Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1684 del 23 giugno 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1684/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno ad adottare un "programma delle priorità di intervento" da attuare nei primi cento giorni dall'adozione del piano regionale per la salute e il benessere sociale".

Bertin (Presidente) - Punto n. 57. Per l'illustrazione, la parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Cercherò di essere sintetico nella presentazione considerato anche che in parte nelle premesse della mozione abbiamo citato, insieme ai colleghi, anche la parte che è già stata oggetto di discussione e presentazione sulla parte delle professioni sanitarie riguardante appunto gli infermieri.

Abbiamo richiamato una serie di notizie che riportano una serie di problematiche relativamente alla fuga del personale medico riguardo alla mancanza di ricambi e di potenziamento di quella che è oggi la pianta organica dell'intera sanità, abbiamo voluto citare una problematica riportata non solo dal nostro gruppo ma anche da altri riguardante il funzionamento delle Commissioni di invalidità e abbiamo voluto poi riportare alcuni degli elementi che costituiscono - nel mio mondo direi il piano industriale della sanità valdostana - il piano regionale per la salute e benessere sociale 2022-2025. Un orizzonte temporale in cui sono riportate tutta una serie di tematiche, tutta una serie di idee, tutta una serie di proposte, tutta una serie di elementi di valutazione e una programmazione soprattutto che impegna su un arco temporale che sembra importante ma che, in realtà, è breve per tutto quello che c'è da fare per la nostra sanità, che ricordo essere la prima voce del bilancio regionale.

Possiamo dire che il piano regionale per la salute e il benessere sociale è un pezzo fondamentale del bilancio di spesa della nostra Regione per il prossimo triennio. A fronte di questo, è stato avviato un percorso in V Commissione, precedentemente vi è stata una presentazione informale, poi c'è stato tutto un percorso di contribuzioni e di esame da parte degli stakeholder, adesso abbiamo avviato le audizioni e l'esame del documento nella Commissione deputata. A fronte di questo, è stato confermato, soprattutto da parte sia delle strutture, dei referenti dell'Assessorato ma poi anche dalla prima audizione della Direzione strategica che il piano risulta essere sostanzialmente un documento di indirizzo e di obiettivo direi e poi seguiranno tutta la serie di delibere attuative e di applicazione delle prospettive, delle idee e delle misure che lo compongono.

A fronte di questo, è sembrato opportuno al nostro gruppo con questa mozione fare una proposta che desse concretezza, desse attuazione e rappresentasse soprattutto un documento operativo che volesse dare una risposta non soltanto alle premesse ma a tutta una serie di problematiche, e anche forse un po' provocatoriamente, visto che spesso è un termine ed è un periodo che viene utilizzato per i progetti ambiziosi..."si impegna il Governo regionale ad adottare un programma di priorità d'intervento articolato per obiettivi, misure e relative tempistiche di attuazione da porre in essere nei primi cento giorni dall'adozione di questo piano e renderlo disponibile all'esame della Commissione competente". Voglio sottolineare e dire una cosa: la nostra preoccupazione e il nostro obiettivo principale non sono i cento giorni, non è neanche il nome e la denominazione del documento che si chiede al Governo regionale, bensì è una dimostrazione di concretezza e di programmazione reale: dico "reale" non per denigrare il piano regionale della salute ma perché il piano della salute e benessere sociale è un documento estremamente corposo che è fatto, se vogliamo, da tanti piani di attuazione, perché ovviamente già il fatto che sia articolato in macroaree fa sì che per ognuna ci debba essere la sua declinazione reale nel senso di spesa, di progettazione e di messa a terra come spesso si dice.

L'impegnativa è, se vogliamo, molto semplice, però in realtà nasconde un impegno notevole e soprattutto un impegno volto a prendersi degli impegni concreti, chiari e soprattutto declinati in termini di tempistiche e di risorse necessarie.

Presidente - La discussione generale è aperta. Se non vi sono richieste, chiudo la discussione generale. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Ringrazio i Consiglieri della Lega per questa mozione che porta l'attenzione e la responsabilità dell'intera Assemblea regionale su una questione fondamentale, per ogni documento di programmazione pluriennale a elevata complessità, sia esso regionale o nazionale, la sua fattibilità o, come si è soliti dire in gergo, la sua messa a terra operativa, com'è noto, quando un piano è concreto, come in questo caso, si lega alla disponibilità di bilancio.

Il 7 giugno scorso, nel corso dell'audizione con i colleghi della V Commissione consiliare, ho infatti spiegato, assumendomi l'impegno che ne consegue, che il piano declinerà quegli obiettivi in azioni specifiche anno per anno in un piano operativo annuale approvato dalla Giunta collegato al documento di economia e finanza che identificherà annualmente le linee di intervento e le risorse necessarie ad attuare le azioni prioritarie di intervento.

Per quanto ci riguarda, abbiamo chiare le azioni prioritarie di intervento e per rispetto a quest'Aula che dopo nove anni e quattro diversi Assessori, per ragioni diverse, non aveva ancora discusso un nuovo piano, riteniamo che sia importante l'approvazione del medesimo, in particolare degli obiettivi di politica sanitaria e dei contenuti, orientati a colmare lacune e criticità dovute a troppi anni di discontinuità politica e amministrativa che hanno segnato pesantemente la sanità e il welfare valdostano, perché questa è la situazione da me ereditata a ottobre 2020, meno di due anni fa in piena pandemia nei confronti del quale ho accettato di mettermi al servizio e portare il mio modesto contributo come anche questo piano dimostra.

Per la stima e la considerazione che riservo ai colleghi della Lega, evito di spiegare che un documento di programmazione pluriennale non deve avere la struttura e il cronoprogramma di un piano per l'emergenza, la cui efficacia è misurabile nei primi cento giorni, ciononostante rispetto alle problematiche da cui la mozione prende spunto, conforto i colleghi che vi sono già azioni messe in atto che possono essere facilmente verificate. Sarebbe infatti demagogico e irrispettoso affermare che per invertire tendenze di anni caratterizzanti il periodo precedente il mio insediamento siano sufficienti cento giorni. In altri termini non stiamo approvando un piano di emergenza bensì un documento pluriennale complesso e strategico di governo programmatorio e chiamerà a responsabilità tutti coloro che realmente sono interessati a riportare la sanità e le politiche sociali a livelli di garanzia che questa Regione merita. Pertanto per onestà intellettuale e per rispetto verso i proponenti e verso i cittadini non ritengo di dover respingere una mozione che è condivisibile nelle linee di principio ma non nella forma e nei tempi proposti.

Raccogliendo parzialmente la richiesta presentata nella mozione dei colleghi, propongo quindi che venga predisposta, da parte degli uffici dell'Assessorato, un'ipotesi relativa alle attività da inserire nel primo piano operativo 2023 con una proposta di linee di intervento relative all'anno 2023 da inserire nel DEFR collegate alle relative richieste di bilancio se necessarie. Tutto ciò ovviamente a seguito dell'approvazione del piano da parte di questo Consiglio regionale.

Pertanto, se questa proposta trova l'accordo dei firmatari della mozione, chiedo quindi che venga modificato l'impegno indicato nella medesima come segue: "si impegna il Governo regionale a predisporre, dopo l'approvazione del piano per la salute e il benessere sociale da parte del Consiglio regionale, una bozza del piano operativo annuale relativa all'anno 2023 da presentare alla V Commissione in tempo utile per l'inserimento nel DEFR 2023 comprendente un cronoprogramma delle azioni e delle relative risorse ove necessario".

Presidente - La parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Assessore, l'obiettivo era quello di dare concretezza all'attuazione del piano. Quello che ho detto in premessa, quindi il discorso dei cento giorni, era volutamente provocatorio per dare un'idea anche di quello che era l'obiettivo. Spesso, come ho detto, si dice: "nei primi cento giorni faremo...", poi qualcuno lo promette, poi non lo fa ma questo è un altro discorso, quindi l'obiettivo era quello di dare, da un lato, concretezza alle prime misure, alle prime priorità che tendenzialmente dovrebbero essere realizzate il prima possibile, quindi al di là del fatto che nel complesso il piano non sia un piano di emergenza, è comunque un piano che ha delle emergenze, e siamo sicuri di ritrovare poi nel primo piano operativo le prime necessità, laddove è possibile risolverle nell'anno. Ritroviamo nella riformulazione dell'impegnativa quest'obiettivo, quindi accettiamo la proposta e siamo certi che anche nella possibilità di visionarlo prima in tempo utile ci sarà anche la possibilità eventualmente e il contributo di tutto il Consiglio di poter anche dare delle indicazioni utili a renderlo ancora più concreto ed eventualmente anche di - perché no? - suggerire delle integrazioni necessarie che possono nascere dalla sensibilità di tutti.

Accettiamo quindi la riformulazione e ovviamente voteremo a favore della mozione che abbiamo presentato.

Presidente - La discussione generale era stata chiusa. Se tutti sono d'accordo... in teoria non si può modificare una mozione se non durante la discussione generale secondo il Regolamento. Se c'è l'accordo di tutta l'Aula, per una questione formale... tutti d'accordo? Posso perciò mettere in votazione la mozione così come emendata. La votazione è aperta.

Appello nominale dei Consiglieri presenti in remoto sulla piattaforma zoom.

Grosjacques (UV) - Favorevole

La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

La mozione è approvata all'unanimità.

La parola al consigliere Padovani.

Padovani (FP-PD) - Per chiedere una sospensione per una riunione dei gruppi di maggioranza.

Presidente - Sospensione concessa.

La seduta è sospesa dalle ore 18:42 alle ore 18:52.