Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1120 del 16 dicembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1120/XVI - Continuazione della trattazione congiunta delle Relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, del DEFR per il triennio 2022-2024, del D.L. n. 46 (Legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024), del D.L. n. 47 (Bilancio di previsione per il triennio 2022/2024) e del D.L. n. 48 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024). (Reiezione di due ordini del giorno. Approvazione di un ordine del giorno)

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 consiglieri, riprendiamo i lavori del Consiglio. Ieri sera stavamo analizzando gli ordini del giorno presentati dal gruppo Pour l'Autonomie. Siamo all'ordine del giorno n. 14 di PA. Per l'illustrazione dell'ordine del giorno, il consigliere Carrel ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Riprendiamo da dove ci siamo lasciati ieri sera, dal personale e dai concorsi, con un altro ordine del giorno, il quale ha come obiettivo quello di prevedere nei prossimi bandi le modalità telematiche, oppure più sezioni per poter dare la possibilità, esclusivamente a chi risulta positivo al Covid, di effettuare tutte le prove.

Il problema è il seguente: se mi iscrivo a un concorso e poi risulto positivo al Covid, ovviamente sono in quarantena e non posso partecipare al concorso, quindi vengo svantaggiato. Diciamo che fino a due anni fa con la febbre o comunque con l'influenza si poteva partecipare lo stesso ai concorsi, oggi invece questo è impossibile anche per i protocolli e quindi si chiede di tenere in considerazione questo aspetto nei bandi di concorsi, in modo da svantaggiare nessuno. Ricordo, e lo ricorderà sicuramente anche l'assessore Caveri, quanto è successo anche sul concorsone a livello nazionale per gli insegnanti, con tanto di ricorsi.

Dal mio punto di vista è giusto prevedere qualche deroga per tenere in considerazione questo aspetto. La soluzione migliore sarebbe sicuramente quella di prevedere più sessioni, ma capisco che per l'organizzazione dei lavori è sicuramente complesso e magari si va a dilatare troppo la tempistica dell'erogazione del concorso. Dall'altra parte abbiamo inserito anche la possibilità di fare una sessione telematica, ma questo chiediamo al Presidente se è fattibile. Crediamo che comunque sia necessario dare la possibilità a tutti di partecipare, anche perché ci sono dei positivi che si trovano costretti a stare in casa ma stanno bene e quindi potrebbe essere addirittura anche uno svantaggio e un pericolo, perché magari se vaccinato non vado neanche a fare il tampone per non rischiare di essere trovato positivo e vado a fare il concorso; questo poi ha dei risvolti anche dal punto di vista pandemico.

Presidente - Per il Governo il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - Quella che pone il collega Carrel è effettivamente una questione corretta, un problema che ci siamo posti e che si è anche verificato negli ultimi mesi, vista la situazione pandemica. Diciamo che, anche come è posto l'ordine del giorno, ha un senso l'impegnativa che si richiede al Governo, c'è però un problema sul quale abbiamo ragionato e mi sono confrontato anche con gli uffici del personale. La premessa è che di fatto oggi quasi tutti i concorsi sono fatti on-line in questo periodo di pandemia, proprio perché ovviamente ci sono le limitazioni di cui parlavamo anche ieri legate alla tempistica piuttosto che altre cose. È una modalità che è possibile e la commissione ha la facoltà comunque di decidere qual è la modalità nella quale la prova deve essere espletata. È un tipo di prova che sicuramente ha delle problematiche e ne sono emerse anche, come lei ben sa, nel corso di un accertamento linguistico in cui si è dovuto rifare, perché poi c'erano dei problemi di connessione, eccetera. Quindi c'è tutta una serie di problematiche anche sull'on-line che effettivamente speriamo quanto prima di poter mettere da parte e riprendere a fare i concorsi in presenza come vanno fatti; questa è la premessa.

Sulla parte invece legata a più sessioni di prove, è una richiesta anche questa che ha assolutamente il suo senso. Il problema è che diventa difficile, anche rispetto ai ragionamenti che abbiamo fatto con il personale, discernere chi non può partecipare al concorso perché è positivo al Covid, da chi ha una colica renale e quindi non può partecipare perché è un altro tipo di problema; è chiaro, uno è certificato, l'altro no, però diventa difficile poi dire uno sì e uno no. Questa è la prima cosa e la seconda forse, l'ha già detto lei sostanzialmente, più operativa è che effettivamente se iniziamo a rimandare a più sessioni, rischiamo di entrare in un circolo dove i concorsi non li chiudiamo più, perché poi magari anche nella seconda chiama c'è ancora un positivo, ancora un malato e quindi si va avanti e il concorso non si chiude più.

La richiesta mi sembra corretta e pone un problema reale, la soluzione invece è un po' più complessa. Quindi l'impegnativa così come è posta non si può accettare.

Presidente - Consigliere Carrel ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Capisco bene le difficoltà e proprio per questo avevamo preparato questo ordine del giorno. Credo che la differenza tra una colica renale, l'influenza, una qualsiasi altra malattia o comunque problema di salute e il Covid è che, da regole per il Covid, dobbiamo stare a casa, siamo obbligati e vincolati, magari anche se asintomatici, quindi ovviamente questo è un po' un conflitto tra norme che, dal nostro punto di vista, bisogna trovare un modo per affrontare e per trovare una soluzione. Il rischio è quello di avere i ricorsi e di avere gente che magari a volte, ripeto, non fa i tamponi per non rischiare di essere positivo per andare al concorso, mettendo poi a rischio e a repentaglio la salute di tutti i partecipanti.

È un po' un controsenso. Capisco la sua posizione, capisco i problemi degli uffici ma, secondo me, una soluzione su questo va assolutamente trovata, perché sennò rischiamo di avere meno partecipanti ai concorsi e di creare poi un problema a tutto il concorso e a tutti i partecipanti.

Presidente - Mettiamo in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Padovani, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'ordine del giorno non è approvato.

Passiamo all'ordine del giorno n. 15 di Pour l'Autonomie. Consigliere Rollandin per l'illustrazione.

Rollandin (PA) - La presentazione di questo ordine del giorno è collegato con l'esigenza di interpretare nel modo corretto quello che è stato già fatto, nel senso che, rispetto ai fondi che erano stati presentati nel bilancio, sono stati sottratti 300 mila euro che chiaramente rendono difficile quello che è l'approccio presentato a suo tempo.

Con questo intervento noi impegniamo il Governo a definire nella prossima variazione di bilancio le appropriate risorse che saranno da tenere in conto - come dico, già oggi sono sotto di 300 mila euro - per far fronte alle domande che potranno pervenire, in merito alla misura a sostegno del commercio dei prodotti agroalimentari regionali di qualità. Questo è un tema molto delicato che anche altri colleghi hanno sollevato e, proprio per evitare che ci sia di nuovo una difficoltà in un settore che lo è già per altre ragioni, chiediamo che ci sia l'impegno di verificare quello che oggi non si sa ancora nel suo insieme; difatti noi abbiamo detto "appropriate", perché si tratterà di somme abbastanza importanti.

Tale è un po' la ragione di questo ordine del giorno, che ci è stato sollecitato proprio per questa ragione, tenendo conto che, rispetto alla somma iniziale di 3 milioni di euro che erano stati previsti, sono già stati utilizzati 300 mila euro che chiaramente mettono in difficoltà quella che è la situazione già a oggi. Quindi, è necessario che ci sia una variazione di bilancio, come ripeto, che non è oggi possibile quantificare, ma che tenga conto di questo problema che è oggettivamente di grande spessore.

Presidente - Per il Governo l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Con l'emendamento al disegno di legge 46, all'articolo 24bis, abbiamo voluto fortemente riproporre la misura voucher, atteso che il quadro temporaneo è stato prorogato sino al 30 giugno 2022. Lo avremmo fatto anche prima, ma il quadro normativo attuale non ci consente di utilizzare altri strumenti e la decisione della commissione di prorogare a regime è del 18 novembre, quindi le tempistiche non ci hanno consentito di predisporre la misura in precedente.

Ricordo, come ho già fatto altre volte, che la misura appena liquidata ha avuto un'ottima adesione, con il 12 percento in più di domande rispetto alla prima edizione e un ammontare complessivo di aiuti che va a sfiorare i 2 milioni di euro, con un incremento del 58 percento, generando un indotto sulla filiera agroalimentare di oltre 6 milioni di euro.

Nell'emendamento che sarà analizzato in questa aula abbiamo previsto una dotazione finanziaria di 300 mila euro, ben consci del fatto che tali risorse non saranno sufficienti per far fronte a tutte le domande. Come già evidenziato in III Commissione, abbiamo in ogni caso voluto dare continuità alla misura, a copertura delle spese che saranno sostenute dal primo gennaio, con il forte intento di aumentare la dotazione finanziaria della stessa in sede di variazione di bilancio o in ogni caso non appena sarà possibile. Non si esclude, con l'ulteriore proroga del quadro temporaneo, l'eventuale utilizzo dell'avanzo per questa misura, ma la recente evoluzione pandemica non ci può permettere di stabilire già ora quali saranno le necessità e le priorità dell'avanzo. Ovvio che la questione sarà considerata, ma per il momento rimaniamo in attesa e capiremo strada facendo quale sarà l'evoluzione pandemica e in base a questo come muoverci. Pertanto richiedo il ritiro dell'iniziativa o l'astensione.

Presidente - Consigliere Rollandin ne ha facoltà.

Rollandin (PA) - Quanto ha detto l'assessore va nella direzione di quello che noi abbiamo proposto: noi non abbiamo già definito le somme, chiediamo che ci sia l'impegno per una variazione di bilancio che, come l'assessore ha ricordato, è conseguente a una esigenza già oggi che supera i 300 milioni di euro e, come lei ricordava, si arriverà a delle somme che sono molto più sostanziose. Però l'impegno è di definire nella prossima variazione di bilancio, noi abbiamo scritto giustamente, "appropriate risorse per far fronte alle domande", quindi non vedo quale differenza ci sia tra quello che lei ha detto e quello che noi proponiamo.

Penso che sarebbe corretto approvare questa risoluzione, questo ordine del giorno, anche per tranquillizzare quelli che si accorgono che a breve ci sarà l'esigenza di avere questa variazione. Quindi noi la manteniamo, perché riteniamo giusto e crediamo che sia corretto approvare questo impegno che va a tranquillizzare tutti quelli che sono coinvolti in questa situazione.

Presidente - Mettiamo in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti: 34

Votanti: 15

Favorevoli: 15

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Padovani, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'ordine del giorno non è approvato.

Abbiamo terminato l'analisi degli ordini del giorno presentati dal gruppo Pour l'Autonomie. Passiamo all'ordine del giorno presentato dai Capigruppo di maggioranza. Si è prenotato il consigliere Marquis per l'illustrazione, a cui passo la parola.

Marquis (SA) - L'ordine del giorno che abbiamo presentato è volto a favorire la valorizzazione del patrimonio edilizio valdostano, attraverso la sua riqualificazione energetica. È incardinato nell'ambito del DEFR, che evidenzia quelli che sono gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di perseguimento dell'obiettivo fossil fuel free entro il 2040 per la Regione Valle d'Aosta e in particolare ci si prefigge di intervenire nel settore civile delle abitazioni per raggiungere tre obiettivi. Il primo è quello del miglioramento della qualità ambientale, il secondo quello di ridurre le spese di gestione degli edifici che gravano particolarmente sulle spese della famiglia (è una regione di montagna), terzo quello di creare lavoro e sviluppo, quindi dei benefici sotto il profilo socioeconomico.

Le linee guida che sono state approvate relativamente alla road map per perseguire l'obiettivo evidenziano il peso e l'importanza dei consumi energetici nell'ambito delle abitazioni, che ammontano a circa il 52 percento dei consumi energetici totali in Valle d'Aosta. È anche evidenziato in questa road map che, rispetto agli obiettivi prefissi, se non ci saranno delle implementazioni di azioni, sarà difficile arrivare a questo ambizioso traguardo, perché solamente una piccola percentuale di quelle che erano le previsioni annuali viene raggiunta.

A questo riguardo quindi si ritiene importante, per ottenere questa strategia, fare una valutazione a 360 gradi di tutte quelle che sono le leve sulle quali si può intervenire per favorire questo percorso, a partire dalla leva fiscale, dalla tassazione, dall'accesso al credito, dalla semplificazione delle procedure autorizzatorie e quindi anche con il coinvolgimento degli enti locali, dell'efficientamento del SUEL e di tutte le questioni che attengono all'energia, proprio per superare quella logica che si diceva in questi giorni di lavorare a comparti stagni, ma per avere una visione orizzontale, perché ognuno di questi ambiti può sicuramente contribuire a rafforzare la vocazione di intervento nell'ambito del nostro patrimonio.

Va ricordato che è anche importante fare il punto degli interventi che vengono attuati in Valle d'Aosta in funzione del bonus 110 percento che è stato messo a disposizione dallo Stato e credo che si potranno anche evidenziare da queste valutazioni quelle che sono le difficoltà aggiuntive rispetto al resto del Paese, anche in funzione della particolarità del nostro patrimonio edilizio.

A questo riguardo, l'obiettivo che ho cercato di declinare con questa breve introduzione si va a concretizzare con l'impegno che si dà al Governo regionale di definire e sottoporre al Consiglio regionale entro 120 giorni una proposta di piano d'azione strategico, inerente l'incentivazione della riqualificazione del patrimonio immobiliare valdostano, per perseguire l'obiettivo fossil fuel free, ponendo particolare attenzione alla riqualificazione nei centri storici e nelle zone marginali e per attivare una fase di rilancio economico del settore edile che tanto può dare in termini di occupazione e benessere alla comunità valdostana. Questo è un settore che ha sofferto in questi ultimi quindici anni e che ha sempre contribuito notevolmente nel creare valore aggiunto all'economia della Valle d'Aosta e che potrà farlo anche nel futuro, alla luce di quelle che sono le tendenze; avete visto che ieri la Commissione Europea ha emanato una direttiva piuttosto severa sui consumi energetici dell'edilizia civile, dalla quale vengono imposti degli impegni notevoli, sia a carico della pubblica amministrazione, sia a carico del privato nell'ambito degli obiettivi di efficientamento energetico.

È sicuramente questo un aspetto che sarà di grande attenzione non solo oggi, ma anche nei prossimi anni. Si tratta quindi di avvalersi a questo scopo, per ottenere questi obiettivi, della collaborazione in un'ottica di approccio sistemico di tutte le strutture regionali competenti, degli ordini professionali, degli enti strumentali, delle società partecipate, dei portatori di interesse e anche dei servizi catastali dell'Agenzia delle entrate, per poter completare questa fotografia che è indispensabile per fare poi una politica seria.

Presidente - Per il Governo l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Naturalmente, mai come in questo momento, a maggior ragione per quanto sta avvenendo negli ultimi giorni sia a livello legislativo che a livello politico, un ordine del giorno come questo non soltanto risulta essere un'opportunità, ma anche contemperato rispetto a quanto sta avvenendo. Per cui accogliamo in maniera assolutamente positiva la sollecitazione e tra l'altro, lo dico a titolo personale, mi fa anche un po' piacere, all'età di 46 anni, avere la sensazione di tornare a scuola e quindi di dover dare un risultato entro un quadrimestre. Per cui ringrazio tanto i capigruppo di maggioranza per aver cercato di farmi tornare un po' giovane.

Presidente - Consigliere Distort ne ha facoltà.

Distort (LEGA VDA) - Prendo la parola a seguito della proposta del proponente e soprattutto a seguito della considerazione dell'Assessore, che finalmente oggi riconosce la necessità di porre in atto tutta una serie di misure. Evidentemente i 33 ordini del giorno che abbiamo presentato ieri, che andavano quasi tutti in questa direzione, non erano riusciti a superare la barriera mentale e intellettuale per andare a capire la virtuosità e la necessità di queste iniziative. Oggi è stata capita, quindi io faccio un plauso al collega Marquis, perché evidentemente è riuscito a far breccia in una situazione e in uno scudo intellettuale che precludeva qualunque acquisizione di iniziativa intelligente rivolta verso questo settore. Noi ne prendiamo atto, è un po' un'iniziativa all'acqua di rose rispetto alle nostre, ma è chiaro che la sosteniamo.

Presidente - Consigliera Minelli ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Sicuramente il super bonus ha mostrato tutta una serie di limiti e di criticità, quindi uno strumento migliorativo è sicuramente auspicabile. Come sempre bisognerà poi vedere le risorse e gli strumenti, ma sicuramente se si prevede una cosa di questo tipo, ci sarà uno sforzo in chiave locale per migliorare l'applicazione. La direzione è quindi quella giusta.

È anche vero che la Regione dovrebbe poi pensare a riqualificare i suoi edifici, perché spesso scuole, consultori, edifici pubblici, eccetera, sono tutt'altro che isolati. Quindi, ben venga l'aiuto per quello che riguarda le abitazioni civili, l'efficientamento e il risparmio energetico, poi però bisognerà fare una riflessione a più ampio raggio su tutto il resto.

Presidente - Consigliere Baccega.

Baccega (GM) - Molto brevemente. Sicuramente è un ordine del giorno che ha fatto breccia, è un ordine del giorno di buon senso e sono sicuro che porterà i risultati; l'importante è individuare gli adeguati finanziamenti. Quindi, anche da parte nostra c'è un voto positivo.

Presidente - Possiamo mettere in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità l'ordine del giorno.