Oggetto del Consiglio n. 1119 del 15 dicembre 2021 - Verbale
Oggetto n. 1119/XVI del 15/12/2021
CONTINUAZIONE DELLA TRATTAZIONE CONGIUNTA DELLE RELAZIONI DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI, DEL DEFR PER IL TRIENNIO 2022-2024, DEL D.L. N. 46 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE PER IL TRIENNIO 2022/2024), DEL D.L. N. 47 (BILANCIO DI PREVISIONE PER IL TRIENNIO 2022/2024) E DEL D.L. N. 48 (DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE PER IL TRIENNIO 2022/2024). (REIEZIONE DI VENTINOVE ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI CINQUE ORDINI DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI CINQUE ORDINI DEL GIORNO)
Il Vicepresidente MARGUERETTAZ, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 1115/XVI, n. 1116/XVI, n. 1117/XVI e n. 1118/XVI), invita il Consiglio a proseguire la trattazione congiunta delle proposte indicate in oggetto e iscritte rispettivamente al punto 3.01, 3.02, 3.03, 3.04, 3.05, 3.06, 3.07, 4.01, 4.02, 4.03 e 4.04 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono stati depositati 1 ordine del giorno del gruppo PCP, 33 ordini del giorno del gruppo LEGA VDA, 15 ordini del giorno del gruppo Pour l'Autonomie, 1 ordine del giorno dei capigruppo di maggioranza, di cui 7 sono stati respinti e 1 approvato.
Il Presidente invita quindi il Consiglio a proseguire la trattazione degli ordini del giorno depositati, riprendendo con l'esame dell'ordine del giorno n. 9 presentato, in sede di discussione generale, dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Si dà atto che dalle ore 14,42 assume la presidenza il Presidente BERTIN.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere DISTORT.
Interviene la Consigliera MINELLI.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli dodici (presenti: trentaquattro; votanti: dodici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO della grande diffusione del cicloturismo e del ciclo-escursionismo, rilevata negli ultimi anni, favorita anche dalla presenza della tecnologia a pedalata assistita a dotazione di biciclette e di mountain-bike;
TENUTO CONTO che l'interesse sempre maggiore per l'ambiente fa si che alla bici si possa riconoscere la facoltà di diventare protagonista di quel futuro ecologico che dovrebbe migliorare le condizioni del nostro ecosistema e che, come immediato effetto di secondo ordine, il cicloturismo e il ciclo-escursionismo costituiscono un'opportunità da cogliere come elemento per la ripresa del turismo, soprattutto dopo i contraccolpi forniti dall'evento epidemiologico da Covid-19;
CONSIDERATO che, in particolare per quanto riguarda il ciclo-escursionismo, il nostro territorio ben si presta all'appetibilità degli utenti ma con il retroscena di creare interferenze rilevanti tra le due distinte categorie di utenti dei sentieri di montagna: gli escursionisti a piedi e quelli in bicicletta, tanto da spingere il presidente generale del CAI Vincenzo Torti, a sostenere che la "crescente compresenza, sui sentieri di montagna, di nuove forme di utenza che, quando non dichiaratamente illegittime e, quindi, vietate, risultano incompatibili, in sé o per le modalità di svolgimento, con il prioritario interesse della tutela della sicurezza, oltre che con la fragilità dei tracciati, sottoposti a manutenzione costantemente necessaria";
RITENUTO che la rete sentieristica valdostana, integrabile con la rete delle strade poderali e delle piste forestali, se ben gestita può permettere lo svolgimento delle attività escursionistiche, in quota, da parte delle diverse forme di utenza, evitando interferenze ed incompatibilità;
EVIDENZIATO che esistono sul territorio regionale diverse potenzialità inespresse relative a percorsi ciclo-escursionistici i quali, se ben gestiti e ben valorizzati potrebbero costituire un significativo volano di attrattività turistica, sportiva e culturale per il nostro territorio;
RICHIAMATE le risorse previste dalle politiche dell'Unione Europea per gli investimenti nel settore della mobilità sostenibile, del turismo sostenibile e dei settori ad essi correlati;
IMPEGNA
il Governo regionale
- ad avviare, attraverso gli uffici regionali, uno studio di fattibilità per la prosecuzione del progetto della Strada del Nivolet, con gli opportuni aggiornamenti ed accorgimenti in ambito di ingegneria naturalistica, a scopo di realizzazione di un percorso ciclabile ad alto profilo naturalistico e culturale;
- ad avviare, attraverso gli uffici regionali, uno studio di fattibilità per la trasformazione del tracciato del tunnel minerario da Cogne ad Acquefredde, con gli opportuni interventi tecnici e le necessarie dotazioni tecnologiche, a scopo di realizzazione di un percorso ciclabile ad alto profilo storico.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Risponde l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, BERTSCHY.
Replica il Consigliere SPELGATTI.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 8
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATO che è quanto mai urgente e necessario attrarre imprese e risorse sul territorio regionale e che, per ottenere questo risultato, non è sufficiente rimanere in attesa ma occorre che la Regione si faccia parte attiva del processo, poiché gli investimenti, soprattutto esteri, rappresentano una leva strategica fondamentale di ripresa economica, crescita industriale e commerciale della regione, capace di creare anche un importante volano per l'occupazione;
ATTESO che altre regioni hanno avviato percorsi finalizzati "sia a potenziare la conoscenza delle opportunità localizzative da presentare a potenziali investitori attraverso la rilevazione e la proposta da parte dei Comuni interessati delle disponibilità di aree e di edifici presenti sul proprio territorio, sia a valorizzare gli asset locali, materiali ed immateriali, che possano fungere da fattori di attrattività" e che, a tal fine, sono state create apposite piattaforme atte a raccogliere le varie manifestazioni di interesse;
PREMESSO che tale percorso non può prescindere dalla creazione di una struttura che raccolga le manifestazioni di interesse e offra assistenza qualificata ai potenziali investitori ed un servizio di tutoraggio;
IMPEGNA
il Governo regionale, anche sulla base di esperienze virtuose di altre regioni, a definire una rafforzata strategia di attrattività e tutoraggio di realtà industriali, produttive e/o di investimento che intendano insediarsi nella nostra Regione anche attraverso la costituzione di una struttura unica di riferimento che contenga al suo interno tutte le professionalità necessarie a tal fine.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 10 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Risponde l'Assessore alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, MARZI.
Replica il Consigliere BRUNOD.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quindici e voti contrari diciotto (presenti: trentacinque; votanti: trentatré; astenuti: due, i Consiglieri BACCEGA e GROSJACQUES);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
LETTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024 (di seguito DEFR);
PRESO ATTO che nel paragrafo 1.17 della sezione III del DEFR vengono trattati i temi relativi all'ambiente, risorse idriche e servizio idrico integrato;
RILEVATO che nel paragrafo sopracitato si apprende che l'ambiente rappresenta una risorsa preziosa per la Valle d'Aosta, la sua tutela e la sua valorizzazione sono, pertanto, presupposto e caratteristica del welfare percepito e motore di sviluppo in numerosi settori tra i quali si citano il turismo e il comparto dell'agricoltura. Particolare centralità assume l'azione riguardante l'ampliamento del Parco Naturale Mont Avic;
EVIDENZIATO che alcune delle priorità del settore sono concentrate nei seguenti punti:
- rinnovare e diffondere l'interesse per la natura, la biodiversità, la fruizione del territorio, con modalità a basso impatto ambientale. Le azioni previste vanno nella direzione di promuovere la tutela della diversità naturale e la fruizione sostenibile dei siti natura 2000, delle aree naturali protette e del territorio in generale;
- rafforzare e valorizzare le aree naturali protette;
- valutare con attenzione e cura l'iniziativa di ampliamento del Parco Naturale Mont Avic, poiché espressione della cultura e della promozione del turismo naturalistico che sa apprezzare la vera essenza del patrimonio naturale della Valle d'Aosta e lo rispetta;
RISCONTRATO che la strada di accesso al Parco Naturale Mont Avic nella vallata di Champdepraz è di competenza comunale;
EVIDENZIATO che nonostante la presenza della meravigliosa area naturalistica, tale vallata risulta essere una delle poche se non l'unica a non essere servita da una strada di competenza regionale;
CONSIDERATO che all'interno del Piano di gestione territoriale del Parco Naturale Mont Avic nel paragrafo "Il ruolo del Parco per lo sviluppo locale della Bassa Valle" si apprende che il Parco intende contribuire in modo fattivo allo sviluppo del territorio della Bassa Valle e dell'intera Valle d'Aosta, mettendo a disposizione il suo potenziale di attrattività turistica e di capacità di attività didattiche e scientifiche nel quadro di piani e programmi che coinvolgono sia i Comuni della vallata centrale, sia le valli di Champdepraz e di Champorcher. Il Parco Mont Avic costituisce per l'intera Regione Valle d'Aosta un centro di competenze, esperienze e conoscenze nella gestione delle risorse naturali, che può alimentare circuiti virtuosi nel settore della ricerca scientifica, della didattica e della comunicazione ambientale. Nello specifico il Parco intende partecipare a tavoli di lavoro, progetti integrati, programmi di sviluppo dal settore agricolo a quello turistico mettendo a disposizione in ciascuna iniziativa i propri mezzi, le proprie risorse e le proprie competenze, sempre nel rispetto delle finalità istituzionali e senza un aggravio dei costi complessivi di gestione;
RILEVATO che nel paragrafo 1.16 (Opere pubbliche e territorio) della sezione III del DEFR si apprende che nella parte relativa al patrimonio edilizio e infrastrutturale regionale saranno adottate adeguate misure gestionali anche per l'individuazione delle nuove esigenze e rapida programmazione della loro soddisfazione;
PRESO ATTO che nel programma amministrativo 2020-2025 dell'Amministrazione Comunale di Champdepraz nella sezione energia, opere pubbliche e viabilità si apprende che uno degli obbiettivi è la regionalizzazione della strada di accesso al Parco Naturale Mont Avic;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare nel corso dell'anno 2022 le necessarie azioni per giungere alla regionalizzazione della strada di accesso al Parco Naturale Mont Avic nella vallata di Champdepraz.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 11 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere SPELGATTI.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quindici (presenti: trentacinque; votanti: quindici; astenuti: venti, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 11
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATO che l'emergenza pandemica ha inferto un'accelerazione fortissima ed imprevista all'adozione dello smart working all'interno dell'Amministrazione;
ATTESO che da tale esperienza è emersa in maniera chiara una importante fragilità nell'uso basilare degli strumenti tecnologici da parte del personale (fenomeno che non era rilevabile con il lavoro in presenza, in cui ogni singolo soggetto aveva a disposizione uffici e colleghi a cui fare riferimento per risolvere le criticità);
ATTESO altresì che la situazione creatasi ha messo in luce, senza possibilità alcuna di sfuggire rispetto all'analisi impietosa, l'enorme carenza nell'organizzazione dei processi e dei carichi di lavoro, nonché della condivisione in rete di materiale e documenti, trasformando il lavoro da casa in qualcosa che non ha portato ad alcun risultato proficuo, trasformandosi in una sostanziale vacanza per il lavoratore;
VALUTATI, per contro, anche gli aspetti positivi di tale esperienza, che, invece, dove funzionante, ha efficientato il lavoro, eliminando i tempi di spostamento e i costi di trasporto, e migliorato la qualità della vita dei lavoratori;
CONSIDERATO che lo smart working potrebbe costituire un elemento di profonda innovazione della Regione, a condizione che sia preceduto da una radicale azione organizzativa dell'Ente, che preveda un importante investimento in termini di analisi delle reali esigenze degli uffici in termini di personale, di organizzazione dei vari processi lavorativi e assegnazione dei carichi di lavoro e di controllo sui risultati prodotti;
IMPEGNA
il Governo regionale a investire sull'implementazione delle competenze informatiche del personale regionale, nonché sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione stessa, spostandosi da un'ottica di adempimento burocratico-amministrativo a quella di processo erogatore di servizio, e ad avviare le necessarie procedure finalizzate a incaricare società esterne reperite sul mercato che si occupino di fotografare e analizzare, in accordo con l'Ufficio Personale della Regione, le esigenze in termini di lavoro dei vari uffici, organizzando di conseguenza il personale in dotazione, in modo da costruire dei processi controllabili e verificabili nei carichi di lavoro e nei risultati.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 12 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Risponde l'Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio, Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere DISTORT.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 12
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO l'Ordine del Giorno n. 14 dell'Oggetto 175 del 15/12/2020, con il quale si impegnavano le commissioni Consiliari Terza e Quarta ad avviare un lavoro di aggiornamento del corpus legislativo regionale del settore turistico ricettivo, partendo dalle audizioni degli operatori di settore e delle professionalità competenti;
RICORDATO che il corpus legislativo che disciplina l'intero ambito turistico ricettivo è ripartito su diversi strumenti legislativi che hanno costruito a puntate e a settori la vigente disciplina, a partire dalla Legge regionale 6 luglio 1984, n. 33, Disciplina della classificazione delle aziende alberghiere, a seguire, dalla Legge regionale 29 maggio 1996, n. 11, Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere, con il relativo Regolamento regionale 21 marzo 1997, n. 2, poi dalla Legge regionale 4 settembre 2001, n. 19, Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali ed alla successiva Legge regionale 20 gennaio 2005, n. 2, Interventi regionali a sostegno degli ostelli per la gioventù;
CONSIDERATO che il comparto alberghiero è, nel panorama nazionale come in Valle d'Aosta, quello per il quale si sono stimate le peggiori performance, a seguito della crisi prodotta dal Covid-19 e che, nel tessuto economico della nostra Regione, il valore della produzione del comparto turistico ricettivo rappresenta una delle principali componenti del tessuto economico regionale;
TENUTO CONTO che, al fine di garantire l'ottemperanza alle misure di sicurezza prescritte per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, si renderanno necessari vari interventi in ambito edilizio sugli immobili esistenti e/o su singole unità immobiliari e che tali interventi dovranno presupporre una disciplina urbanistica in linea con le attuali e mutate esigenze di dimensione e di gestione degli spazi;
RILEVATO che la necessità di alcuni cambiamenti di disciplina e di prassi nel settore ricettivo erano già evidenti anche prima dell'emergenza sanitaria e che quest'ultima ha ormai trasformato in irrinunciabili ed urgenti alcune modifiche da applicare all'assetto normativo, alle strutture e alla gestione delle strutture di ospitalità;
OSSERVATO che recenti studi del settore prevedono la nascita di nuove tendenze come una maggiore domanda di spazi per smartworking, una contaminazione tra business e leisure, una riconversione delle strutture immobiliari, con possibilità di cambi di destinazione d'uso e la compresenza di più sistemi di accoglienza e la necessità conseguente di una migliore capacità di disciplina normativa di settore ed urbanistica, in genere;
EVIDENZIATO che, rispetto a quanto descritto al punto precedente, la disciplina vigente, sia in materia urbanistica che normativa, in genere, del settore alberghiero risulta evidentemente inadeguata a favorire i necessari rinnovamenti, che saranno richiesti per rispondere alle mutate tendenze mentre risulta sempre più urgente un testo unico di disciplina dell'intero settore, capace di gestire la fluidità dell'imprenditoria turistica in risposta a sempre maggiori variazioni delle tendenze di mercato;
RICORDATO che, ai sensi dei punti g) e q) dell'art 2 della Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto Speciale), la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha potestà legislativa in materia di urbanistica e in materia di industria alberghiera e di turismo;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare, attraverso gli uffici regionali, un approfondimento tecnico e normativo finalizzato alla revisione del corpus legislativo regionale del settore turistico-ricettivo (leggi e regolamenti regionali e rispettive delibere attuative) secondo l'obiettivo di costruire un testo unico che comprenda una disciplina urbanistica e normativa compatibile con la realizzazione di trasformazioni, ampliamenti, gestione delle articolazioni e delle destinazioni d'uso degli spazi di ricezione, nel principio della flessibilità di adattamento al mutare delle tendenze del mercato turistico.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 13 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica la Consigliera FOUDRAZ.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BACCEGA, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 13
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATO che sul territorio regionale vengono organizzati numerosi eventi e manifestazioni sia da parte dell'Amministrazione Regionale che da parte degli Enti Locali piuttosto che da altre associazioni e che spesso le manifestazioni si sovrappongono tra loro;
EVIDENZIATA la necessità di predisporre una programmazione capillare su tutto il territorio regionale al fine di evitare la molteplice concomitanza di eventi;
RICHIAMATO il punto 1.6 "Cultura" del DEFR 2022/2024 dove si afferma la necessità di elaborare una norma quadro in materia di attività culturali e spettacoli dal vivo;
RITENUTO opportuno, istituire un tavolo di lavoro tra l'Amministrazione Regionale, gli Enti Locali, associazioni e pro loco al fine della calendarizzazione di manifestazioni ed eventi al fine di programmare annualmente tutti gli eventi sul territorio della regione onde evitare sovrapposizioni di manifestazioni;
PRESO ATTO delle relazioni ai Disegni di Legge n. 46, 47 e 48/2021;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare la possibilità di istituire un tavolo di lavoro tra l'Amministrazione Regionale, gli Enti Locali, le associazioni e le pro loco al fine della calendarizzazione di manifestazioni ed eventi in maniera tale da consentire a tutti gli enti interessati la programmazione annuale di tutti gli appuntamenti che si intendono realizzare sul territorio della Regione onde evitare sovrapposizioni.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 14 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere BRUNOD.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 14
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024 (di seguito DEFR);
PRESO ATTO che nel paragrafo 1.10 della sezione III del DEFR vengono trattati i temi relativi allo Sport;
RILEVATO che nel summenzionato paragrafo si apprende che una delle priorità del settore è di riconsiderare gli attuali strumenti legislativi volti al sostegno del mondo sportivo, in chiave più globale e contestualizzata, predisponendo una nuova legge quadro sullo sport. A distanza di oltre 16 anni dal varo della L.R. 3/2004 si rende opportuno procedere ad una valutazione sull'idoneità della stessa di rispondere alle attuali esigenze del mondo sportivo valdostano, individuando gli strumenti che si sono rivelati nel tempo scarsamente utili alla crescita del movimento sportivo valdostano ed individuandone eventuali ulteriori e diversi;
TENUTO CONTO che l'art. 19 del CAPO IV della L.R. 3/2004 prevede le sponsorizzazioni nel settore sportivo. Il comma 1 del presente articolo indica che la Regione riconosce negli interventi di sponsorizzazione sportiva un efficace strumento di diffusione promozionale dell'immagine della Valle d'Aosta. Per le finalità di cui al comma 1, la Regione attua specifiche azioni di sponsorizzazione riferite ad atleti e sportivi valdostani praticanti le rispettive discipline sportive ai più alti livelli tecnico-agonistici;
EVIDENZIATO che l'art. 20 definisce i soggetti beneficiari e i requisiti nelle seguenti modalità:
1. Il rapporto di sponsorizzazione è costituito con:
a) atleti residenti in Valle d'Aosta tesserati ad una FSN;
b) atleti residenti in Valle d'Aosta praticanti un'attività sportiva non rientrante in una FSN;
2. La Giunta regionale, con propria deliberazione, definisce i livelli tecnico-agonistici che i soggetti richiedenti debbono possedere ai fini della costituzione del rapporto di sponsorizzazione, ivi compresi quelli specificatamente riferiti agli atleti diversamente abili.
PRESO ATTO che l'Art. 21 tratta la determinazione degli interventi nelle seguenti modalità:
1. L'entità delle sponsorizzazioni è determinata dalla Giunta regionale, entro i limiti massimi dalla medesima definiti, sulla base di criteri correlati all'efficacia promozionale dell'intervento, nonché del livello tecnico-agonistico dell'atleta richiedente come definito ai sensi dell'articolo 20, comma 2;
2. Le somme riconosciute a titolo di sponsorizzazione si intendono comprensive degli oneri fiscali.
RISCONTRATO che le DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL CAPO IV DELLA LEGGE REGIONALE 1° APRILE 2004. N. 3 INERENTI ALLE SPONSORIZZAZIONI NEL SETTORE SPORTIVO approvate con DGR n. 1096 in data 9 agosto 2019 prevedono le seguenti modalità per il settore giovanile:
4. SPONSORIZZAZIONE DI ATLETI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE GIOVANILI. 4.1 Il rapporto di sponsorizzazione previsto dal capo IV della l.r. 3/2004 può essere inoltre instaurato con atleti affermati ai più alti livelli agonistici nelle categorie giovanili, limitatamente a quelle di seguito indicate: a) categoria Juniores, comunque denominata, costituente la categoria giovanile riservata agli atleti di fascia di età immediatamente inferiore alla categoria assoluta; b) categoria giovanile riservata agli atleti di fascia di età superiore alla categoria Juniores, ove prevista, ma la cui attività sportiva sia considerata attività agonistica giovanile e non assoluta (ad es. Under20, Under23, Promesse, ecc?); c) categoria Juniores, comunque denominata, nell'ambito delle discipline sportive la cui attività agonistica giovanile è strutturata come indicato alla lettera b). 4.2 Il rapporto di sponsorizzazione previsto dal capo IV della l.r. 3/2004 può essere altresì instaurato con atleti affermati ai massimi livelli agonistici che, seppur in fascia di età appartenente ad una categoria giovanile, sono inseriti, per acquisiti meriti sportivi di maggior livello, in squadre nazionali di categoria assoluta. 4.6 Per la valutazione dei livelli tecnico-agonistici posseduti dagli atleti, le relative domande sono sottoposte al parere del Comitato ristretto, ai sensi dell'articolo 18, comma 4, lettera e), della l.r. 3/2004. 4.7 L'entità dell'importo riconoscibile a titolo di sponsorizzazione è determinato forfetariamente in massimi euro 500,00 (cinquecento/00), oneri fiscali inclusi. Qualora le disponibilità finanziarie annualmente disponibili sul pertinente capitolo del bilancio regionale non risultassero sufficienti a dare idonea copertura a tutte le richieste di sponsorizzazione, con particolare riferimento a quelle riservate alle categorie assolute di cui ai precedenti punti 1. e 2., l'importo forfetario previsto verrà ridotto proporzionalmente in ragione del numero di richieste pervenute. 4.8 Durante il periodo di efficacia dei contratti stipulati ai sensi della presente disciplina non è ammessa l'instaurazione, con il medesimo atleta, di ulteriori rapporti di sponsorizzazione ai sensi del capo IV della l.r. 3/2004, ancorché riferiti alla pratica di ulteriori discipline sportive. 4.9 Ai fini della liquidazione dell'importo riconosciuto a titolo di sponsorizzazione, si osservano le disposizioni di cui al punto 3;
RILEVATO che alla SEZIONE II (Sport Invernali) nell'Art. 9 (Contributi all'ASIVA) si apprende che:
1. La Regione riconosce all'ASIVA un ruolo fondamentale nella gestione dell'attività agonistica a livello di rappresentativa regionale, essenzialmente giovanile, di indirizzo, di coordinamento e di sostegno dell'attività svolta dagli sci club operanti nella regione, nonché di orientamento propedeutico alla formazione professionale dei giovani che intendono intraprendere l'insegnamento dello sci.
2. In considerazione delle peculiarità alpine della Valle d'Aosta e della riconosciuta importanza, anche sotto il profilo turistico-promozionale e di diffusione dell'immagine, dello sviluppo degli sport invernali, la Regione interviene a sostegno dell'ASIVA mediante la concessione di un contributo forfettario, comunque non superiore al disavanzo finanziario del bilancio relativo all'anno cui si riferisce il contributo, approvato dai competenti organi statutari.
2bis. Al fine di sostenere l'attività sportiva dei giovani atleti di età compresa tra 19 e 23 anni che posseggono delle indubbie potenzialità e qualità tecniche e di avviare un progetto di collaborazione con gli sci club valdostani per evitare il fenomeno della specializzazione precoce delle categorie Children, la Regione istituisce in via sperimentale il progetto "Children - Under 23" concedendo all'ASIVA un contributo forfetario in aggiunta al contributo di cui al comma 2. A tal fine, il comitato ASIVA presenta all'Assessorato regionale competente in materia di sport, entro il 30 aprile dell'anno precedente l'inizio della stagione agonistica invernale, un progetto di formazione e valorizzazione degli atleti "Children - Under 23" da sottoporre all'approvazione della Giunta regionale attraverso apposita convenzione.
RITENUTO che l'entità massima di euro 500,00 (oneri fiscali inclusi) riconoscibile a titolo di sponsorizzazione non sia sufficientemente adeguata per un settore così importante come sono le categorie giovanili. Inoltre la DGR n. 1096 prevede addirittura che qualora le disponibilità finanziarie annualmente disponibili sul pertinente capitolo del bilancio regionale non risultassero sufficienti a dare idonea copertura a tutte le richieste di sponsorizzazione, l'importo forfetario previsto verrà ridotto proporzionalmente in ragione del numero di richieste pervenute;
IMPEGNA
il Governo regionale ed in particolare modo l'Assessore con delega al Turismo e Sport a modificare con DGR, in vista delle domande di sponsorizzazione (discipline estive e invernali) nel 2022, le disposizioni attuative del CAPO IV della legge regionale 1° aprile 2004, n. 3 inerenti alle sponsorizzazioni del settore sportivo per quanto riguarda gli atleti appartenenti alle categorie giovanili aumentando l'entità dell'importo riconoscibile.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 15 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere GANIS.
Risponde l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, SAPINET.
Replica il Consigliere GANIS.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli dodici (presenti: trentaquattro; votanti: dodici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 15
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la mozione di cui al Prot. 594/21 avente ad oggetto "Impegno a prevedere una riduzione della tassa per l'abilitazione all'esercizio venatorio per la stagione 2022/2023 in proporzione alla sospensione dovuta alle misure anti Covid-19";
PRESO ATTO della risposta dell'Assessore all'agricoltura, che aveva manifestato il suo impegno a valutare le istanze che arrivavano dai cacciatori in fase di bilancio;
PRESO ATTO che né nella legge di bilancio né nel Documento di economia e finanza regionale 2022/2024 viene concretizzata la preconizzata attenzione nei confronti di queste categorie e delle criticità vissute nei mesi della pandemia;
RICORDATO che i provvedimenti per fronteggiare l'emergenza sanitaria hanno impedito o comunque molto limitato l'esercizio delle attività venatorie da parte dei cacciatori che hanno provveduto al regolare pagamento delle tasse per le concessioni governative e per l'abilitazione all'esercizio venatorio per l'intera stagione 2020/2021;
APPURATO che il pagamento di euro 168 della Tassa di Concessione regionale per l'attività venatoria è regolamentato dalla legge regionale 27 agosto 1994, n. 64;
IMPEGNA
il Governo regionale ad intervenire per una riduzione della Tassa di Concessione regionale per l'attività venatoria della stagione 2022/2023 proporzionalmente calcolata tenendo conto del numero di giorni in cui nella stagione venatoria 2020/2021 la caccia è stata interrotta.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 16 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Risponde l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BARMASSE.
Replica il Consigliere MANFRIN.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentatré; votanti: tredici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 16
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.3 Politiche sociali;
RILEVATO che all'interno del documento si evidenzia, relativamente alle politiche di sostegno alle famiglie e alla prima infanzia, "l'intenzione dell'amministrazione diversificare e potenziare i servizi in un'ottica di conciliazione lavoro-famiglia";
PRESO ATTO che dal mese di febbraio 2016, è attivo nel Comune di Aosta il Centro per le Famiglie, aperto gestito dal Forum delle Associazioni Familiari della Valle d'Aosta, attraverso una convenzione con la Regione Autonoma Valle d'Aosta;
RICORDATO che, come disciplinato dalla DGR 1471/2015 il Centro per le Famiglie rappresenta la possibilità, per le famiglie della Valle d'Aosta, di usufruire di un luogo dedicato all'incontro e allo scambio di esperienze, di informazioni e di aiuto e più specificamente:
- Il Centro, attraverso le associazioni di volontariato e promozione sociale operanti nel territorio regionale, può fungere da collegamento tra i bisogni espressi dalle famiglie e l'attività offerta dalle associazioni;
- Il Centro può raccogliere informazioni relative al profilo delle famiglie presenti nella regione, alle loro necessità, alle problematiche espresse e inespresse, alla valutazione da parte delle famiglie dei servizi offerti dagli enti pubblici;
- Il Centro può organizzare attività dedicate alle famiglie, tra cui:
- Attività ludico-ricreative finalizzate:
- alla valorizzazione e al rafforzamento dei legami familiari e in particolare del rapporto di coppia e della relazione tra genitori e figli e tra le varie generazioni;
- alla socializzazione con altre famiglie;
- Attività formative e informative dedicate alla famiglia e finalizzate in particolare:
- al sostegno delle competenze genitoriali;
- al supporto psicologico necessario al superamento di difficoltà legate al naturale evolversi della vita familiare;
- all'incremento della consapevolezza del valore intrinseco della famiglia, dall'unità della coppia alla procreazione, al compito educativo, alla cura dei soggetti deboli;
- alla conoscenza degli elementi fondamentali che caratterizzano culture diverse da quella italiana presenti nella nostra regione, al fine di facilitare la relazione con le persone straniere;
- alla conoscenza dei servizi pubblici e privati dedicati alle famiglie e presenti nella regione;
- alla conoscenza del mondo del volontariato operante nella regione;
- alla partecipazione ad iniziative e opportunità promosse da altri enti e istituzioni del territorio che sviluppino una cultura della cittadinanza attiva;
- Attività educative dedicate ai bambini/ragazzi con la finalità di supportare le famiglie nella gestione dei compiti quotidiani di educazione e di cura.
CONSIDERATO che la struttura ha ottenuto buoni risultati e una grande affluenza ma non può coprire le necessità dell'intera Valle d'Aosta;
IMPEGNA
la Giunta regionale a:
- valutare le necessità dei territori non coperti dalla struttura di Aosta;
- strutturare il medesimo servizio erogato dal Centro per le Famiglie nelle zone attualmente scoperte situate in Alta, Media e Bassa Valle d'Aosta.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 17 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere BRUNOD.
Intervengono i Consiglieri GROSJACQUES e BRUNOD.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quindici (presenti: trentacinque; votanti: quindici; astenuti: venti, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 17
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
LETTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024 (di seguito DEFR);
PRESO ATTO che nel paragrafo 1.10 della sezione III del DEFR vengono trattati i temi relativi allo Sport;
RILEVATO che all'interno di tale paragrafo alcune delle priorità del settore sono concentrate nei seguenti punti:
- ricomprendere nella programmazione di settore non solo aspetti inerenti a manifestazioni e attività, ma anche concernenti la gestione degli impianti, la formazione e l'aggiornamento delle figure che operano nel settore, i servizi a supporto dell'organizzazione di manifestazioni in luogo delle precedenti contribuzioni pubbliche;
- rafforzare i rapporti tra Regione, CONI, istituzioni scolastiche ed enti territoriali per giungere ad una più sinergica e coordinata programmazione delle iniziative e dei servizi e alla razionalizzazione di impianti e interventi di edilizia sportiva. L'attività prevista si sostanzierà nella costituzione di un tavolo di lavoro congiunto volto all'individuazione delle problematiche riguardanti la consistenza e l'idoneità dell'impiantistica sportiva a soddisfare le esigenze di pratica sportiva al fine di meglio orientare le attività di programmazione degli interventi regionali in tale ambito, ai sensi della L.R. 16/2007;
EVIDENZIATO che tra le priorità del settore vi è attenzione nel mantenere e migliorare, nel settore dello sci di fondo, l'offerta attuale attraverso le misure già esistenti a sostegno degli investimenti (piste, innevamento, mezzi battipista). Proseguire, inoltre. Le valutazioni sulla fattibilità di stoccaggio della neve (snowfarming) in determinate località, per anticipare l'inizio della stagione e sulla realizzazione delle piste in quota;
RISCONTRATO che all'interno di tali priorità non si apprendono notizie in merito al miglioramento dell'offerta delle infrastrutture sportive che interessano la disciplina del biathlon sia per quanto riguarda la stagione estiva che quella invernale;
PRESO ATTO che un'ulteriore priorità del settore sia quella di proseguire la collaborazione con la scuola per la promozione degli sport invernali, anche proponendo lo Skipass unico agevolato per tutti gli under 18, valido sia per la discesa sia per il fondo, e identificare prodotti in grado di fidelizzare gli sciatori studenti universitari;
TENUTO CONTO che dalle informazioni riportate sul giornale settimanale Gazzetta Matin del 5 luglio 2021 si apprende che: "Bionaz, pista di skiroll, approvato il progetto, la pista passerà da 1,4 km a 2 km di lunghezza, i lavori saranno completati nel 2022";
EVIDENZIATO che sempre nel medesimo articolo il Sindaco di Bionaz riferisce che l'Amministrazione comunale vuole puntare ad arrivare a 2,5 km di pista in quanto sarebbe il minimo per attrarre le Nazionali A. Per quanto riguarda il reperimento delle risorse necessarie il Sindaco afferma che fino a questo punto sono andati avanti con fondi dell'Amministrazione comunale ma che per raggiungere tale risultato sarebbe opportuno che la giunta regionale dedichi delle risorse finanziarie per il completamento della pista in quanto le ricadute positive non sarebbero solo per il comune di Bionaz, ma per la Valle d'Aosta in generale;
TENUTO CONTO che anche a Brusson negli anni sono stati fatti notevoli investimenti per quanto riguarda il settore sci di fondo e biathlon e che alcuni anni fa inoltre è stato redatto uno studio per la realizzazione di una pista di skiroll della lunghezza di 3 km. Il percorso, con larghezza di 4 metri (idonea all'organizzazione di competizioni nazionali ed internazionali), è prevista sulla destra orografica del torrente Evançon ben inserita nel contesto paesaggistico. Da un lato il percorso costeggia il bosco, dall'altro il corso d'acqua, garantendo il minor impatto visivo. Inoltre il tracciato studiato utilizza percorsi già esistenti ed il nuovo percorso sarà sede anche della pista di sci di fondo invernale, riducendo la quantità di neve da produrre, con un risparmio notevole dei costi di gestione;
RILEVATO che al servizio delle piste di sci nordico e biathlon di Brusson è stato realizzato "le Foyer du Fond", una struttura ricettiva contenente una palestra, un hotel, un ristorante/bar, e diverse sale di supporto alla preparazione degli atleti;
RITENUTO che sia molto importante avere in queste due località della nostra regione delle infrastrutture e servizi sportivi all'avanguardia dal punto di vista qualitativo in modo tale da permettere agli atleti ed appassionati di praticare al meglio la preparazione per le loro attività sportive ed al tempo stesso questi investimenti darebbero un'ulteriore spinta allo sviluppo e promozione delle attività commerciali delle intere vallate interessate;
IMPEGNA
il Governo regionale:
- ad individuare le risorse necessarie e ad effettuare i lavori nel corso dell'anno 2022 per la realizzazione del prolungamento fino a 2,5 km della pista di skiroll di Bionaz;
- in collaborazione con il Comune di Brusson, a riprendere in mano la bozza di progetto per la realizzazione della pista di skiroll, avviarne l'iter per la sua realizzazione nel corso del 2022 e verificare con i gestori delle strutture del poligono di tiro se le stesse sono all'avanguardia rispetto a quelle presenti in altre località concorrenti.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 18 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere GANIS.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere GANIS.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 18
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2022/2024 e più esattamente il punto 1.7 Turismo e commercio, rilancio delle attività commerciali;
RICHIAMATA la legge regionale n. 20 del 2 agosto del 1999 che disciplina il commercio su aree pubbliche;
EVIDENZIATO che tale legge prevede in capo alla Giunta Regionale l'emanazione di provvedimenti per la disciplina degli aspetti attuativi della presente legge o di altre disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche;
EVIDENZIATO che a causa della crisi economica generata dall'evento pandemico, molte attività di commercio su area pubblica hanno chiuso la propria attività;
PRESO ATTO che molte aree mercatali hanno ad oggi numerosi posteggi, adibiti a svolgere la propria attività d'impresa, non assegnati e neppure occupati dopo la conduzione della "spunta";
IMPEGNA
il Governo regionale, nell'ambito delle competenze definite dalla legge regionale di riferimento, d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali, ad aggiornare gli indirizzi per i Comuni ai fini dell'organizzazione dei mercati annuali e stagionali sentite anche le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio più rappresentative a livello regionale.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 19 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere BACCEGA.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono il Presidente BERTIN e i Consiglieri ROLLANDIN e BACCEGA.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 19
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RAPPELANT l'article 12 du Statut spécial de la Vallée d'Aoste: "En sus des recettes propres à la Vallée, l'État attribue à celle-ci, le Conseil de la Vallée entendu, une quote-part du produit des impôts qu'il perçoit. / La Vallée peut créer des impôts et des surtaxes, dans le respect des principes du droit fiscal en vigueur. / Aux fins de la réalisation d'objectifs déterminés ne relevant pas des compétences normales de la Région, l'État attribue à cette dernière des fonds spéciaux par une loi. / L'État cède, en outre, à la Région les neuf dixièmes de la redevance annuelle perçue aux termes de la loi sur les concessions de dérivation des eaux à usage hydroélectrique."
RAPPELANT l'article 14 du Statut spécial de la Vallée d'Aoste: "Le territoire de la Vallée d'Aoste est placé en dehors de la frontière douanière et constitue une zone franche. / Les modalités de réalisation de la zone franche seront établies en accord avec la Région et fixées par une loi de l'État.";
RICHIAMATI i contenuti del disegno di legge presentato nell'ambito della IV legislatura del Senato della Repubblica dal Sen. Chabod il 19 giugno 1963 rubricato Modalità di attuazione della zona franca della Valle d'Aosta;
RICHIAMATI INOLTRE i principi del D.Lgs 20 novembre 2017, n. 184 inerente Norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale;
ALLA LUCE dell'esperienza delle Zone Economiche Speciali già esistenti all'interno dell'Unione Europea nella forma (ad esempio) di parchi industriali o tecnologici, eco-industrial park, zone franche, zone franche urbane e/o distretti per l'innovazione;
TENUTO CONTO che all'interno del Documento di Economia e Finanza Regionale 2022-2024 viene specificata l'importanza di riprendere il dialogo con il Governo centrale, costruendo un rapporto di rispetto reciproco che passi anzitutto dalla piena operatività della Commissione paritetica e che permetta di porre le basi per avviare una proficua stagione di revisione dello Statuto speciale, nonché la necessità di ristrutturare i rapporti economici con lo Stato, ponendo particolare attenzione al possibile reperimento di risorse straordinarie da utilizzare nell'ambito della gestione dell'emergenza pandemica e nella fase di ripartenza;
TENUTO CONTO INFINE che sempre all'interno del Documento di Economia e Finanza Regionale 2022-2024 si precisa che [?] "per quanto riguarda la Zona Franca della Ricerca e Sviluppo (ZFR&S) si renderà necessario intervenire a livello normativo per introdurre questo strumento innovativo nel panorama delle politiche regionali per il finanziamento della ricerca. L'obiettivo finale è quello di pervenire al riconoscimento dello status di ZFR&S ad una porzione del territorio regionale, riservando agli operatori economici ivi insediati incentivi fiscali e finanziari nonché servizi agevolativi, al fine di sviluppare il tessuto industriale locale e di attrarre dall'esterno della regione imprese, ma anche talenti e risorse per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, in coerenza con la S3.";
conformemente alle previsioni di cui agli articoli 18, 20 e 21 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale
DELIBERA
1) di costituire, ai sensi dell'art. 21 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale, una Commissione consiliare speciale con l'incarico di analizzare l'applicazione delle previsioni dell'art. 14 dello Statuto speciale di Autonomia nell'ambito dell'attuale quadro normativo comunitario di riferimento;
2) di stabilire che la Commissione sia composta da otto Consiglieri regionali, uno per ciascun Gruppo consiliare presente in Consiglio regionale;
3) di stabilire che al termine del proprio operato, nel corso del quale essa potrà acquisire atti e procedere ad audizioni, la Commissione rimetterà al Consiglio una relazione conclusiva in cui saranno evidenziati gli esiti dei lavori con particolare riferimento alle possibili applicazioni in ambito legislativo delle previsioni di cui all'art. 14 dello Statuto speciale della Valle d'Aosta;
4) di disporre che la Commissione speciale svolga il proprio mandato entro il 31 dicembre 2023;
5) di assimilare la Commissione speciale alle Commissioni permanenti del Consiglio e di investirla del potere di compiere le attività utili al raggiungimento dei compiti affidati, avvalendosi del supporto delle strutture amministrative del Consiglio regionale e ricorrendo, se necessario, alla collaborazione di esperti nelle materie relative al mandato ricevuto, nominati dall'Ufficio di presidenza su proposta della Commissione stessa;
6) di nominare ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento interno, con votazione palese, su proposta del Presidente del Consiglio regionale, sentita la Conferenza dei capigruppo, i Consiglieri ?????????. quali componenti della Commissione consiliare speciale, e di nominare, con votazione a schede segrete, il consigliere ??????.?. quale Presidente della suddetta Commissione.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 20 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere MANFRIN.
Interviene il Consigliere BACCEGA.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 20
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.2 Sanità e salute;
RILEVATO che all'interno non vi sono riferimenti specifici all'edilizia residenziale pubblica e nel capitolo dedicato l'unico accenno riguarda un accordo, da sottoscrivere con Arer per la "definizione delle attività da svolgere e delle eventuali risorse che devono essere impiegate al fine di garantire il miglioramento delle condizioni di sicurezza domestica e la realizzazione di un documento di buone pratiche condivise e scheda di autovalutazione per ciascun rischio come misura di contrasto ad infortuni e malattie professionali";
VISTA la legge regionale 13 febbraio 2013, n. 3, recante "Disposizioni in materia di politiche abitative";
RILEVATO che l'art. 45, concernente il concorso nella copertura della morosità incolpevole, stabilisce che: "1) la pianificazione regionale individua l'entità del concorso a favore degli enti proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica per la copertura della morosità incolpevole; 2) la Giunta regionale definisce, con propria deliberazione, i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse finalizzate al sostegno degli interventi di cui al presente articolo";
PRESO ATTO della presenza di numerose famiglie con un reddito al di sotto della soglia economica di povertà, che trovano enormi difficoltà nel reperimento delle risorse per il pagamento dei canoni di affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica;
CONSIDERATO che, dal 2013 ad oggi, nessuna deliberazione di Giunta è mai stata prodotta per disciplinare criteri e modalità di assegnazione delle stesse e che la stessa si rende necessaria alla luce della situazione delle morosità;
EVIDENZIATO che la definizione della summenzionata morosità incolpevole permetterebbe di mettere fine, da una parte, alla situazione di morosità di numerosi nuclei familiari e dall'altra consentirebbe di fornire ad Arer le risorse necessarie per la ristrutturazione e manutenzione degli immobili;
IMPEGNA
la Giunta regionale a disciplinare, tramite DGR, quanto previsto dall'art. 45 della legge regionale 13 febbraio 2013, n. 3, permettendo di definire le modalità di accesso alla morosità incolpevole e definendo quindi le risorse economiche necessarie alla copertura delle relative esigenze.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 21 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere GANIS.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere GANIS.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli dieci (presenti: trentaquattro; votanti: dieci; astenuti: ventiquattro, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 21
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATA l'interpellanza del Gruppo LEGA Vallée d'Aoste (rif. n. 689/XVI) avente come oggetto "Aggiornamento del piano di protezione, di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'amianto";
EVIDENZIATO che il piano di protezione dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto per la Regione Autonoma Valle d'Aosta, costituisce l'allegato n. 2 al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, ad oggi in corso di revisione;
RICORDATO che il piano è finalizzato alla protezione dell'ambiente, alla decontaminazione, smaltimento e bonifica di tutti i manufatti contenenti amianto, compreso il sito di interesse nazionale di Emarèse;
PRESO ATTO che ad oggi molti manufatti civili e industriali presentano ancora coperture in amianto;
EVIDENZIATA che la pericolosità dell'amianto è legata allo stato di conservazione, perché con l'usura diventa friabile e le polveri si possono disperdere nell'ambiente circostante e possono essere così assorbite dall'organismo umano causando gravi rischi per la salute;
VISTO che nel Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2022/2024 e più esattamente nel punto 1.17 Ambiente la problematica dell'amianto non viene menzionata;
IMPEGNA
il Governo regionale, nell'ambito del processo di revisione del Piano di Gestione dei Rifiuti, a definire una più puntuale programmazione e relative specifiche misure di intervento volte alla protezione dell'ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica delle realtà sia pubbliche che private in cui sono ancora presenti manufatti in amianto.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,58 alle ore 17,17.
Alla ripresa dei lavori il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 22 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PLANAZ.
Risponde l'Assessore SAPINET.
Replica il Consigliere PLANAZ.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 22
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il punto 1.18 della sezione III "Agricoltura e risorse naturali" del DEFR 2022-2024, Documento di economia e finanza regionale:
"nel settore primario la Regione persegue i seguenti obiettivi: [?]
- favorire la valorizzazione dei paesaggi alpini e il mantenimento del territorio. A tal fine sono volte, oltre alla pianificazione territoriale degli usi del suolo, gli interventi sul territorio di regimazione delle acque, quelli volti alla percorribilità della viabilità interpoderale e a recupero del patrimonio edilizio esistente per la realizzazione di fabbricati rurali e attività legate alla multifunzionalità e diversificazione in agricoltura;
- valorizzare e agevolare il lavoro svolto dai consorzi irrigui e dai consorzi di miglioramento fondiario, che con l'attività di bonifica rendono vivibili e sfruttabili porzioni di territorio altrimenti incolti e improduttivi. In tale ambito è prevista la concessione di contributi ai consorzi di miglioramento fondiario per la manutenzione straordinaria nonché per la gestione ordinaria e il funzionamento delle opere comprensoriali di miglioramento fondiario. È necessario inoltre rafforzare la struttura di supporto ai consorzi e sostenerli in merito alle problematiche della percorribilità delle strade poderali";
VISTO il punto 1.16 della sezione III "Opere pubbliche e territorio":
"Le priorità del settore sono concentrate nei seguenti punti: Sviluppare l'azione regionale per la tutela delle risorse idriche in un'ottica di gestione sostenibile delle stesse, per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell'ambiente, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici e per promuovere l'uso razionale e sostenibile delle risorse idriche in tutti i settori e la loro valorizzazione economica nel rispetto dell'ambiente e in un'ottica di solidarietà sociale, tutelandone l'alto valore ambientale, culturale ed economico";
VISTI i contenuti della DGR n. 812 dell'8 aprile 2011 Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale sulla realizzazione di una pista di servizio per la realizzazione dell'acquedotto area Pessé e dell'acquedotto area Arfey nel Comune di Perloz proposto dal Consorzio di miglioramento fondiario Crabun;
IMPEGNA
il Governo regionale, con il coinvolgimento del Comune di Perloz e delle controparti, a vario titolo interessate, a riavviare l'iter per la realizzazione della pista di servizio agli acquedotti area Pessé e area Arfey nel territorio comunale di Perloz.
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Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere PERRON che chiede di posticipare l'esame dell'ordine del giorno n. 23 per consentire una modifica al testo.
Interviene il Consigliere MARGUERETTAZ che si dichiara d'accordo a procedere con la modifica.
Il Presidente invita quindi il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 24 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Risponde l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, CAVERI.
Interviene il Consigliere AGGRAVI che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 25 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PLANAZ.
Risponde l'Assessore SAPINET.
Replica il Consigliere PLANAZ.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 25
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il punto 1.18 sezione III del Documento di Economia e Finanza regionale 2022/2024 "è inoltre previsto lo stanziamento di risorse per il risarcimento dei danni da fauna selvatica e per la messa in atto di misure di prevenzione destinate agli agricoltori e allevatori";
VISTA la Delibera di Giunta regionale n. 501 del 19 aprile 2019 contenente le modalità per gli indennizzi e la prevenzione dei danni provocati dagli animali predatori, di cui alla l.r. 17/2010;
VISTO l'articolo 9 comma 2 delle modifiche all'allegato della DGR 501/2019 "i contributi di cui alla lettera d) del comma 2 e al comma 3 dell'art. 11 sono erogati in regime di de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento UE n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea degli aiuti "De minimis" nel settore agricolo";
RILEVATO CHE gli indennizzi dei danni provocati dagli animali predatori e dalla fauna selvatica non possono essere considerati aiuti "De minimis" in quanto costituiscono un risarcimento per un danno subito;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare le interlocuzioni necessarie con il Governo nazionale affinché i contributi di cui alla lettera d) del comma 2 e al comma 3 dell'art. 11 delle modifiche all'allegato della DGR 501/2019 siano erogati al di fuori dagli aiuti in regime di "de minimis".
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 26 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere GANIS.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Interviene il Consigliere GANIS, che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 23 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA con le modifiche proposte dal Consigliere PERRON.
Illustra il Consigliere PERRON.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Intervengono i Consiglieri RESTANO, Erika GUICHARDAZ, MANFRIN e PERRON.
IL CONSIGLIO
- con le modifiche proposte dal Consigliere PERRON;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 23
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO punto 2.3 Programma "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione 2014/20 FSE";
RILEVATO che all'interno del documento si fa esplicito riferimento alle "azioni volte a rafforzare il sistema sanitario regionale, anche in risposta all'emergenza epidemiologica derivante da COVID-19" ed in particolare viene menzionato "l'avviso pubblico per il finanziamento di iniziative formative promosse dagli organismi di formazione accreditati finalizzate all'acquisizione della qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario (OSS)";
PRESO ATTO della bozza di riqualificazione per operatore socio sanitario rivolto a persone in possesso di esperienze professionali coerenti e recentemente sottoposta alle parti sociali, la quale prevede un corso della durata di 300 ore, con l'innalzamento del requisito di accesso alle sole persone in possesso di almeno 18 mesi di esperienza negli ultimi 8 anni e che prevede una formazione teorica pari a 230 ore ed un tirocinio della durata di 70 ore;
PRESO ATTO inoltre che nella stessa bozza è previsto, per coloro che sono in possesso di esperienza lavorativa di durata inferiore a 18 mesi, con un minimo di 6 mesi, l'accesso con riserva di posti ai corsi OSS base di 1000 ore con il riconoscimento di crediti formativi;
PRESO ATTO altresì che per le persone con meno di 12 mesi di esperienza la durata del corso non potrà comunque essere inferiore a 600 ore, mentre per le persone con esperienza ricompresa fra 12 e 18 mesi la durata del corso non potrà essere inferiore a 450 ore;
RILEVATO il parere negativo espresso dalle organizzazioni sindacali che al momento impediscono l'attivazione del percorso summenzionato;
CONSIDERATA l'impellente necessità, per la nostra Regione, di avere personale qualificato nel settore socio sanitario, ed in particolare potendo usufruire dell'esperienza lavorativa maturata sul campo di coloro che già svolgono mansioni affini, sia in aziende pubbliche che in quelle private, i quali erano però rimasti esclusi dai precedenti bandi di concorso vincolati dalla normativa europea;
VALUTATA in maniera positiva la bozza di delibera in oggetto;
IMPEGNA
la Giunta regionale ad incontrare le forze sindacali per i confronti necessari atti a dare corso alle modalità di riqualificazione indicate in premessa.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 27 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere MANFRIN.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentadue; votanti: quattordici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 27
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.4 Istruzione e università;
RILEVATO che all'interno del documento si riporta, con riferimento alla didattica a distanza, l'obiettivo di "valorizzare il ruolo della scuola, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria che ha messo in evidenza alcune criticità legate in particolare alle infrastrutture e alla didattica digitale";
VISTA l'ordinanza n. 553 del 19 novembre 2021;
VISTO l'aggiornamento delle strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola allegato alla summenzionata ordinanza;
PRESO ATTO che nell'aggiornamento delle strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola è prevista l'introduzione di una strategia di "sorveglianza con testing", che consente un monitoraggio immediato e continuo dei contatti, attraverso l'impiego di tamponi naso-faringei (test antigenici rapidi o molecolari) o tamponi molecolari salivari, alternativa alla messa in quarantena;
RICEVUTA NOTIZIA che, nella maggior parte dei casi, le classi sono state immediatamente poste in quarantena alla presenza di un solo caso positivo all'interno della classe e che non è stata attivata la strategia di sorveglianza con testing senza la quarantena in attesa dell'esito;
SOTTOLINEATA l'importanza di garantire la continuità dell'attività scolastica in presenza, sia per il valore educativo che essa ricopre nei confronti degli alunni, sia per le eventuali problematiche che i genitori devono affrontare nel caso in cui i propri figli debbano rimanere a casa per seguire la didattica a distanza;
IMPEGNA
il Presidente della Regione e l'Assessore competente a predisporre, di concerto con i Dirigenti e il Dipartimento di igiene e prevenzione, l'utilizzo della strategia di sorveglianza con testing senza la quarantena in attesa dell'esito per garantire il più possibile lo svolgimento delle attività didattiche in presenza.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 28 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere LAVY.
Risponde l'Assessore CAVERI.
Replica il Consigliere LAVY.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentacinque; votanti: tredici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 28
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICORDATO il ruolo essenziale che svolgono le piccole scuole dal punto di vista sia sociale che del mantenimento dei comuni di montagna o comunque dei piccoli comuni, in quanto esse sono centro indispensabile per l'esistenza stessa di una comunità;
RICORDATE le battaglie che nella storia valdostana sono state intraprese per mantenere aperte a tutti i costi le scuole nei piccoli comuni e, viceversa, i tentativi di chiuderle da parte di poteri autoritari e eterodiretti;
PRESO ATTO dell'approvazione da parte della Giunta Regionale della realizzazione di uno studio demografico per studiare l'evoluzione della popolazione della Valle d'Aosta nei prossimi 10 anni;
PRESO ATTO della necessità di dare un nuovo valore ai piccoli comuni e ai comuni di montagna per invertire lo spopolamento delle "terre alte", fenomeno che si può assolutamente invertire e che comunque non va incoraggiato o amplificato con scelte politiche scriteriate e disfattiste;
EVIDENZIATI gli obiettivi riportati sul DEFR 2022-2024 in merito alle piccole scuole di montagna: "Presidiare le piccole scuole di montagna. Considerato il calo demografico della popolazione scolastica si presterà ancor maggior attenzione alla salvaguardia delle piccole scuole di montagna, attraverso iniziative di sperimentazione e di monitoraggio effettuate di concerto con gli enti locali e le organizzazioni sindacali";
CONSTATATA la scelta obbligata che gli studenti a cui si toglie la possibilità di frequentare una piccola scuola per andare in un plesso scolastico più lontano e più grande devono fare;
APPURATO che sarebbe importante che chi abita nel fondovalle o comunque in contesti più popolati e più urbani conosca i valori e i vantaggi di frequentare la scuola in montagna o in un piccolo comune;
CONSTATATA la necessità di avere scuole in cui non esistano classi pollaio, in cui sia possibile maggiormente il distanziamento, il contatto con la natura, il rapporto fra alunni di diverse età;
IMPEGNA
il Presidente della Regione e l'Assessore all'Istruzione
- ogniqualvolta si presenti un caso di carenza del numero di studenti nelle scuole materne e elementari;
- in modo strutturale su tutto il territorio;
a privilegiare la scelta di valorizzare le piccole scuole di montagna e in generale le scuole situate nei piccoli comuni, come sede di lezione principale degli studenti delle diverse istituzioni scolastiche per quanto riguarda le materne e le elementari, seguendo eventualmente un principio di rotazione temporale e temporaneo delle varie sezioni nel caso esse siano troppe rispetto alla scuola in cui devono essere ospitate.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 29 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere MANFRIN.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 29
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.3 Politiche sociali;
RILEVATO che all'interno del documento si evidenzia, con riferimento alla popolazione anziana, che per "per l'amministrazione rappresenta una priorità strategica la riorganizzazione dei servizi (residenziali, semi residenziali e domiciliari) in un'ottica di "regia unica", che assicuri equità di accesso ai servizi ed un livello qualitativo degli stessi omogeneo su tutto il territorio".
RICORDATO:
- che con l'avanzare dell'età o di particolari patologie e disturbi, molte persone anziane riscontrano difficoltà nel proseguire la propria vita secondo abitudini e consuetudini ormai consolidate e che spesso diventa difficile vivere in completa autonomia e indipendenza;
- che questo può diventare frustrante, oltre che per gli anziani stessi, anche per i loro familiari, costretti a ricorrere all'ausilio di professionisti a domicilio oppure a destreggiarsi in prima persona per offrire assistenza continua ai propri cari;
- che non tutti gli anziani si trovano nella condizione di completa non autosufficienza, e che molti finiscono per ricorrere all'ausilio di strutture che non garantiscono attività motorie, di animazione e di socializzazione e finiscono per perdere mobilità e capacità cognitiva;
- che risulta importante, quando possibile, fornire una adeguata formazione a familiari e/o ai caregiver familiari sulle corrette modalità di assistenza alle persone anziane.
CONSIDERATO che risulta necessario non solo contrastare le problematiche legate alla perdita di autosufficienza della persona anziana ma anche, al contempo, ostacolare l'insorgere di disturbi psicologici – non per ultimo la depressione – che rischiano di rendere la terza età davvero faticosa e pesante;
EVIDENZIATO:
- che valida soluzione a questo problema, nel caso di utenti parzialmente autosufficienti, può arrivare da strutture quali i centri diurni integrati o semiresidenziali che possano accogliere gli anziani durante la giornata, consentendo quella sconfitta della solitudine che permette di rallentare il declino della persona e far sì che questa riesca a sviluppare un grado di autonomia tale che permetta loro di continuare a vivere nella propria casa;
- che anche nel caso di utenti non autosufficienti va garantito, nelle strutture residenziali, la medesima attenzione verso la motricità, la socializzazione e la capacità cognitiva.
IMPEGNA
la Giunta regionale:
- a garantire un adeguato numero di posti nelle strutture semi residenziali per anziani parzialmente non autosufficienti;
- a garantire a tutti gli utenti, autosufficienti e non, una valida risposta all'isolamento in cui ci si potrebbe ritrovare in caso di malattia, squilibrio psicologico o perdita dell'indipendenza, favorendo gli scambi, le interazioni e le attività ricreative, in modo che l'ospite della struttura possa continuare ad allenare la mente e il corpo per mezzo di attività motorie, di animazione e di socializzazione;
- a predisporre, ove possibile, una offerta di attività formative ed educazionali rivolte ai familiari e/o ai caregiver familiari sulle corrette modalità di assistenza alle persone anziane.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 30 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PERRON.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere PERRON.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 30
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.6 riguardante la cultura;
RILEVATO che si ritiene importante "sostenere adeguatamente l'attività teatrale, professionale e amatoriale nonché la musica nelle sue varie forme" e si ritiene "improrogabile la creazione di un sistema musicale integrato attraverso la predisposizione di una legge regionale di revisione dell'impianto normativo relativo alla cultura";
PRESO ATTO che si ritiene di "confermare e implementare il sostegno ai centri di promozione della cultura con particolare attenzione alle Societé savantes, alle associazioni culturali e agli enti pubblici presenti sul territorio, che sviluppano e implementano progetti di studio e divulgazione della cultura locale";
PRESO ATTO inoltre che nella già menzionata "norma quadro" in materia di attività culturali e spettacoli dal vivo si intendono delineare azioni volte a valorizzare " un'ampia parte del settore cultura in una dimensione di unitarietà e trasversalità", ma che non vengono citati altri criteri o princìpi ispiratori di tale riforma normativa;
PRESO ATTO altresì che viene riportato come "anche per l'assegnazione di contributi a soggetti terzi" si intenda "promuovere la qualità artistica delle proposte in particolare nei settori della musica, del teatro, della danza, del cinema e dell'audiovisivo", ma non vengono citati i contributi nel campo delle arti figurative come pittura e scultura;
CONSIDERATO l'elevato valore aggiunto che l'intervento regionale può fornire nella promozione e realizzazione dei talenti valdostani, in tutti i campi dell'espressione artistica;
CONSIDERATO l'aumento delle risorse previste a bilancio per il triennio 2022-24 per trasferimenti alle associazioni culturali, per l'organizzazione di eventi musicali e per le attività teatrali;
IMPEGNA
la Giunta regionale ad una riforma del sistema valdostano riguardante la promozione e la valorizzazione degli artisti valdostani, dalla musica alle arti figurative, ispirata a princìpi di equità di accesso alle risorse, di rotazione degli incarichi e di trasparenza riguardo a tempistiche, modalità di accesso e valutazione delle proposte presentate.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 31 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Risponde l'Assessore CAVERI.
Replica il Consigliere BRUNOD.
Interviene la Consigliera MINELLI.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 31
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024 (di seguito DEFR);
PRESO ATTO che nel paragrafo 1.16 della sezione III del DEFR vengono trattati i temi relativi alle opere pubbliche e territorio;
RILEVATO che nel summenzionato paragrafo si apprende che una delle priorità del settore riguarda il seguente tema:
Le rapide mutazioni indotte dall'aumento della temperatura provocano effetti particolarmente marcati in corrispondenza all'arco alpino dove si registrano aumenti ben superiori alle medie europee. Le modifiche climatiche previste sono tali da aumentare il grado di vulnerabilità del territorio rispetto agli eventi di natura idraulica e geologica.
L'incremento delle precipitazioni invernali e della frequenza ed intensità degli eventi di
precipitazione intensa (>20 mm/giorno) causerà maggiori fenomeni di dissesto e aumenterà il rischio idraulico. L'aumento delle temperature alle alte quote potrà influire sulla stabilità dei versanti e dei ghiacciai, oltre che modificare la qualità della neve e quindi il pericolo valanghivo.
Sono ormai numerosi i dissesti che interessano le aree montane e i ghiacciai che testimoniano di questa rapida evoluzione dei fenomeni in montagna.
Sotto il profilo della tutela del territorio bisogna comunque ribadire che esiste un margine di incertezza che non può essere eliminato, il rischio zero non esiste, ma bisogna operare per la riduzione dei livelli di rischio a valori accettabili dalle comunità locali che da sempre convivono con i rischi idrogeologici e sostenibili in relazione alle disponibilità finanziarie.
Bisogna accrescere la resilienza del territorio montano agli effetti dei cambiamenti climatici mediante interventi strutturali volti a mitigare i rischi idrogeologici riducendo la probabilità di accadimento dei fenomeni o l'entità dei danni in relazione all'avverarsi dei medesimi fenomeni e interventi non strutturali di miglioramento della conoscenza degli scenari, monitoraggio e per l'attivazione di misure di protezione civile (in collaborazione con la Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur). Individuare le criticità, valutarne il livello di rischio e intervenire per migliorare la sicurezza del territorio sono le azioni fondamentali del processo di prevenzione attuato per la tutela del territorio e delle sue comunità.
Bisogna aumentare la resilienza del territorio attraverso azioni di orientamento/informazione partecipate che coinvolgano la cittadinanza, le istituzioni e i portatori di interessi economici nella prevenzione e nella gestione delle situazioni di rischio, al fine di rendere più efficaci le azioni di contrasto esercitate dagli enti locali ed i comportamenti di autoprotezione. Proprio i cittadini, attraverso la sperimentazione della pianificazione partecipata, diventeranno attori attivi del sistema di gestione del rischio.
Sono quindi da implementare strategie d'intervento per lo sviluppo della consapevolezza del rischio e per il miglioramento della conoscenza dei fenomeni attraverso la definizione di politiche di governance multilivello per l'aumento della resilienza del territorio, lo sviluppo di metodi avanzati di valutazione e monitoraggio e gestione dei rischi e per incrementare la tempestività e l'efficacia dell'allerta e l'informazione sull'evoluzione dell'evento, utilizzando le migliori tecnologie ICT.
EVIDENZIATO che nel paragrafo 1.17 del DEFR dove vengono trattati i temi inerenti l'ambiente, risorse idriche e servizio idrico integrato si apprende che:
- L'ambiente rappresenta una risorsa preziosa per la Valle d'Aosta; la sua tutela e la sua valorizzazione sono, pertanto, presupposto e caratteristica del welfare percepito e motore di sviluppo in numerosi settori tra i quali si citano il turismo e il comparto dell'agricoltura, visto nei suoi molteplici elementi, quali aria, acqua, suolo, natura e paesaggio ma anche elemento essenziale per garantire la tutela della salute delle persone.
Il nostro territorio di montagna presenta caratteristiche specifiche che necessitano l'adozione di politiche di gestione attive e attente, nonché la messa a disposizione di adeguate risorse finanziarie ed umane per la realizzazione delle azioni di seguito descritte, in grado di dare risposte alle problematiche e ai bisogni delle popolazioni che in questi contesti vivono e che qui devono sviluppare le proprie attività.
L'emergenza climatica globale in atto presenta rischi e bisogni di intervento specifici e inediti. Il territorio alpino presenta, infatti, molteplici fragilità e punti di attenzione che si stanno via via enfatizzando per l'effetto indotto dal cambiamento climatico e che richiedono l'adozione immediata di azioni di contrasto e di adattamento al cambiamento climatico.
Una delle priorità trasversale agli obiettivi del programma di governo, è dunque quella di dotarsi di tre fondamentali strumenti di indirizzo politico: una Strategia regionale di sviluppo sostenibile, una Strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico e una strategia di mitigazione che porti all'azzeramento dell'emissioni di gas climalteranti entro il 2040 (Fossil Fuel Free).
PRESO ATTO che nella giornata di sabato 11 dicembre 2021, presso il Forte di Bard, in occasione dell'evento dedicato alla giornata internazionale della montagna 2021 diversi esperti e professionisti del settore sono intervenuti sul tema: I ghiacciai valdostani, risultati delle ricerche e dei monitoraggi condotti nel 2021;
RIMARCATO che alcuni relatori durante gli interventi hanno ribadito l'importanza e la necessità che dopo anni di studi, raccolte dati e statistiche, sarebbe molto utile poter portare e trasmettere ai giovani ed in modo particolare all'interno delle scuole tutte queste informazioni, conoscenze, esperienze e rischi legati al mondo della montagna in quanto sono loro il futuro e soprattutto perché è nell'età giovanile che si ha una maggiore facilità nell' apprendimento e quindi anche nella prevenzione;
CONSTATATO che sono sempre più frequenti gli interventi di soccorso in montagna per incidenti causati da negligenza, inesperienza e sottovalutazione dei rischi;
TENUTO CONTO che in Valle d'Aosta la montagna riveste un ruolo fondamentale dal punto di vista turistico a livello internazionale;
EVIDENZIATO che nel DEFR 2022-2024, sia nel paragrafo 1.10 (Sport), sia in quello 1.7 (Turismo) che in quello 1.4 (Istruzione e Università) tra le diverse priorità del settore individuate, non si ritrovano riferimenti o iniziative legate ai punti precedenti;
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere dal corrente anno scolastico, in collaborazione con gli enti e le figure professionali competenti in materia (ARPA Valle d'Aosta, Fondazione Montagna Sicura, Soccorso Alpino Valdostano), di individuare e pianificare all'interno delle scuole della Valle d'Aosta delle giornate di comunicazione, informazione e prevenzione legate al mondo della montagna.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 32 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustrano i Consiglieri MANFRIN e GANIS.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere MANFRIN.
Intervengono i Consiglieri Erika GUICHARDAZ e MANFRIN.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentadue; votanti: tredici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 32
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.3 Politiche sociali;
RILEVATO che all'interno del documento si evidenzia una particolare attenzione verso alcune categorie definite a rischio ma non viene menzionata una categoria particolarmente in fragile quale quella dei genitori separati;
RICORDATO che un evento traumatico come la separazione ha un forte impatto in primis sulla coppia genitoriale, ma con inevitabili ricadute sull'intero sistema familiare, in particolar modo sui figli e più specificamente:
- impoverimento di uno dei due nuclei familiari, sia per la perdita dell'alloggio di uno dei due, sia per l'obbligo di pagare i cosiddetti "alimenti" all'altro coniuge;
- trauma per i bambini del nucleo che sperimentano sentimenti forti e contrastanti quali dolore, rabbia, senso di impotenza, tristezza, paura e senso di colpa;
- in caso di conflitto fra i genitori, oltre all'inevitabile tensione e scontro continuo, anche i bambini assorbono quest'atmosfera ostile, sviluppando sentimenti di tristezza e rabbia, con il rischio di rispondere a questa situazione con comportamenti sintomatici;
- in caso di strumentalizzazione dei bambini questi vengono coinvolti nelle discussioni dei genitori, assumendo il ruolo di strumento per attaccare o ferire l'altro genitore;
- la concretizzazione del cosiddetto "genitore fantasma", ovvero quando un genitore si allontana dalla vita del bimbo in modo volontario e quando uno dei due coniugi fa di tutto per isolare l'altro genitore, impedendogli di avere rapporti con il piccolo. Situazioni di questo tipo possono essere molto gravi per l'intero sistema familiare, perché trasmettono il messaggio che la separazione non riguarda solo mamma e papà, ma anche il legame genitoriale;
EVIDENZIATO che ad oggi la Regione Valle d'Aosta risulta sprovvisto di un centro antiviolenza che offra supporto agli uomini;
CONSIDERATO che risulta necessario intervenire per contrastare, e dove possibile sterilizzare, gli effetti negativi che la condizione di genitori separati genera, sia a livello economico che a livello psicologico;
IMPEGNA
la Giunta regionale a garantire ai genitori separati, in particolar modo al soggetto più fragile:
- un adeguato supporto psicologico ai genitori separati;
- un adeguato supporto sociale ed economico, compreso il reperimento di un alloggio;
- una struttura che possa rispondere alle necessità che si venissero a creare in caso di violenza, fisica o psicologica, perpetrata ai danni di un uomo.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 33 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PERRON.
Risponde l'Assessore CAVERI.
Replica il Consigliere PERRON.
Intervengono i Consiglieri Erika GUICHARDAZ e CARREL.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentatré; votanti: tredici; astenuti: venti, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 33
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2022-2024;
VISTO il punto 1.4 Istruzione e Università;
RILEVATO che, allo stesso punto indicato, le priorità del settore sono rivolte a risolvere la "difficile situazione del precariato, anche nel quadro delle competenze statutarie";
VISTE le ataviche problematiche esistenti a livello nazionale, le quali coinvolgono anche la nostra Regione, riguardo al precariato storico degli insegnanti nella Scuola;
VISTA l'eccezionalità del periodo pandemico in atto e i ritardi avutisi nell' espletamento dei concorsi ordinari, straordinari per il ruolo e straordinari per l'abilitazione, i quali peraltro si riveleranno inadeguati a risolvere il problema del precariato storico dei Docenti;
PRESO ATTO delle conclusioni raggiunte dalla COMMISSIONE TECNICO-GIURIDICA a Febbraio 2021, costituita con DGR N. 1341del 14 Dicembre 2020, in merito alle modalità di reclutamento del personale docente ed educativo delle Istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione, tra le quali si legge "tutti i componenti della Commissione concordano in ordine al fatto che, tenuto conto della frammentazione del quadro competenziale, l'eventuale possibilità della Regione di prevedere autonome procedure di reclutamento dovrebbe essere quantomeno precisata, se non proprio codificata in una nuova cornice di disposizioni attuative dello Statuto della Regione autonoma Valle d'Aosta";
CONSIDERATO che la menzionata Commissione riporta la possibilità interpretativa riguardo al DPR n. 861/1975 per il quale la Regione, nel caso accertato di carenze di organico e in via del tutto eccezionale, sarebbe autorizzata a bandire una propria procedura concorsuale anche non in concomitanza con quella bandita dallo Stato;
CONSIDERATO che detta interpretazione del DPR n. 861/1975 sembrerebbe desumersi anche dalla risposta della ex-Ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, all'interrogazione del senatore Albert Lanièce n. 3-02127 del 26 novembre 2020;
CONSIDERATA INFINE l'eccezionalità del periodo pandemico e le sue gravi ripercussioni per quel che riguarda la carenza di organico degli insegnanti;
IMPEGNA
la Giunta regionale a bandire autonome procedure concorsuali straordinarie non abilitanti per titoli e servizi entro sei mesi dal presente ordine del giorno.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 1 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde l'Assessore SAPINET.
Replica il Consigliere CARREL.
Interviene l'Assessore SAPINET.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 1
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO quando scritto nel capitolo 1.18 "Agricoltura e risorse naturali" del DEFR, più precisamente a pagina 97 dove, al penultimo punto, vi è scritto: " promuovere l’insediamento dei giovani agricoltori e la nascita di nuova imprenditoria";
RICORDATE le condizioni di ammissibilità al sostegno tra cui anche l'aver iniziato l'insediamento per la prima volta in un'azienda agricola in qualità di capo dell'azienda non più di 24 mesi prima della data di presentazione della domanda;
PRESO ATTO delle difficoltà riscontrate anche dai giovani agricoltori in questo periodo di pandemia;
CONSIDERATO che l'ultimo bando aperto aveva scadenza il 15/05/2019 e quindi tutti i giovani agricoltori che hanno aperto partita IVA da quel giorno ad oggi non hanno potuto partecipare al Bando e rischiano di non poterci partecipare per la predetta condizione di ammissibilità;
SENTITA l'Audizione dell'Assessore in II^ Commissione;
IMPEGNA
l'Assessore all'Agricoltura a:
porre in essere tutte le azioni amministrative necessarie per approvare e pubblicare il bando per la tipologia di intervento 6.1.1 "Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori" entro il 30 marzo 2022.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere ROLLANDIN.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere ROLLANDIN.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli tredici (presenti: trentaquattro; votanti: tredici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO quando scritto nel capitolo 1.17 "Ambiente, risorse idriche e servizio idrico integrato" del DEFR;
RICORDATA l'importanza strategica dell'acqua per la nostra regione;
PRESO ATTO di quanto scritto a pagina 91 del DEFR in cui si afferma che "Una delle priorità trasversale agli obiettivi del programma di governo, è dunque quella di dotarsi di tre fondamentali strumenti di indirizzo politico: una Strategia regionale di sviluppo sostenibile, una Strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico e una strategia di mitigazione che porti all’azzeramento dell’emissioni di gas climalteranti entro il 2040 (Fossil Fuel Free)."
SENTITA l'Audizione dell'Assessore e del Soprintendente ai beni culturali in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a presentare almeno la Strategia regionale di sviluppo sostenibile entro il 30 giugno 2022, con l'obiettivo di andare poi a programmare assieme agli altri stakeholder la presentazione delle altre strategie nella Commissione competente.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, Erika GUICHARDAZ, CARREL e MANFRIN.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO quando scritto nel capitolo 1.3 "Politiche sociali" del DEFR, più precisamente in merito alla necessità di prevedere una misura unica di sostegno per contrastare la povertà, promuovere l'inclusione sociale e prevenire le condizioni di vulnerabilità e margine sociale ponendo l'accento sulle nuove povertà;
RICORDANDO i risultati della misura prevista dall'articolo 26 della Legge regionale 16 giugno 2021, n. 15 (Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per l'anno 2021, misure di sostegno all'economia regionale conseguenti al protrarsi dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2021/2023.);
PRENDENDO ATTO della necessità di procedere ad una raccolta dati esaustiva sulla situazione attuale e sull'evoluzione della povertà in Valle d'Aosta, per poter incidere con maggiore efficienza su questa problematica;
VISTI gli effetti sociali e psicologici della pandemia;
SENTITA l'Audizione dell'Assessore in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a affidare urgentemente uno studio esaustivo della situazione sulla povertà in Valle d'Aosta con il fine di presentare i risultati alla Commissione consiliare competente entro il 30 giugno 2022.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere ROLLANDIN.
Risponde l'Assessore MARZI.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quattordici (presenti: trentaquattro; votanti: quattordici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO quanto scritto nel capitolo 1.8 "Sviluppo economico, ricerca e innovazione" del DEFR, più precisamente a pagina 77 dove vi è scritto: "Al fine di utilizzare in modo efficiente le risorse a disposizione nelle attuali condizioni socioeconomiche conseguenti all’epidemia da COVID-19, si intendono favorire specifiche politiche creditizie volte anche a sostenere le aziende in crisi di liquidità .";
RICORDATE le varie leggi approvate da questo consiglio per cercare di dare delle risposte alle imprese in difficoltà;
VISTA la situazione economica di molte aziende, nonostante le riaperture di quest'inverno;
SENTITA l'Audizione dell'Assessore in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a approvare e assegnare alla Commissione competente il disegno di legge complessivo di tutte le misure di credito per le aziende valdostane entro il 31 luglio 2022.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere ROLLANDIN.
Risponde l'Assessore SAPINET.
Replica il Consigliere ROLLANDIN.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
TENUTO CONTO che nel paragrafo 1.18 del DEFR si evidenzia che: "è previsto lo stanziamento di risorse per il risarcimento dei danni da fauna selvatica e per la realizzazione delle attività di monitoraggio, di prevenzione e di comunicazione nell'ambito del progetto LIFE WOLFALPS EU sulla gestione lupo";
RICHIAMATO l'articolo 6 del DL 48 il quale prevede l'introduzione dello sciacallo dorato nell’elenco degli animali predatori che possono aggredire il patrimonio zootecnico;
RICHIAMATA la Legge regionale 18 maggio 2021, n. 11 "Misure di prevenzione e di intervento concernenti la specie lupo. Attuazione dell'articolo 16 della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.";
PRESO ATTO dei recenti avvistamenti, tra cui ci preme sottolineare il video presente anche sui social e ripreso da tutti i media valdostani in cui un branco di lupi attacca delle mucche al pascolo nel comune di Brissogne;
SENTITA la relazione dell'Assessore in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a relazionare, entro il primo trimestre del 2022, alla competente commissione in merito a tutti i contatti avuti con l'ISPRA riguardanti il problema del Canis lupus e alle soluzioni poste in essere per aiutare gli allevatori.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 6 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Intervengono il Consigliere CARREL che propone di modificare il dispositivo e l'Assessore GUICHARDAZ, d'accordo alla modifica.
IL CONSIGLIO
- con le modifiche presentate dal Consigliere CARREL;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 6
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO quanto scritto nel capitolo 1.6 "cultura" del DEFR a pagina 67: "Non si escludono comunque ulteriori formule gestionali da valutare con attenzione sulla di criteri di efficienza ed economicità ";
RICHIAMATA la legge costituzionale del 26 febbraio 1948, n. 4;
RICORDATO quanto previsto dalla Legge regionale 20 dicembre 2010, n. 44 (Costituzione di una società per azioni per la gestione di servizi alla pubblica amministrazione regionale.), più precisamente all'articolo 3;
SENTITA l'Audizione dell'Assessore e del Soprintendente ai beni culturali in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo regionale a sottoporre la scelta di esternalizzare i servizi di gestione dei musei e castelli valdostani aperti al pubblico al parere della Commissione competente.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 7 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere ROLLANDIN.
Risponde l'Assessore SAPINET.
Replica il Consigliere ROLLANDIN.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 7
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO quanto scritto nel capitolo 1.18 "Agricoltura e risorse naturali" del DEFR, più precisamente a pagina 96 dove vi è scritto: "incentivare la diversificazione e la multifunzionalità dell’agricoltura di montagna in modo da generare fonti di reddito integrativo per molte aziende agricole presenti sul territorio regionale. A tal fine è in fase di studio un nuovo testo normativo che include le diverse forme di diversificazione e multifunzionalità quali l’agriturismo, l’enoturismo, l’agricoltura sociale, la vendita diretta, ecc.";
RICORDATE le difficoltà delle aziende agricole presenti sul nostro territorio e l'importanza dell'agricoltura di montagna anche per numerosi altri settori della nostra economia;
PRESO ATTO della volontà di prevedere un testo normativo che vada ad includere le diverse forme di attività agricola;
SENTITA l'Audizione dell'Assessore in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a presentare il disegno di legge in oggetto nel primo semestre del 2022.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 8 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Interviene il Consigliere CARREL che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 9 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere ROLLANDIN.
Risponde l'Assessore SAPINET.
Interviene il Consigliere ROLLANDIN che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 10 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere CARREL.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO l'articolo 6 del DL 46 che prevede l'elaborazione di un Piano di rigenerazione amministrativa (PRigA) da integrare al Piano integrato di attività e organizzazione;
PRESO ATTO di quanto previsto dall'articolo 6 del d.l. 80/2021 convertito con modificazioni dalla l.113/2021;
TENUTO CONTO che il Piano integrato di attività e organizzazione dovrà essere approvato entro gennaio 2022;
PRESO ATTO della rilevanza di questo documento per l'organizzazione dell'intera macchina amministrativa;
RILEVATA l'importanza sempre più rimarcata dei Programmi cofinanziati dai Fondi dell'Unione europea;
SENTITE le relazioni del Presidente della Giunta in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a relazionare alla Commissione consigliare competente in merito al Piano di rigenerazione amministrativa e al Piano integrato di attività e organizzazione entro 30 giorni dalla loro approvazione.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 11 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere ROLLANDIN.
Risponde l'Assessore CAVERI.
Interviene il Consigliere ROLLANDIN che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 12 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere CARREL.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli dodici (presenti: trentaquattro; votanti: dodici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 12
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO l'articolo 19 del DL 46 che prevede la possibilità di derogare alle disposizioni nazionali relative ai limiti di spesa fissati per l'acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati per l'assistenza specialistica ambulatoriale e per l'assistenza ospedaliera;
PRESO ATTO dell'articolo 15, comma 14, del decreto legge 6 luglio 2012, n.95 e successive modificazioni;
SENTITE le relazioni dell'Assessore e della direzione dell'AUSL in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a inserire nella delibera di Giunta con la quale si deroga alla normativa statale un limite massimo di spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati e un limite massimo di compensazione su varie aree della spesa sanitaria non superiore al 5%.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 13 presentato in sede di discussione generale dai Consiglieri del gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere CARREL.
Risponde il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Replica il Consigliere CARREL.
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 13
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO il comma 3 dell'articolo 10 del DL 46, che proroga le disposizioni dell'articolo 94 della legge regionale 8/2020 dando la possibilità di effettuare una sola prova scritta e una orale per i profili appartenenti alle categorie C e D;
TENUTO CONTO che tale disposizione deroga a quanto previsto dall'articolo 4 del regolamento regionale 1/2013;
CONSIDERATO che tale misura verrà posta in essere solamente sino al termine dello stato di emergenza;
TENUTO CONTO dei nuovi protocolli Anti COVID e dell'evolversi della situazione pandemica;
RICHIAMATO il "bando di concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato di otto funzionari (cat/pos. d) nel profilo di istruttore amministrativo da assegnare agli organici della giunta regionale e del consiglio regionale." e delle rispettive tracce di prove;
CONSIDERATO che le posizioni C e D sono posizioni di rilievo nella macchina amministrativa;
SOTTOLINEANDO che se in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale e 22/2010 un dipendente di posizione D può essere nominato dirigente di secondo livello;
SENTITE le relazioni del Presidente della Giunta in II^ Commissione;
IMPEGNA
il Governo Regionale a prevedere delle prove scritte che siano composte da domande aperte così da poter approfondire tramite gli elaborati, la capacità espressiva e di sintesi e le conoscenze tecniche e capacità di elaborazione.
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