Oggetto del Consiglio n. 1911 del 19 ottobre 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1911/XVI - Interrogazione: "Modalità di gestione e comunicazione degli interventi effettuati lungo la rete sentieristica presente sul territorio regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 16. Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Mi si chiede quali siano le modalità di gestione e comunicazione che vengono portate avanti, anche in accordo con i Comuni direttamente interessati, relative agli interventi che vengono effettuati lungo la rete sentieristica presente sul nostro territorio.
L'Assessorato, per il tramite del Dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale, attua in amministrazione diretta, o avvalendosi di affidi a imprese esterne, la manutenzione degli itinerari escursionistici di interesse regionale che - come definito sulla base della legge regionale 21/93 e successive delibere - sono rappresentati dalle alte vie 1 e 2, dagli intervallivi 102 e105, dai Tour di Mont-Blanc, des Combins e Mont-Rose.
Sul resto della rete sentieristica, compreso il tratto della Via Francigena, la competenza è dei Comuni che, tuttavia, richiedono gli interventi di manutenzione straordinaria che confluiscono nel noto Piano triennale degli interventi in amministrazione diretta come disciplinato dalle leggi regionali 44/89 e n. 67/92.
Il Piano triennale è predisposto ogni anno, è sottoposto al parere della III Commissione consiliare Assetto del Territorio e infine poi deliberato dalla Giunta regionale.
Il Dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale si occupa anche dei progetti europei che finanziano interventi su itinerari di competenza comunali, quali il Cammino Balteo o, sempre a titolo d'esempio, il progetto appena concluso relativo all'itinerario escursionistico denominato "Percorsi selvaggi", parte del progetto "Pitem Mito POT Percorsi Outdoor Transfrontalieri" finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotrà 2014-2020 del FESR nei Comuni di Champorcher, Pontboset e Donnas.
Per quanto attiene all'aspetto comunicativo, il Piano di lavoro viene pubblicato sul sito regionale nel canale "Risorse naturali" sezione "Cantieri forestali, interventi sul territorio".
A questo proposito è importante sottolineare che, oltre al PDF completo del Piano, quest'anno è stata inserita una mappa che, mostrando sulla carta della Valle d'Aosta la distribuzione dei cantieri, filtrabili per Comune, restituisce lo stato di avanzamento dei lavori.
Questa soluzione, di forte impatto visivo, consente al cittadino di cogliere con immediatezza la portata dell'attività del Dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale. La mappa dei cantieri funge anche da archivio annuale e sarà alimentata con materiale fotografico e cartografico relativo ai lavori svolti.
Come evidenziato dall'interrogante, la rete sentieristica regionale, lo sappiamo bene, costituisce un prezioso valore aggiunto dal punto di vista turistico; proprio per valorizzare questa sentieristica, il Dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale della Valle d'Aosta, in collaborazione con Inva, ha reso operativo quest'anno il nuovo Catasto sentieri della Valle d'Aosta che comprende il geo-navigatore sentieri - strumento ben noto ai frequentatori della montagna e che è migliorato con l'aggiunta di nuovi strumenti che consentono di personalizzare il proprio percorso - e la Web App Sentieri Valle d'Aosta, pensata proprio per il turista che, giunto in una delle nostre località, intende cogliere con immediatezza le possibili escursioni nelle vicinanze offerte dal territorio. Si è partiti dal supporto attuale per poi implementarlo o migliorarlo e aggiornarlo.
La sentieristica, l'abbiamo detto, rappresenta un valore aggiunto, così come gli interventi messi in campo dall'Amministrazione regionale. Qui il dialogo è continuo con gli enti locali che, sempre più, si stanno organizzando per un piano manutentivo continuativo durante l'anno, perché l'Amministrazione regionale interviene con interventi straordinari ma l'importante è che i percorsi siano mantenuti e valorizzati durante tutto l'anno, e su questo i Comuni stanno dando dei segnali molto importanti.
La rete sentieristica, come sappiamo, è anche oggetto di studio da parte del tavolo di lavoro tecnico giuridico istituito dal Governo regionale e coordinato dal nostro Assessorato.
Un dialogo con i Comuni, ma non solo: si coglie l'occasione per sottolineare la fattiva collaborazione con l'Assessorato al Turismo che promuove sul sito Love VdA gli itinerari di maggior impatto sui flussi turistici, con particolare attenzione anche alla parte di turismo destagionalizzata.
Presidente - Per la replica, il consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore per la panoramica che ha fatto sulle modalità d'intervento sulla rete sentieristica di competenza regionale.
Quest'interrogazione voleva soprattutto mettere l'attenzione su due aspetti: la comunicazione in merito ai cantieri che vengono posizionati lungo queste reti sentieristiche di competenza regionale e, soprattutto, la comunicazione della presenza dei cantieri. Per quanto riguarda le interruzioni di questi sentieri, soprattutto nei periodi maggiormente frequentati, ho potuto constatare di persona, e faccio anche l'esempio di dove ho trovato questa criticità: nel tratto della Via Francigena, oppure il Cammino Balteo perché è lo stesso, nella zona di Montjovet nel tratto tra Toffo e Balmas vi è un cantiere dove vi sono posizionate transenne che chiudono completamente il sentiero ed è indicato che il tratto di Via Francigena compreso in questo tratto sarà presumibilmente chiuso dal 29 agosto al 29 settembre 2022, fino alla fine dei lavori di sistemazione dell'itinerario rientrante nel progetto Bassa Via Valle d'Aosta.
Questo è un po' un problema perché poi andando a verificare sui vari siti - Lovevda, la Via Francigena VDA e il Cammino Balteo - abbiamo potuto constatare che vi è segnalato con punto esclamativo: "Attenzione, questo tratto è chiuso", però quello che noi vogliamo mettere in risalto è che, sempre per quanto riguarda la Via Francigena o il Cammino Balteo, ci sono altri interventi, per esempio nel tratto tra Nus e Roisan dove viene segnalato perfettamente che vi è un cantiere in corso, che vi è un problema di transito sul sentiero originale ma, al tempo stesso, è segnalato il percorso alternativo; questa è una cosa ben fatta perché dà l'opportunità ai frequentatori, ai turisti nazionali e internazionali, di deviare attraverso un sentiero - segnalato sia sui siti sia materialmente sul posto - e quindi non trovare un disagio in merito.
Invece nel tratto citato di Montjovet un appassionato di questi sentieri - molto importanti a livello internazionale - arriva lì, si trova la transenna, si trova il sentiero chiuso e ovviamente, non essendo del posto, si trova veramente in difficoltà. Nel caso citato di Montjovet vi sarebbe la possibilità di fare una piccola deviazione: scendere - ci sono ancora adesso i cartelli - lungo il vecchio percorso della Via Francigena che scende verso il borgo di Montjovet, va verso il Napoleon e risale a Toffo e quindi potrebbe risolvere questa problematica con, anche qui, un percorso alternativo e una segnaletica che momentaneamente permetta a tutti i fruitori di accedervi senza difficoltà anche perché questo è un tratto anche della ciclovia Francigena, quindi anche a chi arriva lì in bici si potrebbe dare l'opportunità, attraverso questa piccola deviazione che è molto facile - semplice e alla portata sia ai pedoni che dei ciclisti - di risolvere la criticità.
È un'interrogazione che vuole essere fatta in modo propositivo, soprattutto per quando ci sono gli interventi ma voglio anche riferirmi - per quanto riguarda la competenza dell'assessore Guichardaz, che adesso non vedo in aula - alla parte turistica di promozione, perché siamo anche noi ben contenti che si faccia molta attenzione, si promuova molto questo turismo outdoor e possibilmente anche destagionalizzato per quanto riguarda questi itinerari, quindi la Bassa Via, la Via Francigena, le Alte Vie, però al tempo stesso è giusto cercare di rendere agevoli questi itinerari anche nei momenti che ci sono dei cantieri in corso come quello citato.
È un suggerimento magari di fare un po' più di attenzione, che ci sia più sinergia tra i due Assessorati per far sì che in futuro non ci siano queste criticità, perché ovviamente è giusto investire tante risorse nella promozione del turismo outdoor e, per non ripetere, su questi itinerari, ma bisogna fare attenzione a volte a queste piccole problematiche.