Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1144 del 12 gennaio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1144/XVI - Interrogazione: "Soluzioni per il reperimento di nuovi Covid hotel sul territorio valdostano".

Bertin (Presidente) - Punto n. 16. Risponde l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Con riferimento all'oggetto dell'interrogazione, preciso che l'Azienda USL della Valle d'Aosta alla data del primo dicembre 2021 aveva attivo un Covid hotel presso il "The Lodge" di Aosta per complessivi ventisette posti disponibili.

Nei giorni antecedenti al Natale, in conseguenza di un focolaio rilevato in una comitiva di stranieri, l'occupazione sino ad allora sporadica è divenuta importante, avvicinandosi alla saturazione. Sono state cercate, quindi, nuove soluzioni con il risultato di ottenere ulteriori posti alloggio per complessivi trentatré posti e la disponibilità di una parte dell'Hotel Mignon di Aosta per quindici posti complessivi. La ricettività è aumentata immediatamente da ventisette a quarantotto posti, mai utilizzati completamente.

Alla data del 4 gennaio 2022, i cittadini ospitati erano ventuno, cioè il 44% di occupazione circa, mentre alla data dell'11 gennaio 2022 gli ospiti erano 19, il 40% dell'occupazione circa.

A oggi sono in corso valutazioni e sopralluoghi da parte delle competenti strutture dell'Azienda USL della Valle d'Aosta per un potenziale ampliamento dei posti letto in regime di Covid hotel, i quali saranno attivati dall'Azienda USL medesima sulla base delle effettive necessità.

Presidente - Per replica, consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Avevamo chiesto l'arco temporale dal primo dicembre sino al 20 dicembre, proprio perché in un'interrogazione a cui mi aveva risposto l'assessore Bertschy ma che sicuramente ha sentito, avevamo proposto e avevamo già anticipato che ci potevano essere dei problemi, visto il grande flusso di turisti; dico che questi problemi sono stati anche ridotti a causa delle poche presenze di turisti stranieri, perché sennò sarebbero stati sicuramente ancora più importanti. Non da ultimo proprio ieri è uscita una lettera pubblica di un'albergatrice, Lorette Maquignaz, che ha evidenziato questa grave mal gestione, gestione confusa e cervellotica con tempi lunghi che ha bloccato delle stanze di un hotel a causa di positivi e contatti di positivi, perché dal Covid hotel non ricevevano risposte e quindi questa albergatrice, in un anno così delicato, ha dovuto occupare delle stanze con dei positivi o dei contatti di positivi e non ha potuto dare il servizio a tutti gli altri turisti che avevano già prenotato.

Crediamo che questa sia una grande mancanza perché, ahimè, era ampiamente prevedibile e quello che avevamo chiesto era di prevedere delle Covid zone, dei Covid hotel, in tutto il territorio, anche più piccoli, ma per essere pronti e organizzati a questo arrivo di nuove persone; avevamo già preventivato ed era facilmente preventivabile che aumentavano i contagi e aumentavano anche gli isolamenti di persone che non sono residenti in Valle d'Aosta.

Ci dispiace molto di questo fatto e anche della risposta, perché se abbiamo dovuto aspettare un focolaio per incrementare i posti, quando, con i dati che leggiamo tutti i giorni sui giornali, ci eravamo arrivati noi dall'opposizione un mese fa che bisognava intervenire... credo che questo sia veramente grave e sbagliato.

Di questo me ne dispiaccio e credo che vada sicuramente rivista qualcosa nella gestione di questi Covid hotel, perché credo che sia fondamentale avere dei luoghi in tutto il territorio regionale per far fronte a queste esigenze e non bloccare le attività che sono già fortemente messe a disagio dalle numerose regole che, periodicamente, vengono modificate e che non possono sicuramente farsi carico di soggetti positivi o di contatti di positivi.