Oggetto del Consiglio n. 2157 del 12 gennaio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2157/XVI - Interpellanza: "Disponibilità del fondo di rotazione regionale istituito presso Finaosta per la concessione di mutui agevolati a favore della prima abitazione e tempistiche di definizione delle istruttorie delle relative domande".
Bertin (Presidente) - Punto numero 38. Illustra il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Abbiamo presentato questa iniziativa a seguito dei dati che sono stati riscontrati nell'ambito della discussione della Finanziaria, relativamente ai mutui che sono stati sostanzialmente autorizzati da quando è stata ripresa la ricezione delle domande nel mese di luglio.
Direi che dai dati che ci sono forniti c'è un segnale di ripresa dell'attività, perché nel corso del 2022 sono state accolte 204 domande del contributo in conto interessi e quindi credo che questa iniziativa per la quale abbiamo tanto discusso in Consiglio Regionale abbia dato buoni risultati; anche la ripresa delle domande di mutui tramite Finaosta alla fine del mese di novembre ammonta a 123.
L'iniziativa che abbiamo posta è, per capire, a seguito di questa ripresa dell'attività di ricezione delle domande; è stata anche innovata la procedura di gestione attraverso l'innovazione del regolamento e pertanto credo che alla luce di questa prima esperienza di sei mesi ci possa essere già il tempo utile per iniziare a fare una prima valutazione dei risultati della novazione del regolamento e della gestione della procedura.
Pertanto la domanda posta nell'interpellanza è: "Quante delle 120 istanze che sono state avanzate di mutuo sono già state oggetto di sottoscrizione di mutuo", cioè di completamento sostanzialmente dell'iter della pratica e "Se si ritiene che con questo andamento delle domande si possa, tramite rientri di fondi di rotazione, dare continuità a questa azione e soddisfazione quindi alle esigenze dell'utenza".
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Tutte le 147 domande istruite positivamente tra le 155 complessivamente presentate dal primo luglio al 15 novembre hanno trovato immediata copertura finanziaria sul fondo di rotazione dedicato. Sono state pertanto tutte ammesse a finanziamento con provvedimento dirigenziale per un importo complessivo di euro 22.157.500.
Tutte queste domande sono state istruite dall'Ufficio Mutui Regionale nei tempi massimi dei 60 giorni previsti dalla deliberazione 531 del 2022. Ricordiamo, come spesso è stato detto in Consiglio, che prima non c'erano tempi in tal senso. 135 pratiche sono state trasmesse a Finaosta, mentre per dodici pratiche sono state chieste integrazioni documentali. Complessivamente, nei primi sei di attuazione della misura, come da lei richiamato, tra luglio e dicembre, sono state presentate 200 domande, di cui 195 domande per la prima casa e 5 domande per il recupero di fabbricati situati nei centri storici. In dettaglio risultano trasmesse in Finaosta 135 pratiche con un tempo medio di 48 giorni, intercorrente tra la data di ricevimento della domanda e la data di trasmissione in Finaosta.
97 richiedenti sono già stati convocati formalmente da Finaosta per il primo colloquio istruttorio con un tempo medio di 57 giorni intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data di convocazione da parte di Finaosta.
Finaosta riferisce che i primi contratti saranno stipulati entro circa un mese.
Considerato che la convenzione tra Regione e Finaosta prevede la stipula di contratti di mutuo entro dodici mesi - ricorderà che prima erano 18 - dalla data di trasmissione della documentazione a Finaosta, le tempistiche previste dalla normativa di riferimento sono quindi a oggi state ampiamente rispettate.
Nella seduta del 7 dicembre della II Commissione in sede d'illustrazione della legge di Bilancio 2023-2025 ho evidenziato come le richieste siano pervenute in quantità molto superiori alle aspettative e che pertanto si sarebbe reso necessario prevedere ulteriori fondi in sede di assestamento, in quanto le disponibilità avrebbero presumibilmente soddisfatto le domande relative solo al primo semestre 2022.
Lei era presente quel giorno in Consiglio, ebbi modo di leggere: "Con particolare riferimento al primo punto, si evidenzia che la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di mutuo per la prima casa, a decorrere dallo scorso mese di luglio, ha avuto esiti appunto inaspettati, la misura risulta particolarmente appetibile per le famiglie valdostane e il numero delle domande supera di gran lunga le previsioni, tanto che, pure in assenza di una sospensione che pregiudichi i rientri sul fondo di rotazione dedicato nel primo semestre 2023 si renderà necessario provvedere a un'integrazione del fondo stesso per garantire continuità alla misura. Alla luce di quanto sopra esposto, si evidenzia come al fine di agevolare le famiglie sia più opportuno intervenire con contributi mirati per il sostegno dei costi", eccetera eccetera eccetera.
Come ho dichiarato nel corso di tale Commissione ho quindi consegnato la suddetta relazione al Presidente della II Commissione consiliare per la condivisione con la Commissione stessa. Il forte gradimento riscontrato con la riattivazione della misura, di gran lunga superiore alle previsioni, se da un lato conferma la bontà della scelta operata dall'altro fa emergere come la misura nella modalità a oggi vigente necessiti naturalmente di fondi molto ma molto rilevanti: si stima infatti, nell'anno corrente, di concedere i mutui per circa 60 milioni di euro a fronte di una disponibilità annua calcolata dagli uffici, in base alla ricognizione dei rientri sul fondo di rotazione, che ammonta a circa 30-35 milioni di euro.
La stima effettuata sulle risorse disponibili derivanti dai rientri sul fondo di rotazione sino a dicembre 2022 determinerà una disponibilità di circa 16 milioni di euro che consentirà il finanziamento delle domande presentate dal 16 novembre 2022 sino a fine febbraio 2023. Sui rientri nel fondo di rotazione relativo al primo semestre 2023 si stima un'ulteriore disponibilità dal mese di luglio 2023 di circa 16 milioni di euro che consentirà di finanziare le domande presentate dal mese di marzo sino ai mesi, appunto, di maggio-giugno 2023.
Per garantire il finanziamento delle domande che verranno presentate nel secondo semestre nel 2023 si renderà quindi necessario, in sede di assestamento di bilancio, un'integrazione del fondo per un importo stimato in circa 30 milioni di euro. L'integrazione del fondo è prevista dall'articolo 46 della legge di stabilità regionale 2023-2025, definito dall'emendamento della maggioranza a prima firma Testolin, che è stato presentato e votato da 19 Consiglieri, che sancisce che le disponibilità finanziarie risultanti dall'eventuale quota libera dei risultati di amministrazione, accertate dal rendiconto per l'esercizio 2022, siano prioritariamente destinate anche alla concessione di mutui agevolati a favore della prima abitazione per il recupero di fabbricati situati nei centri storici. In alternativa non rimarrebbe che considerare una visione delle disposizioni applicative naturalmente con requisiti molto più restrittivi. Ma questo sono valutazioni da fare in corso del 2023 per gli anni che verranno.
Presidente - Per la replica, il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Ho ascoltato lo snocciolare di tutti i numeri che ci ha fornito e di tutte le fasi intermedie di gestione del processo. Ma non possiamo essere assolutamente soddisfatti dalla sua risposta né io né i 123 soggetti che hanno presentato la domanda di mutuo.
Veniamo al dunque. Il dato che conta è solo uno: dal primo luglio sono state presentate delle domande, non ce n'è ancora una che è stata conclusa. La prima sarà conclusa al prossimo mese: otto mesi. Otto mesi per una procedura di mutuo. Non lo so! Confrontatevi con le banche cosa mettono! Sessanta giorni, settanta! Qui siamo a otto mesi. Ma mutui prima casa, cioè non lo so! Cioè come si fa a essere soddisfatti, Assessore, dell'andamento di una gestione di questo genere? Se questo è il risultato, della rivisitazione della procedura, glielo dico già, è un risultato fallimentare sotto il profilo gestionale, non si può pensare che una cosa così possa stare in piedi. È da rivedere. Cioè devono iniziare parallelamente le procedure di analisi da Finaosta all'Assessorato, non che prima l'Assessorato parte, sta sessanta giorni nei suoi termini, fa il suo pezzo, e poi trasmette a Finaosta. No! Bisogna mettere tutto su una banca dati comune, si parte il primo giorno, ognuno parte per quello che è di sua competenza ad analizzare la pratica, così si snelliscono le procedure. Non riesco a capire, non è che bisogna essere degli scienziati per mettere in piedi una cosa del genere, ci vuole un po' di buona volontà, seguire un po' la materia e cercare di trovare delle soluzioni nell'interesse che è più generale.
Io credo che non ci siano dei miracoli nelle banche, fanno solo il loro lavoro. Se tutti mettono sessanta-settanta giorni, non capisco perché noi dobbiamo mettere quattro volte tanto, perché poi questo è un obiettivo che ha detto dal prossimo mese... vediamo poi, cioè fra due o tre mesi faremo la stessa domanda, e vediamo poi se i risultati sono arrivati. Non sono così confidente che i risultati arrivino, perché poi ci saranno di nuovo delle motivazioni che porteranno ad accumulare la gestione delle pratiche, ma alla fine la gente che si deve fare una casa o fare un acquisto non può stare un anno in ballo per arrivare a chiudere la sua pratica.
Il tempo è denaro in economia, la gente ha bisogno di risposte. Su questo tema è da qualche anno che mi batto - perché lo sento in modo particolare - ma credo che non sia una missione impossibile, basta mettersi un po' di buona voglia e cercare di seguire il tema e trovare delle soluzioni, perché ci sono ma bisogna perseguirle.