Oggetto del Consiglio n. 1177 del 13 gennaio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1177/XVI - Interpellanza: "Previsione di un programma di screening preventivo rivolto ai turisti al termine del loro soggiorno nella nostra regione a tutela degli operatori del settore".
Marguerettaz (Président) - À la présence de 26 Conseillers on peut commencer les travaux. Point n° 51 à l'ordre de jour. Le conseiller Ganis a demandé la parole.
Ganis (LEGA VDA) - Il turismo è una fonte primaria e di grande importanza per l'economia della nostra Regione, un settore importante e determinante, peccato che non sempre si riesca a essere lungimiranti e molte volte anche un po' poco attenti alle problematiche che ci circondano. Dico questo perché abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di turisti, albergatori e personale che garantisce il trasporto dei turisti su problematiche che si manifestano in alcune stazioni turistiche della Valle. Problematiche, purtroppo, ancora legate alla pandemia e che riguardano la ripartenza dei turisti stranieri dopo il soggiorno nelle nostre località turistica, che devono rientrare presso il loro domicilio dopo avere effettuato i test antigenici e risultare negativi per poter ripartire.
Il problema è che in alcuni comuni turistici della Valle, e non stiamo parlando di piccoli comuni correlati a piccoli comprensori sciistici, ma di grandi realtà turistiche, le farmacie non sempre riescono a dare un servizio a tutte le persone che vorrebbero effettuare uno screening immediato e questo diventa un problema ogni qualvolta il turista straniero deve lasciare la località turistica in cui soggiorna per rientrare al proprio Paese. Quest'ultimo, infatti, prima di poter partire deve dimostrare la negatività al tampone, ma, come ci è stato segnalato, non è sempre così complice l'operazione... tant'è che molti turistici si spostano nelle varie farmacie utilizzando anche i mezzi pubblici e spesso i taxi o servizi a noleggio. Un servizio che sarebbe normale, peccato che nel caso in cui il turista risultasse positivo al tampone, l'autista del mezzo, inconsapevole di tutto, dovrà mettersi in quarantena e poi fare tutta la trafila per poter tornare al lavoro, uno stop questo che mette in ginocchio una categoria: quella dei taxi e degli NCC, già martoriata dalla pandemia. Una categoria il cui servizio a sostegno di tutto il settore turistico è fondamentale, perché coprono anche quelle vallate che sono difficilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto pubblico. Sempre su segnalazioni di alcuni albergatori, abbiamo scoperto che ci sono stati dei turisti che sono andati oltre Alpe per fare il tampone, per poter poi rientrare; una situazione, se veritiera, alquanto bizzarra.
È chiaro che, in un momento di pandemia e di grande caos, che purtroppo regna ancora sovrano, e in un momento di grande afflusso di turisti come quello delle feste natalizie e dopo lo stop di un anno, le cose si complicano maggiormente. Quello che riscontriamo positivamente è che in alcuni comuni hanno avuto la prontezza di dare un supporto alle farmacie, dando un servizio in più ai turisti che soggiornano in Valle.
Detto questo, bisogna ricordare che la Giunta regionale aveva dato nel mese di novembre, con la delibera di Giunta n. 1469, delle disposizioni urgenti per la somministrazione da parte delle farmacie e delle strutture private o accreditate per i test antigenici, affinché individuassero dei locali idonei al fine di somministrare i test. Una soluzione che in parte ha contribuito a dare un servizio ai turisti, ma che andrebbe potenziata maggiormente, soprattutto nei momenti di grande afflusso turistico. In merito a queste considerazioni, chiediamo, quindi, all'Assessore competente se sia intenzione dell'Amministrazione regionale prevedere un sistema di screening preventivo al termine del soggiorno che non solo prevenga il diffondersi dell'epidemia, ma anche che tuteli i lavoratori e turisti.
Président - La parole à l'assesseur Barmasse pour la réponse.
Barmasse (UV) - Preciso che questo screening al momento non è avvalorato da alcuna disposizione, né da presupposti scientifici; peraltro la situazione descritta è comune a numerose altre attività produttive e lavorative.
L'Amministrazione regionale, come giustamente ha già ricordato lei, con la DGR n. 1469 del 15 novembre 2021 ha approvato delle disposizioni che consentono alle farmacie e alle strutture private autorizzate di effettuare i tamponi antigenici anche in sedi temporanee situate in luoghi turistici, proprio per facilitare l'adesione dei turisti a tale servizio e risolvere le problematiche di adempimento per i rientri nelle proprie residenze. Altro, l'Amministrazione regionale in questo momento non intende fare, perlomeno l'Assessorato della sanità non riesce a fare di più, anche perché questa DGR era stata proprio pensata e studiata per sopperire alle carenze di personale, quindi in questo momento non si può fare più, anche per le note criticità di personale sanitario, che in questo momento è proteso a fare uno sforzo ulteriore per far avanzare le coperture vaccinali anti Covid-19.
Président -La parole au conseiller Ganis pour la réplique.
Ganis (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Sicuramente, la pandemia complica le cose, ma non deve essere la solita scusante al problema, come ha anche evidenziato ieri il collega Manfrin. Bisogna sempre essere attenti e vigili, soprattutto nel trovare delle soluzioni da una parte, ma bisogna anche prevedere quali potrebbero essere le problematiche da affrontare al fine di pianificare un percorso attuativo e risolutivo. Certo, le parole corrono come il vento: ecco perché occorrono i fatti; la nostra Regione ora ha bisogno di certezze e non possiamo lasciare intere comunità in balìa degli eventi. La nostra Regione, come abbiamo evidenziato, vive di turismo e in quest'anno particolare, dato che si riaprivano gli impianti sciistici dopo un anno di stop, bisognava essere attenti e vigili, cosa che è stata fatta solo in parte: ecco perché bisognerebbe garantire un servizio secondo noi importante: quello di screening a livello regionale che copra tutto il territorio, dando così un servizio ottimale a chi trascorre le vacanze nella nostra valle al fine di prevenire il diffondersi dell'epidemia. Un sistema di screening funzionante e operativo sarebbe anche di supporto ai Comuni, come abbiamo detto, che sono stati lasciati soli a gestire la ripartenza della stagione invernale e a tutte le attività commerciali e alberghiere che vivono grazie al turismo invernale ed estivo. Secondo noi, una maggiore collaborazione tra Amministrazione regionale e Comuni potrebbe agevolare le cose e dare un maggiore servizio alla comunità e a tutti turisti che frequentano la nostra Valle.