Oggetto del Consiglio n. 1289 del 23 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1289/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito a un sequestro di mascherine operato in Valle d'Aosta dalla Guardia di finanza nell'estate 2021".
Bertin (Presidente) - Punto n. 7. Risponde il Presidente della Regione.
Lavevaz (UV) - Si chiedono con quest'interrogazione notizie in merito ad un sequestro di mascherine operato in Valle d'Aosta dalla Guardia di finanza nell'estate 2021, in particolare si chiede se tale segnalazione risponda al vero e, in caso affermativo, quali siano le notizie correlate, più precisamente il numero di mascherine, motivazioni del sequestro, soggetto che li ha portati in Valle d'Aosta, eventuali costi sostenuti dall'Amministrazione.
Nel corso della pandemia la Valle d'Aosta, analogamente a quanto successo per le altre Regioni italiane, ha ricevuto dalla struttura del Commissario straordinario per l'emergenza delle forniture di dispositivi di protezione individuale, quindi anche di mascherine. Il 18 ottobre 2021 è stato notificato alla Protezione civile regionale il decreto di sequestro emesso nell'ambito di un procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma relativo a una serie di lotti di mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3, per un totale di 161 milioni e mezzo di pezzi in tutta Italia che risulterebbero sprovvisti delle certificazioni necessarie e non conformi agli standard qualitativi previsti dalle norme UNI di riferimento.
Per quanto d'interesse della Valle d'Aosta, il numero dei dispositivi sottoposti a sequestro corrisponde a circa 5 milioni di mascherine, di cui 4 milioni e 400 di mascherine chirurgiche, circa 264 mila di FFP2 e circa 567 mila di FFP3.
I dispositivi sequestrati in data 29 novembre 2021 da parte di militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Aosta, sono stati quindi concentrati presso il deposito della base logistico- addestrativa dell'aeroporto militare di Pollein.
Infine, come sembra abbastanza evidente, quest'operazione non ha comportato alcun costo per l'Amministrazione regionale in quanto i lotti oggetto di sequestro corrispondono a risorse interamente fornite da parte dello Stato per i quali anche le spese di spedizione sono state interamente a carico dello stesso.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Quando ho deciso di mettere giù quest'interrogazione, non era ancora emersa agli onori della cronaca la notizia che poi in un certo senso ha anche fatto collegare alcuni elementi, e la ringrazio, Presidente, per la risposta assolutamente precisa e puntuale, ovvero la notizia secondo la quale circa 1,25 miliardi di euro per fronteggiare l'emergenza Covid sono stati dirottati verso l'acquisto di mascherine e dispositivi di protezione individuale ritenuti in parte non a norma, come giustamente lei poi ha richiamato. Questa è stata l'ipotesi della Procura della Repubblica di Roma nei confronti dell'ex commissario straordinario Domenico Arcuri, che è iscritto nel registro degli indagati per peculato e abuso d'ufficio. È quindi assolutamente importante e necessario sottolineare che anche nella nostra comunità ben 5 milioni di mascherine - e mi auguro che non ci siano stati altri lotti sprovvisti di certificazione, mascherine che non facevano il loro lavoro o potenzialmente potevano essere strumenti inefficaci - siano state distribuite.
È quindi importante fare luce su questa vicenda, è importante anche che i Valdostani conoscano i contorni di quello che accade perché a volte alcune vicende sembrano lontane, sembrano coinvolgere scandali e palazzi romani, commesse lontane dalla nostra regione, invece con enorme sollievo apprendo, e la ringrazio, che non ci sono stati costi per l'Amministrazione, questo è assolutamente necessario; dall'altra parte ringrazio gli uomini e le donne del Corpo della Guardia di finanza che hanno proceduto a questo sequestro e se poi verranno provate le mancanze, come giustamente lei ha ricordato, delle mascherine che sono state sequestrate, quindi l'inefficacia di questi strumenti... avranno sicuramente permesso di proteggere migliaia e migliaia di persone... che eviteranno di utilizzare quegli strumenti per proteggersi dal contagio... dall'altra parte ringrazio anche per poter accertare quello che noi abbiamo sempre denunciato, ovvero che il commissario Arcuri non ha fatto bene il suo lavoro. Un conto poi è la questione giudiziaria che seguirà il suo corso di cui valuteremo l'esito, ma quello che abbiamo sempre sollevato durante tutta la pandemia, fino a quando non c'è stata finalmente la "cacciata" dell'ex commissario Arcuri, è che il commissario Arcuri avrebbe dovuto occuparsi di tutelare e di lavorare per la salute pubblica, per la collettività e, secondo noi, non ha fatto un buon lavoro, poi i profili si valuteranno.
È importante che la comunità lo sappia ed è importante sapere che anche la nostra Regione è stata toccata da quello che riteniamo uno scandalo assolutamente mostruoso se guardiamo le cifre, ovvero 1,25 miliardi di euro per acquistare le mascherine che in realtà, da quelle che sono le accuse che vengono sollevate, sarebbero fallaci.