Oggetto del Consiglio n. 2129 del 12 gennaio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2129/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Stima della diminuzione dei costi a carico di famiglie e imprese a seguito della riduzione dell'Iva sul pellet e sui servizi di teleriscaldamento.".
Bertin (Presidente) - Punto n. 9.01 all'ordine del giorno. Consigliere Ganis per l'illustrazione.
Ganis (LEGA VDA) - La prima iniziativa del nostro gruppo Lega è datata 19 novembre 2021 e già allora il nostro obiettivo era quello di portare all'attenzione della Giunta regionale il problema di ripristinare l'IVA agevolata sull'acquisto del pellet, passata dal 10 al 22 percento per merito della legge di stabilità del 2015.
Vista la realtà in cui viviamo, caratterizzata da inverni rigidi e freddi, il consumo di pellet risulta essere maggiore rispetto a chi vive in pianura, fino a diventare, visti gli aumenti di questi ultimi anni, un costo aggiuntivo al bilancio di tante famiglie valdostane.
Per parlare di numeri, ricordo che il prezzo di un sacco di pellet di 15 kg è aumentato di circa il doppio. Oggi per scaldare una casa di 60 metri quadri circa, utilizzando una stufa a pellet con dodici ore di attività, ci vogliono 15 kg di pellet, quindi l'equivalente di un sacco. Con il prezzo del pellet che oggi si aggira sui 10 euro circa a sacco, mediamente ci vogliono 300 euro al mese, costi che giorno dopo giorno diventano sempre più improponibili a causa dell'inflazione, della crisi energetica e anche della guerra ancora in corso.
Vorrei ricordare che, oltre alla problematica sulla riduzione dell'aliquota sul pellet, il nostro gruppo si era fatto portavoce di un problema riguardante gli aumenti dei costi del teleriscaldamento, che sono arrivati a superare il 140 percento negli ultimi due anni.
Visti gli emendamenti presentati alla legge del bilancio 2023, finalizzati a ridurre l'IVA sul pellet dal 22 al 10 percento e quelli finalizzati a ridurre l'IVA nel settore del teleriscaldamento al 5 percento, i consiglieri regionali dal gruppo Lega interrogano l'Assessore competente per conoscere, a fronte delle riduzioni introdotte con i summenzionati emendamenti, quale sia la stima sulla riduzione dei costi a carico di famiglie e imprese valdostane.
Presidente - Per la risposta il Presidente della Regione Lavevaz.
Lavevaz (UV) - Hanno delegato me a rispondere a questa domanda. Dato che sembra essere un problemino di matematica della maestra di quinta elementare. Non avevo capito tanto bene il vero concetto della domanda, è chiaro che se riduciamo dal 22 al 10 percento, come, peraltro, abbiamo tutti auspicato e condiviso, ci mancherebbe altro e siamo ben contenti che il Governo abbia approvato quest'emendamento che ha riportato l'aliquota al 10 percento, la risposta l'ha già data lei. Purtroppo l'aumento del costo è stato ed è ancora molto elevato, ben più del doppio: era circa 5 euro il costo del sacco di pellet un anno fa, oggi è anche di più di 10, circa 12-13 euro, quindi è chiaro che a fronte di una riduzione dell'aliquota IVA, però dall'altro abbiamo un aumento importantissimo che, di fatto, più che raddoppia il costo, anche al netto della riduzione dell'IVA.
Chiedere quale sia sulle famiglie la diminuzione, è una domanda un po' trabocchetto, oserei dire, nel senso che è chiaro che c'è una riduzione sull'aliquota ma c'è comunque un aumento del doppio del costo che le famiglie devono sostenere. Al momento i costi in media sono esattamente quelli che lei ha detto, poi variano anche molto velocemente di settimana in settimana, quindi indubbiamente l'aspetto dei costi energetici è un problema che rimane per le famiglie valdostane e per tutti.
In più c'è l'aumento generale dei costi: della benzina, del carburante; un anno fa come oggi il costo della benzina - ho guardato adesso mentre lei parlava - era circa 1,62 euro, oggi è circa 1,85 euro, quindi questo vuol dire che un pieno di benzina incide circa dieci euro in più rispetto a un anno fa. Paradossalmente dipende anche da come il pellet uno lo va a comprare: se lo va a comprare a bancale e fa un viaggio con il Porter spende un viaggio, se va a comprare i sacchetti con la macchina è chiaro che il costo del carburante incide in maniera anche più importante, senza entrare nella polemica di questi giorni sulle accise e sulle diminuzioni ipotizzate.
A fronte di una domanda che non mi è chiarissima, non riesco a dare una risposta più puntuale di questa.
Presidente - Replica il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Ringrazio il collega Ganis che si è concentrato su questo tema a lungo in questo Consiglio. Abbiamo parlato anche del teleriscaldamento che è stato anche questo oggetto di un emendamento che questo Governo, in particolare il gruppo della Lega, ha presentato per cominciare a incidere e a ridurre quelle che sono le percentuali a carico delle famiglie.
Quello che volevamo sapere è se c'erano già delle stime rispetto a quello che sarebbe stato il potenziale risparmio. È stato appena provato, però è sicuramente interessante capire poi alla fine direttamente quello che è e come si incide sulle famiglie.
Quello che riteniamo anche importante era fare anche un po' un'operazione verità, che nasce purtroppo da alcuni comunicati stampa entusiastici, ma anche alcuni post di alcuni movimenti potremmo dire extra consiliari, extra parlamentari, che spesso cercano di prendersi alcuni meriti che non hanno e di cui abbiamo dovuto prendere atto. Lasciare agli atti quest'iniziativa che spiega quelli che sono stati gli emendamenti che hanno inciso, ritengo sia importante chiudere quest'interrogazione con una frase di Indira Gandhi: "Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone, quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo, ci sarà sempre molta meno competizione".