Oggetto del Consiglio n. 1452 del 27 aprile 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1452/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Pubblicazione di tre bandi per l'assunzione del Direttore del Forte di Bard".
Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori dopo la pausa. Siamo al punto n. 10 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione del question time, ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Direi che quanto è successo negli ultimi mesi all'Associazione Forte di Bard ci invita a un'inevitabile riflessione e un approfondimento. Le recenti dimissioni del direttore, anche se sono state dichiarate consensuali nella forma, direi che hanno sicuramente lasciato uno strascico di polemiche. Nella sostanza fanno trasparire un malessere del quale poco o nulla si sapeva e che peraltro non sappiamo neanche se la maggioranza era consapevole di questo malessere, che, da quanto è trapelato, era avvertito dal personale, dal Comitato di indirizzo e dal Comitato scientifico. Ecco che tutto questo ha suscitato molto interesse e, come Consiglieri regionali, ritenevamo doveroso approfondire la questione rilevata da questa criticità. Oggi con quest'interrogazione a risposta immediata abbiamo voluto chiedere al Governo regionale se ritiene che la pubblicazione di tre bandi nell'arco di pochi mesi per l'assunzione del Direttore del Forte di Bard, con indicazione di tre titoli di accesso differenti, rappresenti sinonimo di buona gestione e una certa pressappochezza nell'individuare la figura del direttore di una struttura dove si deve respirare aria di storia, di cultura e dare attenzione soprattutto alla programmazione degli eventi. Tutto questo richiede serenità, proposizione e stabilità organizzativa con un management competente che inevitabilmente deve lavorare in sintonia. Forse non si è voluto tener conto di quali sono i compiti del Direttore ben indicati nel bando e nello Statuto o forse pare ci sia la necessità di costruire una figura di direttore a misura di Presidente.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Personalmente non ho nulla da eccepire in quanto sia i bandi, sia la selezione e l'eventuale riconferma del direttore dopo il periodo di prova sono compiti degli organismi statutari nei quali, com'è noto, le istituzioni politiche non sono rappresentate per precisa scelta legislativa. Lei sa meglio di me, collega Baccega, che i bandi sono stati costruiti tenendo conto delle regole sull'evidenza pubblica e dello statuto del Forte, non l'abbiamo scritto né io, né lei e non mi risultano ricorsi ad oggi presso le sedi deputate. Le commissioni che hanno fatto le selezioni sono composte da persone di assoluta indipendenza e capacità di valutazione, come lei sa, il comitato di indirizzo si è limitato a prendere atto delle evidenze alla luce dei risultati dei bandi, quindi non mi permetto di discutere i risultati della prima valutazione, nemmeno di quella che ha portato alla scelta del direttore, unico candidato e risultato idoneo. Il terzo bando riflette puntualmente le richieste dello statuto e vedremo a breve gli effetti.
Aggiungo solo che sulla querelle mediatica riguardante il Direttore, che peraltro mi risulta, come lei ha, tra l'altro, detto poco fa, abbia interrotto consensualmente il suo rapporto di lavoro, le posso solo dire che la persona in questione non ha mai ritenuto di dovermi incontrare, personalmente non l'ho mai visto neppure in occasione dell'inaugurazione degli eventi al Forte ai quali ho partecipato per il semplice motivo che in quelle occasioni non mi risulta ci fosse stato.
Per chiudere i bandi mi pare siano stati scritti correttamente e, se così non è, chi ha interesse può fare ricorso nei termini.
Ci tengo a ribadire che le valutazioni dei candidati sono state fatte tutte a prescindere dalla politica, che non è intervenuta in alcun modo né nella scelta del Direttore, né nel percorso di risoluzione consensuale e così non avverrà neanche in futuro.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Grazie Assessore. Non era nostra intenzione additare alla politica responsabilità rispetto a quest'evento, era solo una curiosità, trattandosi di un'Associazione che in qualche modo abbiamo vissuto, viviamo direi costantemente nei grandi eventi che vengono organizzati e il sapere che per tre volte consecutive bisogna rifare un bando con anche quelle interviste che sono apparse in televisione e sulle testate giornalistiche non ha fatto certo piacere. Semplicemente questo, niente di aggressivo nei confronti dell'Assessore o della Giunta.