Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1221 del 27 gennaio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1221/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno a interloquire con i Parlamentari valdostani e la Conferenza Stato-Regioni per l'emanazione dei decreti attuativi della legge regionale 81/2020 in materia di cefalea primaria cronica".

Bertin (Presidente) - Passiamo ora al punto n. 41 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione della mozione, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - La cefalea cronica non è un mal di testa passeggero, ma è una malattia altamente invalidante che si presenta nelle seguenti forme: emicrania cronica ad alta frequenza, cefalea cronica quotidiana, con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici, cefalea a grappolo cronica, emicrania parossistica cronica, cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione, emicrania continua. Nel mondo il 12 percento delle persone soffre di cefalea cronica, in Italia parliamo di 8 milioni di persone, in prevalenza donne e chi ne soffre ha una vita molto complicata, spesso non viene creduto e deve ricorrere ad antidolorifici senza effetti nel lungo periodo con un costo annuo calcolato in 2.600 euro a paziente con gravi difficoltà personali e professionali. Il 14 luglio 2020 il Senato ha approvato in via definitiva, con duecentotrentacinque voti favorevoli e due contrari, il testo unificato del disegno di legge per il riconoscimento della cefalea cronica come malattia invalidante. Il testo punta innanzitutto a riconoscere la cefalea cronica come malattia sociale e prevede inoltre che con decreto del Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, saranno individuati i progetti finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea. Il problema è però che mancano ancora i decreti attuativi che nella stessa legge erano previsti da emanare entro centoottanta giorni dalla pubblicazione e senza i quali la stessa legge approvata non sarà di nessuna utilità per i pazienti affetti da tale patologia.

Come sapete, abbiamo riconosciuto e abbiamo ricevuto tutti una comunicazione da parte dell'associazione che si impegna proprio per questo tipo di necessità e che combatte al fianco dei malati di cefalea cronica: ecco perché, sulla base di quest'iniziativa, abbiamo presentato questa mozione nella quale accogliamo le sollecitazioni dell'Alleanza Cefalalgici e chiediamo l'impegno del Presidente della Regione a interloquire con i nostri rappresentanti in Parlamento in sede di Conferenza Stato-Regioni affinché vengano emanati i decreti attuativi della legge 14 luglio 2020 n. 181. Solo così i pazienti affetti da cefalea cronica potranno ottenere il giusto riconoscimento della loro patologia e ottenere le cure adeguate.

Presidente - Siamo in discussione generale. Ha chiesto la parola l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - Con riferimento all'oggetto della mozione, ritengo anzitutto importante evidenziare che la cefalea cronica rappresenta un malessere che anche a livello regionale riguarda il 12 percento della popolazione, ovvero circa quindicimila assistiti. Circa l'8 percento di tali assistiti, pari a milleduecento persone, soffre di una forma particolarmente invalidante con una manifestazione del malessere che supera i quattro episodi mensili, a cui consegue il più delle volte un abuso di farmaci e sovente un'astensione dall'attività lavorativa che può portare ad assenza sul posto di lavoro anche per più di due settimane all'anno. Risulta, pertanto, chiaro che la patologia di cui trattasi può produrre impatti sociali di evidente rilievo.

L'Azienda USL della Valle d'Aosta è molto attenta al problema della cefalea cronica. in cui è presente da almeno vent'anni un centro per la diagnosi e cura delle cefalee riconosciuto sia a livello regionale che nazionale. Il centro svolge circa quattrocento visite all'anno a cui vanno sommate le visite in urgenza seguendo altrettanti pazienti. Per quanto concerne il riconoscimento di patologia invalidante e quindi di condizione di disabilità riconosciuta, la cefalea cronica deve essere diagnosticata da uno specialista del settore presso un centro accreditato per la diagnosi e cura delle cefalee e deve essere accertata da almeno un anno, trascorso il quale si potrà attestare la condizione invalidante. Il riconoscimento dell'invalidità è possibile non solo quando la cefalea è la conseguenza di un'altra malattia, ma anche quando si tratta di un'infermità autonoma. La cefalea primaria o autonoma non è però riconosciuta dall'INPS come invalidante, tuttavia sussiste il riconoscimento da parte del servizio sanitario regionale e delle Commissioni medico-legali regionali, che, grazie all'importante ruolo svolto dal Centro cefalee regionale e attraverso la collaborazione con la Regione Lombardia, ha portato a identificare le seguenti percentuali di invalidità in rapporto alla cefalea: dallo 0 al 15 percento per forme episodiche a frequenza di attacchi medio-bassa e soddisfacente risposta al trattamento, dal 16 al 30 percento per forme episodiche a frequenza di attacchi medio-alta e scarsa risposta al trattamento e forme croniche con risposta parziale al trattamento, dal 31 al 46 percento per forme croniche refrattarie al trattamento, dal 45 percento in su l'invalidità consente di rientrare nelle categorie protette per il lavoro.

Il Centro regionale per la diagnosi e cura delle cefalee ha anche partecipato alla sperimentazione degli anticorpi monoclonali specifici per il trattamento di profilassi dell'emicrania cronica recentemente introdotti ed è fra i primi centri in Italia per la somministrazione del farmaco in base alla popolazione residente. Di tale attività è data evidenza nei registri AIFA di monitoraggio farmacologico. Con tale esperienza e competenze la Direzione sanitaria dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, con l'ausilio del Centro regionale afferente alla Struttura complessa di neurologia e Stroke Unit, hanno manifestato piena disponibilità a supportare il Presidente della Regione e l'Assessore della sanità, salute e politiche sociali nelle interlocuzioni con i rappresentanti valdostani in Parlamento in Conferenza Stato-Regioni, al fine di sollecitare l'emanazione dei decreti ministeriali previsti dalla legge n. 81/2020 e rendere pertanto attuativa la legge medesima su tutto il territorio nazionale. Alla luce di tutto ciò, propongo, da parte della maggioranza, di approvare questa mozione.

Presidente - Altri vogliono intervenire? Ha chiesto la parola il consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (PA) - Ringrazio l'Assessore per le delucidazioni date, vorrei solo capire a proposito dei tempi e delle possibilità operative una volta che questa sia in qualche modo approvata, quali tempi e come può essere presentato questo fatto importante perché i casi sono già molti, però non c'era la possibilità di intervenire, se non ho capito male, fino ad oggi non c'era un intervento. Ci dovrebbe essere la possibilità di fare un'informazione soprattutto tenendo conto delle informazioni che molte volte sono tardive o comunque non complete nelle valli laterali e credo che sarebbe importante predisporre un intervento globale, su tutta la regione, che dia in modo semplice la possibilità agli interessati di accedere a questo che è un intervento importante, altrimenti rischiamo di avere una bella norma che però viene utilizzata poco e male. Questo è un invito che noi facciamo perché ci sia la possibilità di intervenire nel più breve tempo possibile.

Presidente - Possiamo chiudere la discussione generale e poi far rispondere all'Assessore? Chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Se l'Assessore vuole rispondere alle domande...

Barmasse (UV) - I decreti attuativi determinano, in accordo nella Conferenza Stato-Regioni con i Presidenti delle Regioni, ma anche con gli Assessorati di competenza, delle norme e dei progetti di tipo sperimentale per quanto riguarda la cefalea che comunque è riconosciuta come malattia invalidante.

Dal punto di vista terapeutico, di fatto, come ho già detto precedentemente, il Centro per le cefalee è un centro attivo da tanti anni in Valle d'Aosta, la terapia per le cefalee viene svolta da un centro specifico che si occupa di cefalee e a livello regionale è stata riconosciuta anche una forma di invalidità in base alle percentuali e al tipo di cefalea. C'è una risposta clinica, quello che lei chiede è di rendere la cosa magari nota su tutto il territorio, ma ribadisco che, dal punto di vista clinico-terapeutico, sono vent'anni che esiste il Centro per le cefalee. I decreti attuativi determineranno dei progetti di tipo sperimentale innovativi sui quali si lavorerà e vedremo cosa riusciremo a produrre in tempi brevi.

Presidente - Dopo la replica del Governo qualcuno vuole intervenire? Se non vi sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

La mozione è approvata all'unanimità.