Oggetto del Consiglio n. 1747 del 14 luglio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1747/XVI - Ritiro di mozione: "Impegno per l'individuazione di risorse per sostenere la candidatura di Aosta Capitale della Cultura 2025".
Bertin (Presidente) - Punto n. 59. Si è prenotata per illustrare la mozione la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Questa mozione nasce a seguito dell'iniziativa presentata nello scorso Consiglio dove richiamavamo una delibera votata all'unanimità dal Consiglio comunale di Aosta il 6 aprile, che prevedeva la proposta di candidatura di Aosta come capitale della cultura 2025.
Come abbiamo sottolineato all'interno di quell'interpellanza, tra i criteri per poter avere qualche chance di diventare capitali della cultura, vi è anche la promozione e la valorizzazione d'iniziative in collaborazione con altri enti e sotto questo punto di vista basta guardare le attuali capitali della cultura per vedere che sia Procida, capitale di quest'anno, ma anche Pesaro che sarà l'anno prima di noi, hanno ottenuto comunque ingenti somme in previsione di questa candidatura.
Quindi riteniamo che quest'iniziativa del Comune di Aosta sia un volano importante per tutta la regione perché teniamo conto che diventare capitale della cultura comunque non porterà solo ad Aosta una grande visibilità ma, molto probabilmente, a tutta la regione.
Crediamo che sotto questo punto di vista un cofinanziamento o comunque delle iniziative da parte della Regione possano in qualche modo aiutare questa proposta di candidatura e questo è semplicemente per riconoscere l'importanza di quest'iniziativa e delle sue possibili ricadute.
Presidente - Apriamo la discussione generale. La discussione generale è aperta. Se qualcuno vuole intervenire in discussione generale si prenoti. Non vedo richieste di intervento, la discussione generale è chiusa. Per il Governo, per la replica, l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Sinceramente mi sfugge un po' la ratio di questa mozione, non capisco intanto cosa c'entrino i fondi dell'avanzo di bilancio per sostenere la candidatura di Aosta capitale della cultura 2025, visto che l'eventuale dossier di candidatura è, almeno fino a prova contraria, a carico del Comune che si candida e nel caso di Aosta mi risulta abbia peraltro già stanziato delle risorse.
Mi pare che lei abbia uno strano concetto di utilizzo delle risorse pubbliche, non so peraltro con quale artificio contabile potremmo giustificare un esborso per il dossier di candidatura di un ente locale che - lei sa bene, essendo stata Assessore, se ben ricordo proprio alla cultura, di un piccolo Comune della Plaine - interfaccia con la Regione con modalità e procedure che non mi invento - né io, né lei - ma che sono fissate dalle norme di riferimento, e lei dovrebbe sapere che l'assestamento stanzia risorse in conto capitale e che un'eventuale dossier attinge nelle spese correnti.
Nel caso specifico, le ricordo che la candidatura ad Aosta capitale della cultura 2025 è stata votata con un ordine del giorno della minoranza approvato dal Consiglio comunale di Aosta, se ben ricordo il 6 aprile scorso.
Sa bene che prima di approvare un atto politico che impegna un'Amministrazione, una Giunta e la sua maggioranza, si devono valutare molto bene gli oneri dell'operazione, immagino che prima di votare l'impegno a candidare Aosta città della cultura 2025 siano stati fatti tutti i passaggi del caso con gli uffici e che siano state verificate la fattibilità tecnica e finanziaria proprio della candidatura, quantomeno delle fasi prodromiche che, lei sa bene, non garantiscono in alcun modo il buon esito della candidatura, che è cosa molto complessa, è un'operazione che richiede tra l'altro passaggi politici con il territorio e le istituzioni, un'adeguata presentazione alla Commissione, una progettualità molto dettagliata e che non si riduce solo al semplice dossier o a generici impegni.
Sabato scorso c'è stato un interessante incontro con il Sindaco di Pesaro, che è la città della cultura 2024, capitale italiana della cultura 2024, organizzato proprio dal Sindaco di Aosta e Dall'assessore Samuele Tedesco al quale, peccato, non avete partecipato ma che sarebbe stato utile occasione proprio per capire quale dovrebbe essere il ruolo della Regione, degli Enti locali, degli sponsor, delle Istituzioni, delle Associazioni culturali e della miriade di soggetti che nel caso specifico la città di Pesaro ha coinvolto proprio nella costruzione del dossier di candidatura.
La Regione Marche, nel caso specifico - ma vale per tutti i livelli regionali, a detta del Sindaco Ricci - sarebbe intervenuta con uno stanziamento, mi pare di ricordare di circa un milione di euro, credo tramite una legge speciale ma solo dopo la presentazione della candidatura e la vittoria della città di Pesaro, e questo per azioni promozionali pubblicitarie da attivarsi proprio a seguito del riconoscimento da parte del Ministero e della Commissione del prestigioso marchio, proprio quello di "Pesaro città della cultura 2024".
Non mi risulta francamente che le regioni abbiano dato risorse alle città candidate per la costruzione del dossier, poi magari vengo smentito e allora mi piacerebbe capire attraverso quale artificio contabile, soprattutto se queste risorse sono state date attraverso l'assestamento.
Aosta ci ha coinvolti, come ho già avuto modo di dire in occasione di una vostra precedente iniziativa, e abbiamo già fatto svariate riunioni per capire come collaborare affinché la candidatura sia costruita in modo efficace e interessante, abbiamo dato la nostra piena disponibilità mettendo a disposizione ogni nostra informazione, professionalità e i nostri contatti, anche per questa fase preventiva, individuando soggetti che lavoreranno fianco a fianco e che già stanno lavorando con il Comune per costruire un dossier che tenga conto anche del patrimonio artistico culturale che è in capo alla Regione e che naturalmente insiste su Aosta.
Anche l'esperienza dei nostri funzionari dirigenti, nello specifico settore della progettazione, è preziosa per la predisposizione di un dossier che abbia qualche speranza di attirare l'attenzione della Commissione di valutazione nazionale e, perché no, noi speriamo anche che possa vincere.
Per quanto ci riguarda, posso confermare la piena disponibilità da parte delle nostre strutture e la disponibilità che già è assolutamente in essere, tra l'altro abbiamo fatto già diverse riunioni, sia politiche che tecniche, credo tre o quattro fino ad ora, strutture che ringrazio perché, come ho detto rispondendo a un'altra interpellanza, le nostre strutture sono continuamente sollecitate a fare delle cose nuove, a supportare progetti e obiettivi che in questo caso, tra l'altro, sono stati evidenziati con due mesi successivi rispetto all'approvazione di quest'ordine del giorno, perché noi abbiamo avuto la richiesta di riunione da parte del Comune più o meno due mesi dopo l'approvazione dell'ordine del giorno.
Riguardo alla mozione ci asterremo per i motivi che ho esposto e anche per una questione di rispetto istituzionale, visto che il Comune ha una sua autonomia operativa e finanziaria, il dialogo con noi è continuo e non mi pare che finora ci siano state remore a chiedere la nostra collaborazione; anche noi, le assicuro, siamo stati assolutamente proattivi visto che vincere un titolo così importante, come ricordava lei prima, significa ricadute positive, non solo per la città ma per tutta la regione.
Le dico sinceramente, e qui chiudo, che se fossi nel Sindaco o nell'Assessore ma anche solo se appartenessi alla maggioranza del Comune di Aosta, un po' mi turberebbe leggere una mozione come quella che avete presentato, oltre che essere, così un po' strana, in riferimento per esempio alle risorse dell'assestamento, sembrerebbe mettere sotto tutela quasi un'amministrazione locale, di cui peraltro credo che dei vostri rappresentanti facciano parte, dando la sensazione di un'entità che opera con avventatezza e superficialità e che quindi, all'atto dell'approvazione dell'ordine del giorno, non avesse chiara anche la copertura di tipo economico, copertura che mi risulta, da quello che peraltro è stato detto dal Sindaco, essere stata stanziata.
Non credo che il Sindaco e la maggioranza, in questo caso, comunque facciano delle cose così in maniera avventata senza avere le spalle coperte quantomeno nelle fasi istruttorie.
Ciò non toglie comunque che nelle fasi successive, così come abbiamo più volte detto al Sindaco, ma immagino che siate state informate, perché so che vi tengono costantemente informate, noi ci saremo, faremo la nostra parte, cercheremo, anche attraverso gli strumenti più opportuni, nel caso in cui anche solo la città di Aosta rientrasse nella rosa delle prime dieci città, noi ci saremo per operare insieme alla città di Aosta nella costruzione anche proprio di un percorso di avvio promozionale della città ma anche di miglioramento, come peraltro stiamo già facendo, del nostro patrimonio culturale.
Presidente - Si è prenotato per dichiarazione di voto il consigliere Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Non voglio intromettermi nel dialogo tra due componenti della stessa maggioranza del Comune di Aosta, a meno che non ci siano delle novità, e della passata maggioranza di questo Consiglio, ma oggi abbiamo già avuto modo di approfondire, e penso che tutti noi abbiamo un po' visto e capito, che la sinistra è molto unita in Valle d'Aosta; questo ci fa ben sperare, soprattutto rispetto a quello che sta succedendo a Roma in questo momento. Al di là di questo, e ricordando che la nostra rappresentanza in Consiglio ad Aosta ha sostenuto questa candidatura e sostiene questa candidatura, volevo anche io, a nome del gruppo, puntualizzare la dichiarazione di voto che, in realtà, non è legata alla questione della candidatura di Aosta, ma visto che, e me lo consentirà la collega Minelli che è sempre molto precisa e puntuale sulle diciture e sulle impegnative delle mozioni degli altri, oggettivamente analizzando anche noi quest'impegnativa, non abbiamo compreso come si possa assegnare i fondi dell'avanzo di bilancio in rendiconto a sostegno di questa candidatura. A meno che non ci siano delle opere necessarie o degli investimenti necessari, ma a questo punto chiediamo lumi a chi di dovere di spiegarcelo, sinceramente non vediamo nessun tipo di commissariamento, Assessore, ma su di lei non vado oltre perché oggi ne ha già prese abbastanza. Sinceramente, è capitato in varie occasioni che in Consiglio, come nei vari enti locali, ci si scambi delle impegnative che penso alla fine abbiano tutte un nobile - almeno la gran parte - obiettivo di cercare di portare o risorse o intendimenti utili alla stessa realtà.
A fronte di questo, ci dispiace un po' ma, ripeto, è soprattutto una questione tecnica, perché non riusciamo a comprendere quale sia il modo e la finalità soprattutto di quest'eventuale assegnazione di fondi. Detto questo, ci asterremo sulla mozione.
Presidente - Consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Effettivamente ha ragione il consigliere Aggravi. Naturalmente ci rendiamo conto di non aver scritto l'impegnativa in modo corretto, dall'altra parte accogliamo con favore quanto detto dall'assessore Guichardaz, anche se sotto questo punto di vista, Assessore, vorrei semplicemente sottolineare che il Sindaco di Pesaro, che conosco personalmente e bene, ha più volte sottolineato invece il fatto che la Regione ha partecipato anche nella fase preliminare sostenendo la candidatura della città. Quindi, alla luce comunque dell'errore fatto nell'impegnativa, ritiriamo la mozione.