Oggetto del Consiglio n. 754 del 7 luglio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 754/XVI - D.L. n. 31: "Sostegno alle imprese titolari di mutui agevolati previsti da leggi regionali, in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 5.001. Su questo disegno di legge è stato depositato un emendamento della II Commissione. Il relatore anche in questo caso è il presidente della II Commissione, il consigliere Malacrinò, che si è prenotato per la relazione e a cui passo la parola.
Malacrinò (PCP) - Innanzitutto volevo ringraziare i colleghi della minoranza per la disponibilità dimostrata in occasione dell'iscrizione d'urgenza del presente provvedimento, richiesta che era già stata fatta anche in occasione dei lavori della II Commissione. Il disegno di legge che andremo a licenziare si compone di quattro articoli e prosegue nel solco di quanto già fatto con i disegni di legge n. 19 e n. 24 in tema di sospensione dei mutui a sostegno delle imprese e lavoratori in relazione all'emergenza Covid-19.
In occasione della trattazione dei provvedimenti citati, avevamo annunciato una misura ad hoc che andasse nella direzione di stabilire un percorso personalizzato al fine di cercare di salvare le nostre imprese che manifestano segnali di difficoltà per effetto della crisi pandemica. Si tratta di un intervento eccezionale atteso da tempo chiesto a più riprese anche durante le audizioni dello scorso anno in occasione dell'approvazione del bilancio tecnico. Il provvedimento garantisce alle imprese oggetto degli interventi la liquidità necessaria per affrontare e superare questa fase difficile dell'economia valdostana.
Con questa legge si propone un preammortamento per un massimo di due anni nel quale sostanzialmente verranno pagate solo le quote di interessi. Questo significa che le rate da pagare verranno ridotte di cifre considerevoli. Successivamente a questo periodo si tornerà a pagare il debito sia per la quota di capitale, sia per la quota di interesse, ma allungando il piano di ammortamento di al massimo altri sette anni. Anche in questo caso il beneficio consisterà in un notevole abbassamento della rata e di conseguenza maggiore liquidità per le aziende. Inoltre l'articolo 3 prevede che, entro fine anno, Finaosta presenti una relazione circa l'efficacia del provvedimento al fine di poter consentire una valutazione circa la possibilità di estendere questo provvedimento anche a ulteriori imprese che allo stato attuale non presentano situazioni di difficoltà. Questo disegno di legge dimostra l'attenzione di quest'Amministrazione nei confronti del tessuto produttivo valdostano e si aggiunge alle misure anti Covid già approvate in questa legislatura.
Il disegno di legge n. 31: "Sostegno alle imprese titolari di mutui agevolati previsti da leggi regionali, in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19", è stato esaminato dalla II Commissione, che ha espresso parere favorevole con l'astensione dei colleghi Aggravi, Brunod e Carrel.
Presidente - La discussione generale è aperta. Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - Semplicemente per aggiungere un tassello alla presentazione del presidente Malacrinò, poi non so se il collega Carrel interverrà, ma almeno do spiegazioni della nostra posizione, perché è giusto consuetudine dell'Aula citare chi si astiene, però non l'avevo mai visto nelle relazioni dei disegni di legge, ma ci sta, può essere una nuova moda.
Detto questo, noi abbiamo sentito l'audizione dell'Assessore competente e avevamo chiesto un approfondimento che è avvenuto ieri con i vertici della finanziaria regionale su un provvedimento che darà, ci auguriamo, sicuramente fiato alle posizioni che sono più in difficoltà e che possono essere gestite ai sensi della normativa. Da parte nostra la presa di posizione, il voto di astensione in Commissione, che, di fatto, vado già a riconfermare anche in aula, è una posizione che vuole essere di valutazione e di attesa rispetto a quello che avverrà, cerco di spiegarmi. Il testo di legge definisce due principi: da un lato, quello di modifica sulle disposizioni regionali relative all'erogazione dei mutui, cioè si inserisce il principio per le posizioni classificate "deteriorate" di poter beneficiare di condizioni di... la normativa dice forbearance, ma diciamo di facilitazione nei confronti dei soggetti debitori a fronte ovviamente della necessaria valutazione del merito creditizio e dall'altra parte ovviamente dà alla Giunta, il comma 6 dell'articolo 1, l'onere di definire con propria deliberazione le modalità di attuazione e quindi a sua volta con la finanziaria regionale. Da parte nostra non c'è una contrarietà formale o comunque di sostanza, ma c'è sicuramente la necessità di valutare e verificare quella che poi sarà l'attuazione di questa norma e pertanto confermiamo il voto di astensione.
Vediamo favorevolmente - l'ha citato anche il presidente Malacrinò nella sua relazione - l'inserimento della clausola valutativa, che consentirà, soprattutto su un intervento di questo genere, di capire qual è effettivamente poi la ricaduta e l'effettiva attuazione della misura.
Presidente - Altri intendono intervenire in discussione generale? Se non vi sono altre richieste... consigliere Chatrian ne ha facoltà.
Chatrian (AV-SA) - Il presidente Malacrinò nella sua relazione ha anticipato i due precedenti disegni di legge che erano stati approvati da questo Consiglio proprio per andare a sostenere le imprese e diciamo che in Commissione, insieme all'assessore Marzi, ci eravamo impegnati a elaborare, cercare, trovare comunque uno strumento che avrebbe poi potuto intervenire e quindi consentire la parte penso più delicata, chiamiamolo proprio com'è stato inserito all'interno della relazione, il salvataggio delle imprese che manifestano e hanno manifestato segnali di difficoltà transitoria nell'ambito dell'attuale contesto socio-economico, e pensiamo che non sia stato facile il percorso insieme soprattutto alla finanziaria e proprio nel dibattito che abbiamo appena terminato sul DL 28 questo è un tassello sicuramente molto atteso da parte di decine di imprese all'interno del nostro tessuto socio-economico. Diciamo che i principali due passaggi sono proprio quello del preammortamento e il secondo è quello legato comunque al fatto di allungare il piano invece di ammortamento fino al massimo di sette anni.
Il fatto di inserire che ci sia comunque un accompagnamento quasi a misura di azienda noi riteniamo che questo sia assolutamente utile/necessario. Questo provvedimento quindi è molto atteso, ringrazio anch'io a nome nostro tutti i colleghi, che hanno comunque permesso di iscrivere già oggi e quindi di anticipare di due settimane l'approvazione di questa importante modifica di legge in modo che dalla prossima settimana, se questo disegno di legge sarà approvato, la nostra finanziaria potrà subito interloquire con le imprese in difficoltà, anche perché, soprattutto nel settore ricettivo, la stagione estiva è partita in una maniera molto, molto cauta e quindi noi pensiamo che il fatto di anticipare di ulteriori due settimane l'approvazione di questa legge sia necessario/fondamentale.
Anche per quanto riguarda l'articolo 3 la possibilità comunque di estendere questo provvedimento anche a ulteriori imprese che allo stato attuale non presentano situazioni di difficoltà pensiamo che sia comunque uno strumento che le nostre aziende possano utilizzare.
Vorrei ringraziare il collega Marzi comunque su questo importante disegno di legge, perché veramente per le decine di aziende che sicuramente in questo momento hanno delle grandi difficoltà pensiamo che questo strumento possa riprogrammare e rideterminare il debito per poter rientrare e per poter dare corso agli investimenti che hanno fatto magari negli ultimi anni.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Testolin, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Per esprimere anch'io parere assolutamente favorevole e ringraziare il lavoro svolto dagli uffici di interlocuzione con la finanziaria regionale, il lavoro svolto dall'Assessore in merito alla redazione di questo disegno di legge che in Commissione, per certi versi, è stato tacciato di essere un pochettino in ritardo rispetto a quello che è stato un iter relativo ai mutui.
Io credo invece che abbia avuto bisogno di un momento di elaborazione importante, anche perché approccia una tematica molto delicata con delle criticità anche da un punto di vista normativo che vanno affrontate con serietà e puntualità, cosa che è stata fatta e che ha dato, a nostro avviso, un risultato buono che dovrà essere confortato poi dalla possibilità di applicazione sui cinquantuno casi che possono anche sembrare pochi, ma sono cinquantuno aziende che possono trovare un motivo e una situazione che gli permetta di proseguire nella propria attività con il mantenimento conseguente di posti di lavoro, di mantenere un tessuto sociale sul nostro territorio. È chiaro che questo tipo di provvedimenti si confronta e si scontra molte volte anche con altre esigenze, quindi quello del monitoraggio è un passaggio assolutamente importante che dovrà mettersi nelle condizioni di capire se varrà la pena di estenderlo ad altre situazioni, tenendo ben presente però che il reiterare o allungare dei mutui vuol dire poi avere magari meno risorse sui fondi di rotazione per gratificare altre richieste nuove che potrebbero arrivare. Bisogna quindi trovare un equilibrio e un compromesso che sarà oggetto assolutamente sì... e condivido anche le osservazioni che sono uscite nel provvedimento di legge precedente, dove ci dovrà essere un'interlocuzione attenta in merito ai lavori e alle attività svolte dalla finanziaria regionale per avere un quadro complessivo ed esaustivo di tutte le tematiche che toccano la nostra finanziaria.
In merito al provvedimento credo sia più che mai stato opportuno anticiparlo il più possibile di questi quindici giorni, quindi anche accelerando l'iter di approvazione, per mettere nelle condizioni in questa fase... dove bisogna dare atto a Finaosta di aver gestito con coscienza, pur nel rispetto delle regole in essere, le situazioni un po' più delicate dando comunque il tempo di ragionare a chi era più in difficoltà. Questo provvedimento darà un'ulteriore opportunità e quindi ben venga.
Presidente - Altri in discussione generale? Non vi sono altre richieste di intervento, chiudo la discussione generale. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.
Marzi (AV-SA) - Io ritengo innanzitutto sia stato sottolineato in maniera più che corretta da parte di tutti i colleghi che sono intervenuti oggi l'importanza dell'anticipo di quindici giorni rispetto alla presentazione, discussione e votazione del disegno di legge in argomento, quindi il disegno di legge n. 31, rispetto a un intervento sulle posizioni a credito deteriorato presso Finaosta. Da questo punto di vista, naturalmente corre l'obbligo di ringraziare sia il Presidente che tutta la II Commissione non soltanto per il lavoro che è stato svolto rispetto a questo disegno di legge, ma anche per tutto l'iter che si è portato avanti, in particolar modo dall'inizio del mese di gennaio, rispetto alla tematica moratoria in prima istanza e poi analisi di riferimento.
Senza voler annoiare l'Aula rispetto a quanto è stato fatto in termini generali, secondo me, è corretto brevissimamente dare un corso logico e anche "numerico" a quello che abbiamo cercato di fare tutti quanti assieme. Siamo partiti con un DL ad aprile che di fatto ha dato la possibilità, con criteri assolutamente diversi rispetto al passato legati anche alle necessità che nel frattempo sono sopravvenute con il protrarsi della pandemia, di continuare in maniera diversa con la moratoria delle posizioni debitorie, 9.500 posizioni debitorie, presso la nostra finanziaria regionale. La scelta fatta quindi è stata una scelta di emergenza, forza che il Consiglio ha votato all'unanimità con dei criteri economici che stanno già dando dei riscontri. La finanziaria regionale valdostana nel 2020 aveva "il primato" di posizioni debitorie per le quali era stata chiesta la moratoria. Quest'anno, quindi nel 2021, con la legge che abbiamo fatto siamo assolutamente in linea: il 22 percento delle pratiche di mutuo di imprese è stato oggetto di richiesta di moratoria e questo ha anche un impatto economico positivo perché inserisce, come questo Consiglio ha voluto, quel disegno di legge in una norma soprattutto economica più che di sostegno. Era stato chiesto dal Consiglio e naturalmente abbiamo cercato di dar corso con la legge che abbiamo posto in essere: i risultati lo stanno testimoniando, ci siamo riusciti. Se andiamo poi a fare un'analisi rispetto alle posizioni di mutuo presenti in Finaosta per i privati, molti dei quali hanno continuato in questi due anni a poter percepire lo stesso tipo di reddito, le risposte sono ancora più positive perché solo il 4 percento delle posizioni di mutuo a privati sono state oggetto di richiesta di moratoria e quindi, anche in questo senso, la traccia di matrice più economica che abbiamo voluto dare al primo disegno di legge sta dando dei riscontri positivi.
Da subito però da parte dell'Aula è venuta forte la richiesta di intervenire per le 76 pratiche che erano state escluse dalla moratoria: quelle che tecnicamente erano delle pratiche inserite a credito deteriorato. Il credito deteriorato fondamentalmente viene proposto come un'anticamera negativa della storia di un mutuo tra il soggetto privato e il soggetto che ha prestato i soldi: noi l'abbiamo invece voluto interpretare in maniera positiva e, di conseguenza, da subito siamo intervenuti sulle pratiche di incaglio, quelle che erano fondamentalmente in ritardo con il pagamento delle rate ma non avevano ancora delle rate insolute. Quindi da subito abbiamo abbassato dando la possibilità di morare anche ulteriori 25 pratiche di queste 76 che nel primo disegno di legge non erano state prese in considerazione e ci siamo poi presi l'impegno di fare un lavoro completamente diverso per le 51 pratiche a imprese che si trovavano in una situazione invece di vere e proprie rate non pagate, quelle che tecnicamente vengono definite appunto credito deteriorato.
Con questo disegno di legge, ce lo siamo detti durante tutti quanti i dibattiti in quest'aula con disegni di legge votati all'unanimità con una forte spinta propulsiva da parte di tutto il Consiglio e che rimane assolutamente anche in Commissione, è stata evidenziata sensibilità pari da tutti quanti i Commissari. Tutto ciò permane: infatti con questo disegno di legge noi facciamo quello che ci siamo detti fin dall'inizio, cioè diamo mandato a Finaosta in maniera proattiva di poter interpellare i soggetti che si trovano nella condizione di cui sopra, vale a dire quella di una difficoltà speriamo momentanea per proporre quanto i colleghi, a partire dal Presidente della II Commissione che ringrazio, hanno già esplicitato.
Chiudiamo quindi un ciclo logico che vuole avere la volontà economico, finanziaria, politica di fare in modo che anche queste 51 pratiche si risolvano in una maniera positiva, dando ai soggetti di riferimento la possibilità di poter rivalutare la propria posizione di mutuo con la finanziaria. Questo è il massimo che il Consiglio regionale può fare nel dare mandato a una finanziaria regionale che, come richiamato anche dal collega Aggravi, mantiene la peculiarità del merito creditizio: con questo disegno di legge noi diciamo alla finanziaria regionale di contattare i propri soggetti mutuatari in difficoltà con il pagamento delle rate e trovare assieme a loro una soluzione. Ovviamente tutti quanti noi auspichiamo che questo valga, come richiamato dai colleghi Testolin e Chatrian, per tutte le 51 pratiche di mutuo, ma naturalmente, qualora non dovesse essere, il Consiglio e la finanziaria regionale avranno fatto tutto quanto possibile e legittimamente praticabile nel solco del proprio mandato.
È stata richiamata la clausola valutativa sia dal collega Aggravi, sia dal collega Testolin che dal collega Chatrian, proposta dagli uffici che ringrazio e valutata anche positivamente dalla finanziaria regionale, la quale in prima istanza aveva chiaramente detto che un disegno di legge di questo tipo poteva da subito "provare" ad assumere una "connotazione definitiva". Insieme si è valutato che, visto che si inserisce in un solco finanziario ben definito in un periodo molto particolare della storia economica della Valle d'Aosta, è il caso comunque sia di prendersi tutti quanti il tempo, come richiamato, per fare delle valutazioni successive. Quello che sicuramente tutti quanti ci siamo detti e che recepiamo in maniera positiva è l'auspicio che tutto quanto stiamo facendo, con tutte le leggi che stiamo ponendo in essere per un tessuto economico che sta vivendo un momento straordinario, trovi una soluzione positiva: sicuramente potrebbe accadere nel 2022 che tutta una serie di soggetti che ad oggi non sono in difficoltà possano trovarsi in un improvviso momento di difficoltà, per cui, lo dico già, la valutazione che tutti quanti noi saremo chiamati a fare non è soltanto legata a una situazione quale quella del credito deteriorato attuale o che si potrebbe presentare nel 2022, ma deve essere un tentativo di fare una serie di analisi. Quindi anche di scrivere, di fare delle proposte che possano dare mandato alla finanziaria regionale di rendere continuativo un rapporto che si viene a instaurare con i soggetti in difficoltà e con eventuali futuri soggetti in difficoltà facendo in modo che la finanziaria regionale, su mandato della Regione, diventi ancora più proattiva. In tal senso la collaborazione è stata assolutamente proficua e credo anche che tutta una serie di risposte che la finanziaria regionale sta dando rispetto anche a un insieme di proposte, queste di matrice più economica, al di fuori del solco dei mutui già fatti, possa essere di auspicio per un futuro che tenga conto delle difficoltà in maniera collaborativa.
Presidente - Il consigliere Aggravi si è prenotato per dichiarazione di voto.
Aggravi (LEGA VDA) - Volevo soltanto dare una specifica rispetto alla mia dichiarazione in precedenza anche a seguito dell'interessante dibattito portato avanti dai colleghi, a nome dell'opposizione, a nome dei Commissari che si sono astenuti in II Commissione, perché non vorrei che poi, a seguito dell'approvazione di questo provvedimento sicuramente importante, si potesse generare uno spiacevole gioco dei buoni e dei cattivi.
È bene considerare una cosa rispetto a quello che diceva l'Assessore: le classificazioni a credito deteriorato, come specificato all'interno della legge, sono sostanzialmente di tre stadi: quello degli scaduti deteriorati, quello delle inadempienze probabili e quello delle sofferenze, cioè tutte le classi di credito deteriorato non performing previste dalla normativa. A fronte di questo, all'interno della legge, si definisce il principio - e vedremo poi l'evoluzione che ci sarà nel futuro rispetto a quello che l'Assessore prima prospettava per il futuro - di concedere questa facilitazione per tutti i mutui regionali che in questo momento hanno... le famose 51 posizioni hanno delle problematiche. A fronte di questo c'è sostanzialmente un comma che prevede la delega applicativa, corretta nei confronti della Giunta, nei confronti del Governo e a sua volta una delega nei confronti della finanziaria regionale.
Le forze di opposizione, pur riconoscendo l'importanza di un provvedimento che permetta di dare fiato all'economia non possono e non si sentono in questo caso di dare una delega non senza una vigilanza attiva, quale faremo, infatti ho citato la clausola valutativa per comprendere quale sarà nel dettaglio l'applicazione di questa misura da parte del Governo regionale e da parte della finanziaria regionale. Non ci sono quindi buoni o cattivi, c'è semplicemente un lavoro che porta avanti, che porteranno avanti i Commissari di II Commissione e i gruppi consiliari di opposizione di Lega Vallée d'Aosta e di Pour l'Autonomie sul prosieguo di questa misura. Mi sembra importante definirlo, con questo confermo il voto di astensione perché altrimenti su queste situazioni si potrebbero generare spiacevoli fraintendimenti.
Cito come esempio quella che è stata invece la legge sulle misure Covid dove c'è stata una condivisione maggiore, dove c'è stata la possibilità di incidere maggiormente, almeno su quella che è stata la definizione delle misure e della legge, che è un percorso ovviamente diverso. Allora lì sì che le forze di opposizione si sono sentite di poter dare una sorta di delega applicativa al Governo con una vigilanza attiva che si sta portando comunque avanti. In questo caso una delega piena non ci sentiamo di darla, ma una collaborazione, come sempre è successa, e soprattutto un'attiva analisi dell'applicazione e dell'effettiva realizzazione di questo intervento ci sarà.
Presidente - Altri vogliono intervenire per la dichiarazione di voto? Non vedo altre richieste, possiamo allora passare all'analisi del testo per la votazione dello stesso. Al disegno di legge n. 31 è stato depositato un emendamento da parte della II Commissione. Iniziamo proprio dall'emendamento presentato dalla II Commissione che incide sull'articolo n. 1. La votazione dell'emendamento all'articolo n. 1 è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 20
Favorevoli: 20
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
L'emendamento è approvato.
Metto in votazione l'articolo 1 come emendato. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
L'articolo 1 è approvato.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 2? Stesso risultato. Articolo 3. Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. Metto in votazione la legge... ha chiesto la parola il consigliere Marguerettaz per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Una brevissima precisazione perché sicuramente con questa legge non c'è nessuna intenzione di fare delle promesse e di creare delle illusioni rispetto a una serie di posizioni che possono essere particolarmente difficili. Riprendendo quindi la classificazione che ha fatto il collega Aggravi, credo sia corretto dire che le posizioni in sofferenza non fanno parte di questo provvedimento, quindi, quando parliamo di crediti deteriorati rispetto alle tre tipologie che sono state indicate, le posizioni in sofferenza purtroppo non possono essere gestite con questa norma.
Presidente - Posso mettere in votazione la legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 21
Favorevoli: 21
Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)
Il disegno di legge n. 31 è approvato.
Vista l'ora, sospendiamo temporaneamente i lavori per arieggiare i locali e riprenderemo in seguito con il punto n. 5.01. Il Consiglio è sospeso.
La seduta è sospesa dalle ore 10:47 alle ore 11:10.