Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1331 del 24 febbraio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1331/XVI - Ritiro di mozione: "Impegno a predisporre un "piano per la salute mentale" con uno specifico voucher per la prevenzione e la cura del disagio psicologico e psichico e il rafforzamento dei relativi servizi territoriali".

Bertin (Presidente) - Punto n. 48. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Ganis.

Ganis (LEGA VDA) - La crisi sanitaria dovuta alla pandemia ha aumentato le richieste di aiuto per i disagi e i disturbi mentali. Lo scorso settembre una nota rivista scientifica evidenziava che durante la pandemia i casi di depressione e di ansia sono aumentati del 28 e del 26 percento. L'Ordine nazionale degli psicologi, in collaborazione con l'Istituto Piepoli, dopo una ricerca su un campione di cinquemilaseicento persone, ha evidenziato che la pandemia ha influito pesantemente sulla salute mentale delle persone e molte delle quali, circa il 27 percento, che dovevano avviare un percorso rieducativo, non l'ha fatto per motivi economici. Inoltre, tra le molteplici richieste ricevute, la pandemia da Coronavirus ha aumentato quelli che segnalano problemi d'ansia, disturbi dell'umore o depressione, quelli dell'adolescenza, problemi di coppia con figli, disturbi legati a una patologia fisica e disturbi di infanzia.

Detto questo, lo scorso dicembre, a livello nazionale, un gruppo di esponenti politici aveva proposto di introdurre una forma di sostegno per la salute mentale nella legge di bilancio, poi approvata a fine anno, con un emendamento, il cosiddetto "bonus psicologico" bocciato in Senato. Il bonus era suddiviso in due sussidi: uno era quello di offrire un contributo forfettario ogni due anni di euro 150, l'altro prevedeva il bonus sostegno da 400 a 1600 euro da erogare in base all'ISEE, un bonus una tantum che sarebbe stato di grande supporto a chi soffre e si trova in un momento di grande difficoltà economica.

In base a queste considerazioni, tenuto conto dell'importanza di questa misura di aiuto per chi soffre, è stata lanciata una petizione on-line per il bonus psicologico che riprende l'emendamento bocciato nella legge di bilancio e che nel giro di pochi giorni ha già raggiunto circa trecentomila firme. Diversi gruppi politici, a livello nazionale, sperano che il bonus per la salute mentale venga inserito nel cosiddetto "decreto Milleproroghe", oppure nel nuovo decreto Sostegni annunciato dal Presidente del Consiglio, questo a dimostrazione dell'impegno e della volontà da parte della politica di contrastare questa problematica.

Vorremmo evidenziare inoltre che alcune Regioni hanno avviato dei piani per la tutela della salute mentale. La Regione Lazio, ad esempio, ha avviato il progetto "AiutaMente" con cui la Regione ha stanziato circa 11 milioni di euro per la salute mentale dei ragazzi messi a dura prova dalla pandemia e che prevede una serie di azioni che saranno realizzate nel triennio 2022/2025 attraverso un voucher per assistenza, accesso alle cure per la salute mentale e prevenzione del disagio psicologico, psichico, potenziamento degli sportelli di ascolto presso le scuole e rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale.

Come sappiamo, la Valle d'Aosta ha sempre avuto dei numeri molto significativi rispetto al numero dei suicidi e dei casi di depressione, numeri che sono stati aggravati dalla pandemia in corso. Questa problematica è stata evidenziata e confermata anche dall'Assessore alla sanità, sottolineando che l'emergenza sanitaria da Covid, l'isolamento fisico, l'interruzione della routine scolastica, universitaria e lavorativa e il venir meno di una percezione di instabilità così importante in una fase della vita tipicamente caratterizzata da molti cambiamenti siano la causa principale degli aumenti di ansia e di depressione anche tra i giovani. Per questo motivo riteniamo sia necessario che anche la nostra Regione tuteli la salute mentale dei nostri cittadini attraverso l'elaborazione di un vero e proprio piano per la salute mentale e che preveda un voucher per l'assistenza psicologica.

Detto questo, la nostra iniziativa andava in una direzione ben precisa: quella di riconoscere, come abbiamo detto, una misura di sostegno a chi soffre, come era già stata evidenziata nell'interpellanza presentata al Consiglio regionale dal nostro gruppo.

In questi giorni apprendiamo dagli organi di stampa, e la notizia ci delizia, che il bonus per la salute mentale sarà una realtà, infatti è stato inserito nel decreto Milleproroghe, dopo essere stato in un primo momento escluso dalla legge di bilancio 2022. Dopo aver messo in evidenza l'importanza della mozione da noi presentata, appurato che il bonus diventerà una realtà a vantaggio di chi soffre di queste patologie, dispiaciuti in parte che la nostra Regione non ha potuto farsi portavoce di quest'iniziativa, tenuto conto che una risoluzione era stata proposta dal nostro gruppo e nel Consiglio precedente non è stata presa in considerazione, come primo firmatario, ritiro la mozione.

Il Consiglio prende atto del ritiro della mozione.

Presidente - Sospendiamo brevemente per arieggiare i locali.

La seduta è sospesa dalle ore 18:01 alle ore 18:13.