Oggetto del Consiglio n. 1682 del 23 giugno 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1682/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno a istituire una misura sperimentale di attrattività e sostegno da inserire nei contratti a tempo determinato del settore turistico".
Bertin (Presidente) - Punto n. 56. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Nell'ultima seduta del Consiglio regionale, come gruppo di Forza Italia, abbiamo avanzato un'iniziativa ispettiva, un'interpellanza in particolare, nel merito delle difficoltà che si sono manifestate e si stanno manifestando nel reclutamento del personale per la stagione estiva da parte dei gestori delle attività del comparto ricettivo e di quello dei servizi. In quell'occasione l'Assessore ci ha rappresentato le difficoltà che si riscontrano e ha offerto una stima della carenza di personale che potrebbe verosimilmente essere tra le ottocento e le mille unità. Questa difficoltà ci è stato detto ed è stato rappresentato che consegue a ragioni che condividiamo, tra l'altro, con il resto del Paese, e in parte che attengono alla nostra realtà regionale, in particolare si è detto che le politiche del reddito di cittadinanza, senza limiti temporali, e non come misura contingente e transitoria, non aiutano nella motivazione a intraprendere quest'esperienza soprattutto di carattere stagionale. Troppo basso è il delta di remunerazione tra l'ammortizzatore sociale e i contratti di ingresso per quest'attività, così come ci sono tutta un'altra serie di ragioni nella nostra realtà fatta di piccoli numeri, la difficoltà di accettare dei lavori stagionali, la scarsità di sistemazioni lontano da casa, quindi le spese che si devono sostenere, tutto questo sicuramente incide e costituisce un elemento che crea un pregiudizio all'attrattività per questo tipo di impieghi. È stato detto che ci sono delle azioni che si possono attuare sul medio e lungo periodo, di questo ne siamo tutti consapevoli, attraverso una sensibilizzazione culturale, attraverso l'orientamento, attraverso la formazione delle competenze, sono delle attività che possono dare dei risultati non nel breve periodo, però il problema esiste, il problema in qualche modo va affrontato.
Si è richiesta una concretezza nell'immediatezza, non abbiamo sicuramente certezza che la proposta che avanziamo possa essere una terapia risolutiva di un problema, però abbiamo la certezza che se non si affronta il problema, sicuramente il danno che ne deriva all'economia, sia per il settore privato che per il pubblico, perché poi ci sono anche dei riverberi riferiti al gettito fiscale, sarà sicuramente sensibile e significativo, pertanto oggi portiamo all'attenzione del Consiglio l'argomento sottoponendo una proposta per affrontare la questione che ho appena rappresentato per trovare una soluzione per la contingenza.
Riteniamo che, a fronte delle difficoltà che sono state rappresentate da parte delle associazioni di categoria degli esercenti, occorra introdurre in via sperimentale una misura di attrattività, crediamo che forse questa è l'unica possibilità che esista in una fase così delicata ed è difficile su un argomento che riveste una determinata importanza. La proposta che avanziamo al Consiglio, che abbiamo inteso sottoporre a quest'Aula, è di inserire un aiuto, un sostegno per quanto concerne i contratti a tempo determinato attraverso un voucher di qualche cento euro, noi abbiamo scritto nella proposta di 350 euro limitatamente al periodo da luglio a settembre per provare a incrementare lo stipendio per far fronte alle difficoltà che ci sono nell'ambito delle spese che deve sostenere chi deve andare a lavorare in località di montagna e soprattutto per incentivare a uscire dalla situazione di comfort del reddito di cittadinanza. Qualora si potesse avere uno stipendio di ingresso che possa essere il doppio del reddito di cittadinanza, magari una motivazione aggiuntiva potrebbe anche trovarsi.
Noi riteniamo di fare un ragionamento in via sperimentale perché sicuramente questa è una problematica che in questa fase sta assumendo delle caratteristiche di strutturalità, perché se andiamo a vedere cos'è successo negli ultimi due anni, anche a quanto viene riferito dalle associazioni di categoria, questa questione ha incrementato di peso, la difficoltà è cresciuta dall'anno scorso a quest'anno, è verosimile che anche la prossima stagione invernale possa presentare delle situazioni di difficoltà magari ancora maggiori. Sarebbe bene quindi provare a testare per la stagione estiva una misura che possa in qualche modo incentivare questo tipo di assunzioni.
Presidente - La discussione generale è aperta. Se qualcuno intende prenotarsi e intervenire, lo faccia. Non vedo richieste, chiudo la discussione generale. Per il Governo in fase di replica ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (AV-VdA Unie) - A nome del Governo, dico che ci asterremo su questa proposta per una serie di motivi: 1) perché sarebbe scorretto nei confronti di tutte le altre categorie, il tema del personale oggi è un tema che riguarda questo settore nello specifico in questo momento della stagione ma riguarda altri settori, basta credo documentarsi o leggere giornalmente quello che le imprese chiedono per rendersene conto. Credo che il principio attraverso il quale l'Amministrazione regionale si metta a intervenire per sostituirsi a degli aspetti legati a norme contrattuali che si riferiscono evidentemente ad altri livelli di contrattazione farebbe saltare qualsiasi meccanismo, perché oggi 350 euro per il turismo, domani per gli edili o per il campo agricolo che lamenta esattamente lo stesso problema. Noi quindi vorremmo lavorare in maniera strutturata, ed è quello che stiamo facendo con le associazioni di categoria, con i sindacati e con tutti quelli che sono gli attori del lavoro e anche con i rappresentanti politici in Consiglio all'interno del Consiglio delle politiche del lavoro per cercare di arrivare a dare una risposta strutturata al problema, evidentemente non si tratta di risolverlo con delle azioni spot, tra l'altro, se mi permette, collega Marquis, non indica dove reperire le risorse. Evidentemente vuol dire che oggi dovremmo trovare qualche milione per dare una risposta immediata, togliendolo da qualche altro capitolo, ma poi dare la stessa risposta ad altre categorie che lamentano lo stesso problema.
Raccogliamo quindi lo stimolo a porre massima attenzione al lavoro che dobbiamo fare tutti quanti per migliorare la risposta, abbiamo aperto un tavolo di concertazione importante con gli attori del turismo per arrivare a definire una risposta strutturata e rendere attrattivo nel futuro il comparto nel suo complesso, perché è evidente che non c'è solo un tema di lavoro ma c'è un tema di attrattività del posto di lavoro ma anche dell'attrattività del settore turistico nel suo complesso. Siamo quindi al lavoro su questo dossier per vedere se ci saranno le condizioni per arrivare nei prossimi mesi a un contratto sperimentale che ci metta in condizioni di fare la nostra parte come Amministrazione regionale ma di lasciar fare all'imprenditoria privata e agli attori del lavoro la loro parte per raggiungere un contratto che sia un contratto più attrattivo nel futuro.
Ad oggi, a nome anche del collega Guichardaz in particolare che rappresenta quel settore e di tutto il Governo della maggioranza, riteniamo di astenerci e di portare questo dossier avanti con le indicazioni e con l'indirizzo che abbiamo proposto. Ripeto: anche nell'interesse di tutti gli altri settori, perché non credo che oggi faremmo come Consiglio regionale bella figura dire che il turismo merita più attenzione in termini di appoggio al lavoro rispetto all'agricoltura, piuttosto che rispetto al settore edilizia. Dobbiamo riuscire a essere forti e utili per tutto il settore ma facendo quello che deve fare l'Amministrazione regionale: creare le condizioni perché questo si possa realizzare nei prossimi mesi.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Marquis.
Marquis (FI) - Prendiamo atto delle considerazioni che ci ha testé espresso, evidentemente la posizione non la possiamo condividere perché, secondo noi, è un problema che doveva essere preso in carico e ci sarebbe ancora il tempo per prenderselo in carico e la ritenevamo e la riteniamo un'emergenza da affrontare, così come abbiamo affrontato l'emergenza dei sanitari con l'indennità di attrattività. Non abbiamo pensato in quel momento di creare una discriminazione tra categorie, abbiamo riconosciuto un'attrattività per quanto concerne il comparto dei medici e degli infermieri, non l'abbiamo riconosciuta sugli operatori sanitari e amministrativi che operano nell'Ospedale. Non si tratta quindi in questo caso di vedere la questione come discriminatoria rispetto ad altri settori, a nostro intendimento si trattava di verificare la situazione, se si ritiene che questa fosse o è un'emergenza, pensiamo che sia doveroso trovare delle soluzioni al problema o perlomeno provare a individuarle.
Il fatto che ci viene detto che le attività rischiano di non aprire, sappiamo tutti cosa significa per la nostra piccola attività di montagna con le difficoltà che ci sono e soprattutto con il peso che ha la stagionalità su tutto il resto dell'anno, proprio in una situazione che si esce anche dalla pandemia. Una situazione di questo genere noi pensavamo e pensiamo che meriti di essere trattata e non di aspettare a vedere cosa si può fare per la stagione invernale, perché sennò gli operatori sono abbandonati al proprio destino e se le attività producono meno, produrranno meno fatturato per loro ma ci sarà anche meno fatturato per la Regione. Credo che queste incentivazioni bisogna vederle a volte come una partita di giro, perché quello che esce con la mano sinistra entra con la mano destra attraverso il gettito fiscale. L'idea era questa, però prendiamo atto della posizione che è stata espressa.
Presidente - La parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - È bene non travisare le parole. Noi siamo assolutamente d'accordo a sostenere il comparto e soprattutto il settore perché deve produrre, però la differenza sostanziale è che non ci vogliamo iscrivere al partito dei populisti. Ne sta morendo uno in questi giorni e vorremmo proprio evitare di raccontare alla gente che si possono risolvere i problemi semplicemente scrivendo le cose su un foglio di carta. Oggi trovare le risorse in piena stagione per fare un intervento di questo senza averlo concertato con tutte le altre categorie, ha detto bene, l'attrattività dei sanitari, ma quanto ci abbiamo lavorato per arrivare a quella legge? Quanto confronto c'è stato per arrivare a documentare in maniera seria un intervento politico? Gli aiuti di Stato non li consideriamo, quindi se parliamo del problema, parliamone per cercare di risolverlo, però evitiamo di lanciare così delle bombe che possono magari dividere ancora di più il settore del lavoro, che in questo momento invece dobbiamo cercare di unire semplicemente raccontando che possiamo domani mattina trovare delle risorse per fare un intervento come questo. Io sono sicuro che tra due giorni ci ritroveremo giustamente con le altre categorie che chiederanno la stessa cosa.
Presidente - Metto in votazione. La votazione è aperta.
Appello nominale dei Consiglieri presenti in remoto sulla piattaforma zoom.
Grosjacques (UV) - Astenuto.
La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 2
Favorevoli: 2
Astenuti: 33 (Aggravi, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Distort, Foudraz, Ganis, Erika Guichardaz, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Lavevaz, Lavy, Malacrinò, Manfrin, Marguerettaz, Marzi, Minelli, Padovani, Perron, Planaz, Restano, Rollandin, Rosaire, Sammaritani, Sapinet, Spelgatti, Testolin, Grosjacques)
La mozione non è approvata.