Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 746 del 24 giugno 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 746/XVI - Interpellanza: "Azioni finalizzate alla celere liquidazione dei contributi arretrati rivolti a persone in condizione di disabilità gravissima".

Bertin (Presidente) - Punto n. 39 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Come si può intuire dal titolo di questa interpellanza, abbiamo raccolto quello che io non oserei definire altro che un grido di dolore, che è arrivato da numerose famiglie che ci hanno segnalato come purtroppo il fondo con il quale si sostentavano si sia improvvisamente prosciugato. Parliamo, tanto per far comprendere all'aula, di malati gravissimi di SLA o di familiari, di caregiver che hanno dovuto, per esempio, lasciare il lavoro per seguire i propri cari, quindi di fondi che sono assolutamente essenziali per la sopravvivenza di queste persone.

Abbiamo così ricostruito e abbiamo cercato di riportare - non ci siamo voluti dilungare eccessivamente nel testo della interpellanza - il lungo iter composto da delibere di Giunta, quindi citando per brevità solo le ultime, che raccontano la storia di questa erogazione. Tanto per farci comprendere anche da chi ascolta al di fuori da qui, parliamo di un fondo che permette di sopravvivere a chi ha patologie gravissime, che non permettono non dico di lavorare, ma nemmeno di avere una vita normale. Persone, per esempio, allettate in maniera permanente, a volte nemmeno coscienti di ciò che accade intorno a loro, che hanno bisogno di un supporto in qualsiasi cosa, dalla vestizione, all'igiene, alla nutrizione.

Ora immaginate lo sconcerto che queste famiglie hanno vissuto, quando a gennaio non si sono viste accreditare nemmeno quel minimo sostentamento che permette loro, più che vivere, direi quasi di sopravvivere. Lo stesso purtroppo è avvenuto a febbraio. Quindi, per due mesi queste famiglie hanno dovuto vivere di risparmi, se li avevano, oppure hanno dovuto chiedere aiuto ad amici e familiari, come purtroppo e con dolore ho appreso dalle segnalazioni: persone che hanno dovuto chiedere un pezzo di pane ai vicini di casa o ai familiari, perché non avevano più niente. Finalmente a marzo si decide di liquidare il contributo di gennaio e ad aprile arriva quello di febbraio, poi tutto si blocca di nuovo e le numerose famiglie sono cadute davvero nella disperazione, perché dopo essere sopravvissute a stento per due mesi si sono viste nuovamente bloccare queste erogazioni.

So anche, da quello che mi hanno riferito, Assessore, che immediatamente dopo aver depositato questa interpellanza i pagamenti sono stati miracolosamente sbloccati. Ovviamente non voglio rubare le proprietà taumaturgiche a qualche collega qui in Consiglio, ma di questo non possiamo che essere contenti. Però dobbiamo anche fare in modo che una situazione come quella che si è venuta a creare, una situazione di questo tipo, non si debba mai più ripetere, perché stiamo parlando di persone che, non credo di fare difetto se le finisco fragili. Sono famiglie che hanno fatto scelte immaginiamo anche radicali per stare vicino ai propri affetti e che non hanno altre entrate spesso, se non quelle previste appunto dalle delibere di Giunta che le ho indicato e da questo appunto contributo che viene organizzato.

Dagli approfondimenti che abbiamo fatto pare sia occorso un problema sul fondo tra il nazionale e il locale dal 2017 e che i fondi successivi siano stati recuperati rastrellando gli avanzi dove si poteva, fino ad arrivare al blackout che abbiamo vissuto, cioè quello del 2021. Una sorta di utilizzo dei fondi regionali, da quello che abbiamo ricostruito, che hanno sostanzialmente anticipato i fondi nazionali e poi lo Stato non ha mai rimborsato alla Regione, che si è trovata a dover coprire questo manco.

Al netto di quella che è stata una risoluzione, mi auguro, felice e soprattutto duratura, cioè che non si ripeta ovviamente più durante quest'anno, ma neanche chiaramente negli anni a venire, con questa interpellanza, oltre a chiedere quali siano le motivazioni dei ritardi nei summenzionati pagamenti, abbiamo chiesto anche quale sia la data individuata per la liquidazione dei contributi arretrati, ma come abbiamo detto per fortuna è arrivata, e se sia intenzione dell'Amministrazione, affinché non si ripeta una tale e incresciosa situazione.

Io credo che, più che altro sui punti 1 e 2, ma soprattutto sul punto 1, sarebbe bene fare chiarezza e sarebbe bene, partendo dalla risposta al punto 1, quindi capire le motivazioni di questi ritardi, come poter organizzare queste erogazioni per il futuro, in maniera che non si debba più ripetere la situazione che ho appena descritto.

Presidente - Per la risposta l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - I ritardi relativi all'erogazione dei contributi per l'assistenza personale e/o per l'assistenza a carico dei caregiver familiari a favore di persone con disabilità gravissime, ivi comprese le persone affette da SLA, ai sensi degli articoli 3 lettere A, B e 4 dell'allegato della DGR 322 del 2018, sono imputabili al fatto che, al fine di utilizzare le risorse relative al fondo nazionale per le non autosufficienze a valere sulle precedenti annualità, è stato necessario trasferire le stesse dall'anno 2020 all'anno 2021 con l'attività di chiusura dei fondi Stato. Tali somme residue sono state rese disponibili solo in seguito all'approvazione del rendiconto della Regione e quindi nel mese di maggio 2021.

In data 24 maggio 2021, non appena le risorse sono risultate disponibili, gli uffici hanno provveduto tramite provvedimento dirigenziale a impegnare le somme e a liquidare i contributi di cui sopra, relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio. Con il provvedimento dirigenziale citato sono state impegnate anche le somme per l'erogazione dei contributi almeno fino al mese di luglio 2021, sia a valere sul fondo nazionale non autosufficienza, sia sul fondo nazionale politiche sociali.

Il ritardo è stato dovuto quindi come sopra illustrato a una situazione contabile contingente e pertanto sia assicura che non si ripeterà più.

Presidente - Per la replica il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Bene, sono felice di apprendere dalle sue parole che questo non si ripeterà più e quindi sono lieto che si sia arrivati a una definizione di questa vicenda. Ringrazio l'assessore per il suo intervento.

Presidente - Con questo punto all'ordine del giorno abbiamo esaurito i lavori del Consiglio regionale, che pertanto si chiudono qui. Buona giornata a tutti quanti.

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L'adunanza termina alle ore 11:18.