Oggetto del Consiglio n. 1148 del 12 gennaio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1148/XVI - Interrogazione: "Motivi della mancata attivazione della sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali".
Bertin (Presidente) - Punto n. 20 dell'ordine del giorno. Risponde l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - La prima domanda è se vi siano concrete ragioni per le quali la Valle d'Aosta non abbia ancora attivato la sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali. Il sistema di sorveglianza InfluNet si basa su una rete di medici sentinella, costituita da medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta reclutati dalla Regione, che segnalano i casi di sindrome simil-influenzale osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella collaborano, inoltre, alla raccolta di campioni biologici per la identificazione di virus circolanti. L'Assessorato della sanità, salute e politiche sociali e la direzione di area territoriale dell'azienda USL hanno provveduto ad attivare tutte le procedure di InfluNet e CovidNet, stabilite dal protocollo operativo stagione 2021-2022 dell'Istituto superiore di sanità e del Ministero della salute, relative alla sorveglianza epidemiologica come tutti gli anni; novità di quest'anno, anche la sorveglianza virologica di tale sindrome, con raccolta di campioni che sono stati testati anche da Sars-Cov-2. Ricordo che non c'è mai stato fino adesso la possibilità di avere un laboratorio autorizzato per la ricerca del virus influenzale: non l'abbiamo mai avuto in Valle d'Aosta e da quest'anno ce l'abbiamo, perché è stato fatto.
Nello specifico: individuazione, reclutamento e formazione dei medici sentinella secondo gli standard previsti a livello nazionale, quattro medici di assistenza e un pediatra specialista di libera scelta, per raggiungere una copertura di almeno il 4 percento della popolazione regionale; effettuazione della raccolta dati dei medici partecipanti al protocollo InfluNet per la stagione 2021-2022 e degli assistiti in carico ai suddetti medici suddivisi per fascia di età; stesura di una istruzione operativa dalla direzione di area territoriale in merito all'esecuzione di tamponi InfluNet e CovidNet approvata in data 10 novembre 2021. Parallelamente è stato previsto di rafforzare anche la sorveglianza virologica, con l'effettuazione di tamponi effettuati tra gli assistiti dai medici sentinella.
Inoltre, poiché la sintomatologia dei virus influenzali è paragonabile a quella del Covid-19, il protocollo prevede di effettuare sullo stesso tampone la ricerca di virus influenzali e del Sars-Cov-2. Pertanto viene richiesto ai laboratori della rete InfluNet di testare sistematicamente i tamponi in parallelo per i virus influenzali per Sars-Cov-2. Ricordo nuovamente che prima dovevamo mandarli a Torino.
A questo proposito si è proceduto alla redazione di una procedura di sorveglianza epidemiologica e virologica compresa nel piano strategico operativo regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale, PanFlu 2021-2023, al fine del monitoraggio dell'emergenza di virus influenzali non stagionali o nuove varianti a livello ospedaliero, pronto soccorso e territoriale, medici sentinella, in data 8 novembre 2021.
Infine, si segnala che nell'applicazione del protocollo operativo InfluNet CovidNet i medici interessati hanno segnalato criticità informatiche nell'invio dei dati alla piattaforma dell'Istituto superiore di sanità, problemi che si sono risolti nelle ultime settimane. È questo ultimo problema che ha ritardato la partenza dei dati verso la piattaforma.
Presidente - Per replica la consigliera Spelgatti.
Spelgatti (LEGA VDA) - È una risposta molto simile alle iniziative che avevamo fatto nella scorsa legislatura in relazione all'invio dei dati a Roma; ogni volta veniva risposto che c'erano state le ragioni per cui c'erano le varie disfunzioni e che si erano verificati dei problemi nell'invio dei dati. Non si capisce come mai riceviamo sempre una risposta di questo tipo, perché quello che purtroppo è venuto fuori di nuovo da questo rapporto stagioni influenzali 2021-2022, settimana 50 del 2021, del 13-19 dicembre 2021, che presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali, che sono stati elaborati dal dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, dice che due Regioni, Valle d'Aosta e Calabria, non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet". Che questa sorveglianza fosse stata attivata precedentemente e che ci fosse, perché comunque i dati venivano inviati, bene, lo sappiamo; il problema è che in questo rapporto qua poi si dice che Valle d'Aosta e Calabria non hanno provveduto.
Si chiedevano le ragioni specifiche, che nella risposta vengono individuate in un problema informatico nell'invio dei dati. Non capisco e quello che mi lascia sempre perplessa è perché cambiano le legislature, ma i problemi sono sostanzialmente sempre gli stessi: qualcosa non va in questo invio dei dati a Roma. O abbiamo dei problemi noi nell'invio dei dati - come mai? - oppure questa è la motivazione che ci viene sempre detta in aula per cercare di dare delle giustificazioni. Questo non so dirlo, ma chiaramente rimane un grosso punto interrogativo su questa situazione.
Ben venga se poi il problema è stato effettivamente risolto, anche perché la sorveglianza e il governo epidemiologico della quantificazione della copertura vaccinale per l'influenza, lo studio dei ceppi, lo studio per le nuove campagne vaccinali influenzali, sono assolutamente fondamentali.