Oggetto del Consiglio n. 839 del 30 luglio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 839/XVI - D.L. n. 35: "Disposizioni collegate al secondo provvedimento di assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per l'anno 2021 e di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2021/2023. Modificazioni di leggi regionali e altre disposizioni". (Approvazione di un ordine del giorno)
Bertin (Presidente) - Passiamo adesso, come convenuto, al DL n. 35. Sono stati depositati due emendamenti della II Commissione e un ordine del giorno. La discussione generale è già stata fatta, pertanto passiamo all'analisi dell'ordine del giorno presentato dalla Lega. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Distort, ne ha facoltà.
Distort (LEGA VDA) - L'ordine del giorno si inserisce nello spirito del DL n. 35 e si inserisce nello specifico al Capo II: "Disposizioni in materia di urbanistica, interventi edilizi e tutela paesaggistica ". Noi sappiamo benissimo che tanto il DL n. 34 come il DL n. 35 intendono mettere in atto misure di aiuto rivolte alla comunità valdostana attraverso due linee fondamentali: una è l'impiego di risorse economiche provenienti dal bilancio regionale e la seconda è la messa in atto invece di misure normative disciplinatorie senza uso quindi di risorse economiche pubbliche, ma operando quelle modifiche, quegli accorgimenti e quelle iniziative che vanno a lavorare sugli strumenti operativi, normativi e disciplinatori per consentire la libera attività della popolazione, quindi mettere in atto effetti virtuosi di secondo ordine in assenza di spesa pubblica ma sostenuti proprio dalle iniziative private. In questo spirito si colloca questo ordine del giorno che riguarda la questione relativa alla regolamentazione della deroga sulla fascia di rispetto della linea ferroviaria.
È già stata presentata in aula un'interpellanza esattamente su questo tema, quindi si richiama l'interpellanza: "Interlocuzioni con RFI per verificare la possibilità di deroga al divieto di edificazione in prossimità della ferrovia". Ora, il fatto è questo: con l'interpellanza quindi si richiamava quanto contenuto nel DPR n. 753 del 11 luglio 1980, secondo cui lungo i tracciati delle linee ferroviarie è vietato costruire, ricostruire, ampliare edifici o manufatti a una distanza minore di 30 metri dal limite di occupazione della più vicina rotaia, così come richiamato anche dall'articolo 43 della legge regionale n. 11/1998. Chiaramente vige l'istituto della deroga per cui questa inedificabilità in realtà è stata per tanti anni oggetto di procedure di deroga, quindi il richiedente, tutti i proprietari che avevano - perché la situazione adesso è cambiata - proprietà edilizie, terreni o fabbricati che interferivano con questa fascia di rispetto chiedevano all'Ente Ferrovie dello Stato allora, l'ente proprietario dell'infrastruttura ferroviaria, l'autorizzazione a eseguire questi interventi. Ovviamente le norme urbanistiche di piano, gli strumenti di piano regolatore consentivano l'edificazione, collocavano queste zone in zone edificabili B o C che fossero a condizione di poter avere la deroga delle Ferrovie dello Stato, a deroga ottenuta ovviamente si procedeva con l'intervento in intendimento.
Ora, da un po' di tempo è stato segnalato da parte di professionisti, da parte di utenti, da parte di proprietari di aree e di fabbricati che interferiscono con la fascia di rispetto il fatto di riscontrare un irrigidimento da parte dell'ente proprietario, da parte di RFI, quindi, di conseguenza, la difficoltà a poter operare le necessarie modifiche e i necessari investimenti sui beni di proprietà collocati in quest'area. All'interpellanza aveva risposto il Presidente della Regione in qualità di detentore pro tempore delle deleghe assessorili in ambito di trasporti, aveva riferito: "RFI ha segnalato di essersi dotata di linee guida interne non divulgabili ma ha anche evidenziato che in linea di massima c'è stato un generale irrigidimento a livello centrale nella concessione di deroghe". Questa formula sicuramente è stata trasmessa da RFI agli uffici di competenza e quindi fedelmente trasmessa dal presidente Lavevaz in risposta; in realtà, si tratta di un eufemismo, non un eufemismo di interpretazione sua, Presidente, ma un eufemismo di RFI, questo irrigidimento si dovrebbe leggere: "tolleranza zero ".
In conclusione della risposta sempre il Presidente della Regione riferiva: "non potendo intervenire direttamente in merito, data la competenza esclusiva di RFI, non è stato possibile acquisire informazioni significative". Anche su questo, così come avevo già citato io in replica allora all'interpellanza da me presentata, ribadisco oggi percepiamo di avere a che fare con un interlocutore piuttosto resistente, ma sta di fatto che in gioco ci sono gli interessi della nostra popolazione e in gioco sta anche la credibilità e il ruolo di questo organismo, della Giunta regionale così come le strutture consiliari, in questo caso delle Commissioni consiliari.
La richiesta di impegnativa di questo ordine giorno è: "impegni i Presidenti delle Commissioni consiliari, III e IV che hanno competenze in materia, ciascuno per la rispettiva competenza, a procedere quanto prima alla calendarizzazione di un incontro congiunto di approfondimento sul tema in questione convocando in tale sede i responsabili di RFI per riferire i dettagli dell'argomento in questione ai componenti delle Commissioni stesse".
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Molto brevemente, l'oggetto della questione è stato dibattuto ampiamente, com'è stato ricordato dal collega Distort, in occasione dell'interpellanza.
Per quanto riguarda l'ordine del giorno, vista la particolarità della problematica e la complessità di risoluzione, siamo assolutamente in linea con quanto richiesto in quest'ordine del giorno, quindi lo voteremo anche come maggioranza.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Distort, ne ha facoltà.
Distort (LEGA VDA) - Grazie presidente Lavevaz per questo spirito di collaborazione, un ringraziamento sicuramente dovuto per nobiltà d'animo e per onor del vero, vero è che è di tutta evidenza che il tema è di interesse assolutamente trasversale, quindi sarebbe stata preoccupante una risposta contraria.
Presidente - Possiamo mettere in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità.
Passiamo all'analisi dell'articolato. Articolo 1. Non vedo richieste di intervento. Metto in votazione l'articolo. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti : 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
L'articolo n. 1 è approvato.
Metto in votazione l'articolo n. 2. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 2 è approvato all'unanimità.
Metto in votazione l'articolo n. 3. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
L'articolo n. 3 è approvato.
Metto in votazione l'articolo n. 4. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 4 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 5. Stesso risultato. Articolo n. 6. Stesso risultato. Metto in votazione l'articolo n. 7. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti : 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
L'articolo n. 7 è approvato.
All'articolo n. 8 c'è il primo emendamento della II Commissione. Metto in votazione l'emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti : 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
L'emendamento è approvato.
Articolo n. 8. Stesso risultato. Articolo n. 9... c'è una richiesta di intervento da parte della consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - L'articolo 9, in materia di politiche del lavoro, andrà a modificare la legge n. 53/2009 riferita alla nomina della Consigliera di parità, figura chiamata a presidiare la condizione della donna nel mercato del lavoro, insomma un ruolo molto importante in questa fase delicata dov'è evidente a tutti che appare centrale oggi possedere una strategia di intervento per sanzionare le discriminazioni ma soprattutto per incentivare le azioni positive. Le Consigliere e i Consiglieri di parità, Trento, ad esempio, ha un uomo, svolgono funzioni di promozione e controllo del principio di attuazione dell'uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione e nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali con l'obbligo di segnalare all'Autorità giudiziaria i reati di cui vengono a conoscenza.
Non nego che, proprio per il momento che stiamo vivendo, avrei preferito una modifica più coraggiosa di questa norma che potesse dare nuovo impulso a tale ruolo, maggiori mezzi e risorse a disposizione. Possedere i requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia del lavoro femminile, con riferimento alle normative sulla parità e pari opportunità e sul mercato del lavoro non è semplice e l'orientamento di molte Regioni è oggi quello di affidare a loro incarichi dirigenziali e supporti giuridici importanti per svolgere appieno questo ruolo. Non dobbiamo dimenticare infatti che le funzioni della Consigliera prevedono non solo la rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere e di violazioni della normativa in materia di parità, ma la promozione di progetti di azioni positive, lo scambio e la diffusione della conoscenza e lo scambio di buone prassi, la verifica della coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale, il sostegno delle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative. Insomma, credo che ben poco potrà essere aggiunto nel progetto da presentare viste le poche ore a disposizione e la mole di lavoro in capo alla stessa. Insomma, un ruolo centrale e impegnativo, un ruolo importante per la valorizzazione delle buone pratiche, ma volte anche in contrasto con i portatori di interesse.
Auspico quindi che nella scelta delle componenti della Commissione giudicatrice si tenga in considerazione questo aspetto per evitare che il controllore possa essere stato scelto dal controllato e magari che con il tempo si possa arrivare a una legge specifica che consideri le politiche antidiscriminatorie parti integranti delle politiche regionali.
Presidente - Possiamo mettere in votazione l'articolo n. 9. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 9 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 10. Stesso risultato. Articolo n. 11. Stesso risultato. Articolo n. 12... si è prenotato il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - Semplicemente per fare una considerazione ed esprimere la dichiarazione di voto su questo articolo.
Faccio un distinguo rispetto ai commi dell'articolo e mi concentro sul comma 1. Avremmo votato a favore di questo articolo ma ci asterremo perché riteniamo - lo abbiamo anche già fatto trasparire in Commissione e in parte anche nel mio intervento qualcosa ho già detto - che il comma 1 in questo momento sia, come ho già detto per altri articoli, una specie di riforma a rate. Avremmo preferito che prima si definisse completamente il quadro del futuro della sanità regionale, in particolare la parte socio-sanitaria e non che si iniziasse con una serie di interventi che forse possono sicuramente velocizzare alcune pratiche nei rapporti tra l'azienda e gli Enti locali, ma che riteniamo in questo momento non essere quello che serve: serve una completa definizione del fabbisogno finanziario e strutturale dei servizi socio-sanitari, serve capire qual è la strategia e soprattutto nel complesso capire dove si vuole andare. Per questo motivo ci asteniamo sull'articolo.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Sammaritani, ne ha facoltà.
Sammaritani (LEGA VDA) - A completamento dell'intervento del collega Aggravi si tratta chiaramente di una scelta di tecnica legislativa, ma i commi di questo articolo 12 sono fra loro molto diversi, intervengono su norme molto diverse.
Così come il collega ha accennato, ci asterremo sul comma 1 e ci asterremo quindi necessariamente su tutto l'articolo, anche se condividiamo invece i principi di cui ai commi 2 e 3, nel senso che il discorso della riduzione dei costi per le Commissioni relative al bilinguismo chiaramente ci vedrebbe favorevoli, però evitabilmente non possiamo spezzare il voto, saremo quindi costretti ad astenerci anche su questi.
Presidente - Metto in votazione l'articolo 12. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti : 24
Favorevoli: 24
Astenuti: 11 (Aggravi, Brunod, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Sammaritani, Spelgatti)
L'articolo n. 12 è approvato.
Metto in votazione l'articolo n. 13. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 23
Favorevoli: 23
Astenuti: 12 (Aggravi, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Sammaritani, Spelgatti)
L'articolo n. 13 è approvato.
All'articolo n. 13 si aggiunge l'articolo 13bis con un emendamento della II Commissione. Metto in votazione l'emendamento della II Commissione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 34
L'articolo è approvato all'unanimità.
Metto in votazione l'articolo n. 14. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 14 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 15. Stesso risultato. Adesso votiamo la legge nel suo insieme. Se ci sono dichiarazioni di voto... ha chiesto la parola il consigliere Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Molto, molto brevemente perché la discussione è stata interessante e volevo, come membro della II Commissione, fare i complimenti al Presidente della II Commissione così come al senso di responsabilità di tutti i Consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, che, al di là della differenza di vedute, hanno collaborato direi molto proficuamente con questi due disegni di legge che danno delle risposte, probabilmente non tutte, ma con la sequenza dei due provvedimenti abbiamo dato con il primo provvedimento una risposta al comparto economico, alle società, al sistema produttivo, alle famiglie e con questo abbiamo dato una risposta istituzionale.
Mi corre tuttavia l'obbligo di fare una considerazione: ho ascoltato con attenzione l'intervento della collega Guichardaz e credo che il sottoscritto, come tutti coloro che ascoltano, vivano con estremo imbarazzo questa situazione. Io credo che la collega Guichardaz mentre parla col PCP, parla del PCP parli di una posizione che non è perfettamente coerente, anzi, non lo è proprio con il resto del gruppo. Io vivo con estremo imbarazzo questa situazione dove la collega Guichardaz con la posizione di Capogruppo del PCP porta avanti delle posizioni che sono totalmente minoritarie. Io credo che questa pausa estiva ci darà modo di risolvere perché questa situazione è insostenibile. Credo che la votazione dell'intervento sull'Ospedale sia la cartina di tornasole. A nome del gruppo dell'Union Valdôtaine, quindi credo che questa situazione sia insostenibile.
Presidente - Se non ci sono altri interventi... la parola al consigliere Baccega per dichiarazione di voto.
Baccega (PA) - Intervengo a conclusione di un dibattito. Normalmente, quando si assegnano 72 milioni di euro in questo modo, diciamo un po' a spruzzo e si fa una sorta di omnibus per coloro che sono fuori da questo Palazzo, io credo che la cosa importante sia che in una logica di buon senso si sia guardato al fine di questo percorso. Normalmente, quando si assegnevano 72 milioni di euro, il dibattito all'interno di questo Consiglio portava via ore e ore, approfondimenti e non poco.
Abbiamo optato e votato con grande convinzione, come Pour l'Autonomie, tutti quei provvedimenti che andavano nella direzione a sostegno della famiglia, della disabilità e quant'altro, a sostegno di alcune categorie, ci siamo astenuti su provvedimenti che in qualche modo andavano nella direzione di amplificare e ampliare il dibattito, il collega Rollandin è intervenuto sull'Ospedale ma lì giustamente si è fatta un po' di confusione rispetto a quello che sarà un piano socio-sanitario che andremo ad affrontare nei prossimi mesi rispetto a una realizzazione che è già in itinere ormai da qualche anno e sulla quale bisogna, come ha detto l'Assessore, mettere il turbo.
Anche sulla scuola abbiamo in qualche modo sentito alcune riflessioni che avrebbero potuto e voluto essere oggetto di approfondimento, si è parlato di mancata programmazione, la programmazione c'era, si è voluta interrompere, non si è voluta realizzare una scuola polmone che aveva due palestre e allora anche questo è un percorso interrotto che ci mette in difficoltà oggi. Oggi la scuola polmone di Tzamberlet sarebbe stata già realizzata e completata con solo 18 milioni e mezzo di euro e 1.200 studenti che potevano avere delle aule di grande livello, ma non è questo il momento.
Noi quindi, per quanto riguarda i provvedimenti, ci asterremo e lo faremo sulla base delle considerazioni che abbiamo fatto sia in Commissione che in Consiglio quest'oggi.
Va sottolineato direi l'entrée del relatore di maggioranza che, come forza politica, accoglie favorevolmente tutte le questioni che sono di carattere sociale. Io credo che un relatore di maggioranza che si pone l'attenzione come Presidente della Commissione del Consiglio regionale debba parlare per nome della Commissione che rappresenta e non come forza politica. Grazie e buon lavoro.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Naturalmente accolgo con grande favore quanto detto dal consigliere Marguerettaz, è da mesi che si chiede un chiarimento, quindi mi fa piacere rendere edotta l'Aula che finalmente ci sarà. Ho parlato di PCP parlando di un documento che è all'attenzione dell'Assessore competente, non quindi sulla questione prettamente dell'Ospedale, ma proprio sulla visione di sanità, quindi era solo per precisare.
Presidente - Posso procedere alla votazione della legge? Non vedo altre richieste di intervento. La votazione finale è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
La legge è approvata.
OGGETTO N. 840/XVI - D.L. n. 33: "Disposizioni in materia di collegi e convitti. Modificazioni di leggi regionali".
Bertin (Presidente) - Propongo, se siete d'accordo, di procedere anche all'analisi e alla votazione del punto n. 3 all'ordine del giorno. Il relatore per il D.L. n. 33 è il collega consigliere Padovani, ne ha facoltà.
Padovani (PCP) - Sarò davvero molto breve. Il presente disegno di legge reca: "Disposizioni in materia di collegi e convitti finalizzati a sostenere lo sviluppo qualitativo dei percorsi di istruzione e formazione professionale anche nell'ambito delle scuole paritarie, contribuendo a rendere effettivo il diritto all'apprendimento per tutte e tutti e garantendo un'effettiva inclusione scolastica e sociale". Si inseriscono in questo quadro, da un lato, l'introduzione di una nuova disciplina per il convenzionamento e il finanziamento dell'attività dell'Istituto Salesiano Don Bosco di Châtillon, caratterizzata dalla particolare attenzione riservata alle studentesse e agli studenti con difficoltà, e, dall'altra, la razionalizzazione delle misure di sostegno alla frequenza di collegi e convitti della Regione previste a beneficio delle studentesse e degli studenti residenti in Valle d'Aosta frequentanti le scuole di ogni ordine e grado.
Il presente disegno di legge si compone di tre articoli ed è stato approvato all'unanimità dalla V Commissione in data 22 luglio.
Presidente - La discussione generale è aperta. Qualcuno vuole intervenire in discussione generale? Non vedo richieste di intervento. Chiudo la discussione generale. Per la replica, ha chiesto la parola l'assessore Caveri.
Caveri (VdA Unie) - Considerate le circostanze, mi associo alla relazione del collega Padovani.
Presidente - Se non vi sono dichiarazioni di voto, metterei in votazione la legge iniziando con l'articolo n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
L'articolo n. 1 è approvato all'unanimità.
Articolo n. 2. Stesso risultato. Articolo n. 3. Stesso risultato. Votiamo adesso, se non vi sono dichiarazioni di voto, la legge nel suo insieme. Non vedo richieste, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 35
La legge è approvata all'unanimità.
Con l'analisi di questo punto all'ordine del giorno i lavori del Consiglio regionale si concludono. Buone vacanze per la pausa estiva. Ricordo, per comunicazione tecnica di servizio, che alle ore 14:30 saranno consegnati gli attestati ai partecipanti al Conseil des jeunes, la consegna è posticipata di mezz'ora. Buon appetito.
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La sessione straordinaria termina alle ore 13:05.