Oggetto del Consiglio n. 2120 del 11 gennaio 2023 - Verbale

Oggetto n. 2120/XVI del 11/01/2023

APPROVAZIONE DELLA STRATEGIA REGIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA VALLE D’AOSTA 2030 INTEGRATA CON IL QUADRO STRATEGICO REGIONALE.

Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 5 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Presidente della Regione LAVEVAZ.

Intervengono i Consiglieri PERRON, MINELLI, PADOVANI, Erika GUICHARDAZ e LUCIANAZ.

IL CONSIGLIO

Richiamata la Risoluzione A/RES/70/1 in data 25 settembre 2015 recante "Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile", con la quale l'Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato l'Agenda 2030, declinata in diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals (SDGs), in un programma di azione complessivo per un totale di 169 target previsti, alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

Richiamata la comunicazione della Commissione europea del 22 novembre 2016 "Il futuro sostenibile dell'Europa: prossime tappe. L'azione europea a favore della sostenibilità" [COM(2016) 739 final], con la quale l'Unione europea ha dichiarato il proprio impegno per l'attuazione dell'Agenda 2030 e dei suoi obiettivi per lo sviluppo sostenibile, insieme ai suoi Stati membri, in linea con il principio di sussidiarietà;

Richiamate le conclusioni del Consiglio dell'Unione europea "Uno sviluppo sostenibile per l'Europa: la risposta dell'UE all'Agenda europea per lo sviluppo sostenibile" (10500/17), del 19 giugno 2017, che hanno sottolineato l'impegno dell'Unione europea e dei suoi Stati membri nel raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030 e la necessità di innalzare i livelli dell'impegno pubblico e della responsabilità e leadership politica nell'affrontare gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile a tutti i livelli;

Richiamata, altresì, la Dichiarazione comune del Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione europea (2017/C 210/01) "Nuovo consenso europeo in materia di sviluppo «Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro»", con la quale l'Unione europea ha assunto gli Obiettivi di sviluppo sostenibile come dimensione trasversale a tutte le attività finalizzate all'attuazione della sua strategia globale;

Richiamate le Conclusioni del Consiglio europeo del 9 Aprile 2019 "Verso un'Unione europea ancora più sostenibile entro il 2030" che demandano alla Commissione il compito di presentare proposte concrete accompagnate da una roadmap per affrontare le sfide poste dal documento di riflessione in linea con quanto richiesto dalle precedenti conclusioni del Consiglio Affari Generali;

Richiamata, inoltre, la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Il Green deal europeo" - [COM(2019) 640 final], recante una nuova strategia di crescita mirata a trasformare l'Unione europea in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse;

Richiamato l'articolo 34 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), che, fra l'altro, stabilisce che il Governo, con apposita delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica, su proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e acquisito il parere delle associazioni ambientali munite di requisiti sostanziali omologhi a quelli previsti dall'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, provvede, con cadenza almeno triennale, all'aggiornamento della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica del 2 agosto 2002;

Richiamato, altresì, il comma 4 del sopra richiamato articolo 34 del d.lgs. 152/2006, che prevede che le Regioni, attraverso adeguati processi informativi e partecipativi e senza alcun onere aggiuntivo a carico dei rispettivi bilanci finanziari gestionali - in quanto le azioni devono essere perseguite mediante il ricorso alle risorse già disponibili nei bilanci finanziari gestionali regionali e mediante il ricorso a fondi di cooperazione - si devono dotare di una propria Strategia per lo Sviluppo Sostenibile entro dodici mesi dalla delibera di aggiornamento della relativa Strategia Nazionale, indicando, oltre al contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia Nazionale, la strumentazione, le priorità, le azioni che si intendono intraprendere;

Preso atto che, in data 22 dicembre 2017, con deliberazione pubblicata nella Gazzetta ufficiale in data 15 maggio 2018, il C.I.P.E. ha approvato la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, in cui sono state definite le linee guida delle politiche economiche, sociali ed ambientali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030;

Considerato che il percorso per l'elaborazione delle Strategie regionali per lo Sviluppo sostenibile si è collocato temporalmente anche nella fase di definizione del ciclo di programmazione dei fondi europei 2021/2027 e che, stante gli indirizzi assunti dall'Unione europea, nel momento in cui sono stati avviati i lavori per l'elaborazione di detta Strategia, a livello regionale, si è ritenuto necessario assicurare la coerenza e le sinergie tra i diversi strumenti di programmazione, in particolare con il Quadro strategico regionale che costituisce la cornice programmatica di riferimento dei fondi europei;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 613 in data 10 maggio 2019, con la quale è stato approvato un primo posizionamento della Regione rispetto agli obiettivi della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile e con la quale, nell'avviare i lavori per l'elaborazione della Strategia regionale di Sviluppo sostenibile, in coerenza con i documenti strategici della programmazione 2021/2027, è stato individuato il relativo modello di governance;

Evidenziato che il modello di governance individuato dalla sopra richiamata deliberazione è basato sul coordinamento della Presidenza della Regione per il tramite del Segretario generale, con il supporto tecnico e operativo del Dipartimento ambiente e il gruppo di lavoro formato da un tavolo interdipartimentale costituito da tutti i Coordinatori delle strutture regionali, al fine di definire una Strategia regionale di Sviluppo sostenibile per conseguire gli obiettivi fissati per il 2030 dalla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile;

Preso atto, altresì, che, con la medesima deliberazione, è stato dato mandato al Segretario generale di avviare, attraverso il supporto tecnico e operativo del Dipartimento ambiente e del Dipartimento innovazione e agenda digitale, un processo di coinvolgimento e confronto con i rappresentanti della società civile e con gli stakeholders attraverso un forum permanente, realizzando un'apposita sezione del sito regionale;

Evidenziato che, in tale contesto, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (di seguito, per brevità, MATTM) - poi diventato Ministero per la transizione ecologica (MITE) ha organizzato varie iniziative di confronto e affiancamento rispetto ai percorsi intrapresi dalle Regioni e ha costituito, grazie al sostegno del Progetto CReIAMO PA, a valere sulle risorse del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014/2020, un Tavolo di consultazione e confronto con le Regioni e le Province autonome che ha consentito di operare in modo coordinato tra le Regioni, in conformità agli orientamenti di detto Ministero;

Richiamato, in particolare, l'Avviso pubblico, emanato dal MATTM il 26 luglio 2019, rivolto a Regioni e Province autonome per la presentazione di manifestazioni di interesse per le attività di cui all'articolo 34 del d.lgs. 152/2006;

Rammentato che la Regione ha aderito a tale Avviso per l'elaborazione della propria Strategia, anche nell'ottica di perseguire l'unitarietà nell'attività di pianificazione e assicurare la coerenza delle politiche, il raccordo con la programmazione unitaria e l'attuazione, a livello regionale, della Politica di coesione economica, sociale, territoriale europea;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1303 in data 27 settembre 2019 con la quale è stata approvata la partecipazione della Regione al summenzionato bando ed è stata approvata la relativa proposta di intervento e lo schema complessivo delle azioni;

Richiamata, altresì, la deliberazione della Giunta regionale n. 446 in data 29 maggio 2020 con la quale si è preso atto dell'avvenuta approvazione della proposta progettuale presentata dalla Regione al MATTM ed è stata approvata la sottoscrizione dell'Accordo tra il MATTM e la Regione per la gestione dei rapporti;

Evidenziato, tuttavia, che lo scenario iniziale di riferimento, nell'ambito del quale sono stati impostati i lavori di avvio dell'elaborazione della Strategia, è profondamente mutato a seguito all'emergenza epidemiologica da COVID-19;

Richiamato il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio in data 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno della ripresa dopo la crisi COVID-19;

Richiamato il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la cui valutazione è stata approvata con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021, fortemente orientato all'inclusione di genere e al sostegno all'istruzione, alla formazione e all'occupazione dei giovani e articolato in sei missioni (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Coesione e inclusione; Salute);

Rilevato, inoltre, che il percorso di elaborazione della Strategia regionale di sviluppo sostenibile ha richiesto dei tempi più lunghi rispetto a quelli inizialmente previsti e non più coerenti con le tempistiche relative ai documenti di programmazione europea, dettate:

- dal livello europeo, ovvero dall'avanzamento dei negoziati che hanno portato ai regolamenti del Pacchetto Coesione, pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L231 il 30 giugno 2021, a seguito del negoziato avviato nel 2018

-- il regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

-- il regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

-- il regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;

-- il regolamento (UE) 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante disposizioni specifiche per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" INTERREG sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno;

- dal livello nazionale, ovvero dal percorso di definizione dell'Accordo di Partenariato dell'Italia, approvato dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione del 15 luglio 2022 C (2022) 4787 final;

Preso, quindi, atto che, nel corso del 2021, sono proseguite le attività per la predisposizione del documento strategico regionale di riferimento dei fondi europei, fermo restando l'intendimento di coniugare tale documento strategico con la Strategia regionale di sviluppo sostenibile, al fine di federare in una visione unitaria regionale tanto l'attuazione della Politica di coesione dell'Unione quanto il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite;

Richiamata la propria deliberazione n. 894/XVI, in data 6 ottobre 2021, con la quale è stato approvato il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 (QSRSvS 2030), che definisce gli indirizzi e la governance per l'attuazione, a livello regionale, della Politica di coesione economica, sociale e territoriale europea, in coerenza e sinergia con le politiche di settore nazionali e regionali;

Richiamato, in particolare, il punto 2 della su citata deliberazione 894/2021, nel quale si dà evidenza che, alla luce delle motivazioni sopra esposte, il documento sarebbe stato ulteriormente implementato per quanto concerne i capitoli relativi alla Strategia regionale di Sviluppo sostenibile;

Preso atto che il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030, in considerazione del fatto che lo stesso era stato approvato dal Consiglio prima dell'approvazione dell'Accordo di partenariato, non è in alcuni punti allineato con lo stesso e necessita di un aggiornamento;

Preso, altresì, atto che la Regione ha promosso il Patto per una Valle d'Aosta sostenibile al 2030, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione 1335 del 25 ottobre 2021, indirizzato a imprese, organizzazioni e associazioni della società civile con l'intento di federare anche le realtà esterne all'Amministrazione nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità;

Preso atto che l'accordo stipulato con il MATTM, in esito al sopracitato bando di collaborazione per attività di supporto alla realizzazione degli adempimenti previsti dall'articolo 34 del d.lgs. 152/2006 in relazione all'attuazione delle Strategie delle Regioni e delle Province autonome per lo Sviluppo Sostenibile, prevede che alla data del 31 dicembre 2022 venga prodotto un documento unitario che riunisca i contenuti propri del Quadro Strategico regionale con quelli della Strategia Regionale di Sviluppo sostenibile;

Preso atto che a seguito della sottoscrizione del sopracitato accordo è stato avviato il processo di definizione della Strategia regionale di sviluppo sostenibile che ha approfondito il dialogo, già avviato nell'ambito della stesura del QSRSvS 2030, con la società civile e i principali portatori di interesse, anche al fine di pervenire a una lettura delle dinamiche del territorio nella loro complessità e individuare i percorsi virtuosi già intrapresi e radicati nel territorio;

Preso atto che, a tal fine, sono stati organizzati nei mesi di novembre e dicembre 2021 tre Café Citoyen tenuti in alta, media e bassa valle; undici workshop specifici indirizzati a sindaci del territorio, dirigenti del comparto pubblico, dirigenti scolastici, associazioni ambientaliste e rappresentanti del settore agricolo, rappresentanti delle imprese, rappresentanze sindacali e terzo settore, università, istituti di ricerca e formazione, enti e istituzioni del settore sanitario e che la comunicazione e lo scambio con la società civile sono stati alimentati anche attraverso l'istituzione dell'apposita sezione del sito regionale dedicato alla Strategia per lo sviluppo sostenibile e la promozione di uno specifico webforum;

Preso atto che le risultanze della consultazione territoriale sono state portate all'attenzione delle strutture regionali implicate nel processo di governance della definizione della Strategia che ha lavorato, per ambiti tematici trasversali, nel periodo dicembre 2021 - giugno 2022, identificando direttrici strategiche integrative, azioni chiave e progettualità portanti in un'ottica di sostenibilità;

Preso atto, altresì, che è stato aggiornato il posizionamento della Regione rispetto agli obiettivi e ai target di Agenda 2030 e della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile;

Preso, inoltre, atto che sono stati successivamente definiti i target regionali e i relativi indicatori, con il supporto dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS);

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1302 in data 31 ottobre 2022, con la quale la Giunta regionale, in vista dell'approvazione del documento unitario da sottoporre all'esame del Consiglio regionale, ha approvato i contenuti della "Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta", stabilendo che il documento unitario - che costituirà il quadro di coerenza delle politiche regionali, nonché il quadro di riferimento per l'aggiornamento della pianificazione e della programmazione regionale - assumerà la denominazione di "Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta 2030 integrata con il Quadro strategico regionale" e che il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 ne costituirà un allegato;

Evidenziato che la sopracitata deliberazione stabilisce, altresì, che il Segretario generale, coadiuvato dal Dipartimento ambiente e dal Dipartimento politiche strutturali e affari europei, provveda a redigere la "Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta 2030 integrata con il Quadro strategico regionale" da sottoporre al Consiglio regionale entro il 30 novembre 2022;

Preso atto che, nel mese di novembre 2022, i Dipartimenti ambiente e politiche strutturali e affari europei hanno congiuntamente predisposto il documento unitario "Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta 2030 integrata con il Quadro strategico regionale" con l'obiettivo di garantire la coerenza e l'integrazione tra i contenuti della "Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta" e quelli del "Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030", apportando le necessarie integrazioni ai singoli documenti, nonché gli eventuali adeguamenti e correttivi che si siano resi necessari;

Preso, in particolare, atto che, per quanto concerne le tematiche "infrastrutturazione digitale" e "mobilità ciclabile", si è provveduto ad allineare i contenuti del Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 con quelli dell'Accordo di Partenariato 2021/2027 della Politica di coesione europea dell'Italia, approvato dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione del 15 luglio 2022 C(2022) 4787 final, a conclusione del negoziato formale, riconducendo le due tematiche dall'Obiettivo di policy 3 "Un'Europa più connessa/VdA più connessa" rispettivamente all'Obiettivo di policy 1 "Un'Europa più intelligente/VdA più intelligente" per quanto concerne l'infrastrutturazione digitale e all'Obiettivo di policy 2 "Un'Europa più verde/VdA più verde" per quanto concerne la mobilità ciclabile;

Preso atto che il testo della Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta 2030 è stato conseguentemente allineato alle modifiche operate sul testo del Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030, introducendo alcune modifiche non sostanziali attinenti all'aggiornamento sopravvenuto nel frattempo dei dati statistici;

Richiamata la legge regionale 7 dicembre 1979, n. 66 (Attribuzioni e competenze del Consiglio regionale, del Presidente del Consiglio, della Giunta regionale e del Presidente della Giunta);

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1713 in data 30 dicembre 2021, concernente l'approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio e del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2022/2024 e delle connesse disposizioni applicative;

Visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta al Consiglio regionale di deliberazione rilasciato, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, dal Segretario generale della Regione;

Su proposta della Giunta regionale adottata con atto n. 1540 in data 28 novembre 2022, avente ad oggetto "Approvazione della strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta 2030 integrata con il Quadro strategico regionale";

Visto il parere della I Commissione consiliare permanente;

Con voti favorevoli diciotto (presenti: trentacinque; votanti: diciotto; astenuti: diciassette, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BRUNOD, CARREL, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GUICHARDAZ Erika, LAVY, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MINELLI, PERRON, PLANAZ, ROLLANDIN e SAMMARITANI);

DELIBERA

di approvare la "Strategia regionale di sviluppo sostenibile della Valle d'Aosta 2030 integrata con il Quadro strategico regionale" allegata alla presente deliberazione, di cui forma parte integrante e sostanziale.

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