Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 752 del 7 luglio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 752/XVI - D.L. n. 28: "Disposizioni in materia di funzionamento e limiti ai compensi degli organi societari di Finaosta S.p.A., nonché di operazioni societarie. Modificazioni alla legge regionale 16 marzo 2006, n. 7.".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 4 all'ordine del giorno. Su questo disegno di legge sono stati depositati 2 emendamenti della II Commissione e 3 emendamenti dell'assessore Caveri. Il relatore del disegno di legge è il presidente della II Commissione, consigliere Malacrinò, a cui passo la parola.

Malacrinò (PCP) - Il disegno di legge che andremo a licenziare si compone di sette articoli e recepisce alcune modifiche legislative dettate dal decreto del Ministro dell'economia n. 169 del 23 novembre 2020. Come per altre norme già approvate nel corso di questa legislatura, si tratta di un necessario adeguamento normativo. Il citato decreto ministeriale inserisce dei criteri più stringenti in materia di requisiti, idoneità, competenze e professionalità per lo svolgimento di incarichi affidati a esponenti di banche, intermediari finanziari, criteri che sono dunque applicabili anche alla nostra finanziaria regionale.

Con l'articolo 1 si estende l'oggetto sociale di Finaosta S.p.a. affinché possa svolgere legittimamente la propria attività anche in favore dei liberi professionisti, lavoratori autonomi e persone fisiche al fine di favorire lo sviluppo delle attività imprenditoriali della nostra Regione.

Con gli articoli 2 e 3 si specificano sia la composizione del Cda e la relativa durata, sia i criteri di idoneità e professionalità che devono possedere i candidati che si propongono quali componenti del Consiglio di amministrazione.

Con l'articolo 4 si stabiliscono nuovi criteri per effettuare le nomine degli organi sociali in coerenza con quanto previsto dalla disciplina ministeriale.

L'articolo 5 contiene delle disposizioni transitorie per le nomine degli organi sociali in scadenza. L'articolo 6 vi è la clausola di invarianza finanziaria.

L'articolo 7 vi la dichiarazione di urgenza.

Il disegno di legge n. 28: "Disposizioni concernenti il funzionamento di Finaosta S.p.a., modificazioni alla legge regionale n. 7 del 16 marzo 2006, è stato esaminato dalla II Commissione, che ha espresso all'unanimità parere favorevole.

Ringrazio i colleghi che hanno partecipato ai lavori.

Presidente - La discussione generale è aperta. Si è prenotato il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Solo per fare alcune considerazioni sul tema o, meglio, su alcuni aspetti che ritengo essere utili soprattutto per il futuro e da indirizzare principalmente a chi ha l'onere della gestione delle società partecipate visto che sicuramente questo DL permette di adeguare delle necessarie disposizioni previste dall'Autorità di vigilanza e nello stesso momento anche predisporre le condizioni necessarie per poter adeguare il percorso di rinnovo dei componenti degli organi aziendali, sia amministrativo che di controllo. Sono stati poi presentati degli emendamenti nuovi che incidono in maniera importante sul DL, ma su cui poi ci soffermeremo prossimamente in particolare sulla dichiarazione finale.

Quello che mi premeva puntualizzare era più una serie di considerazioni sul futuro perché questo può essere, come ci ha detto l'Assessore in Commissione, un primo passo per un rinnovo, una mise à jour dell'organizzazione della nostra finanziaria regionale, ma sicuramente bisogna porre l'attenzione su alcuni aspetti molto importanti. È in corso una riorganizzazione della finanziaria regionale di cui oggi ancora la Commissione, o comunque il Consiglio non ha avuto occasione di poter approfondire, ma ci sarà sicuramente un momento in cui andare più nel dettaglio quando sicuramente poi verrà presentato il prossimo PEA ufficiale, ma ci sono dei passaggi che meritano una particolare attenzione considerato anche il momento e considerata anche l'incidenza che alcune misure anticrisi hanno sulla finanziaria regionale, perché abbiamo spesso approvato provvedimenti, ce ne sarà poi anche un altro, sulla gestione dei mutui da parte della finanziaria regionale, ma bisogna considerare che negli ultimi anni, proprio anche per stessa indicazione nei documenti societari che sono resi pubblici si sottolinea il fatto che anche le proiezioni future su tutto il 2020 e in avanti... la tendenza è quella di una riduzione del margine di intermediazione della finanziaria. Questo è un elemento molto importante per cui va cercata anche l'origine, in particolare come dice la stessa finanziaria in un passaggio del PEA, l'ultimo PEA che non è stato approvato ma che comunque è pubblicato sul sito e comunque riporta delle considerazioni importanti... concorrono le minori commissioni per effetti relativi alla revisione delle basi di calcolo e condizioni applicate e poi ovviamente ci sono dei minori rendimenti della liquidità, ma quello è anche un po' un problema di sistema, perché sappiamo che i minori tassi hanno un effetto anche inverso, non solo positivo sui mutui per i clienti finali, ma in particolare per chi investe ovviamente un'incidenza in più. È probabile quindi, anzi, è necessario valutare la mission oggi della società e in prospettiva anche capire quali possono essere degli spazi che permettano di invertire questa rotta e soprattutto permettano a una realtà che sta dando corso a un'importante riorganizzazione, quella di essere sostenibile ed efficiente a sostegno della nostra economia. Un occhio quindi sui costi e in particolare sul commissionale io mi auguro che chi ha l'onere della vigilanza o comunque del governo della finanziaria regionale focalizzi la sua attenzione.

È importante però poi considerare che vi è una parte importante di attività fatta dalla finanziaria che spesso viene considerata in secondo piano, ma che in realtà è importantissima, che è appunto anche quella della governance del governo delle partecipate indirette su cui, ripeto, spesso viene data come un dato di fatto, come una cosa scontata, ma in realtà è un'attività molto importante e che dovrà essere sicuramente potenziata, perché un aspetto che spesso viene sottolineato dagli organi di vigilanza è appunto quello di un controllo maggiore e anche se vogliamo un'attività di reportistica di prospettiva soprattutto considerato che i prossimi anni, purtroppo per effetto della pandemia, non saranno sicuramente facili e porteranno sicuramente anche a dover prendere delle decisioni importanti non soltanto su misure o su sostegni all'economia, ma anche su attività che la finanziaria conduce e può condurre a supporto delle imprese e dell'economia valdostana.

Quello che ci auguriamo è che, perché spesso è un po' il rischio che si è visto e si vede anche in tendenza in molte strutture similari nell'arco nazionale delle finanziarie regionali, che alcune hanno più una vocazione pubblicistica, altre più un'altra natura che si avvicina più al sostegno dell'economia locale anche con esempi di finanza innovativa che, secondo me, possono costituire una buona base di confronto e di valutazione per il futuro della nostra finanziaria... di evitare appunto una sclerotizzazione e un appiattimento dell'organizzazione dell'attività della finanziaria sul corrente e sicuramente, com'è già capitato di dirsi in quest'aula, andrà fatto un ragionamento su tutto l'universo mutui io immagino della finanziaria e la gestione della sola attività creditizia, bisogna anche fare qualcosa di più e su questo aspetto io penso che le prospettive di supporto anche consulenziale a favore della Regione, a favore delle imprese, a sostegno appunto della nascita e del consolidamento di alcune realtà di prima importanza che sono presenti sul nostro territorio meritino un'attenzione particolare.

Non voglio dilungarmi, ma volevo dare alcuni spunti che penso possano essere utili per alimentare un dibattito anche futuro sulla riorganizzazione, ripeto, non soltanto in termini di personale mi auguro, ma anche in termini di attività e di efficienza e anche di controllo, perché spesso e volentieri, quando si parla di - passatemi il termine - attività di business o attività di supporto all'economia, ci si dimentica che poi comunque sia ci sono anche delle attività di controllo estremamente interessanti e importanti non soltanto per le autorità di vigilanza, ma anche soprattutto per l'efficienza e per anche una forma di miglioramento interno che avviene nelle realtà come può essere la realtà finanziaria regionale, perché una buona struttura di controllo dà sicuramente certezza dell'azione, una garanzia nei confronti anche dei soggetti esterni, anche soprattutto dell'utenza e ovviamente verso l'Autorità di vigilanza, che comunque ha attenzionato e attenzionerà la nostra finanziaria.

Quello che mi auguro quindi è che ci possa essere in Commissione un dibattito e una presentazione della riorganizzazione interna, ma anche dei servizi della finanziaria, anche per evitare situazioni un po' spiacevoli, ma, ripeto, ci torneremo come la presentazione di emendamenti volanti, che ci mettono un po' in difficoltà soprattutto quando si parla di operazioni estremamente importanti per il futuro delle nostre partecipate.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-SA) - Qualche considerazione su questo documento, su questa legge. Da una parte vi è l'obbligatorietà di approvare certe modifiche, vi è la necessità comunque di modificare alcune regole del gioco, le prime, com'è stato detto dal relatore Malacrinò, sono quelle dei criteri per poter poi accedere al Consiglio di amministrazione e poi vi sono modifiche obbligatorie anche a seguito del decreto del Ministro dell'economia del 23 novembre 2020. Penso che questo sia un primo tassello che va a modificare da una parte le regole del gioco, ma, dall'altra, a obbligarci probabilmente nei prossimi mesi a - perché no? - se non rivedere, accompagnare la nostra principale società, che in questo momento, da una parte, deve essere probabilmente ristrutturata al suo interno e resa forse anche più dinamica, dall'altra, penso che l'assessore Caveri possa sicuramente mettere in evidenza quali sono le necessità per far funzionare meglio la macchina pubblica, perché così si tratta e quindi è importante e fondamentale che, da una parte, ci siano le condizioni e, dall'altra, che ci sia l'utilità per il nostro tessuto socio-economico, quindi per le nostre imprese, pertanto dinamicità, controllo, coerenza da una parte e, dall'altra, però, che sia utile a sostenere i nostri piccoli, grandi e medi imprenditori.

Io penso che è su questo che dovremo sicuramente non solo approfondire, ma trovare delle soluzioni, accompagnare comunque la nostra principale finanziaria e soprattutto forse avere anche il coraggio di decidere chi fa che cosa all'interno dell'Amministrazione pubblica, quindi quello che si decide di farlo all'interno dei nostri venti-ventuno dipartimenti e quello che invece si decide di utilizzare, valorizzare al meglio la nostra finanziaria.

Magari sono fuori tema su questo ultimo passaggio, ma penso che sia fondamentale vista anche la situazione socio-economica, io ritengo che in questo momento i nostri imprenditori si aspettino - ed è giusto che sia così - che la macchina pubblica sia più performante, che a domanda ci siano delle risposte, che ci siano dei tempi certi e che ci siano eventualmente anche dei "no", ma che ci siano dalla parte del pubblico, della macchina regionale - e in questo caso della nostra principale finanziaria - non solo le regole del gioco, ma che si accompagni comunque il nostro tessuto produttivo in modo che sappiano che c'è un punto di riferimento, ma un punto di riferimento che può accompagnare e può essere utile ai nostri imprenditori.

Più tardi affronteremo un altro importante disegno di legge: il disegno di legge n. 31, io penso che è questa sia una bella risposta a delle criticità che in questo momento ci sono.

Presidente - Altri vogliono intervenire in discussione generale sul DL n. 28? Se non vi sono altri interventi, chiudiamo la discussione generale. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Caveri, ne ha facoltà.

Caveri (VdA Unie) - Occuparsi di partecipate non è certamente un compito semplice, il Dipartimento nascente che abbiamo messo in piedi con il Governo Lavevaz si deve ancora irrobustire per avere, da una parte, un dialogo fruttuoso con il mondo delle partecipate, sia quelle dirette che quelle indirette che sono state citate anche dal collega Aggravi, e anche per avere un dialogo fattivo, in particolare con la Sezione di controllo della Corte dei conti, che, come voi sapete, ha un ruolo di particolare guardiania nei confronti dell'applicazione della cosiddetta "legge Madia". Da questo punto di vista, va detto che un recente incontro organizzato dal Presidente della Regione con il Presidente della Sezione di controllo con la presenza anche dei nominati in questo organo da parte del Consiglio regionale è stato un incontro molto interessante che sembra far ripartire anche quel dialogo che è necessario nel momento in cui si devono varare tutti quei provvedimenti che consentono a noi e alla Sezione del controllo di esercitare quel controllo che è necessario sulle società partecipate, naturalmente con l'auspicio devo dire che il Governo Draghi si possa occupare di questa materia perché più si scava all'interno della legge Madia e più ci si rende conto di quanto questa legge sia stata scritta in alcuni passaggi con i piedi, per cui tutte le volte che ci si trova di fronte a un problema giuridico da risolvere bisogna andare a scavare nelle interpretazioni di questa norma, che è tutt'altro che semplice, devo dirvi che spesso è persino contraddittoria in diversi articoli di questo provvedimento a cui però dobbiamo rifarci.

Così come era indispensabile per noi rifarci - ed è stato fatto opportunamente dal presidente Malacrinò nel presentare questa proposta - al contenuto del decreto ministeriale in tema di nomine e questo in qualche maniera responsabilizza ulteriormente le forze politiche nella scelta che dovrà essere fatta degli amministratori del Consiglio di amministrazione immaginando che questo non sia come esiste sempre il rischio una sorta di spartizione politica, ma alle esigenze di equilibri, che certo ci devono sempre essere bisogna far corrispondere una logica di civil servant, cioè persone che anche all'interno del Consiglio di amministrazione siano comunque sempre corrispondenti al bene comune quale noi tutti ovviamente ci ispiriamo nella nostra azione politica.

Finaosta ha bisogno di aspetti di ammodernamento e di efficientamento, chi l'ha vista nascere sa che per anni siamo stati i primi, la finanziaria regionale della Valle d'Aosta è stato un esempio per molte altre finanziarie regionali, negli anni forse si è un po' incrostata, ci sono stati degli irrigidimenti, un certo conservatorismo e le cose sono certamente peggiorate, anche se non può suonare come un alibi rispetto proprio alla necessità di innovazione con l'esodo di alcuni dirigenti cardine che sono andati in pensione tutti assieme e questo ha in qualche maniera "azzoppato" l'attività della nostra finanziaria. È bene pertanto discutere tutti assieme in prospettiva sulla mission della Finaosta, è positivo il fatto che si sia finalmente reagito con dei concorsi all'impoverimento della struttura, sapendo che Finaosta è e resta uno strumento molto importante per la nostra economia, ma, come diceva il consigliere Chatrian, bisogna naturalmente dare gambe a questa nostra ambizione e in qualche maniera anche i colleghi di Giunta, ma sia i Consiglieri di maggioranza che di opposizione hanno visto come forse anche nella questione dei ristori se noi avessimo potuto contare su di una struttura pronta anche a una reazione più vigile e più attenta, certamente le cose sarebbero state più semplici, mentre abbiamo fortemente appesantito le strutture della nostra Amministrazione.

Aggiungerei solamente che questa scelta anche di un rafforzamento degli emolumenti che noi abbiamo messo in legge è una premessa a una riflessione sulla legge n. 20, bisogna avere il coraggio di dire che non si può pensare di avere persone di elevato profilo, come sarà in particolare con l'applicazione del decreto ministeriale e pensare che le persone vadano ad assumere ruoli di responsabilità così significativi e anche con responsabilità pesanti anche in caso di errore come può sempre capitare e non avere un equivalente di tipo economico.

Se il Presidente lo consente, io approfitterei di questo mio intervento anche per presentare brevemente i tre emendamenti su cui naturalmente ci sarà poi la discussione. Il consigliere Aggravi li ha chiamati "emendamenti volanti", io non posso negare che un po' volano, ma è del tutto evidente che, quando c'è bisogno di una certa sveltezza nella presentazione di alcune questioni, dal punto di vista della tecnica legislativa, bisogna anche avere il coraggio di andare a cercare i vettori che in qualche maniera consentano di poter reagire, altrimenti, in caso di mancata approvazione di questi emendamenti, noi avremmo dovuto rinviare alla fine dell'estate, o forse meglio all'inizio dell'autunno due questioni che giacciono da un certo periodo. Si sarebbero potuti inserire nella manovra finanziaria, ma i funzionari delle Finanze che vigilano sulla regolarità ci hanno precisato che sarebbe stato inopportuno farlo, parleremo anche di un collegato, ma la certezza di poter avere queste norme in tempo utile non c'era, quindi è abbastanza coerente, come si vede anche dall'emendamento n. 1 che modifica il titolo, c'è una coerenza di materia, si tratta di una materia che comunque concerne il ruolo della nostra finanziaria.

L'emendamento n. 2, come avete visto dalla relazione tecnica che è stata presentata, affronta il tema di una riflessione sul futuro di Aosta Factor per tagliare un po' il cordone ombelicale nei confronti di Finaosta, che manterrà però un ruolo significativo all'interno della società, ma con l'arrivo attraverso naturalmente un bando di soci privati che garantiscano anche il mantenimento di Aosta Factor sulla Valle d'Aosta, con tutti i vantaggi che noi conosciamo anche dal punto di vista fiscale, ma soprattutto dando corpo a una professionalità importante che nella materia trattata da Aosta Factor si è inserita nel tessuto economico della nostra Valle. Questo emendamento quindi serve appunto a chiarire questa questione, cioè la possibilità di cessione parziale della presenza di Finaosta all'interno di questa società, che, lo ripeto, in questi ultimi anni ha anche ottenuto dei risultati importanti e significativi dal punto di vista economico e finanziario.

L'emendamento n. 3 invece si occupa di una questione che sta molto a cuore in particolare ai Segretari comunali e ai revisori dei Comuni di Brissogne e di Pollein: la cessione di quella quota minuscola di partecipazione all'interno della società Autoporto, che in qualche maniera è significativo dal punto di vista di una serie di operazioni, che dovrebbero essere svolte in prospettiva e che riporta in capo al pubblico ma non ai Comuni la piena disponibilità, in particolare in capo a Finaosta, di questa società.

Mi permetto pertanto di dire che in un mondo migliore avremmo trovato un altro vettore, in questo mondo realistico in cui purtroppo siamo sempre pressati dalla ricerca di soluzioni che in qualche maniera siano soluzioni rapide, mi permetto di chiedere all'Aula di votare questi emendamenti perché sicuramente vanno in tempi utili a rispondere a delle necessità reali.

Presidente - Passiamo adesso all'analisi del testo partendo dall'emendamento n. 1, che interviene sul titolo del disegno di legge. Se non vi sono interventi su questo emendamento che è già stato illustrato dall'assessore Caveri, possiamo passare alla votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

L'emendamento è approvato.

Possiamo passare all'articolo 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'articolo 1 è approvato all'unanimità.

All'articolo 2 c'è il primo emendamento della II Commissione, che metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'emendamento è approvato all'unanimità.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 2 emendamento compreso? Stesso risultato. Passiamo all'articolo n. 3 sul quale vi è il secondo emendamento della II Commissione, che metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'emendamento è approvato all'unanimità.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 3? Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. All'articolo 4bis vi è il secondo emendamento dell'assessore Caveri. Il consigliere Aggravi ha chiesto la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Solo per fare una precisazione a nome del mio gruppo, anche per rispondere e per dare corpo a quello che ho annunciato. Su questo emendamento il nostro voto sarà di astensione non nel merito della questione, anzi, liberare da un giogo del gruppo finanziario Aosta Factor è cosa buona e giusta come mantenere una partecipazione strategica importante per la Valle d'Aosta e per tutto il gruppo finanziario pubblico Regione autonoma Valle d'Aosta, però mi perdoni, Assessore, è bene specificare che est modus in rebus come lei direbbe, e quindi un'attenzione particolare a operazioni di questo tipo è necessaria, sarebbe stata necessaria, noi avevamo dato tempo a seguito della presentazione del DEFR per poterne parlare, se si ricorda, glielo dissi in Commissione, ciò non è avvenuto, io capisco che ci sia la necessità di fare il prima possibile, però, visto che siamo tutti freschi da una partita calcistica, questo emendamento è un po' volante in "zona Cesarini", quindi sinceramente avremmo e anche per il futuro ci auguriamo che iniziative e argomenti di tale importanza meritino l'attenzione particolare e più attenta di tutti i membri del Consiglio e soprattutto degli organi deputati, ripeto, la Commissione in primis.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Carrel, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Anche a nome del nostro gruppo, ci asterremo su questo emendamento non perché non condividiamo la ratio, ma perché ovviamente ci è stato presentato nel fine settimana e, dopo aver approvato la legge in Commissione ed effettuato un iter in Commissione, essendo un emendamento che comunque va a modificare sostanzialmente la vita di una partecipata, crediamo che avrebbe meritato un approfondimento maggiore anche da parte nostra come Commissari della II Commissione. Per questo motivo quindi annuncio che il nostro gruppo si asterrà su questo emendamento.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Testolin, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Solo per esprimere evidentemente un sentimento di approvazione rispetto alla presentazione di questi due emendamenti da parte dell'assessore Caveri, pur rispettando quella che sarà l'astensione dei gruppi di minoranza, sottolineo invece le necessità di intervenire con urgenza in merito alle tematiche toccate dai tre emendamenti e qualche volta deve essere sacrificabile la tipologia del percorso a fronte invece del risultato finale, che è un risultato che arriva in seguito a un dialogo che non è partito da oggi, ma è conosciuto probabilmente già dai tempi, quando il collega Aggravi era ancora Assessore alle finanze, quindi sono tematiche che sono state "masticate" dall'Amministrazione in un periodo importante e che oggi trovano una conclusione che dà delle risposte puntuali e opportune. Il nostro pertanto sarà sicuramente un voto di assoluta condivisione di questo emendamento.

Presidente - Se non vi sono altri interventi, metto in votazione il secondo emendamento dell'assessore Caveri. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

L'emendamento n. 2 dell'assessore Caveri è approvato.

Vi è l'emendamento n. 3 dell'assessore Caveri. Metto in votazione anche questo emendamento. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

L'emendamento n. 3 è approvato.

Metto in votazione l'articolo 5. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'articolo 5 è approvato all'unanimità.

Metto in votazione l'articolo 6. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

L'articolo 6 è approvato.

Metto in votazione l'articolo 7. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

L'articolo 7 è approvato.

Adesso metto in votazione la legge nel suo insieme... per dichiarazione di voto c'è la richiesta del consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Per dichiarazione di voto, in coerenza con quanto dichiarato e quanto votato sugli emendamenti introdotti dall'Assessore, non ritorno sul tema, ma solo preciso che, considerato che il testo di legge è significativamente modificato da questi emendamenti, il voto del gruppo Lega Vallée d'Aoste sarà un voto di astensione sull'intero testo di legge.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Carrel per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Anche per il gruppo Pour l'Autonomie, in base a quanto votato e in base all'astensione apportata agli emendamenti dell'assessore Caveri, visto che il testo di legge comunque è stato modificato, ci asterremo nel complesso nonostante avessimo votato e abbiamo votato gli articoli che riguardano appunto la finanziaria e l'adeguamento che deve essere apportato per le nuove nomine, quindi anche il gruppo Pour l'Autonomie nel complesso della legge si asterrà.

Presidente - Non vedo altre richieste di dichiarazioni di voto, metto in votazione la legge nel suo complesso. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel, Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

Il disegno di legge è approvato.