Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1860 del 5 ottobre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1860/XVI - Interrogazione: "Problematiche relative all'emissione delle nuove tessere sanitarie senza microchip, con particolare riferimento al loro utilizzo come buono pasto elettronico.

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 15. Risponde il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - Con quest'interrogazione si chiede "quali provvedimenti siano stati presi a livello regionale al fine di ovviare ai disagi derivanti dalla situazione descritta", cioè quella descritta anche dal titolo relativamente all'utilizzo della carta come buono pasto elettronico. Si tratta di una questione che va oltre le problematiche regionali, addirittura quelle nazionali, perché, come noto, la mancanza di semi-conduttori, in particolare di silicio ha reso difficile il reperimento a livello internazionale dei microchip. Questa crisi mondiale ha di fatto interessato anche il nostro Ministero dell'economia e delle finanze, quindi nello specifico le tessere sanitarie in scadenza nel mese di settembre sono state inviate senza il microchip proprio per una mancanza di materia prima.

Si chiede con quest'interrogazione: "quali siano le conseguenze e soprattutto le iniziative che la Regione ha messo in atto per ovviare ai disagi"; com'è noto, la tessera sanitaria è utilizzata anche come tessera di servizi, in particolare del servizio sostitutivo di mensa. Dalla verifica che abbiamo fatto, anche a seguito di quest'interrogazione, ma la cosa era comunque già attenzionata, non ci sono stati particolari elementi di criticità perché ci sono una serie di soluzioni di back up che permettono comunque l'utilizzo sia della tessera che non per l'erogazione del servizio di mensa sostitutiva. In particolare, a partire già da metà agosto, è stato pubblicato sulla Intranet dell'Amministrazione regionale un avviso con tutte le indicazioni necessarie proprio dal punto di vista tecnico per fruire del servizio anche nel caso in cui si sia provvisti di una tessera senza microchip. Sono nello specifico diverse: in primis c'è la possibilità del prolungamento della validità della carta antecedente, quindi si può continuare a utilizzare la carta oltre la scadenza per usufruire del servizio mensa; poi esiste una procedura manuale, nel senso che c'è la possibilità di una compilazione del modello cartaceo da parte dell'utente, ogni esercente ha il suo modello da utilizzare, è chiaro che questo è un metodo poco efficiente, che fa perdere tempo, però ci sono altre possibilità, ossia una procedura manuale sul POS che funziona sostanzialmente digitando la matricola seguita dal Pin o ancora la possibilità di utilizzare alcune App sia dal lato utente, sia dal lato esercente, in particolare ci sono due App BluTicket: Up to POS e Up to up - leggo quello che mi è stato segnalato - che sono scaricabili ovviamente gratuitamente e utilizzabili con telefono e smartphone senza spese aggiuntive. In più c'è la possibilità, utilizzando la nuova tessera sanitaria sprovvista di microchip di leggere il codice a barre, in questo caso serve una App da parte degli esercenti, che è presente sulla tessera sanitaria e la si utilizza normalmente, in questo caso ci vuole un lettore di codice a barre. È quindi sicuramente possibile che ci sia stato qualche disagio in questo frangente, però in generale ci sono tutta una serie di soluzioni di back up che comunque hanno garantito la fruizione di questo servizio importante per i dipendenti regionali.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Quando abbiamo depositato l'interrogazione, eravamo chiaramente consapevoli che il problema dell'assenza del microchip non riguarda direttamente la Regione e anche che l'invio delle tessere da parte del Ministero, senza questo dispositivo e senza prevedere contestualmente una proroga automatica delle tessere fino al 2023, che sarebbe stata la cosa più furba e intelligente, ha generato un gran pasticcio. Sapevamo anche che, per quanto riguarda la riattivazione, è possibile accedere al portale della tessera sanitaria, però perché questo si possa fare è necessario inserire in questo portale il Pin e il Puk della vecchia tessera che tutti noi abbiamo ricevuto ormai svariati anni fa. Tantissimi cittadini hanno smarrito questi Puk, io, faccio mea culpa, sono una di quelli che ha ricevuto la tessera nuova, l'altra è scaduta, non ho questi codici, quindi, pur cercando di fare l'attivazione sul portale, ad oggi non sono riuscita a riattivare la mia carta e a chiedere la proroga. Io non la utilizzo come buono pasto ovviamente, lo facevo quando ero insegnante, ma la utilizzo per gli altri usi. È vero che sul sito dell'USL è stato specificato che nelle macchinette per il pagamento dei ticket si può inserire la ricetta e non utilizzare la modalità più normale e più veloce che è quella della tessera.

Dico anche per inciso che per molti cittadini questo disguido, questa criticità va ad aggiungersi ad altre, sono fra quelli che non hanno neppure il medico nella mia vallata e non abbiamo a breve delle soluzioni. Tralasciando questo discorso, il problema della carta che si presenta anche come carta dei servizi, ha questo problema legato ai buoni pasto. Ora, lei ci ha detto quello che in parte sapevamo già: che si può fare il prolungamento della validità della carta, che si può utilizzare il modulo cartaceo per la registrazione dei buoni pasto. Non so se a lei è mai capitato di vedere la fila dei dipendenti regionali che sono in coda - questo non perché la tessera sanitaria non ha il microchip ma perché tante volte i POS vanno in tilt -ad aspettare di compilare il modulo, la compilazione non è così veloce, è abbastanza lunga e ciò crea un sacco di disagi.

Lei ha accennato anche a queste App che si possono scaricare, anche l'ultima che può leggere il codice a barre; peccato che queste informazioni però non siano arrivate a destinazione, perché le ditte che hanno i contratti a monte, quando stilano il contratto, fanno riferimento anche a queste App ma nulla è stato detto riguardo al problema relativo alla carta in questo momento, credo che potrebbe esserci una comunicazione in questo senso. In questi giorni, proprio perché poi c'era la discussione dell'interrogazione, ho chiesto informazioni anche a chi utilizza normalmente la carta, quindi a dipendenti; nella fattispecie un dipendente dell'Assessorato dell'agricoltura mi ha segnalato che la sua tessera, scaduta e senza microchip e senza che avesse fatto preventivamente la riattivazione, è passata in un POS. Io quindi mi chiedevo se da parte dell'Amministrazione ci fosse stata anche una diversa disposizione in questo senso e fosse stata data un'indicazione.

Credo che il fatto che ci sia questa proroga fino al 2023 e poi non sappiamo, il 2023 è fra poco più di un anno, quindi non so se il problema dei microchip sarà risolto o andrà ad aggravarsi, perché piano piano altre persone riceveranno la tessera nuova, io penso che sarebbe importante una sollecitazione da parte regionale e comunque anche un tentativo che si potrebbe fare perché è nel nostro circuito che noi possiamo utilizzarla, non fuori di qua... mi sembrerebbe esserci in qualche modo una volontà di fare una proroga automatica in modo da velocizzare tutte le pratiche e da semplificare un pochino gli adempimenti burocratici dei cittadini, che, come sappiamo, sono sempre moltissimi e forse su alcune cose si può intervenire senza gravare troppo sulle persone.