Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2136 del 12 gennaio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2136/XVI - Interrogazione: "Destinazione delle derrate alimentari acquistate per i partecipanti alla Coppa del Mondo di Sci a seguito dell'annullamento della gara.".

Bertin (Presidente) - Punto n. 15. Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Come precisato nella risposta alla vostra precedente interpellanza, la fondazione per la formazione professionale turistica non è stata incaricata del servizio di ristorazione per l'evento Coppa del Mondo, bensì il Café Quinson di Agostino Buillas. Come già ricordato, il proprietario dei pasti è a tutti gli effetti il comitato organizzatore della Coppa del Mondo che ha stipulato un contratto proprio con lo chef Buillas. La fondazione ha collaborato alla realizzazione dei piatti previsti e si è occupata, dopo l'annullamento dell'evento, di concerto con lo chef Buillas e il comitato organizzatore della Coppa del Mondo, di trovare una destinazione che potesse soddisfare i seguenti requisiti. Uno, evitare qualunque tipo di spreco; si ricorda che una parte delle preparazioni non sono finite ma necessitano di un intervento da parte di una équipe che possa rigenerarle e comporle per la consumazione finale. Due, donarle a un ente che possa assicurare una distribuzione equa e condivisa dei pasti. Tre, non limitarsi al soddisfacimento della necessità di nutrirsi, ma aumentare le possibilità di generare solidarietà da un evento annullato. Sono state dunque previste alcune soluzioni, è stata individuata la Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta come ente atto a prendere in carico la complessiva organizzazione della destinazione degli alimenti, in collaborazione con una pluralità di soggetti pubblici e privati.

In primo luogo è prevista l'organizzazione di cene di beneficenza volte alla raccolta dei fondi. La prima di queste cene si terrà il 18 gennaio 2023 alle ore 20:00 presso la scuola alberghiera di Châtillon e proporrà un menu di alta cucina, creato proprio dai cuochi Agostino Buillas e Alfio Fascendini, appositamente per la ristorazione dell'area vip della Coppa del Mondo di sci alpino.

Le cene di solidarietà fanno parte di un progetto che è stato denominato "La Coppa del Mondo della solidarietà" e i proventi verranno destinati a progetti di natura solidaristica, ovvero attività di interesse generale definite ai sensi dell'articolo 5 del codice del terzo settore. L'obiettivo manifestato dalla Fondazione comunitaria è che la Coppa del Mondo della solidarietà, da occasione estemporanea, possa diventare poi un appuntamento ricorrente di riflessione, di solidarietà e promozione del dono, nonché riflettere sull'importanza del cibo e delle reti di volontariato per la promozione dei beni comuni. Per prenotare la cena e sostenere il progetto sarà possibile effettuare le proprie donazioni con bonifico sul conto corrente intestato alla Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta.

Per gli studenti della scuola, così come sarebbe stato se la Coppa del Mondo si fosse svolta e così come è avvenuto nelle altre gare di coppa del mondo svoltesi in Valle d'Aosta, sarà l'occasione di vivere un'esperienza didattica che permetterà loro, in cucina di vedere concluse le preparazioni iniziate con gli chef con la finitura dei piatti, in sala di occuparsi del servizio al tavolo. In questo modo verrà dunque completato il processo di apprendimento che era alla base della disponibilità della scuola a partecipare all'evento.

Sarà anche l'occasione per trattare i temi legati allo spreco alimentare, alle forme di solidarietà, al saper trarre un insegnamento positivo anche da un annullamento. Ricordo infatti che il fatto di vedere annullata la prenotazione di una camera di albergo, di un tavolo al ristorante, di un pranzo per un matrimonio, di un evento importante, e dover trovare delle soluzioni, fa proprio parte della gestione normale delle attività in ambito ristorativo, alberghiero e di organizzazione degli eventi. L'annullamento ha dato dunque la possibilità alla scuola di trattare quest'aspetto, consentendo di raccontare il dietro le quinte della Coppa del Mondo e permettendo di puntare i riflettori sull'école hôteliére, portando alla realizzazione, come avrà potuto verificare, di servizi televisivi apparsi su testate come Rainews24, Studio Aperto, Media Infinity e di articoli su riviste come Il Corriere, Sciare Magazine, Italia a tavola, solo per citarne alcune.

La seconda destinazione di una parte consistente delle derrate alimentari riguarda la loro diretta allocazione a favore delle mense solidali, quali quelle gestite dalla Fondazione Caritas e dalla Associazione Jole Castiglioni legata alla parrocchia di Saint-Vincent.

Infine, una terza destinazione più residuale concerne la distribuzione di parte del cibo a favore degli ospiti di comunità residenziali per minori e donne vittime di violenza domestica e persone con disabilità, al fine di regalare loro qualche momento in più di spensieratezza.

L'invito che rivolgo, approfittando di questa risposta, a voi colleghe e a tutti i colleghi, è di partecipare alla prima cena che si svolgerà la prossima settimana il 18 gennaio presso l'école hôteliere, per testimoniare anche la vostra vicinanza ai temi della solidarietà e dello spreco alimentare. In seguito, ne verrà poi organizzata un'altra di cui non sono ancora definiti i particolari.

Presidente - Replica la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Grazie all'Assessore per la risposta. Avevamo depositato questa interrogazione il 30 dicembre, per avere un aggiornamento rispetto a quanto avevamo chiesto in aula con un question time discusso il 2 di novembre. L'Assessore lo ha ricordato, ci aveva risposto che il comitato organizzatore aveva lasciato i prodotti nella disponibilità dello chef del Café Quinson incaricato della preparazione dei pasti, e che si poteva presumere - questa era stata la sua risposta - che il cibo sarebbe stato devoluto ad associazioni caritatevoli. Poi, dopo aver depositato quest'interrogazione, abbiamo appreso da un primo articolo comparso il 2 gennaio sulla Gazzetta Matin, a cui nei giorni successivi hanno fatto seguito altri articoli e altri servizi sulle varie testate, che le derrate acquistate per la Coppa del Mondo saranno utilizzate per le iniziative che lei ci ha illustrato.

Valutiamo positivamente che si sia scelto di andare in quella direzione che avevamo auspicato a novembre, in particolare che si invieranno gli alimenti alle mense solidali e che si organizzeranno le cene per i minori ospiti nelle case famiglie, per le donne vittime di violenze e ospiti della Casa Rifugio e poi, lei ha aggiunto, anche per alcune persone con disabilità. Quello che non ci è del tutto chiaro, così come non lo era stato nella risposta che lei aveva dato a novembre, è il ruolo che la Regione ha avuto in tutto ciò. Nella risposta di allora lei aveva fatto riferimento esclusivamente al comitato organizzatore e allo chef responsabile della preparazione pasti, tralasciando completamente il ruolo della Regione. Ora, sia dalla lettura degli articoli che abbiamo menzionato, sia dalle sue parole, appare invece chiaro che la Regione è parte attiva nel progetto denominato "Coppa del Mondo della solidarietà", promosso dalla Fondazione comunitaria; c'è proprio scritto anche negli articoli che abbiamo visto e lei lo ha detto, che Fondazione comunitaria ha promosso queste cose con la collaborazione dell'Ecole hôteliere e della Regione Valle d'Aosta.

Quindi, mi sembra che un ruolo della Regione ci sia. Bene, è positivo, però forse già a novembre si sarebbe dovuto chiarire che le scelte circa la destinazione del cibo non utilizzato non dipendevano esclusivamente da questo chef, che non avrà deciso da solo come abbiamo capito, e lo pensavamo già allora, ma riguardano anche la Regione che sicuramente ha contribuito anche economicamente, e non solo, dando dei suggerimenti, immagino.