamiche; 9. Proteggere la qualità dell'alimentazione e della salute;
Obiettivo trasversale Conoscenza e innovazione
Obiettivo specifico: 10. Promuovere le conoscenze e l'innovazione;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1116 in data 26 settembre 2022, recante "Approvazione degli obiettivi strategici regionali e degli interventi di sviluppo rurale per il periodo 2023/2027";
Preso atto che il regolamento (UE) 2021/2115 e il successivo regolamento di esecuzione (UE) 2021/2289 della Commissione del 21 dicembre 2021 contengono tutte le indicazioni per la redazione dei Piano strategici, e che per la stesura del Piano italiano sono state coinvolte le Regioni, gli istituti di ricerca ISMEA e CREA, nonché il partenariato nazionale, tutti coordinati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) in qualità di Autorità di gestione del Piano strategico e supportato a livello operativo dalla Rete Rurale Nazionale (RRN);
Preso atto, per quanto ai punti precedenti, del ruolo dei Dipartimenti e delle Direzioni ministeriali competenti nel dettare alle Regioni le disposizioni e le tempistiche funzionali alla corretta redazione del PSN della PAC italiano conformemente all'art. 69 del regolamento (UE) 2021/2115, con particolare riferimento alla sezione del Piano dedicata allo sviluppo rurale, che prevede otto aree di intervento all'interno delle quali le Regioni hanno dovuto selezionare e regionalizzare gli interventi attivabili su scala regionale indicando specifici criteri e parametri;
Preso atto che la prima versione del PSN italiano della PAC è stata notificata alla Commissione europea in data 31 dicembre 2021, a cui sono seguite le "Osservazioni sul piano strategico della PAC presentato dall'Italia" da parte della Commissione in data 31 marzo 2022;
Preso atto che la versione finale del Piano strategico è stata approvata dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2022) 8645 del 2 dicembre 2022;
Preso atto che le Regioni sono 'Autorità di Gestione regionali' per l'attuazione degli interventi di sviluppo rurale selezionati, i quali sono raccolti e ulteriormente dettagliati nell'ambito di specifici documenti programmatici denominati "Complementi regionali per lo sviluppo rurale del Piano Strategico della PAC 2023/2027";
Preso atto che il modello da utilizzarsi per la redazione dei suddetti Complementi regionali è descritto nelle "Linee guida per la redazione e l'adozione dei Complementi Regionali per lo Sviluppo Rurale del PSP 2023-2027" elaborate dalla Rete rurale nazionale, le quali inquadrano i complementi regionali (CSR) quali documenti regionali attuativi della strategia nazionale approvata con la Decisione comunitaria sul Piano Strategico della PAC (PSP) e, pertanto, i CSR non assumono nuove scelte rispetto al Piano strategico nazionale, ma riportano le indicazioni sulle modalità attuative secondo cui la strategia nazionale viene declinata a livello regionale;
Preso atto, per quanto al punto precedente, che i CSR non sono sottoposti a valutazione ambientale strategica o ad altre procedure preliminari alla loro approvazione, né vanno allegati al Piano strategico nazionale, data la loro natura complementare rispetto alle scelte - nazionali e regionali - già previste nel Piano strategico;
Preso atto che la Struttura Politiche regionali di sviluppo rurale ha elaborato, sulla base del modello sopra citato, la proposta del "Complemento regionale per lo Sviluppo rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste", sulla base degli obiettivi strategici e degli interventi regionali di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1116/2022, nonché delle indicazioni provenienti dagli Uffici ministeriali competenti e dei fabbisogni territoriali raccolti nel percorso partenariale avviato nel 2019 e tuttora attivo, anche grazie al coinvolgimento del Comitato di sorveglianza del PSR 14/22 opportunamente informato nella seduta del 7 novembre 2022;
Preso atto, in particolare, che il Complemento regionale per lo Sviluppo rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (CSR 2023/2027) è un documento programmatorio ed attuativo recante la specificazione degli elementi che devono assicurare l'attuazione efficace ed efficiente degli interventi di sviluppo rurale selezionati in seno al Piano strategico della PAC, quali le priorità territoriali e settoriali, i principi di selezione, le specifiche tecniche dei criteri di ammissibilità, le modalità attuative, il cronoprogramma di attuazione, il piano finanziario e il piano degli indicatori di realizzazione che si intendono raggiungere;
Preso atto che gli Uffici competenti del Dipartimento agricoltura ritengono che il CSR 2023/2027 rappresenti uno strumento programmatico ed attuativo di interesse generale attraverso cui la Regione partecipa alle iniziative finanziate dall'Unione europea in materia di agricoltura, di sviluppo rurale e di sviluppo locale, accedendo ai finanziamenti del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) in regime di gestione concorrente per il tramite dell'organismo pagatore AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, con sede in Roma);
Preso atto, inoltre, che per il settore primario regionale è fondamentale assicurare la continuità del sostegno nel graduale passaggio dal Programma di sviluppo rurale 2014/22 (PSR 14/22), approvato dal Consiglio regionale con propria deliberazione n. 1849/XIV del 25 febbraio 2016 - efficace a tutto il 31 dicembre 2025 - e i nuovi interventi dello sviluppo rurale 2023-2027, i quali devono anch'essi essere approvati dal Consiglio regionale;
Vista la legge regionale 7 dicembre 1979, n. 66 (Attribuzioni e competenze del Consiglio regionale, del Presidente del Consiglio, della Giunta regionale e del Presidente della Giunta), e nello specifico l'articolo 1, comma primo, lettera t), che demanda al Consiglio regionale di provvedere agli atti, da compiersi nell'interesse della Regione, che non siano espressamente riservati alla competenza della Giunta o del Presidente della Giunta;
Preso atto della rilevanza degli interventi di sviluppo rurale 2023/2027 in termini di risorse stanziate, periodo di attuazione di lunga efficacia, potenziali beneficiari pubblici e privati, sostegno alla redditività delle imprese agricole, forestali e operanti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, effetti benefici per l'ambiente e il clima, qualità e salubrità degli alimenti, salute e benessere degli animali, tutela delle specie e delle varietà locali e possibilità di sviluppo armonioso delle comunità rurali;
Preso atto della necessità e urgenza di approvare la proposta di Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023/2027 di cui al presente atto, il quale deve essere adottato formalmente a seguito della Decisione comunitaria di approvazione del PSP;
Preso atto altresì che è previsto un esame del CSR da parte del Mipaaf, il quale persegue il proprio compito di coordinamento tra le Autorità di gestione nazionale e regionali attraverso l'emanazione di specifiche Linee guide e la costante attività di monitoraggio del CSR, atta a garantire coerenza e uniformità nella progettazione e nell'attuazione del PSP;
Richiamato l'articolo 65, comma 2, lettera d), della l.r. 54/1998, che prevede che il Consiglio regionale o la Giunta regionale, secondo le rispettive competenze, sottopongano al Consiglio permanente degli enti locali, per il prescritto parere, le proposte di provvedimenti amministrativi a carattere generale o regolamentare che interessano gli enti locali;
Preso atto che, in data 21 giugno 2022, in sede di Conferenza Stato-Regioni è stata raggiunta l'intesa sul riparto dei fondi FEASR, la quale prevede, per la Valle d'Aosta, una dotazione complessiva di euro 91.845.515,95 in termini di spesa pubblica, pari ad una quota FEASR di euro 37.381.124,99 (cofinanziamento del fondo europeo del 40,7%);
Preso atto che la quota di cofinanziamento regionale, ammontante a complessivi euro 16.339.317,00, trova copertura per euro 7 milioni sul bilancio finanziario gestionale delle Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2022/24, di cui euro 3,5 milioni sul 2023 e euro 3,5 milioni sul 2024, mentre per la copertura della rimanente somma di euro 9.339.317,00 sarà previsto apposito stanziamento sui futuri bilanci della Regione per gli anni 2025, 2026 e 2027;
Visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta al Consiglio regionale di deliberazione rilasciato dal Dirigente della Struttura politiche regionali di sviluppo rurale, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;
Vista la proposta adottata dalla Giunta regionale con atto n. 1422 in data 21 novembre 2022, avente ad oggetto "Approvazione della proposta di complemento regionale per lo sviluppo rurale del piano strategico della PAC 2023/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste";
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Visto il parere del Consiglio permanente degli Enti locali;
Con l'emendamento sostitutivo dell'intero allegato dell'Assessore all'agricoltura e risorse naturali CARREL;
Con voti favorevoli diciannove (presenti: trentacinque; votanti: diciannove; astenuti: sedici, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BRUNOD, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GUICHARDAZ Erika, LAVY, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MINELLI, PERRON, PLANAZ, RESTANO e SAMMARITANI);
DELIBERA
1) di approvare la proposta di "Complemento regionale per lo sviluppo rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste" (CSR 2023/2027), allegato alla presente deliberazione di cui forma parte integrante e sostanziale;
2) di dare mandato all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, che si avvale della competente Struttura Politiche regionali di sviluppo rurale, di curare l'adeguamento e la finalizzazione del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023/2027 secondo le indicazioni ministeriali, e di informare il Consiglio regionale, nella prima adunanza utile, circa le eventuali modificazioni che saranno apportate;
3) di prendere atto che la spesa a carico della Regione per l'attuazione degli interventi di sviluppo rurale contenuti nel CSR 2023/2027 ammonta a complessivi euro 16.339.317,00, trova copertura per euro 7 milioni sul bilancio finanziario gestionale delle Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2022/2024, di cui euro 3,5 milioni sul 2023 e euro 3,5 milioni sul 2024, mentre per la copertura della rimanente somma di euro 9.339.317,00 sarà previsto apposito stanziamento sui futuri bilanci della Regione per gli anni 2025, 2026 e 2027.
_______