Oggetto del Consiglio n. 1431 del 6 aprile 2022 - Verbale
Oggetto n. 1431/XVI del 06/04/2022
APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGRAMMA FSE+ 2021/2027 DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE.
Il Presidente BERTIN, richiamato il dibattito avvenuto (oggetto n. 1429/XVI), invita il Consiglio ad esprimersi sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 3.02 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
IL CONSIGLIO
a. richiamato il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027;
b. richiamati, inoltre, i seguenti regolamenti europei, pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, L231, in data 30 giugno 2021:
b.1. regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
b.2. regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
c. richiamate altresì:
c.1. la risoluzione A/RES/70/1 "Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile", con la quale il 25 settembre 2015 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, declinata in 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), articolati in 169 Target;
c.2. la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Il Green Deal europeo" dell'11 dicembre 2019, dalla quale si evince che il Green Deal è parte integrante della strategia della Commissione per attuare l'Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e che nell'ambito dello stesso la Commissione intende riorientare il processo di coordinamento macroeconomico del semestre europeo per integrarvi gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, al fine di porre la sostenibilità e il benessere dei cittadini al centro della politica economica e rendere gli obiettivi di sviluppo sostenibile il fulcro della definizione delle politiche e degli interventi dell'UE;
d. richiamato l'articolo 21 del regolamento (UE) n. 2021/1060 di cui alla lettera b. sub 1. che pone l'obbligo in capo agli Stati Membri di presentare i Programmi alla Commissione europea non oltre 3 mesi dopo la presentazione dell'Accordo di Partenariato, predisposto dallo Stato Membro ai sensi degli articoli 10 e 11 del medesimo regolamento, nonché il successivo articolo 22 'Contenuto dei programmi' il quale prevede che ciascun Programma stabilisca la strategia grazie alla quale contribuirà al perseguimento di uno o più dei seguenti obiettivi strategici (di seguito, per brevità, OP - Obiettivi di policy), nel rispetto di quanto disposto dai regolamenti disciplinanti i singoli fondi:
- OP 1 un'Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC);
- OP 2 un'Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un'economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile;
- OP 3un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità;
- OP 4 un'Europa più sociale e inclusiva attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali;
- OP 5 un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali;
e. dato atto che il summenzionato articolo 10 stabilisce, in particolare, che l'Accordo di Partenariato (AdP) debba esporre le modalità per un impiego efficace ed efficiente dei fondi per il periodo 2021-2027 e che lo Stato Membro presenti tale Accordo, prima o contestualmente alla presentazione del primo Programma;
f. dato atto che l'AdP deve contenere, fra gli altri, l'elenco dei programmi previsti nell'ambito dei fondi con le rispettive dotazioni finanziarie preliminari suddivise per fondo e il corrispondente contributo nazionale, oltreché la loro suddivisione per categoria di regioni;
g. dato atto che in data 17 gennaio 2022 – a seguito dell'intesa raggiunta in Conferenza Unificata, in data 16 dicembre 2021, e della conseguente approvazione da parte del CIPESS, nella seduta del 22 dicembre 2021, e in conformità agli articoli 10 e seguenti del regolamento di cui alla lettera b. sub 1 – il Dipartimento per le politiche di coesione ha trasmesso alla Commissione europea, secondo le modalità richieste per la notifica formale, la proposta di Accordo di Partenariato della politica di coesione europea 2021-2027 dell'Italia;
h. considerato, inoltre, che i contenuti dell'AdP esprimono, insieme ai regolamenti recanti le disposizioni comuni applicabili ai fondi ed a quelli relativi al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), di cui alla lettera b., un quadro di riferimento per la preparazione e la presentazione da parte degli Stati Membri dei programmi;
i. richiamati, inoltre, i principi e diritti fondamentali per sostenere il buon funzionamento e l'equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale, diritti e principi fondamentali definiti dal Pilastro europeo dei diritti sociali adottato dalla Commissione europea, nella seduta del 4 marzo 2021, con propria comunicazione (2021) n. 102;
j. richiamato, altresì, il regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione europea, del 7 gennaio 2014, recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei (SIE) il quale reca disposizioni sul partenariato per gli accordi di partenariato e i programmi sostenuti dai citati fondi;
k. atteso che l'applicazione del regolamento delegato di cui alla lettera j., nell'ambito dei fondi SIE, per il settennio 2021/2027, è richiamata nel regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021;
l. dato atto che, a livello regionale:
l.1. in continuità con il ciclo di programmazione 2014/20, si è ritenuto opportuno prevedere uno strumento intermedio tra l'Accordo di Partenariato dell'Italia e i Programmi interessanti la Valle d'Aosta – il "Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030" – al fine di coordinare l'azione dei diversi programmi cofinanziati, curando l'integrazione tra programmi, strumenti, progetti e fondi, settori e politiche, livelli di governo, soggetti e territori;
l.2. l'elemento caratterizzante il nuovo documento strategico regionale consiste nel tentativo di coniugare il Quadro strategico regionale con la Strategia regionale di sviluppo sostenibile, al fine di federare in una visione unitaria regionale tanto l'attuazione della Politica di coesione dell'Unione europea quanto il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite così come definiti nella risoluzione di cui alla lettera c. sub 1.;
l.3. il percorso di definizione del nuovo ciclo di programmazione ha preso avvio a maggio 2019 con l'esame, da parte della Giunta regionale, del documento "Politica regionale di sviluppo 2021/2027. Pianificazione del percorso di programmazione" e con la definizione del documento "Indirizzi politici per la Politica regionale di sviluppo 2021/2027", e l'attivazione di cinque Tavoli regionali di confronto partenariale, articolati per Obiettivi di policy e guidati dal Dipartimento politiche strutturali e affari europei, con il supporto del Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale della Valle d'Aosta (Nuval);
l.4. al fine di garantire la definizione di una strategia regionale 2021/2027 efficace e pienamente aderente ai bisogni del territorio e alle sue potenzialità, il lavoro dei Tavoli regionali, sin dalle prime fasi, ha visto il coinvolgimento, oltreché dei referenti regionali delle politiche di settore, anche dei portatori di interesse e del partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientale, tenendo conto delle competenze, delle capacità di partecipare attivamente e di un adeguato livello di rappresentanza di ciascun soggetto;
m. dato atto che con deliberazione della Giunta regionale n. 98, dell'8 febbraio 2021, è stato istituito il Tavolo permanente per il confronto partenariale sulla Politica regionale di sviluppo 2021/2027, ampliando – rispetto ai precedenti periodi di programmazione – la partecipazione dei soggetti coinvolti estendendola ai principali attori istituzionali, ai rappresentanti del tessuto socio-economico e ai referenti in tema ambientale;
n. dato atto che il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 (QSRSvS 2030) di cui alla lettera l. sub 1., approvato con propria deliberazione n. 894/XVI, in data 6 ottobre 2021, definisce gli indirizzi e la governance per l'attuazione, a livello regionale, della Politica di coesione economica, sociale e territoriale europea, in coerenza e sinergia con le politiche di settore nazionali e regionali;
o. dato atto altresì che, con deliberazione n. 1335, del 25 ottobre 2021, la Giunta regionale ha approvato, in relazione al QSRSvS 2030 di cui alla lettera precedente, il 'Patto per una Valle d'Aosta sostenibile al 2030' allo scopo di rafforzare l'impegno reciproco tra la Regione e i componenti del Tavolo permanente per il confronto partenariale, il quale stabilisce impegni e responsabilità condivisi rispetto ad un percorso comune per disegnare un futuro diverso, fondato sul principio dello sviluppo sostenibile, per la realizzazione di iniziative e attività direttamente relazionate ai 5 Obiettivi di policy europei;
p. dato atto che le Strutture regionali previste quali future Autorità di gestione hanno avviato congiuntamente, anche con il coinvolgimento attivo del partenariato così come previsto dalla consolidata normativa europea e dal Codice di condotta di cui alla lettera j. ed in coerenza con il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 di cui alla lettera l. sub 1., l'attività di predisposizione dei seguenti nuovi Programmi che interesseranno la Valle d'Aosta nel periodo di programmazione 2021/2027 e inclusi nell'Accordo di partenariato:
- Programma regionale FESR 2021/2027;
- Programma regionale FSE+ 2021/2027;
q. dato atto che la partecipazione attiva del partenariato, in ossequio alle disposizioni regolamentari, è stata assicurata con il coinvolgimento diretto, anche a geometria variabile, dei soggetti componenti il Tavolo permanente per il confronto partenariale sulla politica regionale di sviluppo 2021/2027 di cui alla lettera m., nella definizione non solo delle linee strategiche generali ma anche dei contenuti dei singoli Programmi;
r. richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1000, in data 9 agosto 2021, che approva i primi indirizzi utili alla definizione del Programma FSE+ 2021/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste nella quale, in particolare, è stato:
r.1. dato atto del complesso processo di interlocuzione partenariale che, garantendo un sempre maggiore coinvolgimento attivo delle parti economiche e sociali, della società civile e dei cittadini nel sistema di programmazione, ha contribuito alla definizione non solo delle linee strategiche generali, ma anche alla definizione più puntuale dei contenuti della bozza di Programma regionale;
r.2. stabilito di soddisfare i requisisti di concentrazione tematica, così come richiesto con nota, del 9 luglio 2021, dal Dipartimento per le politiche di coesione, pari al 30% attribuito all'inclusione sociale, al 15% a favore dell'occupazione giovanile e al 2% da destinarsi alla "Capacity Building del partenariato";
s. tenuto conto che gli Obiettivi specifici individuati dalla deliberazione della Giunta regionale di cui al punto precedente attraverso i quali soddisfare i requisiti di concentrazione tematica sono:
s.1. nell'ambito dell'inclusione sociale, l'obiettivo specifico h) incentivare l'inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati, l'obiettivo specifico i) promuovere l'integrazione socioeconomica di cittadini di paesi terzi, compresi i migranti e l'obiettivo specifico k) migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendo l'accesso alla protezione sociale, prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità, anche per le persone con disabilità, l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata;
s.2. nell'ambito dell'occupazione giovanile, l'obiettivo specifico a) migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro - in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani; per i disoccupati di lungo periodo e per i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché per le persone inattive - anche promuovendo il lavoro autonomo e l'economia sociale e l'obiettivo specifico f) promuovere la parità di accesso e di completamento di un'istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, dall'educazione e cura della prima infanzia, attraverso l'istruzione e la formazione generale e professionale, fino al livello terziario e all'istruzione e all'apprendimento degli adulti, anche agevolando la mobilità ai fini dell'apprendimento per tutti e l'accessibilità per le persone con disabilità ;
s.3. nell'ambito della 'Capacity Building' del partenariato, l'obiettivo specifico k) migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendo l'accesso alla protezione sociale, prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità, anche per le persone con disabilità, l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata;
t. considerato che le percentuali di concentrazione tematica si applicano all'ammontare complessivo della dotazione finanziaria dei Programmi, al netto delle risorse attribuite all'assistenza tecnica, che per i Programmi FSE+ ammontano al 4% delle risorse complessivamente attribuite ad ogni singolo Programma, ai sensi dell'articolo 36 del regolamento (UE) n. 2021/1060;
u. dato atto che con deliberazione della Giunta regionale n. 1335, del 9 dicembre 2020, alla 'Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione' dell'Assessorato Istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, è stata attribuita la competenza di provvedere in qualità di Autorità di gestione, alle attività di programmazione, negoziazione, concertazione, gestione, comunicazione, monitoraggio, coordinamento dei controlli e valutazione del Programma "Investimenti per l'occupazione e la crescita 2021/2027" cofinanziato dal Fondo sociale europeo plus (FSE+) e dal Fondo di rotazione statale;
v. considerato che il modello da utilizzarsi per la redazione dei Programmi regionali è stato previsto nell'allegato V del regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021 mentre i contenuti sono definiti nel soprarichiamato articolo 22 del medesimo regolamento;
w. considerato, pertanto, che la Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione ha elaborato, sulla base del modello di cui alla lettera v., la proposta del Programma regionale del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) 2021/2027 per la Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste sulla base delle indicazioni riportate nella deliberazione della Giunta regionale di cui alla lettera r., nonché delle metodologiche provenienti dalla Commissione europea, dal Dipartimento delle politiche di coesione e dall'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) quale Autorità capofila del FSE;
x. evidenziato che, in esito al processo di confronto partenariale, sono state individuate le linee di azione concretamente realizzabili e valutate conformi alle prescrizioni regolamentari, da far convergere nei rispettivi Obiettivi specifici del Programma regionale in discorso, anche tenuto conto delle necessarie complementarietà, sinergie e integrazioni sia di livello strategico che operativo con gli interventi finanziati o da finanziarsi, a livello regionale, con le risorse del PNRR;
y. dato atto che nella ricognizione dei suddetti interventi, conclusasi nel mese di dicembre 2021, nell'ambito della Capacity Building sono state individuate ulteriori azioni che fanno riferimento all'Obiettivo specifico a) migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro - in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani; per i disoccupati di lungo periodo e per i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché per le persone inattive - anche promuovendo il lavoro autonomo e l'economia sociale e all'Obiettivo specifico e) migliorare la qualità, l'inclusività, l'efficacia e l'attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione, anche attraverso la convalida degli apprendimenti non formali e informali, per sostenere l'acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze imprenditoriali e digitali, e promuovendo l'introduzione di sistemi formativi duali e di apprendistati;
z. dato atto che la proposta di Programma regionale prevede il contributo del FSE+, oltre a quanto già rappresentato alla lettera s., al perseguimento dei seguenti Obiettivi specifici:
z.1. c) Promuovere una partecipazione equilibrata al mercato del lavoro sotto il profilo del genere, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso l'accesso a servizi economici di assistenza all'infanzia e alle persone non autosufficienti;
z.2. d) Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure un ambiente di lavoro sano e adeguato che tenga conto dei rischi per la salute;
z.3. e) Migliorare la qualità, l'inclusività, l'efficacia e l'attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione, anche attraverso la convalida degli apprendimenti non formali e informali, per sostenere l'acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze imprenditoriali e digitali, e promuovendo l'introduzione di sistemi formativi duali e di apprendistati;
aa. dato atto che, allo stato attuale, il Programma regionale risulta completo in tutte le sue parti sostanziali, fatta eccezione per le sezioni relative all'individuazione di tre indicatori di risultato, alla quantificazione dei target degli indicatori di realizzazione e di risultato, nonché alle sezioni relative al completamento delle tabelle inerenti le giustificazioni dell'adempimento delle condizioni abilitanti, che saranno integrate/completate a seguito dell'invio delle indicazioni metodologiche provenienti dal Dipartimento per le politiche di coesione, dall'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) quale Autorità capofila del FSE e dall'Associazione Tecnostruttura delle Regioni per il FSE che svolge i compiti di assistenza tecnica per le Autorità di gestione FSE delle regioni italiane;
bb. dato atto che il 'Patto per una Valle d'Aosta sostenibile al 2030' di cui alla lettera o. individua nell'ambito dell'Obiettivo di policy 4 una 'Valle d'Aosta più sociale' 7 azioni specifiche che permetteranno – anche con il contributo determinante del Programma regionale FSE+ 2021/2027 della Valle d'Aosta poiché tale Programma interviene esclusivamente su questo Obiettivo nel rispetto di quanto previsto dai regolamenti europei di cui alla lettera b. – di sostenere l'occupazione, l'innalzamento della qualità ed efficacia del sistema scolastico e formativo, l'inclusione e la protezione sociale, ovvero:
bb.1. promuovere un'istruzione di qualità;
bb.2. promuovere la lotta alla discriminazione di genere;
bb.3. favorire politiche per contrastare la povertà e l'esclusione sociale;
bb.4. porre in essere politiche di equilibrio tra attività professionale e attività familiare;
bb.5. favorire forme di programmazione dell'orario lavorativo;
bb.6. assicurare la parità di genere nelle nomine e migliorare l'equilibrio tra uomini e donne nelle posizioni dirigenziali;
bb.7. prevedere, con riguardo all'inserimento al lavoro delle donne, strumenti di conciliazione vita-lavoro e tener conto della dimensione di genere nelle iniziative che verranno avviate;
cc. considerato che l'articolo 22, paragrafo 3, del regolamento di cui alla lettera b. sub 1. stabilisce che i programmi siano corredati, a fini informativi, di un elenco delle operazioni pianificate di importanza strategica definite nel medesimo regolamento quali operazioni che forniscono un contributo significativo al conseguimento degli obiettivi di un programma e, quindi, soggette a particolari misure di sorveglianza e comunicazione;
dd. considerato che la promozione della 'Parità di genere sul mercato del lavoro' attraverso l'Obiettivo specifico di cui alla lettera z. sub 1. riveste carattere strategico per la Regione in quanto:
dd.1. finalizzata a ridurre il divario tra uomini e donne nel lavoro che permane ancora alto in Valle d'Aosta, così come rappresentato nell'analisi di contesto del QSRSvS 2030 e che riguarda da un lato una sotto-rappresentazione e segregazione delle donne in alcuni specifici ambiti e ruoli, dall'altro una concentrazione delle donne in lavori scarsamente qualificati;
dd.2. tale scelta si configura, inoltre, quale declinazione operativa di alcune delle azioni specifiche già individuate e richiamate in bb.;
dd.3. ha carattere innovativo in quanto, sulla scorta anche degli indirizzi della Strategia nazionale per la parità di genere, permette di mettere in campo una strategia integrata di intervento finalizzata ad affrontare i diversi divari e a promuovere una cultura della parità prevedendo di agire simultaneamente su più tematiche, ovvero:
- supporto alle donne e, più in generale, ai genitori per conciliare vita e carriera sostenendo in primis gli oneri di cura per servizi educativi e socioassistenziali;
- sensibilizzazione alle parti sociali e alle imprese ponendo l'accento sulla qualità del lavoro e sulle opportunità derivanti da un incremento della forza lavoro femminile anche attraverso il sostegno a progetti di innovazione organizzativa;
- orientamento e rafforzamento del profilo di occupabilità delle donne verso ambiti professionali più promettenti e/o dopo periodi di lontananza dal mondo del lavoro per esigenze di conciliazione;
- promozione di modelli positivi per la parità di genere e per la decostruzione degli stereotipi di genere per il tramite di campagne di sensibilizzazione e/o iniziative educative rivolte alle parti sociali, alle imprese, e anche alle scuole;
ee. considerato che il sostegno potrà altresì allargarsi anche ad altre priorità del Programma regionale, oltre all'Obiettivo specifico c), laddove siano distinguibili situazioni di potenziale disuguaglianza di genere, quali ad esempio, sul fronte dell'istruzione e formazione, un rafforzamento della partecipazione femminile nell'area delle STEM, sul fronte dell'inclusione sociale, un'attenzione a specifiche situazioni di vulnerabilità come quelle generate da situazioni di violenza sulle donne;
ff. dato atto che le risorse del FSE+ contribuiranno, in termini di integrazione, complementarietà e sinergia, oltre a quanto rappresentato alla lettera x., al conseguimento delle priorità definite nel 'Piano politiche del lavoro 2021/2023', approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 662/XVI del 9 giugno 2021 e, di conseguenza, alle attività previste nei conseguenti piani annuali;
gg. dato atto che la proposta di AdP, di cui alla lettera g., assegna al Programma FSE+ 2021/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta, una dotazione finanziaria complessiva pari ad euro 81.560.363, di cui euro 32.624.145 di contributo proveniente dall'Unione europea e euro 48.936.218 di contributo nazionale (comprensivo delle quote di cofinanziamento statale e regionale);
hh. dato atto che le risorse da allocarsi per le operazioni di rilevanza strategica sono state stimate in euro 5.840.000, pari al 7,2% della dotazione complessiva del Programma, inclusa l'Assistenza tecnica;
ii. rilevato, inoltre, che, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 23 del regolamento di cui alla lettera b. sub 1.:
ii.1. la Commissione europea valuta il Programma regionale e la sua conformità al regolamento (UE) n. 2021/1060 e ai regolamenti specifici relativi ai singoli fondi e la coerenza con il pertinente Accordo di Partenariato;
ii.2. la Commissione europea può formulare osservazioni entro tre mesi dalla data di presentazione del Programma;
ii.3. il Programma è rivisto tenendo conto delle osservazioni formulate dalla Commissione europea;
ii.4. la Commissione europea adotta, mediante proprio atto di esecuzione, una decisione che approva il Programma entro cinque mesi dalla data della sua prima presentazione da parte dello Stato Membro;
jj. rilevato che, ai sensi dell'articolo 1, della legge regionale 7 dicembre 1979, n. 66, l'approvazione della proposta di Programma da presentarsi alla Commissione europea compete al Consiglio regionale e che, pertanto, la Giunta regionale approva un atto endoprocedimentale di proposta al Consiglio regionale;
kk. vista la proposta di Programma regionale FSE+ 2021/2027, predisposta dalla Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione, allegata alla presente deliberazione, di cui forma parte integrante e sostanziale, da sottoporre alla Commissione europea funzionale all'avvio del negoziato;
ll. dato atto che solo a conclusione di tale negoziato la Commissione europea adotterà la decisione che approverà il Programma;
mm. dato atto che il Dirigente della Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione del Dipartimento Politiche strutturali e affari europei provvederà a completare la proposta di Programma per quanto concerne le sezioni relative all'individuazione di tre indicatori di risultato, alla quantificazione dei target degli indicatori di realizzazione e di risultato, nonché alle sezioni relative alle tabelle inerenti le giustificazioni dell'adempimento delle condizioni abilitanti e altri aspetti, sempre a carattere non sostanziale, al fine di assicurarne la ricevibilità da parte dei servizi della Commissione europea;
nn. dato atto che l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, avvalendosi della competente Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione, provvederà al coordinamento dell'attività e alla conduzione del processo di negoziato con i Servizi della Commissione europea finalizzato a concertare il testo definitivo del Programma, rinviando la presa d'atto della decisione della Commissione europea ad apposita deliberazione della Giunta regionale;
oo. considerata la necessità e l'urgenza di approvare la proposta di cui al presente atto, al fine di osservare il termine del 17 aprile 2022 per la presentazione del Programma ai servizi della Commissione europea e dello Stato, essendo il medesimo uno dei componenti dell'Accordo di partenariato;
pp. vista la lettera d), comma 2, dell'articolo 65 della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54, che prevede che il Consiglio regionale o la Giunta regionale, secondo le rispettive competenze, sottopongano al Consiglio permanente degli enti locali, per il prescritto parere, le proposte di provvedimenti amministrativi a carattere generale o regolamentare che interessano gli enti locali;
qq. dato atto che la proposta di Programma potrà subire modifiche ed integrazioni, anche sostanziali, sulla base delle eventuali osservazioni formulate dalla Commissione europea nonché dai competenti organismi nazionali, anche a seguito dell'approvazione definitiva, con decisione, dell'Accordo di Partenariato 2021/2027 per l'Italia e che l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, in tal caso, provvederà ad informare il Consiglio regionale, nella prima adunanza utile, circa le eventuali modificazioni che saranno apportate alla proposta di Programma regionale FSE+ 2021/2027 della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste;
rr. dato atto che la spesa a carico della Regione per la realizzazione del Programma FSE+ 2021/2027 della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, prevista in euro 14.680.865,00, è stata già autorizzata dal comma 13 lettera a) dell'articolo 22 della legge regionale n. 35, in data 22 dicembre 2021 (Legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024), per euro 3.020.063,71 e trova copertura nel bilancio finanziario gestionale della Regione per il triennio 2022/2024 come di seguito riepilogato:
Capitolo |
2022 |
2023 |
2024 |
U0025965 – SPESE PER SERVIZI DIVERSI NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA "FONDO SOCIALE EUROPEO 2021/2027" - QUOTA DI COFINANZIAMENTO REGIONALE |
755.015,93 € |
1.132.523,89 € |
1.132.523,89 € |
ss. dato atto che la spesa residua a carico della Regione per la realizzazione del Programma FSE+ 2021/2027 - pari ad euro 11.660.801,29 - troverà copertura sui futuri bilanci finanziari gestionali della Regione;
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1713, in data 30 dicembre 2021, concernente l'approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio e del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2022/2024 e delle connesse disposizioni applicative;
visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dal Dirigente della Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione del Dipartimento Politiche strutturali e affari europei, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;
visto il parere della I Commissione consiliare permanente;
visto il parere del Consiglio permanente degli enti locali;
su proposta della Giunta regionale;
Con voti favorevoli venti (presenti: trentacinque; votanti: venti; astenuti: quindici; i Consiglieri AGGRAVI, BRUNOD, CARREL, DISTORT, FOUDRAZ, GANIS, GUICHARDAZ Erika, LAVY, MANFRIN, MINELLI, PERRON, PLANAZ, ROLLANDIN, SAMMARITANI, SPELGATTI);
DELIBERA
1) di approvare la proposta di Programma regionale FSE+ 2021/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, allegata alla presente deliberazione, di cui forma parte integrante e sostanziale, da inviare ai servizi della Commissione europea e dello Stato;
2) di dare atto che l'Assessore all'Istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, che si avvale della competente Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione, curerà lo svolgimento del negoziato con i Servizi della Commissione europea e dello Stato, finalizzato a concertare il testo definitivo del Programma, rinviando la presa d'atto della decisione della Commissione europea ad apposita deliberazione della Giunta regionale;
3) di dare mandato all'Assessore all'Istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate di informare il Consiglio regionale, nella prima adunanza utile, circa le eventuali modificazioni che saranno apportate alla proposta di Programma regionale FSE+ 2021/2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste;
4) di dare atto che la spesa a carico della Regione per la realizzazione del Programma FSE+ 2021/2027, prevista in euro 14.680.865,00, è stata già autorizzata dal comma 13 lettera a) dell'articolo 22 della legge regionale n. 35, in data 22 dicembre 2021 (Legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024), per euro 3.020.063,71 e trova copertura nel bilancio finanziario gestionale della Regione per il triennio 2022/2024 come di seguito riepilogato:
Capitolo |
2022 |
2023 |
2024 |
U0025965 – SPESE PER SERVIZI DIVERSI NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA "FONDO SOCIALE EUROPEO 2021/2027" - QUOTA DI COFINANZIAMENTO REGIONALE |
755.015,93 € |
1.132.523,89 € |
1.132.523,89 € |
5) di dare atto che la spesa residua a carico della Regione per la realizzazione del Programma FSE+ 2021/2027 - pari ad euro 11.660.801,29 - troverà copertura sui futuri bilanci finanziari gestionali della Regione.
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